528 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_695_object_5489332.png
Page 695 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
spazio intermedio e verso la torre del campanile. Tanto piü infami agiscono i soprusi e le invasioni nelTintimitä della pace. Qui la regia interviene inserendo delle modulazioni, mischiando, in particolari momenti, sorprenden- ti accenti con armoniosa teatralitä, trovando un sottile stimolo per integrare queste con- dizioni.» (if; «Dolomiten», 6.8.1980) Piü o meno tremila spettatori accorsero da tutta la provincia e oltre. «Der Med» (l’indolenza). Paul Kofler: Much; Luis Walter: Med; Trude Ramoser

gistrata una recita teatrale per la RAI - Sender Bozen con tecnica cinematografica (pelli- cola) e non televisiva (nastro magnetico).» Operositä e ritmo all’interno dei Freilichtspiele impressionano per il quasi frenetico fervore, la pianificazione irreprensibile. Nella primavera del 1980 ebbe luogo nella giä adattata <Mesnerhaus> il primo seminario intensivo di insegnamento di dizione; come re- latore venne chiamato l’insegnante e vicedirettore della famosa scuola d’arte drammati- ca Max

di esternare un nostro cliche.» NelTopera tea trale si tratta di ristabilire Tordine del mondo per mezzo di una persona, che «viene pre- scelta con Testrema istanza di uno strumento di giustizia», e il cui «senso dell’onore per sonale (e quello della famiglia) e Fessenza inviolabile dell’identitä dell’individuo». (Gerhard Riedmann) Il contadino Crespo, privato dei suoi valori - sua figlia viene diso- norata -, lotta contro la violenza e Tasservimento delTanima e per la libertä della dignitä umana. Non

si ha quindi a che fare con <cappa e spada>, ma piuttosto con un esigente teatro nel cortile della chiesa. Gerhard Riedmann ha elaborato il testo in una parlata bel- la e chiara, al passo coi tempi e senza sovreccedere nel barocco. Un guadagno per la tra- ma affilata e definita, per gli attori che vi si immedesimano, un diletto per il pubblico. Forse e proprio il continuo cambio di luogo che porta ai <Freilichtspiele> sempre nuova ricchezza d’idee e stimola la scenografia - adesso ci si stringe addosso

al muro della chiesa e al deposito dei gonfaloni secondo il progetto e Tattuazione di Hansjörg Holz knecht e Zeno Bampi. «Come <in mandorla> si presentano i vari piani costruiti con mo- destia e raffinatezza, dotati di economici ma validissimi accessori luminosi. E di sopra si stendeva, come per magia, un cielo notturno risplendente di stelle. E caratteristico come eventi idilliaci, confidenza e familiaritä risuonino contro le protettive mura della chiesa, e come viltä e perfidia si perdano nello

22
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_303_object_5488940.png
Page 303 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
II 2. 2. 1540, «Margreth, Ehefrau von Andre Schüttenhelbm Lateinischen Schuelmaister alhie ...» lascia al marito «das kleine Vermügen das sy nicht ererbt sondern alles mit yrer schwären Arbeit gewunnen und überkommen ha be» (cfr. APBz, Libri archiviazione di Enn e Kaldiff, anno 1540, Fol. 9); 11 4. 3. 1540 «der Ersam Anndree schitnhelbm Lateinischer Schulmaister alhie» pubblica il testamento della mo- glie defunta dopo celebrato il trigesimo (cfr. APBz. Libri archiv. Enn e Kaldiff, 1540. Fol

rector scolarium» e segnato come teste in un documento di dönazio- ne alla chiesa di Villa, che fra Quattro- e Cinquecento Herr Ludwig era primissario a Villa e che, nel 1540, le trat- tative per la riforma della scuola vengono condotte dal maestro di latino Schittenhelm con il sindaco della chiesa di S. Maria di Villa e infine che, nel 1541, il nuovo maestro da Cortaccia viene traslocato proprio a Villa, con un carro procurato dal sindaco della medesima chiesa. E forse adombrata in questi fatti

la primitiva sede della schola latina per tutta la pieve? 90 Come, per esempio, G. L. KRIEGK, Deutsches Bürgertum im Mittelalter, Francoforte, 1871, p. 67. 91 Come, per esempio, Franz Xaver THALHOFER, Unterricht und Bildung im Mittelalter, München, Joseph Kässel, 1928, pp. 106-110. 92 In tale data lo Schittenhelm fa da teste ad un grosso prestito in danaro (cfr. APBz, L. Archiv. Enn e Caldiff, 1543, Fol. 275). 93 In tale data, infatti, si firma per l’ultima volta «Hans Kleplat Lateinischer Schuelmaister

» (Fol. 97). 94 Anzi, il sindaco precisa: «Cristoff Jngram, der zeit schuelmaister zu Neumarkt der die Sachen verfangen und be schrieben hat» (cfr. APBz, L. Archiv. Enn e Caldiff, 1546, Fol. 36r). 95 In calce a una obbligazione, firma «Cristoff Jngram Schulmaister ...wohnend alhie zu neumarkt» (cfr. APBz, L. Archiv. Enn e Caldiff, 1547, Fol. 79). 96 Cfr. APBz, Libri archiv. Enn e Caldiff, 1551, Fol. 52. 97 L'oggetto della relazione e cosi sintetizzato: «Purgschafft Cristoffen Ynngrams, so er alls

di autori di storia della pedago- gia (Catalfamo, Calo, G. Giraldi, E. Springhetti) e di storia della cultura (Paulsen, Tröltsch), le ragioni generali e particolari da cui vede generate le scuole cosiddette tedesche nel secolo XVI; egli vede il retroterra di tali scuole nuove nei vasti ideali di riscatto spirituale propri del Rinascimento (emancipazione dagli autoritarismi, rinnova- mento della vita contro gli schemi del medioevo, amore per ciö che e terrestre o «regnum hominis», distacco della chiesa

