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Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 27 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
perché radicati in una plurisecolare comune cultura europea? La convivenza per un mutuo vantaggio ha costituito lo spiritus rector dell’azione intensa di Cotteri e con lui dell’Accademia di Merano lottando contro le incertezze altrui, le incapacità di comprendere da parte di molti nella Regione; non certo in Austria, in Germania, in Italia, dove gli ambienti culturali hanno sostenuto con la loro attiva presenza gli obbiettivi che Cotteri hanno perseguito mediante l’Accademia abbattendo ogni barriera

di ostilità per pennettere l’interazione feconda fra due culture. L’Accademia nel nome delle culture e sotto la sottile regia dei Cotteri ha cercato e cerca di suscitare un linguaggio comune e costruttivo, ignorando demagogie e provocazioni con una encomiabile ostinazione e Zielstrebigkeit. 4. Nel corso delle complesse vicende per attuare man mano in modo sempre piü pregnante lo Statuto della Provincia Autonoma di Bolzano-Bozen senza modifiche di frontiere foriere di instabilità, l’opera costante, tenace

, eontinua, meticolosa dell’Accademia ha saputo fomire un suo contributo al perfezionamento di uno straordinario modello positivo, portato a prototipo di soluzione pacifica e civile per analoghi casi difficili. L’Unione Europea ha compiuto il miracolo di riunire tutti i popoli europei sotto uno stesso tetto e con un obbiettivo comune: la libertà, la democrazia, il progresso e soprattutto la rinuncia non fonnale, ma XXV

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Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 148 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
di nozione comune nel XIX secolo. La lingua, scrisse ad esempio, in Italia, Luigi Settembrini, è la «prima manifestazione del sentimento nazionale» (Ricordanze della mia viia, I, 7). 1 In tal senso, la ricorrente «questione della lingua» che ha caratterizzato a lungo la storia d’Italia è significativa. E vero che la lingua in questione fu, per molti secoli, solo quella letteraria, non parlata; ma si trattava pur sempre di lingua italiana. E d’obbligo iniziare da Dante e dal suo trattato latino

, rimasto incompiuto, De vulgari eloquentia. Scritto nei primi anni del Trecento, esso pose il problema d’una lingua comune a tutta la lirica italiana (non semplicemente toscana o siciliana e simili). Una lingua sovraregionale, quindi; anche se i confini della sua Italia certamente non coincidevano in tutto con quelli attuali. Ne era esclusa Torino, con Trento e Alessandria. II trattato dantesco fu reso noto peró solo nel primo Cinquecento da Giangiorgio Trissino, che lo tradusse, e lo utilizzó

- abusivamente - nella sua proposta del volgare cortigiano. Un altro momento fondamentale è rappresentato dalle Prose della volgar lingua (1525) del veneziano Pietro Bembo. Rompendo con quelle che erano state le soluzioni linguistiche di koiné dei poeti quattrocenteschi, e inserendosi nelle discussioni del suo tempo, tra le quali rientrava anche la proposta di Trissino, Bembo indicó per la comune lingua letteraria poetica il modello del Petrarca del Canzoniere e dei Triumphi e, in via secondaria, di Dante

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Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 408 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
innanzitutto, nella relazione con il mondo. L’idea di mondo e il mondo nella sua verità, in quanto “base comune” e fondamento del sapere diventa il compito demandato alla filosofia post-kantiana, compito che si afferma come irrinuneiabile nella fílosofia contem- poranea 8 . E le conseguenze di questo slargarsi dell’“orizzonte mondo” non si limitano a pretendere una ridefínizione della correlazione soggetto-oggetto, ma costringe coerentemente a riscoprire la “dimensione storica” in quanto parte

integrante del processo conoscitivo; è l’annuncio di quella rivoluzione epistemo-logica, che, proprio nella filosofía contemporanea richiederà un nuovo concetto di cultura! Ce lo rammenta efficacemente Jakob Sigismund Beck 9 , il quale sostiene che è proprio sulla base di questo fondamento (la”dimensione storica”) che va ricercata la risposta a tutta la serie di problemi, che dalla mutua correlazione di spirito enciclopedico e spirito critico, nel loro comune riferimento al mondo, vengono a porsi, quali

