¬La¬ borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : letteratura, storia, politica e sociologia, filosofia e pedagogia ; atti del VIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 28. 3. - 2. 4. 1967
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Author:
Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <8, 1967, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place:
Meran
Physical description:
LXI, 532 S.
Language:
Deutsch; Italienisch
Notations:
Parallelsacht.: Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und italienischen Kultur der Gegenwart im Rahmen der europäischen Kultureinheit
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading:
g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
Location mark:
II Z 759/8(1967)
Intern ID:
116764
GIUSEPPE SANTONASTASO LA BORGHESIA E LE IDEE GENERALI II contrasto tra borghesia e proletariato, sviluppatosi in modo par- ticolare nella seconda metà del secolo scorso, ha indotto storici ed economisti a precisare il significato di borghesia. E’ noto l'ampio rico- noscimento reso da Marx all'importante contributo della borghesia all'evoluzione della civiltà, insieme alla denuncia dei segni della crisi borghese. Uno degli storici della borghesia del secolo XIX, A. Thierry, ha esaminato con
, borghesia commerciale e borghesia burocratica, venne man mano chiudendosi come ceto e fini per esercitare il suo dominio particolare nello Stato. La testimonianza di Marx interessa per la precisazione del problema. Egli il 27 luglio 1854 scriveva ad Engels: « Un libro, che mi ha molto interessato, è 1 ’Histoire de la formation et du progrés du tiers état del Thierry del 1853. E' strano come questo signore, il "padre” della lotta di classe nella storiografia francese, se la prenda nella prefazione con
dei comuni » (Carteggio Marx-Engels, vol. II, Roma 1950, lettera di Marx a Engels del 27 lu- glio 1854, pp. 315 e segg.). Mentre il concetto di borghesia si era venuto precisando con la classica indagine del Sombart (1913), tale concetto nell'indagine del nostro tempo si è andato trasformando, ha assunto un significato diverso per i rapporti nuovi che si sono venuti svilup- pando tra classi medie e proletariato nella delineazione di un nuovo gusto e di un nuovo costume. I ceti industriali hanno
impegno il concetto di borghesia come classe eco- nomica che ascende, fino al punto che qualche storico socialista lo ha considerato precursore del materialismo storico. Egli indaga il pro- cesso storico della borghesia, il suo trionfo, riconoscendo poi a malin- cuore che i principi del '48, poggianti sui bisogni, sul lavoro, sulle orga- nizzazioni economiche rappresentano la crisi dei principi dell'89. La borghesia, che ebbe eome caratteristica la conquista dei privilegi in antitesi alla nobiltà
i "nuovi", che ora vedono ancora un antagonismo tra borghesia e proletariato e pretendono di sco- prire tracce di questo contrasto addirittura prima del 1789. Thierry si dà molta pena per dimostrare che il terzo stato comprende tutti i ceti che non siano nobiltà e clero, e che la borghesia adempie alla sua fun- zione di rappresentante di tutti questi altri elementi... Queilo che m’ha interessato vedere dai doeumenti da lui addotti, è il sorgere del- la parola "catolla”, capitalia, capitale col sorgere