23
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_89_object_5488726.png
Page 89 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
a. C. da Mazzon. Si tratta in questo caso di una importazione dalla penisola italiana che si inseri in un contesto locale ancora pienamente protostorico. 33 Se Castelvetere era stato abitato come abbiamo visto anche nelle epoche precedenti, l’insediamento di Vadena sembra essere sorto soltanto con il Bronzo finale e probabil- mente fiori in funzione della importante via d’acqua, piü o meno nell’ultimo tratto del suo corso ancora in qualche modo navigabile. 34 Un’antichissima via di terra

seguiva poi il lato orientale della val d’ Adige tenendosi verosimilmente alla base del versante. Questo vetusto percorso ebbe la sua continuazione in epoca romana in un’importante strada militare, la via Claudia Augusta, su cui possediamo testimonianze molteplici. 35 Questo insediamento di Vadena durö comunque per tutta Fetä del Ferro e cioe per il pri- mo millennio a. C. e successivamente ancora per i quattro secoli della nostra era, dunque durante l'epoca romana e successivamente almeno fino

al VI-VII secolo d. C., un caso di durata di insediamento in uno stesso luogo senz’altro senza molti confronti in Europa. Per quanto riguarda Farcheologia romana in quest’area e doveroso citare il contribu- to dato alle stampe nel 1926 da Paul Reinecke, archeologo illustre e conservatore capo presso il Landesamt für Denkmalpflege della Baviera, che visitö Castelvetere e fu ospite della famiglia del borgomastro Malfer di Ora, appassionato cultore di antichitä locali. Egli riconobbe innanzittutto come

fattore fondamentale per lo sviluppo storico il pas- saggio della strada, localizzando in quest’area la stazione stradale di Endidae, da ricerca- re in base al computo delle miglia tra i due centri moderni di Ora ed Egna. Quanto al tracciato della strada a nord della mansio egli lo collocö nella valletta che separa il dosso o meglio i due dossi gemelli di Castelvetere dal pendio dirupato retrostante che sale ver so il paese di Montagna: la strada romana avrebbe di proposito evitato la strettoia fra

fiu- me e ripido pendio occidentale del colle. Questo passaggio spiegherebbe anche i due mi- liari di Valente e Graziano e rispettivamente di Flavio Costantino e Crispo 36 rinvenuti in un accumulo di macerie presso la chiesetta di Santa Barbara, e rispettivamente piü in basso cioe non lontano dal maso detto Ferienheim. La stazione stradale stessa Reinecke la volle collocare in origine in qualche punto della piana adiacente, mentre sarebbe stata spostata di necessitä sulla collina di Castelvetere

24
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_232_object_5488869.png
Page 232 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
In parallele» allo scadimento dell’alfabetizzazione nei secoli dell’alto medioevo, perö, si e andata di contro accentuando l’importanza della formazione cristiana, anzi evangelica. Se, infatti, la novitä dell’alto medioevo occidentale e quella di aver fatto a meno del le scuole antiche, ciö avvenne perche le strutture civili e culturali dell’antichitä non ser- vivano piü per gli ideali e i compiti dei nuovi tempi; si volle quindi cercarne delle altre che si andarono precisando, da una parte

, nelle scuole episcopali urbane le quali, pur avvalendosi della cultura stilistica e grammaticale della classicitä, elaboravano e traman- davano una cultura e una pedagogia tutte diverse, ormai pienamente cristiane e, dall’al- tra, in quelle monasteriali, preoccupate in sostanza di perpetuare il sacerdozio anche in loco. Queste tendevano con la ripetitivitä a far memorizzare tutti i testi della sacra scrit- tura e della liturgia cosi che, in fondo, la capacitä di scrivere diveniva superflua e quella

di leggere serviva piü come supporto alle lacune della memoria che non per acquisire nuove conoscenze. Cosi, la scuola originale del medioevo divenne quella del movimento monastico oc cidentale che la fece nascere nel contado dove non era mai esistita e che ben presto, gui- data da norme emanate fino dal secolo VI dalla chiesa (concili, papato e vescovadi) e dal secolo IX dalbimpero 7 , si diffuse dappertutto nelle pievi e nei monasteri benedettini eu- ropei, i quali nacquero scarsamente differenziati

per culture e popoli cosicche i monaci, le biblioteche, le regole riuscivano intercambiabili 8 , grazie all’identitä formativa e all’unicitä della lingua che vi veniva parlata e cantata. Nelle abbazie e nei monasteri, fino da Benedetto e Bonifacio, la recitazione delle ore canoniche e la lettura dei vari testi della liturgia della Messa imponevano al celebrante ma anche ai coristi la conoscenza sicura dei salmi, ma soprattutto la capacitä almeno di leggere 9 i testi della Sacra Scrittura

, i responsori, le sequenze, gli inni della liturgia. Era- no queste, infatti, accanto ad altre di tipo artistico come il canto e naturalistico come il computo del calendario pasquale, le conoscenze letterarie indispensabili alla preparazio- ne del clero. Si studiavano i testi che si dovevano recitare e cantare alla Messa, cioe il salterio, le preghiere canoniche e ciö naturalmente, in latino cioe nella lingua dei manoscritti in cui questi testi erano stati fissati. Gli scolari ripetevano e salmodiavano

25
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_655_object_5489292.png
Page 655 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
sua breve esistenza questo settore della biblioteca tedesca della Bassa Atesina ha rag- giunto delle dimensioni paragonabili solo a biblioteche scientifiche. Accanto all’acqui- sto delle novitä si tenta anche di recuperare dall’antiquariato importanti opere non piü in commercio, oppure, ove ciö sembra utile, di fotocopiarle. La cosiddetta «Letteratura gri- gia», come per esempio opuscoli delle associazioni locali, che raramente entrano nelle librerie, viene qui raccolta in diversi esemplari

e distribuita perlomeno alla Biblioteca Provinciale del Sudtirolo e alla Biblioteca del Museo Regionale Tirolese «Ferdinande um» di Innsbruck. Per il momento l’interesse per questo settore e alquanto limitato nella biblioteca. Perö il valore di questa collezione aumenta col tempo, soprattutto quando queste opere minori saranno giä andate perdute. Uno studioso locale della Bassa Atesina o chiunque di questi dintorni voglia in futu- ro dedicarsi nei dettagli del suo paese natio, dovrä in primo luogo

rivolgersi alla biblio teca centro sistema. Non meno importanti dei libri sono evidentemente i lettori e gli utenti della bibliote ca. Il relativo schedario dimostra l’importanza di questa istituzione pubblica: quasi ogni giorno vi e una nuova iscrizione. Mentre all ’inizio, come era da aspettarsi, erano gli abi- tanti di Egna ad iscriversi, in seguito, come del resto era previsto, si aggiunsero sempre piü iscritti dei paesi vicini e lontani, compresi dal raggio di competenza della biblioteca. Classi

sociali che probabilmente non consulterebbero mai la Biblioteca Provinciale, mostrano meno timore nei confronti della biblioteca centro sistema. Per loro quest’ulti ma e semplicemente una biblioteca comunale come l’avevano giä conosciuta a casa loro, con l’unica differenza che la biblioteca centro sistema e piü fornita e presenta orari di apertura piü lunghi. Senza particolari difficoltä si e riusciti ad annoverare i bambini tra gli utenti della bi blioteca. Oltre alla ricca offerta di letteratura

infantile e anche la biblioteca, vista come punto d’incontro, ad attrarli. Meno facile e per adesso rendere attraente la biblioteca ai giovani. Alcuni riconosco- no, giä come alunni delle elementari e delle medie, le possibilitä che i testi presenti of- frono per l’elaborazione dei compiti e per l’approfondimento delle materie scolastiche. Una volta giunti alle scuole superiori continuano automaticamente a usufruire della bi blioteca secondo le loro esigenze. Diversamente da questo modo di usufruire

