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Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer

INDICE ANALITICO 9 Vermiglio e di Péio, pag. 104. — Gruppo delTAdamello con l'Alta Val Cà- monica, pag. 120. — Gruppo della Presanella con la Valle di Genova, pag. 136. — Gruppo dell'Adamello con la Val Gludicàrie, pag. 152. — Gruppo di Brenta 'sottogruppi centrale e meridionale) col sottogruppo della Paganella, pag, 200. — Gruppo di Brenta (parte meridionale) coi mas sicci della Cima Brenta e della Cima Tosa, pag. 216. — Le Alpi di Val di Non e il Gruppo di Brenta (parte settentrionale), pag

di Mezzocorona. — XXVIII. Rif. G. e C. Lanfranchi. — XXIX. Rif. Denza. — XXX. Rif. Segantini in Val d'Ämola. — XXXI. Rif. della Pre sanella. — XXXII. Alberghetto di Fontana Bona nel Pian di Génova. — XXXIII. Rif. Gabriele Rosa al Lago della Vacca. — XXXIV. Rif. Bré- scia al Passo Dernal. — XXXV. Rif. Paolo Prudenzini in Val Salarno. — XXXVI. Rif. Fianco Tonolini al Battone. — XXXVII. La Conca del Baitone. — XXXVIII. Rif. Garibaldi al Lago di Venerócolo. — XXXIX L'Adamello, parete Nord. — XL. Il Corno Bianco

e la Vedretta del Man- drone.— XLI. Rif. « Ai Caduti dell'Adamello » alla Lòbbia Alta.— XLII. La Seraccata della Lòbbia e del Mandrone col Grozzon di Làres. — XLIII. Rif. Cesare Battisti alla Paganella. — XLIV. Rif. Pedrotti (in alto) e Rif. della Tosa (in basso). — XLV. Cima Tosa e Cima Margherita, da Pozza Tra montana. — XXVI. Campanile Basso e Brenta Alta. — XLVII. La Punta Campiglio col Rifugio dei Brentei. — XLVIII. Cima XII Apòstoli col ri fugio omonimo. — XLIX. Rif. Tucket e Sella col panorama

dell'Adamello. — L. Cima Sella, Bocca di Tucket e Cima Brenta. — LI. Busa di Castelaz con la Bàita del Pastore. — LII. Cima di Brenta (dalla Cima Sella). — LUI. Cima di Vallon. — LIV. Il Gruppo centrale di Brentafdalla Capanna dello Spinale. — LV. Rif. Antonio Stoppani con la Pietra Grande. — LVI. Rif. Péller. — LVII. Rif. Candriai. — LVIII. Rif. alle Vaneze. — LIX. Rif. Bondione alle Viotte. — LX. Alb. al Lago di Cei. — LXI. Rif. Damiano Chiesa sull'Altissimo. — LXII. Alb. Madonna della Neve in Val

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Year:

1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

Page 382 of 387

Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer

INDICE DELLE LOCALITÀ 289 Tabaretta, Dosso delia 50 Tabaretta, Ghiacciaio della 74 Tabaretta, Passo della 50, 67, 70, 72 Tabaretta, Rif. 52, 65, 76, 87 Tabaretta, V. 50 Taiadisso 382 Tàio, Pra di 436 Tair 139 Talasso, Dosso 382 Tambari, Malga 861, 877 Tassullo, Malga 779, 782 Taviela, Punta 246, 251, 329, 352 Telègrafo, M. 872, 873, 881, 909 Telègrafo, Rif. (v. Pona G. sul Telè grafo) Telègrafo, V. del 899 Temù 614, 630 Terlago 665 Terlago alta, Malga 667 Termeno 434 Tèrmine, Dosso del 561

. Passo delle 518, 519, 520, 657 Tórbole 854 Tornes, Rio 429 Toro, Alpe del 11C Toro, M. 63 Torre di Pisa, la 718 Torri del Benaco 897 Torta, Dosso della 929, 931 Tosa, Bocca della 683, 707, 718 Tosa, Cima 688, 689, 706 Tosa, Rif. della 673, 679, 757 Tosa, Sella della 683, 718 Tosa, Vedretta inf. 688, 718 Tosa, Vedretta sup. della 688, 718 Tose, Le 705 Tóvel, Lago di 752 Trafoi 18, 49, 71 Trafoi, Cima di 269 Trafoi, Croda di 57 Trafoi, Passo di 38, 58, 59 Trafoi, Rio di 41, 49, 62 Trafoi

