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Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Social sciences , Linguistics
Year:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Page 85 of 254
Author: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Place: Roma
Publisher: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Physical description: 252 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Location mark: III A-14.025
Intern ID: 103499
l’elemento indigeno nella Val Venosta e in quel di Bolzano, dove i Bavari non riuscirono a stabilirsi soli damente, dove a lungo dominarono i vescovi di Trento. — Il germanizzamento del comitato di Bolzano e della Val Venosta si compì in epoca più recente per opera dei Conti del Tirolo e dei loro successori delle Case di Gorizia e d’Austria, come ha dimostratoli Malfatti nell’Archivio' storico per Trieste. lTstria e il Trentino (gennaio 1883, fase. I, voi. II. / confini del Princi pato di Trento

Quando i Longobardi occupando l’Italia giungevano a Trento, i Baju- vari o Bavari s’erano di già spinti dal Brenner fino a Salimi (Salorno), po che miglia sotto Bozen (Bolzano) ('). In capo a due secoli, dal VI all’Vili, codesto paese era diventato, per un buon tratto germanico, e le reliquie del l’elemento reto-romano, che i Germani non erano riusciti ad assimilarsi, si trovavano confinate e ristrette nei luoghi più romiti ed angusti e sulle piu aspre montagne (’). Restava tuttavia dominante

( 3 ). Crede lo Steub che sieno questi i discendenti dei Goti che una volta il re Teodorico vi mandò pen difen dere dai barbari irrompenti le Chiuse Retiche (Claustra provinciae). Ad essi ai Boi, elf erano di stirpe celtica, e agli Avari, ch’erano di razza finnica. — Visto che i dialetti della Baviera sono di puro stampo teutonico, e appartengono nella classificazione delle lingue germaniche al grande gruppo degl) idiomi alto-tedeschi, io credo che non si discosti dal vero chi ritiene che i Bavari fossero

una razza mista, come gli Ale manni: mista però di soli elementi della stirpe Ermiona, cioè di quella stirpe a cui appar tennero gli Svevi e i Goti colle loro diramazioni (Longobardi, Turingi, Quadi, Alemanni. Marcomanni diramazioni degli Svevi; Vandali, Bugi, Eruli, Sciri, Gepidi e Burgundi, di ramazioni dei Goti). Chi vuole approfondir la questione legga L. Schipp. Die Abslamnmng- frage der Bagern, — C. Mahlis, Markomannen und Bajuwaren (opere venate alla luce nel 1882). {') Fin dall’anno 565

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Books
Category:
Social sciences , Linguistics
Year:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Page 133 of 254
Author: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Place: Roma
Publisher: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Physical description: 252 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Location mark: III A-14.025
Intern ID: 103499
al Brennero e alle vette nevose delle \ Giulie, possa darci il diritto di aspirare anche per ragioni etnologiche a quei | •naturali confini, che la storia, la geografia e i bisogni della difesa nazionale ] ci assegnano. Che anzi si può ben dire fin d’ora che i Tedeschi del versante | meridionale delle Alpi e gli Slavi dellTstria e del Friuli orientale non ab- j biano, nella delimitazione etnografica della patria italiana, maggiore impor tanza di quella che hanno i Francesi del Piemonte, gli Albanesi

e i Greci della bassa Italia, e i Catalani della Sardegna (/). Capitolo XII. Potrei dire di non aver altro da aggiungere in appoggio della mia tesi, se non mi premesse di confutare le opinioni di alcuni storici ed etnologi, che hanno negletta o esagerata l’importanza di taluno di quegli elementi etno logici o di quei dati storici, ai quali ho ricorso io pure nello spiegare la formazione dei distretti tedeschi delle Alpi, e son venuti così a conclusioni, che mal si accordano con quelle a cui son giunto

io, studiando, come ho fatto, nel loro insieme, le cause per le quali si stabili dapprima, poi venne mano mano accrescendosi, e infine s’andò a poco a poco estinguendo l’ele mento tedesco nei luoghi in questione. Le congetture che m’accingo a combattere in questi ultimi due capitoli della P Parte chiamerò quindi insufficienti, perchò ristrette alla considera zione di alcuni fatti speciali, i quali, ove si riducano entro i limiti della (') D. r Johann Angerer, Deutsche und Italiener in Sädlirol. Beitrag

zur Nalionalitälsta- lisiik Oesterreichs. Bozen 1881. — A proposito dell'influenza della civiltà italiana sugli Slavi e i Tedeschi accampati di qua dalle Alpi ben si esprime Ruggero Bonghi nella lettera che serve di prefazione al libro di Paulo Fambri, La Venezia Giulia (Venezia Naratovich 1880 p. XXIII). « Questo suolo italiano ha conquiso durante i secoli i diversi occupator! suoi, ha cancellato sopra di essi lo stampo della nazione di cui erano, e n’ha impresso loro uno anovo, uno suo, quello del popolo

italiano. La ragione è il colore della civiltà nostra, del genio nostro, che non cessa di sopraffare ogni altro, e per una forza naturale, inerente, punto ajutata da nessuna delle forze nazionali nostre ». (’) Prospero Antonini, Il Friuli orientale. Milano Vallardi 1865. — Del Friuli, Venezia Naratovich 1813. — Riccardo Fabris, Il confine orientale d'Italia. Roma, Manzoni 1878. — Paulo Fambri, La Venezia Giulia. Venezia Naratovich 1880. — Il Fambri cita a pag. 1,2, 3 vari altri libri intorno

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Category:
Social sciences , Linguistics
Year:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Page 11 of 254
Author: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Place: Roma
Publisher: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Physical description: 252 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Location mark: III A-14.025
Intern ID: 103499
PAßTE PßIMA ESAME DELLE VARIE IPOTESI IMMAGINATE PER DETERMINARE LE ORIGINI DELLE COLONIE TEDESCHE SUL VERSANTE MERIDIONALE DELLE ALPI IDEE DELL’AUTORE IN PROPOSITO. Capitolo I. Chi percorre il versante meridionale della catena alpina, s’imbatte su diversi punti in territori più o meno estesi, abitati da genti d’origine ger- . manica, come appare dagl’idiomi teutonici che quivi si parlano, ovvero dai documenti che ricordano l’uso, oramai perduto, della lingua tedesca in quei luoghi. Il più noto

alcuni corsi d’acqua del declivio veneto e del bacino del Po. Queste isole per il modo come si trovano raggruppate possono distri buirsi in tre regioni; la centrale nel Tirolo italiano o Trentino (Walsch- Tirol) e nel Veneto, Y orientale nel Friuli, l’occidentale nel Piemonte. Incominciando dalla regione centrale, s’incontrano; nei Non sber gè, a \j settentrione della valle del Noce, i quattro comuni tedeschi Laurein o Lav- reng (it. Lauregno), ProveiB, St. Felix e Unser Frau in Walde a Frauen wald

(Senale) ( l ) ; nella valle dell’ Àvisio i comuni Truden (Trodena) e Altrei (*) ; dal lato orientale della valle del Fersina, sopra le sorgenti del (') I. A. Maffei, Perìodi dorid e topografici delia valle di Non e Sole. Rovereto 1805. — Beda Weber, Das Land Tirol. Innsbruck 1842. — H. I. Bidermann, Die Romanen und ihre Verbreitung in Oesterreich. Graz 18 71. — Chr. Schneller, Deutsche und Romanen in Süd- Tirol und Venelien. Petermann’s Mittheilungen 23 Band X Heft 1877.—■ Franz Tappeiner, Studien

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