26
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_358_object_5488995.png
Page 358 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
di Novale di sotto (1669) presso Vipiteno e di S. Margherita a Novacella (1664). 44 Immediatamente al di lä del confine comunale, in localitä Cauria, si trova la cappella della Visitazione di Maria, fatta costruire nel 1680 dalla famiglia Feigenputz accanto alla propria residenza estiva. E una costruzione esagonale con un altare quadrato e finestre semicircolari. Anch’essa e opera dei Delai, probabilmente Andre e Peter Delai, che han- no costruito pure la chiesa di Nostra Signora a Sabiona (1658

) e la chiesa del Calvario a Bolzano (1684). 45 L’interno, i cornicioni e la volta della cupola sono riccamente decorati con stuccature; i sei affreschi dei cartocci raffigurano i quattro evangelisti, nonche S. Pietro e S. Antonio. La predilezione per le costruzioni a corpo centrale e anch’essa originaria della Lombardia e fu utilizzata soprattutto per i santuari. La cappella privata della residenza Griesfeld, appartenente alla nobile famiglia Cazzan di Egna e costruita nel 1646, fu anch’essa alla fine

dotata di una volta ricca di stucchi, recante la segnatura B.R. 1678. Questa decorazione risulta qualitativamente mi- gliore di quella di Cauria e con le sue volute e ghirlande ingloba in un tutt’uno anche l’altare. Detti stucchi sono molto simili a quelli della chiesa del Calvario a Bolzano, ese- guiti nel 1694 da Carlo Conseglio, e appaiono altresi affini a quelli della residenza Hirschbrunn di Magre. La cappella di Griesfeld e prodromica rispetto alle civili abitazioni della numerosa nobiltä

locale. La piü significativa di queste opere e la residenza Longo, costruita nel 1730 dalla omonima famiglia originaria della Val di Fiemme in Stile tardo-barocco. 46 La semplice costruzione a forma di dado presenta all’esterno due ordini di finestre e degli oculi quadrangolari in corrispondenza del sottotetto. II bei portale in marmo, cui si acce- de da una scalinata a due rampe munite di balaustre in ferro fattuto, ha il frontone deco- rato da un busto di donna. All’interno a fianco della larga

scalinata c’e una nicchia piatta con un rilievo in stucco del dio Saturno; sul piantone o pilastro iniziale della medesima si erge la figura in stucco di S. Sebastiano ed il soffitto e decorato con un affresco raffi- gurante il rapimento di Persefone. Gli stucchi con i loro nastri, reticolati di rose ed uc- celli sono una tipica realizzazione nello Stile di moda negli anni che vanno dal 1720 al 1740. Nel vasto salone al primo piano le porte sono incorniciate in marmo e impreziosite da sopralzi

27
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_291_object_5488928.png
Page 291 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
fiorini annuali e che nessun sottomaestro fosse pagato meno di 126 fiorini. Ai comuni venne imposto di inviare annualmente la di- chiarazione dei redditi della scuola dalla quäle dovevano risultare stipendi legali. Moltissimi comuni seppero tuttavia sottrarsi all’aumento di stipendio dovuto, rila- sciando fassioni addomesticate e ricattando i maestri in servizio. La Luogotenenza, perö, accorgendosi della truffa la aggirö nel 1871, chiedendo ai maestri stessi la dichiarazione degli emolumenti percepiti

5% il 20. 11. 1879 332 ; e proprio questo piccolo capitale di- verrä legato testamentario della medesima maestra Nothburga Raggl che verrä ceduto nella aggiudicazione ereditaria del 5 luglio 1886 al comune di Egna per migliorare la do- tazione delPasilo appena allora costituito. 333 La Luogotenenza del Tirolo, negli anni fra il 1865 e il 1869 emanö disposizioni tassa- tive che fissavano gli stipendi minimi delle varie categorie di insegnanti. Cosi venne sta- bilito che nessun maestro ricevesse meno di 210

fiorini, 48 fra 300 e 400 fiorini, 30 fra 400 e 500 fiorini e 10 maestri percepiva no uno stipendio netto di oltre 500 fiorini. 334 Era, quindi, una situazione di ingiustizia pa- lese ma anche di illegalitä giacche ben 1613 maestri e maestre percepivano uno stipen dio inferiore a quello legale e piü della metä di questi ne aveva uno sotto ai 100 fiorini. Piü ancora del desiderio di aggiornamento professionale, erano tale ingiusta situazio ne e il malcontento derivante a spingere i maestri

Holzknecht come membri di giunta. La prima assemblea generale dell’intera Associazione della Scuola Popolare Tirolese ebbe luogo a Bressanone il 30 maggio 1871. Quasi nello stesso tempo, il 25 maggio 1871 in casa n. 68 a Egna, venne a morire di tubercolosi il maestro e organista Johann Schöpf alPeta di soli quarant’anni. Il solenne monumento funebre eretto nel cimitero locale testimonia ancora il compianto sincero che l’accompagnö. Giä prima della prematura scomparsa di Johann una sorella di lui, Theres

28
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_647_object_5489284.png
Page 647 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Sar- ca ecc.). Del resto, nella zona di Egna, non costa che l’Ente sia intervenuto in misura influente: salvo errore l’ope- razione maggiore fu eseguita a Bronzolo, non per avanzare, ma per difendere un possesso italiano preesistente. Ne puö attendersi, per la conquista del suolo, un vantaggio efficac(i)e dall’applicazione della legge 3 giugno 1935 n. 1095, la quäle sottopone ogni atto di alienazione di beni immobili delle zone di confine (compresa la zona di Egna) all’approvazione prefettizia

. Qui si tratta, infatti, di caut[el]arsi di fronte a nuovi arrivi esteri, non giä di ac- quisire alla nostra stirpe il possesso di nuovi territori. Comunque, ancora oggi i nostri enti di credito (Casse di Risparmio di Trento e Bolzano, Istituti Fondiari di Trento e di Verona ecc.), assieme a numerose ditte private, hanno modo d’influire sulla proprietä immobiliare della zona atesina, attraverso investimenti e realizzi assai notevoli. Occorre dunque che tali attivitä, accanto all’Ente delle Ve nezie