, V. di 41 Trafoi, Vedretta di 45, 54, 58 Tramontana, Pozza 680, 702 Trat, Bocca di 919, 921, 928 Trat, Malga 919, 920 Trat, prati di 919 Tratto Spin, Bocca 873, 877, 878 Tredenus, Forcellino di 585 Tredenus Meridionale, Cima 587 Tredenus Sett. Cima 585 Tredicèsima, Passo della 640 Tre Fontane Sante 41 Tre Fontane Sante, Cappelletta 49 Tre Ghiacciai, * Sentiero dei 45, 54, 259 Tremalzo, M. 944 Tremalzo, Passo di 940, 941, 944 Tremalzo di Tremósine, Malga 940 Trento 792, 798, 806 Trento-Sardagna, funivia 794

Turrion Basso 752, 754, 755 Uccelliera, Dosso dell' 793 Uccelliera, Passo dell' 799 Üccia, M. dell' 547, 549 Ultimo, V. d' 194, 422, 423, 425 Umbràil, Piz 10, 15 Uomo, Bocchetta dell* 482, 491 Uomo, Cima 789 Uomo, Màndria dell' 478. 482. Urban, Rio 426 Ussol, Passo dell' 929 Vacca, Lago della 540, 560, 563, 568, 569

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Year:

1929

Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)

Page 204 of 287

Physical description: 200 S. : Ill., Kt.

Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer

Location mark: I 87.740/1

Intern ID: 328719

(m. 2970, 86 a) il confine passa poco sotto la Punta della Gallina (cippo 82 a) ; di qui piega verso SO, lungo le Crode delle Galline (cippo 81 e 80 a), piega decisamente in direzione O, toccando il Passo della Cappella (m. 2871, 78 a); per M. Cantone (m. 3042), per la Forcella delle Capre (2805, 75 a), sale alla Cima delle Pècore (m. 2999), passa sulla Punta del Lupo (m. 2894, 69 a), sul Passo di Sàlez (m. 2799, 68 a), su Cima Matàun e sul Pian dei Morti (m. 2981, 61 a), giungendo sul Piz Clopai

(m. 2917, 60 a). Di qui volge per breve tratto verso NO, lungo la cresta, poi piega bruscamente verso NE sino a Q. 2882, (59 a bis), quindi taglia direttamente, in direzione NO, la testata della Gola delle Capre, passando su Cima Castello (m. 2911, 59 a). Per oltre mezzo km. la linea di confine segue la cresta in direzione NO sino a M. di Mezzo (ni. 2748, 58 a ) poi abbandona di nuovo la cresta per ritagliare la Gola del le Capre, scendendo verso O attraverso i pascoli e gli acquitrini (m. 2034

e la Croda Rimes; piega verso SE fino alla Punta della Vedretta; passa sotto la vetta del Mompiccio (m. 3161); tocca il Foratrida (m. 3136); passa a mattina del Piz Sesvenna donde raggiunge dritto il Murterel, poi il M. San Lorenzo (m. 3020), lo Sterlex (m. 3066), la Fórcola di Sterlex e FUrtirola (m. 2911). La linea dì confine ora abban dona la displuviale, scendendo, in direzione E, nella V. d'Avigna, che se gue fino alla confluenza della Y. di Monastero; passa per Pontevilla, sale al Cavallàccio

« Ve rona » (m. 2769); Rifugio di Màzia (m. 2702); Rifugio della Palla Bianca (m. 2554); Rifugio di Rassass (m. 2256). In territorio austriaco; Hochjochhospiz (m. 2422); Sammoarhiitie (m. 2525); Brandenburgerhaus (m. 3251); Gepatschhaus; Rauhekopfhütte (m. 2731) VIE DI ACCESSO. Si accede ai rifugi delle Alpi Venoste dalle seguenti stazioni della 388 linea ferroviaria Merano-Màlles : Merano (m. 323); Tel (m. 510); Senates (m. 553); Silandro (m. 721;; Sluderno (m. 921); Màlles (m. 1051).