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Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 150 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
territorio nazionale del fiorentino eletto a lingua comune. II suo disegno ebbe sostenitori (tra i quali, Edmondo De Amicis), ma anche oppositori. E in parte falli. Falli nella proposta del fiorentino quale lingua nazionale; ebbe la meglio invece nella volontà di rompere ogni preconcetta barriera tra lingua parlata e lingua scritta, caratteristica di tanti secoli di storia d’Italia. Che il govemo stesso si preoccupasse della lingua che i sudditi del nuovo Regno d’Italia avrebbero dovuto parlare

di viaggio, quando osservò (il giudizio è quasi celebre) che «l’idea dell’Italia in quanto comunità, [in Italia] dev’essere ancora creata». E Edgar Quinet aveva già scritto nelle Rivoluzioni d’Italia: «Non si tratta soltanto di resuscitare una nazione, bensi di “crearla”». A buon conto, a persuadere anche loro della comune appartenenza nazionale dovevano ora provvedere anzitutto le scuole pubbliche, insegnando la lingua scelta per l’uso all’intemo dello Stato e i valori fondativi su cui 10 stesso Stato

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Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 146 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
nazione) da Gian Rinaldo Carli nell’articolo, pubblicato nel 1765 sul «Caffé» dei fratelli Verri, Della patria degli italiani, che nell’Ottocento e nel Novecento ebbe un destino singolare. Nel 1920 il municipio di Capodistria appose una lapide sulla casa natale di Carli, nella quale lo studioso era defínito anche «precursore dell’idea / onde Italia ridivenne / libera ed una». E nel 1965, in oceasione del «centenario dello scritto / “Su la patria degli italiani”», il comune di Trieste posó a sua

volta una lapide in suo onore nel corridoio delTillustre scuola a lui intitolata - e che ebbe tra i suoi studenti Saba. Vero è che quelTarticolo fu interpretato in chiave prerisorgimentale, e per questo godette di grande fama e talvolta fu citato persino nei manuali scolastici. Nulla di piü falso. L’illuminista istriano intendeva solo promuovere una piíi diffusa coscienza d’appartenenza a una comune nazione («un italiano in Italia non è mai forestiere»); senza per questo mettere in discussione

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Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 149 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
ripensamento radicale. Manzoni ormai voleva andare oltre la letteratura, e proporre una lingua che fosse la lingua parlata da tutti gli italiani. La «questione della lingua» non era piú soltanto, per lui, una questione letteraria, ma riguardava tutti gli strati della “nazione” italiana. Si trattava ormai di «nazionalizzare le masse» (per dirla con parole di George L. Mosse), e la diffusione anche tra il popolo di una lingua comune era a tal fine uno strumento essenziale. Suoi interventi pubblici

sulfargomento si ebbero nel 1847 e nel 1868, e oltre. Lo scritto del 1868, Dell’unità della lingua e dei mezzi per diffonderla, fu steso su sollecitazione ministeriale. Firenze era diventata capitale del nuovo Stato unitario; e Manzoni - che guardava alla funzione avuta da Parigi in Francia, e coltivava una concezione settecentescamente “contrattualista” della lingua comune - sperava che ció accrescesse l’autorità di un’analoga funzione della città toscana in Italia. Progettó anche i modi di diffusione

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Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 278 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
? Nel linguaggio comune “credere che” può avere lo stesso significato di “pensare che”. Ma c’é anche un aspetto di diversità e di divergenza, che chiama in causa altri concetti: quelli di sapere e di verità. “Sapere” è qualcosa di piu che “credere” (in inglese lo si defínisce “achievement word”, “parola di successo”.) Si puó credere e pensare qualcosa di non-vero, ma non si puó logicamente sapere qualcosa di non-vero. E qui che entra qui in campo, e quasi fa irruzione, il coneetto di verità. Avere

ordinario, che la matematica “non è un’opinione”. Ma a livello di senso comune si conviene altresi che il non avere opinioni è cosa ben piu negativa del non essere in possesso di conoscenze. L’opinione (in quanto “doxa”) non ha (o non ha necessariamente) un fondamento epistemico, ma ha, come si evince anche dall’etimologia greca (“5o^a” significava nel greco antico non solo opinione, ma anche reputazione, proposito, deliberazione) una innegabile e specifíca valenza positiva. Ciò che nella cultura piu

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