179 Da Geremia nàcquero Bertoldo , Aproino , Gerardo 9 e Nicolò ; quelli tre ultimi nel Don. N. so. fi leggono col cognome di Caflehovo . Bertoldo detto di Caldo- mazzo , oltre un figlio naturale di nome Francete© - eb be due figliuoli , ai quali impose i nomi del padre » e del zio Geremia ed
Alberto , e quelli pure presero il cognome di Caflelnovo , detti però qualche volta anche di Caìdoiiazza . Di
Alberto non ci fono notizie nella Val sugava. Egli ( fé io non petendo sbaglio con un
Alberto di Caftelnovo Caftelbsrco fuo contempora neo ) pafsò ad ufizj folto il governo dei Signori di Romano , e nella Storia dì Gerardo Maeerifio Rer . Ital. Script . Tom. g. col. 25. fi trova Podeftà in Vi cenza con quello breve ma bello elogio .* Mìe bono mo do t & tranquillo flatu rexit Civitatem. Morto in Tren to 1' anno 1249. Federico della Scala,
Alberto prese in moglie la ir lui figlia Anna , e n' ebbe anche de’ figli uoli ; ma non molto godè di tal matrimonio ; poiché dopo pochi anni finì di vivere
. Geremia nel 1242. giurò fedeltà ad Aidrico VefcQ- <pO di Trento per tre ari manìe e mezza efiftenti in Vi- golo di Vattaro ( Doc. N. II. ). Ivi è scritto espres samente : Dominus Jeremias de Caflronovo de Falle Su garla . E nel 1257. il detto Geremia confessa, che as sieme coi Cuoi nipoti figli di qu.
Alberto suo fratello teneva io feudo dalla Mensa di Trento il cartello di Caldonazzo , J a terza parte della montagna di La varo ne , la terza parte della metà del Lago di S. Criftofo- io , e la terza