, e in armonica ponderata collaborazione con esso, siano fatte convergere ai fini del nostro progresso nazio- nale. II clero: Nel settore religioso anche in fatto di innovazioni linguistiche si e sempre proceduto con lentezza. La Chiesa e su- pernazionale perche mira alle anime; e perciö a questo fine deve indirizzarsi anche l'uso della lingua da essa fatto nel suo ministero. Deve quindi mettere la lingua al servizio della religione, e non viceversa. Invece nelle zone ate sine il clero, quasi esclusivamente

tedesco, rifiuta o si astiene rigorosamente da qualsiasi funzione in lingua italia- na, o chiesta da Istituzioni italiane, pur di salvare l’esclusivo uso della lingua tedesca. Ciö si rivela in particolare nel rifiuto all’insegnamento della religione nelle nostre scuole, anche se il clero locale conosce a sufficienza l’ita- liano; mentre poi viene tenuta per i nostri scolari, piü o meno clandestina, la «scuola parrocchiale» in cui l’istru- zione religiosa e spesso pretesto per una completa istruzione

primaria in lingua tedesca. Di qui viene quindi la maggiore resistanza all’assimilazione, linguistica e morale, delle famiglie alloglotte; che dalle organizzazioni a sfondo religioso ricevono poi ogni sussidio culturale e liberario. Questa azione spiccatamente politica e non reli giosa, del clero atesino e perö in contrasto non soltanto con le finalitä della Chiesa, ma anche colle norme del Con- cordato. Esso infatti, fra il resto dispone: <Non possono essere investiti di benefizi esistenti in Italia

29
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_113_object_5488750.png
Page 113 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
44 ) Archi cioe del tipo in uso ad es. a Castelseprio nella chiesa di Santa Maria; cfr. Arslan, 1954, 553. 45 ) Baggio-Dal Ri, 1989, 35-38. 46 ) Cfr. Zeitschr. Ferd., XXX, e rispettivamente Zeitschr. Ferd.,1897, XXIX. 47 ) Cfr. Bierbrauer, 1991, 137. 48 ) Cfr. Cavada, 1990b, 727-740, in pari. 727, 736. Cfr. anche Baggio-Dal Ri, 1989, 88. 49 ) In scavi recenti (1992/93) della Soprintendenza di Bolzano nella chiesa di San Vigilio sul Virgolo presso Bolzano si e ad esempio scavata una tomba

ad inumazione depredata in antico all’interno della chiesa, la quäle conservava dell’originario corredo due elementi di cintura di ottone dorato ed argentato del tipo cosiddetto «avarico», in cui F. Daim ha ritenuto da ultimo di riconoscere testimonianze dirette di metallotecnica bizantina (seconda metä - fine dell’VIII secolo d. C.). 50 ) Per la necropoli di Salorno: cfr. Noll, 1963. Per Vadena: Ghislanzoni, 1940, particolarmente coli. 490-530. Inoltre Cavada-Dal Ri, 1981. 51 ) Solo negli anni ’30 del

secolo scorso Famministrazione della giustizia venne assunta in forma diretta dallo stato e fu ufficialmente creata una sede di tribunale ad Egna; cfr. Hye, 1980, 133, 135, 137. 52 ) Cfr. Lippert, 1989, 181-191. Questo studioso ha cercato di ricostruire dai materiali archiviati nei depositi del Mu seo Ferdinandeum, il corredo di questo ritrovamento funerario nell’ipotesi che si trattasse di una unica tomba. Mentre non puö esserci dubbio sull’appartenenza alla tomba di Egna del 1838 dei due orecchini

d’oro a causa del la raritä proprio di questo tipo di reperti; qualche dubbio puö sussistere invece sull’identificazione dello spillone a testa globosa (nr. inv. 8162) con la Fibel citata nella menzione scritta (cfr. Zeitschr. Ferd., 1838, ...) del 1938. Dub- bi ben piü consistenti sussistono inoltre sul fatto che i reperti pervenuti al Ferdinandeum possano costituire effetti- vamente il corredo di una singola tomba piü o meno ricca o semplicemente se si tratti della mescolanza di corredi di tombe

diverse, casualmente riuniti insieme dalle circostanze, oltrettutto in un tempo (prima metä dell’800), in cui il concetto dell’importanza della distinzione di corredi funerari diversi, sicuramente ancora non si era fatto strada nelle discipline archeologiche. Difficilmente poi apparterrä a questa tomba Fanello di bronzo (nr. invent. 11931) conservato al Ferdinandeum con l’indicazione «tra Salorno ed Egna» e dunque proveniente piü probabil- mente dalla zona archeologica di San Floriano (vedi oltre

30
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_198_object_5488835.png
Page 198 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
tenute agrarie del re (Königshof), centri dell’amministrazione politica ed economica. 8 II territorio della pieve (plebania) o chiesa madre (Urpfarre) s’identificava di solito con quello delie grandi comunitä originarie. 9 La nostra pieve comprendeva Bronzolo, Ora, Vill, Montagna, Aldino, Radein; forse si estendeva ancora oltre sia verso sud (fino al tor- rente Avisio), verso nord (fino all’Isarco o al rio d’Ega), verso est (fino alle valli di Fiemme e di Cembra). 10 La sede della pieve

della chiesa di Vill nel 1412, rievoca un precedente luogo di culto pagano; durante i re- centi restauri si trovö un sepolcro tardoromano ora collocato entro la chiesa. Un altro punto di riferimento ce lo da la chiesa stessa di Vill. I. Rogger ci spiega nel suo saggio che molte vecchie pievi della diocesi si trovano sul fondovalle e «non sono dedicate ad un patrono specifico, ma alla Madonna corne la cattedrale di Trento». 14 P. es. in una imbreviatura del 1237 del notaio bolzanino Jakob Haas

si legge: «Egna de sancte Marie plebe.» 13 Ancora nel XV secolo (1425, 1463, 1466) e persino ncl 1508 le fonti parlano della «Villa sancte Marie». 16 La corrispondenza di «villa» con Dorf (villaggio) appare la prima volta nel 1375; il paese viene chiamato «in der Vill» 17 (toponimo rimasto femminile anche in tedesco). Perciö si puö identificare la «Villa sancte Marie» con la vecchia Egna, da cui prese il no- me sia la pieve sia la nuova Egna fondata nel 1189 (subburgium apud Egnam). Appena in seguito

si dice che la chiesa di Vill appartiene alla parrocchia di Egna: «ecclesia sanc te Marie plebatus Egne (1346); ecclesia seu cappella sancte Marie parochie plebis Egne (1354); chirchen ze sand Marien gelegen in der Ville in der pharre von Enne (1357).» 18 O. Stolz scrive: Il territorio della gastaldia e circoscrizione giudiziaria di Egna si identi- ficava a quello della vecchia pieve; Enn o Egna designa in origine l’intera parrocchia, con la chiesa piü antica a Vill. 19 Tuttavia molti ritengono che

la chiesa madre della zona sia quella di san Pietro di Ora, sede della pieve. 20 Paria a favore di questa tesi il patrocinio del principe degli apo- stoli, a cui sono dedicate molte delie chiese piü antiche 21 ; ma la dedicazione a san Pietro non consente sempre illazioni in tal senso. 22 Noi riteniamo che la sede della pieve fu trasferita da Vill ad Ora fra il 1237 (ultima citazione di «sancte Marie plebe») ed il 1313 per ragioni sconosciute. «Plebatus Egne» rimase tuttavia in uso fino al XV secolo

