3 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_461_object_3827682.png
Page 461 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
il vescovo della lor fedeltà, non ostante la di lui par tenza dalla cillà ; lo pregano a star di buon animo , confidando nel patrocinio di S. Vigilio, ed insieme di procurare che l 'arciduca , su cui può tanto, contribuisca alla preservazione della patria ; lodano in fine i capitoni Giorgio Frundsberg e Francesco Castellalo, creato suo luogotenente da Bernardo, quando risolse di ritirarsi a Kiva. Antonio conte di Lodrone inviava pure due lettere al vescovo. Colla prima si scusa di non avere

osato, a motivo dei tumulti, di visitarlo nella città di Riva; aggiunge che i di lui fratelli Paride e Lodovico si trovavano in Trento, e che esso attendeva alla prov vigione delle cose necessarie alla difesa del suo castello; termina dicendo che i tumultuanti aveano chiesta la resa di Castel Slcnico, che alla Rocca d'Ànfo s'aspet tavano duecento soldati, che vorrebbe sapere, per suo contegno, la mente del vescovo. Colla seconda, protesta a Bernardo la sua fedeltà, e soggiunge ch'era tuttora

occupato a mettere in istato di valida difesa i castelli di Lodrone c di Romano. Nello stesso giorno 18 maggio, Giovanni Parisi, Agostino Corrado,. Antonio di Cilao informano il vescovo, aver essi convocati i sindaci delle comunità'oltre il Durone, ed altri uomini riconosciuti fedeli alla Chiesa di Trento e disposti a difendere il castello di Sionico; avere ingiunto al massaro e al vi cario di qua dai Durone, che tengano gente preparata ad ogni occorrenza; e finalmente ch'essi non omette vano attività

1
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_324_object_3827412.png
Page 324 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
dalla tasca vuota (1). Li 17 ottobre del 1446 i Padri del Concilio di Basilea segnarono finalmente le bolle di conferma dirette al .vescovo Giorgio. Colla prima gli annunziavano essere stato in quel giorno canonicamente provvisto alla Chiesa di Trento, e gli permettevano, dopo che avesse effettivamente ottenuto il possesso della città e castelli, e specialmente di quello del Buon Con sìglio , di consegnare l'amministrazione di essa città e degli altri luoghi ~del Vescovato al duca Sigismondo

la di lui confirmazione accordata dal Concilio alle pre ghiere del duca, dopo avere ammessa la rinuncia di Teobaldo e Benedetto; e ad un tempo comandano ai sudditi del Vescovato di riconoscerlo per legittimo loro pastore e di prestargli omaggio e fedeltà (2). In virtù della prima bolla , teste riferita, Marcabruno di Castel- barco, della linea di Reseno, concesse al duca Si gismondo, a titolo di deposito per un anno, i castelli di (1) Miscellanea Alberti, T. Ili, fol, 183. (2) Misceli Alberti, T. V, fol

2
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_95_object_3826964.png
Page 95 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
Principato di Trento successe Tanno 1210 Alberto ìli o Àdelprcto, quello stesso che fu compagno al defunto vescovo nel suo viaggio di Palestina. Era egli di na zione tirolese, discendente dalla illustre famiglia dei Ravenstein, che abitava nel castello di questo nome sopra Bolgiano. Tornato da Angusta, ove s' era recato per Fiovestitura imperiale delle regalie, il nostro eletto, in una solenne adunanza de' suoi vassalli, invilo En rico giudice, figlio di Gherardo della Bella da Verona

, a dichiarare i diritti ed i feudi ricevuti dalla Chiesa Trentina. Egli rispose di possedere il diritto feudale di far ragione nelle cause criminali a quelle persone, il giudicare le quali non ispetlava alla Curia dei vas salli. Riconosciuta dai presenti la verità dell'esposto, il vescovo confermava Enrico della Bella nel suo grado di giudice e ne riceveva il giuramento di fedeltà (1). Nel gennajo del '1220 il nostro vescovo procurò ed ottenne dall'imperatore Federico II un laudo o decreto col quale

si stabiliva che, se ad alcuno, per avere vio lentemente oppressa una donna, fossero stali confiscati i beni, la confìscazione non dovesse estendersi ai beni feudal!, che non potevansi diminuire o deteriorare contro la volontà del signore diretto (2). Colla stessa sentenza fu proibito a ciascuno di dar ricetto, consiglio od ajulo a banditi, sotto gravissime pene. Nello stesso mese, avanti il vescovo eletto , col voto della maggior parte (1) Codice Watighiano , pag. 324. Loncìli, Montini- Trid. , pag

3