continuare in quella giudicatura . Il Malfatti rifpofe , che avendola ricevuta I dal Principe di Trento gli darebbe rifpofta fra tre gìor* j ni * e lo fteffo fece Romeno Regolano . Il Commìffa* j rio Malfatti fi recò lofio in Trento , e a Trento pure ricorfero il Regolano e P deputati delle Caftaldie . B Vescovo Principe rifpofe a tutti quelli „ che dimandino all* a Prato copia del decreto : e non avendola quelli s volato con segnar loro , venne ordine dal Vescovo ai Perginfefi » e ai Minlftri in Perglne

, che non gli abbi- ! difcano punto , e a' 7. di settembre fece pubblicare fai ; Uarcade!Io , che Alessandro a Prato era decaduto da ; qualunque diritto acqui fiato colla locazione del iF. ; Marzo 1636 . Indi lo fteffo Vescovo Principe Carlo Emmanuele Afladruzzi fcriffe alP.Arciducheffa Claudis facendole vedere , ehe II dominio diretto di quella .giu ri edizione era della Mensa di Trento » e F utile di ! ffoa. nipote. Giovanna Filiberta Madruzzi , e che non le ! poteva «ffer levalo 1 ! Dopo M morte

■'4a.a ; le chiavi del caüsllo al Prato . Il Melchiori ubbidì 9 | conTegnò al Comminano Vels le chiavi , e il Commif- fario alla prefenza di teftitnonj le diede al detto Alef- fandro a Prato ; e il giorno seguente lo fteffo Commif- fario convocò i Sindici e Rapprefentanti , e Ielle loro j il decreto , ^tnanifeftando con ciò loro a chi debbano predar obbedienza . Il dì 2. fettetnbre Aleffandro a [ Prato incominciando a diftr'ibair gli Ufizj chiefe al j Comraiffano Malfatti » fe voìeffe

dTCarlo 'Emmanuele Madruzzl , o ; almeno dopo la rinunzia dell' Arciduca §igiàondo ! Francefco feguita in, 'maggio del 1665» cafa de* Conti di ;

42 T per la ricupera delia medesima e di altri beni , e aveva fpefo due altri mila ragnefi per reftaurare il catello danneggiato da un incendio , il Cardinale diede a Ini in pégno la detta giurifdizione . La tenne dunque il Baron Fortunato , indi il di lui figlio Baron Gandtnzo Madmzzi , e alla morte del Baron Guadenzo senza sich mafcbi reftò obbligata per 29854* ra gnefi e 59. carontani a Giovanna FtUbsrtß fi- glia del detto Baron Gaudenzo M ad ruzzi » e moglie dei Conte Alberto

di Wolcheoftein , che per titolo di dote e di altre pretenfìoni andava creditrice da casa Madmzzi di trehtat« mila cagnefi , effendo dati afficu- rad gli altri sopra altri bèni di cafa Madmzzi al pakiz- g 0 f aor i della porta di Santa' Croce . La Colazione di quello danaro per una tran fazione tra il Vescovo Prin cipe Carlo Emmanuele Madmzzi , ed il Marchefe En rico di Leononcourt figlio di Carla Criftina Eleonora XvTadruzzi fu affegnata alla Menfa Vefcoviie di Trento , e con ciò I' esercizio della

gìurifdizione rimase appresso il Principe Vescovo . Sotto 1' accennato Vescovo Principe Madmzzi P ultimo è* ago ito 1638* nacque un attentato riguardo a questa gmrifdtetor.e . Aìeffai ^ro a Prato fino dal 1636. era stato , non fa da chi , n ni nato Capitano dì quel caftello , e gliene era fiata fatta la locazione ; ma non ne aveva ancora ottenuto il possesso , nel quale persìsteva Girolamo Melchlori . Nel detto giorno venne in castel lo Carlo Colonna dì VelL Capitano in Trento per I' Arctducheffa Claudia

7i dove con un diploma fegnato H dì si. di luglio' accen nato nel Monum. Eccl. Trid, pag. 100. ordinò I’ iute-; ra reftituzione di tutte le cofe » delle quali ! Vefeovi Trentini erano flati injufle & indebite /pollati per qu *i Mag Werdum Tyrolen/em & predecejjores & fuccejjoves con che 'fri - reftitnito al Vefeovo il fuo principato . SI portò indi per la feconda volta in Feltre , dovrebbe una magnifica vifita da Giacopo da Carrara, alla prote zione del quale Carlo già vicino a ritornare

'.Giovanni-. fignorpggiando in Feltra e Belluno fi appellavano'-puri Capitani.'dei. Vefeovo 9 'i-«he'- 4** '• virtli della -donazione Imperiale -fi’- .era; il - vero- Prìncipe | do po tal tempo non s* ebbe più per il Vefeovo tal ri guardo ; ma chi r? ebbe il poffeflb , lenza ■ veruna con- fi der azione al Vefeovo fu sempre riconosciuto per vero ..Signore. Ito Carlo in Boemia ricevette pretto la nuova del la morte di Lodovico Bavaro succedutagli il dì ùndici di ottobre per tpoplefia., mentri era alit

' caccia y onde egli fini di effere riconosciuto Imperatore anche da quei Princìpi* che prima erano del partito U.