Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Author:
Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place:
Trento
Publisher:
Monauni
Physical description:
LXXI, 343 S.
Language:
Lateinisch
Notations:
<br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading:
g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark:
II 103.173
Intern ID:
219652
gm. allorché venne occupala dagli imperiali. Tre giorni dopo, dorelle rendersi a patti la rocca . A paesi circon vicini seguirono tosto l'esempio di Rovereto. • Pervenuti di questo modo sotto la signoria di Casa d'Austria e aggregali alla Contea del Tirolo, i Roveretani ottennero da Massimiliano la conferma delle domande o capitoli che gli aveano proposti al momento della lor dedizione, e poscia quella degli Statuii e pri vilegi coi quali furono retti dalla Signoria di Venezia; Statuti che
durarono, colle modificazioni volute dai tempi e con alcune addizioni imposte dai principi, fin quasi ai dì nostri, A coleste vicende politiche, che abbiamo a larghi iratii delineate, corrispondono più o meno perfettamente le forme della legislazione roverelana. Ma il rapporto medesimo non ha luogo, quanto allo spirilo o all'in tima natura di essa, proveniente dall'origine, dalla nazionalità, dalle tendenze speciali degli abitanti, dalla qualità del suolo e del clima, dalle tradizioni, dai varii
elementi di civile e materiale coltura. Cadendo i primordi di Rovereto in pieno medio evo, anzi nel l'epoca del declino del feudalismo, frenato nelle sue enor- mezze dall' autor Uà dell'Impero- e da quella della opi nione, temperato dall' influenza delle signorie vescovili, e combattuto sistematicamente dalla sorgente democrazia dei Comuni, è ben naturale, che quella piccola terra, legata ad un feudo episcopale, assumesse di preferenza i principi i regolatori della giustizia e dell' ordine, con segnati
nello Statuto di Trento, eh' era frutto dell- espe rienza di secoli della prima e più antica città del sub alpino e italiano paese, il quale ha nome da essa.