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

Page 58 of 387

Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer

5); di qui si sale a destra per la cresta orientale dei Co ni di Ghiaccio (m. 3549), raggiun gendo la vetta nevosa (ore 0.30 -5.30), donde in breve si cala sul Passo di Thurwieser (m. 3530; ore 0.15- 5.45). Ora si segue l'affilata cresta nevosa in direzione O, in questo tratto quasi sempre formante cor nice verso N, sul versante di Trafoi. Si continua, dapprima tenendosi a sinistra, poi sul filo della cresta ghiac- ; ciata, che si fa sempre più ripido e | che richiede perciò molta attenzione nonché

delicato lavoro di ramponi o duro e lungo lavoro di piccozza. Si arriva sull'aguzza cima formata di rocce friabili, spesso cementate o coperte di ghiaccio (attenzione). A seconda delle condizioni della neve o del ghiaccio, si può impiegare per questo breve tratto da ore 0.30 a 2 ore. Stupendo panorama. CRODA DI TRAFOI (m. 3563).- 57 Difficilissima per la parete N ; lunga e difficile, traversando dalla vetta della Punta di Thurwieser per la cre sta. CIMA CAMPANA GRANDE (m. 5« 3410) e PICCOLA (m. 3323

; ore 5.30). - Si segue il Sentiero delle Tre Vedrette, sino alla morena sinistra della Vedretta di Trafoi (ore 1.15), che si percorre per un buon tratto (ore 1 -2.15); poi si sale direttamente per la crepacciata vedretta (talvolta con forti difficoltà), giungendo al Passo di Trafoi (m. 3304 ore 2.45 -5), che si apre nella cresta della testata. Di 11 comodamente sulla Cima Piccola (ore 0.15 -5.15) e in breve sulla Cima Grande (ore 0.15 -5.30). CIMA DEL MADÄCCIO DI 59 DENTRO (m. 3432; ore 6 circa

). - Fino al Passo di Trafoi vedi itinera rio precedente (m. 3304; ore 5); di qui facilmente all'anticima (ore 0.30- 5.30), donde, seguendo in direzione N la cresta quasi pianeggiante, si arriva alla base della cuspide roc ciosa, che si supera senza difficoltà (ore 0.30-6). CIMA DEL MADlCCIO DI 60 MEZZO (m. 3313; ore 8). - Dalla precedente, senza grandi difficoltà.

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

Page 55 of 387

Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer

, ca ratteristica della roccia calcarea dell'Órtles. Si prosegue così per roccia, sotto le pareti occidentali del Corno di Plàies, attraversandole quasi orizzontalmente in direzione N, finché si giunge sullo sperone settentrionale del Corno, dal quale si discende per pochi metri, arrivando così al Rifugio (m. 2212 ; ore 0.30-2). Cfr. l'itinerario in senso inverso N'. 0 54. ASCENSIONI 46 DOSSO DI GLORENZA(m. 2033; 1 ora). - Si prende un comodo sen tiero che scavalca gli emissari della Vedretta del Madàccio

, superando Ü costone che li divide, onde salire poi da N direttamente alla facile cima. 47 MADÄCCIO DI FUORI (m. 3184; ore 3.30). - Si segue l'itin. N.° 46 fin sulla Vedretta del Madàccio, che si risale fino al disopra della seraccata, dirigendosi al versante O della nostra cima. Superata la crepaccia perife rica, si sale per erte placche di roc cia cattiva e detriti, verso una specie di canale assai erto e si perviene a una parete rocciosa. La si supera per una spaccatura di 10 metri e si riesce alla

sella e per il lato orientale della cresta alla vetta. 7 - Rifugio Aldo Borletti al Corno di Plàies Sorge a m. 2191, ai piedi dello sperone settentrionale del Corno di Plàies, che staccandosi dal nucleo centrale dell'Órtles si spinge verso N. cioè verso la V. di Trafoi, a guida di vomere. Si trova al limite della ve getazione, su un piccolo rialto tagliato Della fascia detritica, in posizione buona e dominante la Y. di Trafoi, lungo la quale si snoda l'ardita e tor tuosa carrozzabile che sale

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

Page 59 of 387

Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer

Stélvio, pressola parte più bassa dell'abitato, varca il R. di Trafoi e con ri pide ed assai strette svolte risale l'erto pendio del fianco destro della valle, tutto ricoperto da magnifico bosco di conifere. Di quando in quando, dove le fronde degli abeti sono più rade, bellissima vista sul fondovalle, sullo stradone che ardi tamente si snoda sul fianco opposto e, verso S, sulle crepacciate vedrette, che scendono ripide nel punto dove la valle ta gomito. Superato il margine del bosco in forte salita