31
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_649_object_5489286.png
Page 649 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
IV. Conclusioni. Nelle pagine precedenti furono poste alcune premesse e si sono indicati alcuni aspetti della situazione o problemi, che contengono anche le linee lungo le quali dovrebbe svolgersi il nostro lavoro di avanzata nazionale. I dettagli vanno studiati e adattati ai luoghi e alle contingenze. Ma 1’importante si e che il piano di lavoro stabilito venga poi, con fermezza e con fiducia, ininterrottamente svolto fino alla meta. Riassumendo: la conquista della terra, la rinnovazione del

clero, l’educazione e il collocamento della gioventü, la scelta dei maestri e dei gerarchi locali, la creazione delle <Case Fasciste>, l’ingranamento delle attivitä economiche comunali nel quadro della vita nazionale, sono i problemi piü salienti su cui deve convergere, intensa e continua, la nostra attenzione. A tale scopo perö necessita avere in ogni momento una precisa conoscenza dei bisogni della zona, delle variazioni che vi si verificano, e degli effetti del nostro intervento. E ciö puö

succedere soltanto attraverso un organo sito nel capoluogo, dove vengono raccolti tutti i dati utili e promossi i collegamenti d’informazione e di lavoro necessari. Tale organo, la cui sede naturale sembra non possa essere altra che la Federazione del Partito, dovrebbe compren- dere in primo luogo un <ufficio statistico>, attraverso il quäle sia possibile di seguire la vera vita della zona mista, ossia le variazioni demografiche (migrazioni, nuzialitä ecc.), economiche (trapassi immobiliari, attivitä

che F attivitä pastorale in italiano era di norma affidata ai coaudiotori e personalmente ricorda che i cappellani di Egna sapevano bene anche l’italiano e specialmente don Angelus Zorzi, don Arthur Posch e don Josef Zoderer, che tutti e tre erano nati a Trento, prima della prima guerra mondiale, dove i padri erano impiegati dell’ammini- strazione locale. Anche don Rizzardi, ricorda il prof. Grandi, «un sant’uomo, scrupoloso, predicava molto bene in italiano» perche per anni era stato professore

di religione allTstituto Agrario di San Michele. 67 cfr. Ludwig W. Regele, Das Unterland in der Zeit von 1914 bis 1948, in Das Südtiroler Unterland, Athesia, 1980 68 IB, 4. 11.1939 69 in Paolo Piccoli, op. cit. pag. 450. Piccoli cita, pag. 440, anche una relazione delFIspettore di zona, Arturo de Vuo- no e dei segretari dei Fasci della Zona - tra questi Casari di Egna - che per il 1934 elabora un progetto di bilancio per la Propaganda e uno stralcio di una relazione ispettiva sui compensi agli ispettori

32
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_553_object_5489190.png
Page 553 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Emblematica al riguardo la disputa, narrata dal summenzionato ispettore von Mohr nel 1772, che vedeva contrapposte le localitä di Laghetti e di Salorno, perche rispecchia perfettamente molti altri casi analoghi accaduti. 2 " Läddove fu possibile comporre le liti, i successi non si fecero attendere. Un primo passo in tale direzione si fece, come giä detto, con il prosciugamento dei terreni acquitri- nosi della zona compresa fra Settequerce e Castelfirmiano chiamata «Bozner Neufeld». 21 Allettati

dai positivi risultati colä ottenuti anche i tre comuni di Caldaro, Termeno e Cortaccia maturarono il proposito di porre mano ad una bonifica delle loro paludi. La situazione giuridica regolante tali paludi, come giä accennato in precedenza, non era affatto chiara e si basava comunque unicamente sulla citata lettera di S.Vigilio del 1191. Di conseguenza ciascun comune utilizzava o gestiva come propria quella parte della palude che gli veniva tacitamente riconosciuta per antica tradizione. Non

esisteva- no perciö precise linee di demarcazione; questo perche la palude veniva oltretutto sfrut- tata solo parzialmente, e pertanto non era sentita la necessitä di meglio delimitare quella parte che rimaneva inutilizzata. Dal momento perö che i costi della bonifica sarebbero ricaduti sui comuni e che dopo di essa la zona sarebbe diventata economicamente reddi- tizia, sorse inevitabilmente il problema di ripartirla in modo equo. I comuni di Caldaro e di Termeno per primi nel 1769 presentarono una

domanda in tal senso al governo tirolese che questi approvö prontamente. Quäle commissario so- vraintendente a detta spartizione fu nominato il dott. Michael Conforti, cancelliere pres- so il tribunale regionale di Bolzano. Il 2 gennaio 1770 ebbero inizio le trattative che comportarono l’esame ed il calcolo di tutte le quote parti pretese dai vari comuni sulla scorta della situazione di fatto e dei documenti in possesso di ciascuno di essi. A seguito di queste il comune di Caldaro ottenne la metä dei

terreni in oggetto e i comuni di Ter meno e Cortaccia un quarto ciascuno. In quella sede si riconobbe giustamente che la divisione doveva tener conto non solo della quantitä bensi anche della qualitä dei terreni in discussione. Di conseguenza il rela- tivo territorio fu preliminarmente diviso in tre categorie: buono, mediocre e cattivo. Nel fare ciö ci si accordö 22 stabilendo che un «Starland» 23 di terreno della prima categoria o classe valesse quanto due starland della seconda categoria e tre della

33
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_633_object_5489270.png
Page 633 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
vere della Luna, i paesi appunto della bonifica. Nel 1932 la situazione economica di Egna e definita «abbastanza buona, se non ottima», tanto che nel 1935 il Commissario prefettizio si sente autorizzato a chiedere al Ministero dell’interno che il comune passi al grado VI. Nel motivare la richiesta, il Commissario elenca una serie di motivi. Egna e sede di un Presidio militare con un capitano, tre ufficiali, un maresciallo, quattro sergenti e 150 uomini; della tenenza dei C. C. con un tenente

e due brigadieri e di un comando stazione con un maresciallo e 21 carabinieri; della Brigata Guardia di finan- za con un maresciallo capo, un brigadiere, un vicebrigadiere e sei guardie; del comando della Milizia Forestale con due militi; di Decanato; di un convento dei Frati Cappuccini; di due agenzie di assicurazione. Egna, continuava la relazione, e sede di Commissione mandamentale Imposte Diret- te, del Consorzio veterinario Egna-Montagna, del Consorzio medico analogo, dell’Esat- toria

consorziale, di due banche con cinque impiegati (la Rurale e la Banca, citata, del Trentino Alto Adige), di direzione didattica per i circoli di Egna e Ora, di tre avvocati e di un notaio, di una filiale della Cassa Ammalati, del Consorzio Atesino Monte San Mi chele, delPImpresa Elettrica Mandamentale, della Congregazione Caritä «che gestisce un ricovero con 60 ricoverati», di un servizio pubblico di rimessa. Egna, concludeva la relazione, e «centro di passaggio del commercio ... e luogo di raccordo del

