del castello di Pergine, e di Cuco e di Gaveone, e di Bru . ... i e di Castelliere e di Vicolzano e di tutto il Distretto di Pergine (1). Inoltre, che non possano essere condotti a guerreggiare contro l’ Impero nè le Chiese di Trento e Feltre, nè esser costretti a prestare ajuto e favore contro di queste, siccome fa if signore Gundibaldo con quelli di Castelbarco ed altri, e Fecero già T avo Federico e Adelprelo padre di Gundibaldo. Inoltre, che vengano in tutto levate e cassate le angarie
e i pont a loro imposti da lui, dal padre e dall’avo; quali sono e il godimento della prima notte delle spose. Inoltre, che per gli aggravi e servigi, da prestarsi in Castello al Podestà, venga loro data una congrua mercede, giusta a ciò che fu sempre osservato avanti il dominio di Federico avo di Gundibaldo ; il quale, per forza e violenza d’armati, costringeva a far opere, e non solo negava là mercede, ma faceva incarcerare e percuotere chi la chiedeva : . Inol tre, che sia lecito pagare le usate
decime al Vescovo di Feltre, siccome era consueto inanzi al tempo di Fe- (1) Di tulli questi castelli non esiste oggidì die quello di Por gimi , devoluto alla mensa episcopale. Il castello di Curo ergevasì su di una vetta, presso il campo di Valderbano, detta ancora il dosso di Cuco . . > Il castello di Caveone era sopra un colle nelle apparte nenze della villa di S. Orsola ; e il nome ne rimane tutta via ad una valletta soggiacente. . . Quello di CaslèlUere sorgeva sopra la villa di Serso
; e il luogo appellasi ancora IL Caslelìèr. ' Del castello di Vicolzano, sopra la villa di questo nome, al principio del presente secolo rimaneva ancora qualche vestigio. .