, si giunge a uno spigolo roccioso, sul quale sorge il Ristorante Rododendro (m. 2028; ore 1.30). Di qui il sentiero piega a mezzodì e per corre il fianco erboso della montagna; gira poi il fianco occi dentale della Punta di Costaita, dopo di che risale un ampio vallone di detriti, limitato a S da un basso roccioso bastione. Con numerosi zig-zag raggiunge una sella aperta nel dosso (m. 2421), percorre per un tratto la cresta, poi piega a destra nell'alta V. Tabaretta, dove, su un cono roccioso, raggiunge

il rifugio (m. 2481; ore 1.15-2.45). b) Da GOMAGOI (m. 1267; ore 4). 63 Dall'abitato si segue per mezzo km. la strada, che, passato il Rio Trafoi, si dirige verso Solda. Quindi si prende il comodo sentiero che diverge a destra e sale con molti zig-zag in dire zione S, per il bosco che ammanta il fianco settentrionale del M. Toro, sulla destra della V. di Trafoi. Bella vista retro spettiva della Palla Bianca. Al bivio (ore 1.45) si prende a sinistra: il sentiero, superato il limite dei boschi, porta sugli

erti pascoli di M. Toro e di Zumpanel. Si continua in dire zione S, per i pendii, i valloncelli e i costoni rivestiti di verde del fianco NO della Punta di Costaita (ore 1.30-3.15), lasciando in basso, a destra, il Rifugio Rododendro. Si prosegue ancora

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

Page 61 of 387

Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer

48 Carte, pag. 40 e 72. ÓRTLES-CEVEDALE Rif. Stella Alpina. 0.45) fra la Punta omonima aNeil M. dell'Orso a S. Di qui, per la cresta, in direzione NO, si arriva facilmente alla vetta (ore 0,30-1.15). Splendido panorama a S. 69 Nota . - Si può combinare l'ascen sione della Punta di Costaita con quella del M. dell' Orso seguendo l'itinerario N.° 67. Ritornati al P asso di Costaita si segue la frastagliata cresta verso S, superando numerosi gendarmi, non tutti facili, giungendo sul M. dell'Orso

(m. 2940; ore 1.30). Dalla vetta si cala facilmente per la cresta meridionale alla Forcella del M. dell'Orso in pochi minuti e così sul sentiero per cresta, che porta al Rifugio Payer (v. N.° 64), con dira mazioni, a sinistra, per il Rifugio Tabaretta e per Solda (v. N.° 63), e, più avanti, a destra, per il Rifugio Stella Alpina e Trafoi (v. N.° 64). 9 - Rifugio Giulio Payer 70 Sorge a m. 3020, immediatamente sotto la cresta compresa fra la Taba retta (m. 3127) a 8 e il Passo della Tabaretta (m. 2888

) a N. a cavaliere fra la V. di Trafoi e la V. di Solda. H rifugio sorge sul versante occidentale : è un elegante edificio di pietra viva, a tre piani, con 12 locali, con annessa un'altra piccola costruzione per i servizi, e può ospitare 65 persone. Bellissima vista dal terrazzo: il ver sante NE dell'Órtles con lo stupendo Coston del Màrlet, l'intera valle di Trafoi con lo stradone dello Stélvio, la V. Venosta, fino al P. di Ri':sia e gran parte delle vette della catena spartiacque,fra le quali la Palla Bianca

). Di qui la via, sempre comoda, volge in direzione NO, lasciando a sinistra, in breve, il vecchio sentiero scavato in roccia e un po' faticoso che sale direttamente al Passo della Tabaretta. Poi si dirige verso N, passando dapprima sotto l'alta parete rocciosa; più innanzi, si inerpica con numerosi e stretti zig-zag fra le nude rocce, fino alla Forcella del M. dell'Orso (m. 2877; ore 0.45-2.30). Di qui si prosegue pianeggiando a sinistra, lungo la cresta o poco sotto, sul versante di Trafoi, fino

al Passo della Tabaretta (m. 2888; ore 0.15-2.45), dove sboccano il sentiero proveniente da Solda, menzionato dianzi, e il sentiero proveniente da Trafoi. Si continua per il sentiero ben marcato che sale verso S, quasi vicino alla cresta, giungendo in breve al Rifugio (m. 3020; ore 0.15-3).