1’importante arteria stradale della val di Fiemme.» 59 Per altro non se ne fece niente perche «la popolazione pur non avendo fatto reclami specifici contro la deliberazione, ha perö fatto intendere che mal volentieri vedrebbe at- tuato il provvedimento per motivi finanziari»: il passaggio di categoria avrebbe signifi- cato, tra l’altro, maggiori stipendi al personale e quindi maggiori imposte. 60 Quel che importa qui e cogliere un dato di relativo benessere. Sotto questo aspetto era presumibilmente gradita

la presenza del presidio militare a Villa per l’addestramento di 120, come nel 1924, o di 150 reclute. Il capitano della caserma curava anche l’istru- zione paramilitare degli avanguardisti. I riti del giuramento davano luogo a cerimonie solenni. Momenti eccezionali, per cosi dire, sono vissuti ad Egna per il passaggio del principe Umberto e del ministro dell’interno. Il principe ereditario e accolto alla fine di aprile del 1924 con archi di trionfo e bandiere tricolori. Nel suo discorso di benvenuto

34
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_214_object_5488851.png
Page 214 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
ed i frati cappuccini del convento di Egna. Con contributi della Sovrintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Bolzano e la consulenza del dott. Karl Gruber sovrintendente ai beni artistici diocesani, si copri il tet to del campanile con 11.000 nuove scandole di larice e si sostituirono gli embrici difetto- si sul tetto della chiesa, trovandone fra i vecchi alcuni datati 1693, lavori questi eseguiti dalla ditta Mölgg di Steinhaus in Valle Aurina. 120 Esaminando la sfera sommitale del campanile

sufficiente per conservare le opere murarie ed effettuare riparazioni al tetto. 11 '’ L’ulteriore destino della chiesa rimase estremamente incerto; nel 1910 H. Turnier scriveva: «Per molte ragioni si dubita che la chiesa possa ancora veder spuntare giorni migliori.»" 7 Un passo decisivo per salvare la chiesa avvenne nel 1950-1956; sotto la direzione del prof. Nicolö Rasmo la Sovrintendenza alle Belle Arti inizio il restauro dei muri, dei pilastri e del tetto. La popolazione appoggiö con Offerte

Rainer, decano di Egna dal 1984, si adoperö con grande energia, fin dalLinizio del suo apostolato, per la conservazione ed il restauro delle tre chiese della sua parrocchia. La chiesa di Vill doveva tornare ad essere un santuario mariano frequen- tato, come nei secoli passati. Gia Marx Sittich von Wolkenstein aveva scritto verso il 1600 nella sua descrizione del Sudtirolo: «La bella chiesa di Nostra Signora a Vill e me- ta di folti pellegrinaggi.»" 9 Il restauro del santuario era urgente, perche

si constatö che era vuota e sforacchia- ta da proiettili; invece il globo soprastante il presbiterio conteneva in una bottiglietta si- gillata una pergamena arrotolata, che fu restaurata dall’archivio regionale di Innsbruck e si conserva ora in canonica ad Egna. La parte superiore della pergamena e deteriorata e perciö sono decifrabili solo frammenti del testo. Lo scrivano del distretto di Egna vi ave va annotato alcuni fatti singolari avvenuti nella zona alla fine del Settecento; riguardo all’inondazione

35
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_238_object_5488875.png
Page 238 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
conteggio ne sulla scrittura, cose che invece contavano mille anni prima fra gli uomini civili e che ricominceranno a contare e a essere rivalutate sulla spinta degli interessi professionali del mondo laico. Le scuole di latino nelle cittä della provincia Assai presto compaiono nei Sudtirolo scuole latine di cittä. Ne traccio un elenco con il quadro cronologico della relativa attestazione, basandomi sulla ricerca piü recente, pubblicata mentre scrivo. 41

«scolastici» a Trento erano originari di cittä dellTtalia settentrionale, Cremona, Padova e specialmente Verona; compaiono, pero, anche «scolastici» locali di Vallagarina, di Arco, della Val di Non, di Chiusa e an- che uno «scolaris» di Termeno. 39 Il Voltelini 127 lamenta che i notai di Bolzano non siano riusciti a perfezionare il loro latino, rimasto pieno di errori di grammatica e di costruzione e tedeschizzante nelle desinenze, nonostante si siano recati a Trento o, meglio ancora, presso la scuola

della esistenza di questa scuola di canto sussiste anche per Egna dove essa sembra essere stata condotta dall’aiuto maestro che collaborava con il «rector scolarium» in un sistema scolastico complesso e a piü insegnanti, strutturato su modello monastico. Nei rendiconti piü antichi delle chiese di Egna restati nell’archivio locale, sono registrate con regolaritä e grande frequenza le spese per i clericelli cantori, impegnati in mille occasioni nella liturgia, ma risultano anche entrate per

le esibizioni, per cosi dire private anche se fatte a nome della chiesa, dei cantori scolari. Nei 1517, per esempio, il sindaco della chiesa di Egna, Sigmund Lehner, registra due libbre versate al la chiesa come compenso dal domestico del signor Bernhard von Welsberg «umb den Psalter seinem Herrn zu singen», cioe perche gli scolari avevano cantato salmi al suo signore. Anche nelle scuole plebane, quäle era la scuola di Egna, si insisteva dapprima sul canto, sulla lettura e sulla memorizzazione, non sul

36
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_206_object_5488843.png
Page 206 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
la costruzione del convento dei cappuccini, terminato nel 162!. I frati si prodigarono nella cura d’anime del borgo e dell’intera Bassa Atesina. 81 Un francescano famoso, le cui prediche trascinanti favorirono il rinnovamento e con- solidamento della fede cattolica, fu Johannes Nas, consacrato vescovo ausiliare di Bres sanone nel 1580. che acquistö grandi meriti per 1'istituzione di una provincia francesca- na tirolese. 82 Percorreva instancabile I'intera regione; nel 1579 tenne ad Egna la prima delle cinque

coloro che vengono ai mercati. 78 Rinnovamento religioso e morale e missioni II Concilio di Trento (1545-1564) pose le basi per il rinnovamento religioso e morale del clero e della popolazione. L’istituzione dei seminari (probabilmente nel 1578 a Tren to; nel 1607 a Bressanone) 79 e l’apertura di conventi degli Ordini mendicanti 80 portarono ad una migliore formazione del clero locale. Dopo lunghe trattative e forte partecipazio- ne del Comune e dei paesi vicini, iniziö ad Egna nel 1618

prediche autunnali; il 27 settembre svolse il tema del vangelo: nessuno puo servire a due padroni. 83 Il governo di Innsbruck favoriva l’invio di preti tedeschi nella zona tedesca della dio- cesi di Trento. mandando anche prelati di Bressanone a coadiuvare il clero locale, dato che Trento non mostrava molto zelo nelTattuazione della controriforma. Appena nel XVII secolo ordinö di effettuare ad intervalli regolari le «visitazioni» previste dal Conci lio; nella pievania di Ora, in cui rientrava Egna

