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Title A - Z
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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Page 10 of 33
Author: Meier, Alois / Luigi Meier
Place: Trento
Publisher: Scotoni
Physical description: 31 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Location mark: II 109.741
Intern ID: 202241
di agricoltura e di orticoltura ». Nella seconda metà del secolo decinionono si riscontra una serie di fat tori, che apportano cambiamenti radicali a favore della produzione delle frutta e del vino nella Provincia ; il che ha di conseguenza un inatteso forte sviluppo di questi rami dell’agricoltura. Fra tali fattori vanno enumerati, da un lato, l’a pertura della ferrovia del Brennero, la sistemazione dell’Adige, la costruzione della ferrovia Bolzano-Merano, e, dall’altro lato, l’istituzione della Scuola

, di malattie dei funghi e degli insetti, 1 terreni paludosi e le inondazioni causate da straripamenti del- 1’Isarco al di sotto di Castel Firmiano negli anni 1830 e 1860, come pure le influenze del gelo. Le nozioni circa le malattie dei funghi sono affatto insuf ficienti e mancano anche i rispettivi mezzi per combatterle. Dopo l’anno 1860 l’incremento della frutticoltura e dell orticoltura ricevono un continuo impulso con la costituzione della Società degli orticultori di Bolzano. Così p. e. fu chiamato

quali proprietarie di terreni. La Società per 1 esportazione delle frutta in Bolzano fu fondata nell’anno 1859. Delle corporazioni agrarie che diedero in quell’epoca la loro attività, de- vesi far menzione, oltre che della sunnominata Società, del « Landwirtschaftsverein (Consorzio agrario) in Innsbruck», il quale, circa l’anno 1850, fondò una Filiale a Bolzano. Questa Succursale si fonde, in seguito, con la Società Orticultori di Bolzano, con che si addiviene alla fondazione del « Consozio

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Page 12 of 33
Author: Meier, Alois / Luigi Meier
Place: Trento
Publisher: Scotoni
Physical description: 31 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Location mark: II 109.741
Intern ID: 202241
Il provvedimento preso dall’ Istituto in mento all’ insegnamento ambulante, come pure la pubblicazione di periodici tecnici e di calendari, costituiscono altrettanti pratici mezzi di diffusione delle esperienze fatte dell’ Istituto. Così po terono p. e. circa l’anno 1880, venir combattute con successo le malattie della ticchiolatura cagionate dalla specie di funghi denominata « Fusicladio ». In tale riguardo scrive Arturo de Planitz di Merano : « L’impiego della miscela bordolese

si è addimostrata assai efficace per combattere 1 funghi, specialmente nelle va rietà più pregiate, e dall’anno 1888 ha apportato un essenziale cambiamento nella valorizzazione delle varietà da coltivare. Come di maggior rendibilità vale ora la coltura del «Rosmarino bianco» e della «Cosenza gentile», indi del « Rosso nobile », grazie alla sua produzione precoce. La coltivazione delle mele da tavola supera qui considerevolmente ogni altra coltura di frutta e deve il suo incremento, non soltanto al clima

di Vienna nel 1873, di Treviri - 1874 -, di Colonia - 1875 -, di Parigi - 1878 -, di Bolzano - 1886 -, Esposizione e mercato di frutta in Vienna del 1888; l’Esposizione generale delle Provincie e forestale in Vienna del 1890; la prima Esposizione provin ciale in Innsbruck del 1893; l’Esposizione internazionale di frutticoltura e or taggi in Pietroburgo del 1894; l’Esposizione internazionale di frutta e di ortaggi in Amburgo del 1897. Fra gli enti promotori della frutticoltura devesi inoltre far menzione

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Page 8 of 33
Author: Meier, Alois / Luigi Meier
Place: Trento
Publisher: Scotoni
Physical description: 31 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Location mark: II 109.741
Intern ID: 202241
Lo sviluppo della frutticoltura prima del secolo decimonono. I primordi della frutticoltura nell Alto Adige datano da tempi remoti. Quantunque la storia patria in senso stretto offra circa questo ramo dell’agri coltura soltanto dati sporadici, dalla storia universale si può però inferire, che, già avanti la nascita di Cristo, dai Romani che tennero la frutticoltura in alto conto, furono piantate in paesi settentrionali diverse qualità di frutta nobili e la vite. Alcune varietà di quell’epoca

» di Schoepf, si parla di « 24 carri rossi », che partivano da Bolzano carichi di frutta. In quell’epoca venivano altresì fornite in gerle ad Innsbruck e a Monaco, attraverso il passo di Giovo, le note uve di Merano della specie Schiavona. Condotte per la via Brennero-Innsbiuck nel territorio di Hall e Schwaz, le frutta nobili venivano trasportate ai punti di approdo del fiume Inn, reso navi gabile, per essere poi inoltrate, a mezzo delle cosidette « Plaetten » (barche piatte), fino nelle più importanti

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Page 15 of 33
Author: Meier, Alois / Luigi Meier
Place: Trento
Publisher: Scotoni
Physical description: 31 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Location mark: II 109.741
Intern ID: 202241
di oltre 60 Ettari, di cui circa 4/5 vanno a favore della Calvilla bianca invernale e 15 di altre Esposizione locale di frutta a Merano - 1893 varietà. Ben presto si addimostra però che, specialmente la Calvilla bianca d in veì no non alligna nelle posizioni calde e asciutte a sud e a sud-ovest di Bol zano (S. Maddalena, Comedo), come pure nella pianura di Terlano-Vilpiano, e deve quindi cedere il posto parte alla vite, parte alle colture a mezzo fusto di altre qualità di frutta. Per dare sviluppo alla

frutticoltura anche nelle valli laterali, dove si ri scontrano ancora le necessarie condizioni, viene fissato da parte del Consiglio Provinciale di Agricoltura in Innsbruck nell’anno 1904 un programma di incre mento. Si procede alla nomina di un giardiniere ambulante di frutticoltura per la Val Venosta e di uno per le valli dell Isarco e della Pustena, il cui con trollo è affidato alla Direzione dell’Istituto agrario provinciale di S. Michele. In seguito si costituiscono numerosi Consorzi di frutticoltura

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