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

Page 67 of 387

Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer

50 Carte, pag. 40 e 72. ÓBXLES-CEVEDALE Ri/. Tabaretta. di conifere, sale dolcemente per il fianco sinistro della V. di Solda. Al margine superiore del bosco (ore 0.45), il sentiero volta in direzione O, attraversando un ripido vallone ripieno di detriti morenici. Al di là del vallone, oltre uno spiazzo erboso, si scavalca la morena destra della Vedretta del Màrlet, quindi, senza difficoltà, la morena frontale e la morena sinistra, giun gendo così sul ripido versante meridionale del M. Màrlet

(m. 2539) rivestito di pascoli. Con numerose e strette serpentine, si supera questo tratto, arrivando infine sulla cresta che unisce il M. Màrlet con la cresta della Tabaretta, a quota 2555, dove si tocca il Rifugio Tabaretta (ore 1 -1 .45). Grandiosa vista sulle pendici NE dell' Órtles, solcate da ripidi canaloni di ghiac cio, racchiusi fra ardite ed affilate creste rocciose, tra le quali, di profilo, si vede la Cresta del Màrlet. TRAVERSATE a) Al RIFUGIO GIULIO PAYER (m. 3020; ore

1 .15). 78 Si percorre l'itinerario N.° 72 fino al Rifugio (m. 3020; ore 1.15). b) Al RIFUGIO STELLA ALPINA (m. 2481; ore 1.30). 79 Si segue l'itinerario N.° 72 fino al Passo della Tabaretta (m. 2883; ore 1). Di qui si prende a destra per la mulattiera, che cala con numerose serpentine per il versante della V. di Trafoi e che attraversa una vasta distesa di detriti. Lasciato a destra il sentiero che porta al Rif. Aldo Borletti, il sentiero continua e raggiunge il cono roccioso, sul quale sorge il Rifugio (m. 2481

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

Page 60 of 387

Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer

mi. Stella Alpina. 0RTLE3-CEVEDALE Carte, pag. 40 e 72. 4? verso S per girare il costone occidentale della predetta cima, dopo il quale si arriva in un'ampia conca di detriti; qui si sbocca sulla mulattiera proveniente da Trafoi (v. N.° 62), che si segue fino al Rifugio (m. 2536; ore 0.45-4). TRAVERSATE а) Al RIFUGIO PAYER (m. 3020; ore 1 .30). Il sentiero, ben marcato e comodo, sale tenendosi dap- 64 prima a sinistra, quindi attraversa un'ampia distesa di detriti e arriva con numerose

serpentine sul valico aperto nella cresta della Tabaretta e chiamato Passo della Tabarelta (m. 2888; ore 1), dove sbocca il sentiero proveniente da Solda (v. N.° 72). Stupenda vista sulla V. di Solda. Di qui, per la larga cresta a cavaliere delle valli di Trafoi e di Solda, per comodo sen tiero, con bellissimi panorami, si raggiunge in breve lo stretto sperone roccioso, sul quale sorge il Rifugio (m. 3020; ore 0.30 -1.30). б) Al RIFUGIO TABARETTA (m. 2555; ore 2). Si segue l'itin. prec. fino al Passo

della Tabaretta (m. 2888; 65 1 ora). Di qui si discende direttamente per un canalone, oppure si prosegue per la cresta verso N fino alla Forcella dell'Orso (m. 2877) e, per l'opposto versante, «i si cala con risvolte e con un lungo traverso in direzione del Rif. Taba retta (m. 2555; ore 1-2). c) Al RIFUGIO ALDO BORLETTI AL CORNO DI PLÄIES (m. 2191; ore 1.30). Sì segue per breve tratto il sentiero descritto nell'itinerario 66 precedente; al primo bivio, si volta a destra e per sentiero si scende

al Rifugio (m. 2191; ore 1 -1.30). Splendida vista sulla Vedretta Alta dell'Órtles, che precipita verso N. Cfr. l'itinerario in senso inverso N. 50. '7 M. DELL'ORSO (m. 2940; ore 1.30). - È la cima che domina il rifugio dall'alto. Conviene seguire l'itinerario X.° 64 fino al Passo della Tabaretta (m. 2888; ore 1). Di là si prosegue a sinistra, in direzione N, per la cresta, dapprima per comodo sentiero, poi per breve facile tratto roccioso fino alla vetta (ore 0.30- 68 1.30). PUNTA DI COSTALTA (m. 2798

