1Ó6 funi è chiaro» che già nel fecole duodecimo nel prie- cipato di Trento li coltivavan miniere» ed è verifimile, che di quelle ce ne Meno fiate in Pergine » dove d' affai antiche minière ce ne fono I fognali Il tempo, in eoi con- grand’ impegno in Primiero fi diede mano a queft* opera , fu o verso il fine del góverno del Duca Fede- ! rico » o certamente Cotto l’Arciduca Ligi smondo nel fe to lo quintodecimo , Giacopn de Cafielrotto , il quale ! pafsò Capitano ìli Primiero 1' anno 1Z62

. » in un Inven tario manuferitto di quel Gattello afferifee di aver inte so da persone degne di fede, come chea il 1460. le mi niere di quella giuri sài one portavano al Sovrano una rendita dì ottanta e piu mila fiorini | la qual afferzìon®- è ben da preferirli a quella del Radimi, il quale 1 ’ anno ; 1724, nel tuo manuferitto Raguaglio di quella Valle av- vanzò là esorbitante ptopofizione, che le miniere avan- ! ti il 1500. rendeffero cenquaranta in cenfeffanta alla fio- [ fini di pura decima

i II Caftelrotto era nomo più ac creditato , più vicino a que' tempi, e parlò con quegli ifieK » che lo avevano udito dai loro padri ; onde me rita più fede * Il detto Arciduca Sigiftnondo infiltri! ivi un Ufizio minerale con un Maglifato fopraintea- dente alle cofe dille miniere e dei bofehi ■ col neeeffajj fubai temi in un palazzo , che ha sembianza di Fortez za » dove ci fono anche le Radere s ed altri inftrumen- ti per pelare il metallo, e nell' archivio c 1 è un’ inftru- Mons relativa a quelli affari del

nominato Arciduca da ta l’anno 1477* Dopo la guerra coi Veneziani del 3487« e almeno dopo la motte dell' Arciduca Sigifmondo dal la Corte Sovrana quelle miniere furono abbandonate , @ S in