, si tennero nel 1612, 1640, 1648, 1670, 1674, 1698. Le riforme introdotte seriamente produssero nel clero e nella popolazione un cam- biamento profondo della religiositä. Sorsero molte cappelle, confraternite; si introdus- sero processioni, le quarantore, il rosario ed altre devozioni, si fondarono messe, si do- narono arredi e paramenti sacri ecc. 84 Anche gli egnesi furono contagiati da tale «pieti- smo barocco»; nella chiesa di san Nicolö si eressero i nuovi altari di san Valentino e del Rosario

chiesa di Nostra Signora di Vill. Il principe vescovo di Trento Carlo Emanuele Madruzzo, umilmente pregato, diede la santissima concessione il 20 febbraio 1658. Con grande concorso di popolo, il pieva no di Ora tenne una messa solenne a Vill e dopo la predica del cappuccino padre Candi- do esaltö la forza e l’efficacia della confraternita. Tutti i confratelli s’inginocchiarono davanti all’altare laterale loro assegnato; il parroco raccomandö se stesso ed i presenti allo Spirito Santo

37
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_648_object_5489285.png
Page 648 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
il ragazzo in ogni momento della sua attivitä, attraendolo alle nostre manifestazioni con mezzi acconci. Bisogna inoltre seguirlo anche quando, come avviene spesso nelle plaghe rurali, esso esce dal Comune per ragioni di servizio (i cosidetti <famigli>). Bisogna infine indirizzare e sorvegliare gli studenti, evitando di agevolare oltre il bisogno gli universitari (che spesso non ricambiano, almeno per ora, le nostre premure), e curando invece il collocamento degli studenti medi. Soprattutto necessita

inviare ogni anno, nel maggior numero possibile, i ragazzi migliori di ciascun comune assolti dalle elementari in collegi-convitti italiani, anzi delle vecchie provincie, dove essi non abbiano alcun uso della lin- gua d’origine e invece siano di continuo obbligati a partecipare agli eventi della vita nazionale. In tali collegi i gio vani dovranno assolvere corsi di Studio ad indirizzo prevalentemente agrario e professionale-artigiano, per poter poi assumere analoghe occupazioni nei paesi natali

le agevolazioni di carriera pre- viste nel detto R. D. e in particolare l’indennitä del c. d. <Premio Mussolini> che, all’infuori della legge, dopo il 1932 si e sempre ripartito, ma senza preventiva sicurezza ne della sua continuitä ne della sua misura. Certo si e che, per le specifiche esigenze delle zone di confine, occorrono insegnanti scelti non solo dal punto di vista didat- tico, ma anche politico e morale. Allo scopo, e in attesa di poter ampiamente attingere fra gli assolti dci Collegi magistrali

creati (come ad Udine) con programmi espressamente intonati alle finalitä dell’etica fascista, s’istitui- scano magari, in sedi adatte e rapidamente attrezzabili (p. es. Riva), corsi straordinari con identico programma, in cui passino a terminare gli studi i giovani d’altri luoghi. Altro grave difetto vi e nelle sedi per le nostre istituzioni. Salvo che a Salorno (e in scarsa misura a Egna e a Ora), in nessun luogo della zona vi sono (non) si dice case, ma locali capaci di riunire un centinaio

di persone per ritrovi politici, culturali, teatrali ecc. Dato che la popolazione partecipa a tali manifestazioni quasi solo nei mesi invernali, l’apertura delle «Case Fasciste» appare una esigenza indifferibile, per lo svolgimento di qualsiasi azione propa- gandistica. Quanto alla qualitä di tale Propaganda, occorre ricordare che, accanto alle diverse manifestazioni connesse agli eventi della vita nazionale (adunate, feste dopolavoristiche ecc.) vanno promosse tutte le iniziative atte, non solo

38
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_100_object_5488737.png
Page 100 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
stato per il Medieoevo, si sarebbero manifestati con conseguenze talora rovinose anche nell’antichitä della nostra regione. 65 Nel 1988 vennero intrapresi nuovamente restauri in corrispondenza della chiesa so pra descritta di S. Maria di Villa; in particolare venne praticato lungo le murature sull’estemo un fossato di drenaggio. In un punto sul lato settentrionale si e approfittato da parte del Denkmalamt di questi lavori per effettuare una serie di trincee di sondaggio. In particolare nel

sondaggio n. 6, collocato al passaggio tra muro di navata e inizio della sacrestia, addossata al lato settentrionale del coro, si pote approfondire lo scavo l'ino al terreno sterile. Cio ha permesso di accertare che le fondamenta della fase attuale che e ancora quella gotica (inizio dei lavori 1412) della chiesa furono a suo tempo poste in opera a spese di edifici di epoca medievale (XII-XIII secolo) aventi caratteristiche ar- chitettoniche assai modeste (poco piü che delle baracche di legno

). I medesimi si impostavano su di uno Strato con muri di epoca romana sufficiente- mente datati dalla presenza di frammenti di tegoloni. Possiamo dunque dedurre che in questo punto del lato settentrionale del conoide del Rio di Trodena fiori in epoca romana un insediamento che sembra aver avuto una continuazione in epoca medievale (dopo una fase di abbandono?). A spese di queste strutture venne costruito poi la navata ben piü ampia delle strutture della precedente chiesa romanica della quäle nulla sappiamo

, perche all’interno della chiesa non si e scavato e non sappiamo pertanto nulla sugli edifi ci sacri che precedettero l’attuale. Pur nella estrema limitatezza dei dati, possiamo senz’altro supporre che nell’ambito di un esteso edificio di epoca romana e forse a spese delle rovine del medesimo, fosse costruita una chiesa, secondo un tipo di scelta ben noto in Alto Adige e altrove per altre situazioni in parte analoghe. 66 Forse fu proprio la rapida fortuna del centro di Egna di nuova fondazione (1189

Bassa Atesina la localitä d’insediamento, in cui piü intensamente e piü a lungo si e scavato negli Ultimi anni, e sicuramente San Floriano. Sembra riflettersi in questo caso con molta evidenza la situazione giä conosciuta per Vil la. Agli inizi del nostro secolo e dunque prima dei radicali cambiamenti dello sviluppo contemporaneo erano superstiti in questo tratto della Val d’Adige, stretto tra la riva sini- stra del fiume e il piede del versante detritico che sale erto verso le pareti rocciose del

