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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Page 287 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
, Questi, invogliatosi di dilatare il suo dominio nel Principato di Trento, di cui era avvocato, si fece scudo dei patti strappati dai suoi maggiori ai vescovi antecedenti, e giunse ben presto a segno di moderare a suo talento ogni cosa dentro e fuori del Vescovato. Già nel febbrajo del 1407, col pretesto di sedare le commozioni della città di Trento, da lui a bello studio suscitata, costrinse il ve scovo Giorgio a confermare il nuovo Statuto, pregiu di cevol e alla sua autorità; e a venir seco

a conces sioni ancor più gravose che non erano quelle riferite del 1599, Queste concessioni e le cortesi imbasciate é le umili rimostranze de 1 suoi diritti, nulla giovarono al nostro vescovo. A qual segno di superiorità sopra il Trentino fosse giunta la potenza di Federico, ce lo dimostra l'ordine rigoroso dato da lui ad ambidue i cleri delle Chiese di Trento e di Bressanone, di non contribuire alcun caritativo sussidio agli esattori di Gre gorio XII, tacciandolo di estorsione, sotto pena della

le più solide fondamenta al siio dominio nel continente. Perduta Brescia e Verona, non poteva la reggente Ca terina Visconti più mantenere il possesso di Riva, con ' cui non aveva comunicazione. Il vescovo nostro corso anch'egli a ricuperare la Riviera Trentina e la parte del lago di Garda alla sua Chiesa spettante, e Y ottenne in quest'anno 1405. Ma di gravi calamità gli doveva esser fecondo un principe suo vicino, Federico d'Austria, entrato di fresco al possesso della Contea del Tirolo

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Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Page 568 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
anni innanzi che l'im peratore Corrado il Salico donasse alla Chiesa di Trento il ducato » marchesato e contea dello stesso nome. Con formato solennemente cotesto dominio nel 1027, vi fa compresa anche Riva con tutto il distretto. Per quasi tutto il secolo Xlìl e nei primi anni dal decimoquarto la terra di Riva soggiacque, più che altra parie del Trentino, ai danni della tirannide im periale e tirolese, alla prepotenza dei grandi vassalli e dei liberi Cornimi di Padova, di Verona, di Bre scia

tichi storici e del poeta veronese Catullo, spettava in quei tempi il dominio del Benaco inferiore, puossi ra gionevolmente dedurre che a Riva e ai vicini litorali paesi, incontrastabili attinenze della Colonia Bresciana, spettasse il dominio del Benaeo superiore, che, a di stinzione dell' inferiore, appellatasi summus lacus. Sotto i Goti, i Longobardi ed i Franchi corse Riva le medesime sorli di tutto il Trentino. Estintasi negli ultimi anni del secolo nono la discendenza le gittima di Carlo

Magno ,cél ducato e marchesato Tren tino , la terra di Riva, ad eccezione di due piccole corti o complesso di campi senza giurisdizione particolare, pervenne in potere di Berengario re d'Italia; nel dal in quello dell' imperatrice Anna, sua moglie, e nel 952 in quello di Ottone 1 re di Germania. Alcuni documenti porrebbero quasi fuori di dubbio che i Vescovi di Trento esercitassero (a qual titolo non sappiamo) una territoriale supremazia sopra Riva e sulla parte su periore del lago di Garda molti

c di Mantova . bici 1 «>49 Giovanni da Pistoia, ve scovo di Trento, la oppi gnor ava con altre terre vicine

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Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Page 441 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
— 4'2ti — perpetua cd uno statuto riguardante la vendita dei beni (1); i proprii privilegi alle pleite del Banale , di Lomaso e di Bleggio nelle Giudicane (2); a Pellegrino dei Busi la investitura della giurisdizione di Nomi (3); la conferma della promessa fatta dal vescovo Giorgio nel im agli uomini di Rendena, di l'ione, di Bono, di Con- dino e di Saone inferiore e supcriore, quando ritornarono all'ubbidienza della Chiesa di Trento (4); certi regola menti agli uomini di Condino e di Brione

(5). Nel me desimo anno il vescovo Bernardo ricevette dall'impe ratore Massimiliano l'avviso di aver chiamalo molti fa legnami dal borgo di Forogiulio o da Imola, per essere impiegati in Riva alla fabbrica delle navi in difesa del lago di Garda (6). 11 primo decembre di quest'anno fu in Noioos segnata la pace fra Carlo re di Spagna, in terveniente in nomo dell'imperatore Massimiliano, e Francesco re di Francia ; in forza della quale la città di 'Verona col suo territorio doveva da Cesare conse gnarsi

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Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Page 429 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
del vescovo, questi esercitò subito sii di essa gli alti giurisdizionali. Mediante il suo capitano Eustachio di Neudeck concesse a Maffeo e Pasino Giselli e a Matteo Patorelli e a Marco dei Taffili di Bogliacco la licenza della pesca dei carpioni e d'altri pesci nel lago di Garda, dalla pietra del porto sino a Campione, sotto i confini del comune di Tignale, verso l'onoranza di venticinque carpioni (I). Da una scrittura legale, com-' posta allora a favore del vescovo, deduciamo che ve nisse

ad esso assegnata non solo la città di Riva, ma ben anche la valle Lagarina, come antico territorio del Principato, assieme al comune di Tignale (2). Essendo, per opera del nostro prelato, caduta Verona nelle mani dell'imperatore Massimiliano, egli ne fu creato luogo tenente, e come tale oppignorò al re di Francia il ca stello , il ponte e le pertinenze della terra di Galleggio pel prezzo di ottomila scudi del sole (5). Nello stes- s'anno Bianca Maria, regina dei Romani, si lagna col vescovo nostro

, che, avendo nel suo passaggio per Trento ricercato dal . di lui vicario generale, che in segno d'allegrezza per la sua venuta volesse liberare dalle carceri il sacerdote Volfango Vietmair, quegli ri cusasse scusandosi non poterlo fare senza la vescovile licenza; laonde prega il vescovo Giorgio, che a di lei riguardo, sia liberato il prigione (4). (1) Miscellanea Alberti, T. VI, Ibi, 5G. (2) Misceli. Alberti, T. VI, fol. 188, 223. (5) Misceli. Alberti, T. I, fot, 12. (4) Misceli, Alberti

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