39
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_219_object_5488856.png
Page 219 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
merose nel IX e X secolo e nemmeno soggetta a patronato di altra chiesa; deve quindi la sua origine al desiderio dei paesani che ambivano avere una propria cappella. II ricco materiale archivistico attinente inizia nel 1396; ciö e notevole, poiche san Michele rimase sempre una chiesa filiale della pievania di Ora e poi di Egna. II 2 feb- braio 1396 gli abitanti di Vill, dei mulini lungo il rio e di Mazon eleggono due delegati per le trattative col convento di san Lorenzo a Trento concernenti

la fondazione di una messa. 150 II 6 maggio dello stesso anno Jakob di Mazon, fabbriciere della chiesa di san Michele, promette ad Ulrich detto Mai, fabbriciere della chiesa della Madonna di Vill, di versargli ogni anno il giorno di san Martino 5 lire per una messa da celebrare quotidia- namente, ad eccezione di un giorno per settimana, alternativamente a Vill ed a Mazon 151 , messa concessa poco prima dall'abate di S. Lorenzo. 152 L’8 dicembre dello stesso anno Ulrich detto Schrambaumer fondö per

la salvezza dell'anima sua e di quella dei suoi pa- renti ed antenati una messa quotidiana nel santuario di Vill, che perö doveva esser letta a san Michele. 153 La chiesa era filiale della pievania di Ora, perciö il prete celebrante saliva a Mazon di lä. Nella lettera di lagnanze (giä vista) inviata il 2 agosto 1531 dal parroco Hieronymus de Hieronymis, apprendiamo che gli ricusavano l'obbedienza non solo gli egnesi ed oraroli, ma pure i paesani di Mazon. Secondo un’antica usanza il pievano di Ora mandava

ogni venerdi un sacerdote a Mazon per celebrarvi la messa ed amministrarvi altri sacramenti. Dall’ultimo anno gli abitanti si rifiutavano di pagargli il compenso usuale per la cammina- ta, un fiorino, per proibizione dei locale fabbriciere. Perciö la celebrazione della messa a Mazon era cessata, il che non gli importava, se ciö fosse avvenuto col consenso dei vesco- vo di Trento o se si fosse pagato il compenso per le messe giä lette; come dice l’apostolo Paolo (prima lettera a Timoteo

, 5, 18) «L’operaio ha dirilto alla sua mercede.» 154 Nel 1631 Egna divenne curazia, come giä visto; allora l’obbligo di celebrare al ve nerdi la messa a san Michele fu tolto al pievano di Ora ed addossato al curato di Egna. 155 In forza di una decisione della «Camera» governativa (ufficio delle finanze) dei 1522 gli abitanti di Mazon dovevano assumere anche la fabbriceria di Vill perche venivano se- polti nel cimitero di quella chiesa; l’usanza si protrasse fino al 1808; da quell'anno i morti di Mazon venivano

40
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_376_object_5489013.png
Page 376 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
la conceria (BP 1), situata neH’odiema Via Roma nelle vicinanze della «Brennerhaus», co- me l’edificio piü a sud, la Via Val di Fiemme fino all’odierna casa di riposo, i masi di Mazzon, Gstaig e Cauria, i mulini sul Rio Trodena al confine comunale con Gleno e Ca- signano, Villa e il territorio fra il Rio Trodena e la Via Val di Fiemme. Per il Comune ca tastale Laghetti sarä considerato il territorio fra S. Floriano e Rollhütt (BP 18). Partendo dal Catasto del 1912, ho seguito a ritroso, dove possibile

periodo successivo al 1848. Dal punto di vista della storia amministrativa, nel 1868 il Landgericht di Egna diventa Be zirksgericht. Un momento importante e l’anno 1858, quando i numeri catastali introdotti da Maria Teresa nel 1775, vengono sostituiti dalle parcelle edificiali e fondiarie. Per il periodo precedente mi sono basata sulle descrizioni della posizione degli immobili, ma i lavori di rilevamento si presentano particolarmente difficili per il borgo di Egna a causa della sua struttura edilizia

chiusa e compatta e per i numerosi cambi di proprietä. Inoltre l’Ar- chivio comunale di Egna, che sicuramente conteneva dati interessanti sulle variazioni ar- chitettoniche delle singole case e sulla struttura sociale ed economica della localitä, e scomparso. Nonostante ciö, spero di poter offrire agli abitanti di Egna una panoramica sulla varia storia delle proprietä, che verrä esposta nel seguente modo: In alto a sinistra c’e il numero di parcella edificiale (BP), il numero del Catasto Teresiano

(KN), il nume- ro di registrazione nel Libro fondiario (EZ), l’eventuale nome odierno del maso e della casa e la localitä. Ho rinunciato all’indicazione del numero civico a causa dei frequenti cambiamenti. Nella riga successiva troviamo il nome del proprietario nell’anno 1912, la professio- ne, il foglio del registro (<Verfachbuch>) del Tribunale di Egna (se non indicato diversa- mente), la data e il tipo di acquisizione. In questo modo, non solo si tiene conto della scientificitä del lavoro, ma si dä anche

a tutti la possibilitä di esaminarlo e consultarlo. Mi farebbe perö oltremodo piacere se con questo lavoro qualcuno si sentisse stimolato a continuare la storia della propria casa dal 1912 in poi a scriverne una partendo dalla data della sua costruzione. Dietro a questa mole di date e di numeri catastali ritroviamo i bi- sogni fondamentali delFuomo: costruirsi una casa, coltivare un pezzo di terra - presup- posti per una convivenza pacifica, per un futuro il piü possibile sicuro e per lo sviluppo

41
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/135678/135678_462_object_5489099.png
Page 462 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
BP 319 KN/ EZ 214 II localitä proprietario professione folio data d’acquisizione modo d’acq. BP 319 fu cancellata nel 1912 Teich Peter / 1909, formazione della BP 319 BP 321 KN/ EZ 240 II Etschgüter proprietario professione folio data d’acquisizione modo d’acq. / 1912, formazione della BP 321 dalla GP745 Eccli Ferdinand 175 1895, febbraio 18 proprietario di un terreno BP 322 KN/ EZ 343 II Hinterm Markt proprietario professione folio data d’acquisizione modo d’acq. 1912/13, formazione della

BP 322 Gilli Hermann / 1912, proprietario della GP 298 BP 324 KN/ EZ5 II 1913, Gries formazione della BP 324 proprietario BP 247 BP 325 KN/ EZ 288 II Gries proprietario professione folio data d’acquisizione modo d’acq. 1913, formazione della BP 325 Dellavaja Aloisia nata Dorigoni 977 1880, proprietaria della GP 328 BP 326 KN/ EZ 344 II Platz proprietario professione folio data d’acquisizione modo d’acq. 1913, formazione della BP 326 Kustatscher Franz / 1912, proprietario della GP 121 BP 328

KN/ EZ 312II Etschgüter proprietario professione folio data d’acquisizione modo d’acq. 1914, formazione della BP 328 Zanotti Isaak 1910, proprietario della GP 747 BP 329 KN/ EZ 216 II Etschgüter proprietario professione folio data d’acquisizione modo d’acq. 1914, formazione della BP 329 Zanotti Blasius 1910, proprietario della GP 747,4

42