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

Page 68 of 387

Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer

panorama sulla V. di Trafoi e sulla V. di Solda e delle 82 vette che le incoronano; maestoso, a S, l'Òrtles con le sue imponenti masse di ghiaccio e di neve. 11 - Rifugio del Coston Sorge a m. 2651, in splendida posizione, non lungi dalla morena setten- 83 trionale (sinistra) dellaVedretta di Solda, ai piedi del Coston,che la delimita a N. Nelle vicinanze v'è un bel laghetto morenico, chiamato Lago del Coston. Bella vista, verso SE, della Vedretta di Solda, che discende ampia dai ri pidi fianchi

deil'Órtles, dello Zebrù, del Gran Zebrù, del Corno e della Cima di Solda, superba cornice; e, verso E, sulla lunga cresta dalla Cima del Lago Gelato alla Cima Madriccio e al Beltovo e, verso N, fino alla Vertana e alla Croda di Céngles. È una solida costruzione in muratura, a 3 piani, con parecchi locali capaci di ospitare 20 e più persone. Appartiene alla Società delle Guide Alpine di Solda; è aperto durante la stagione estiva. ACCESSI Da SOLDA (m. 1848). I) per la Croda di Beltovo (m. 2175; ore 2.30

). Si segue l'itinerario N.° 90 fin sulla Croda di Beltovo 84 (m. 2175 ; ore 1), balza che chiude la valle. Al vicino bivio (car tello indicatore) si devia a destra per il sentiero che discende sulla morena della Vedretta di Solda, passa il torrente su un piccolo ponte per risalire, oltre la morena sinistra, sul ripido erboso fianco sinistro della valle. Poco dopo si raggiunge il punto ove arriva, da destra, il sentiero proveniente diretta mente da Solda (v. N. 85). Il sentiero s'innalza girando sul

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

Page 35 of 387

Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer

Cenno Geografico e Geologico Questo volume descrive i rifugi e gli itinerari montani di una vasta zona alpina, fra le più varie e le più belle delle Alpi, compresa fra la strada dello Stélvio, la testata della Valtel lina, il Passo dell'Aprica, la Val Camónica, la pianura padana, il Lago di Garda e la Valle dell'Adige da Verona a Spondigna. Sono vari plessi montuosi di costituzione e di forme abba stanza variate che furono raggruppati sotto la denominazione di Alpi Rétiche Meridionali. Dalla

dall'Órtles per il Passo del Tonale si continua nel gruppo dell' Adamello, che culmina nel M. Adamello a m. 3554, imponente complesso di cime in parte copèrte da vasti ghiac ciai. Dal gruppo si staccano verso E il sottogruppo della Pre- sanella e verso O quello del Baitone ; verso S il gruppo si con tinua in due catene che racchiudono la V. di Daone, l'una più occidentale (Cima Duciaga, M. Re di Castello) e l'altra più orientale (Care Alto) collegantisi alle Prealpi Bresciane. Il passo Campo di Carlomagno

unisce il gruppo dioritico della Presanella al dolomitico Gruppo di Brenta o Dolomiti di Brenta, gigantesco baluardo disposto da N a S, rotto in torrioni, guglie, campanili di fantastica bellezza, che si slan ciano da folte foreste di conifere. La catena culmina nella Cima Tosa (m. 3176) e nella Cima Brenta (m. 3150). Quasi parallelo, ma di minore estensione e altitudine, circondato dal solco di Molveno, dalla V. dall'Adige e dall'alta V. del Sarca, è il Gruppo della raganella e del M. Gazza.

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

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), nella Cima Venézia (m. 3385), nella Cima Rossa (m. 3347) e nelle Cime Sternai. A S si protende un altro braccio (M. Rósole m. 3531, Palon della Mare m. 3704, M. Vioz m. 3644), che piega poi verso NO, culminando nella Punta Cadini (m. 3524), nella Punta S. Matteo (m. 3684), nel Corno dei Tre Signori (m. 3359); da quest'ultimo si stacca un contrafforte che domina il Passo del Tonale con la cima omonima e con la Punta d'Ercavallo (m. 3068) ; il Pizzo Tresero (m. 3602) chiude a O la gran diosa Vedretta

e alpinistica mente è la più importante e la più interessante del gruppo per la sua vici nanza alle maggiori vette e ai più bei ghiacciai; la V. di Lasa, una delle più solitarie del gruppo; la V. Martello, poco pendente e piuttosto monotona; la V. di Ültimo, una delle più lunghe della zona e ancora poco conosciuta; la V. di Rabbi, tributaria del T. Noce, affluente dell'Adige, molto rinomata come la vicina V. di Péio, anche per le sue acque, che sboccano nell'alta V. di Sole e nel cui sfondo si eleva

il M. Cevedale; la V. Vermiglio, che co mincia sotto il Passo del Tonale, forma la parte superiore della V. di Sole ed è percorsa dalla strada del Tonale. Nell'Adda riversano le proprie acque le valli seguenti: la V. del Bràulio, percorsa dalla carrozzabile dello Stélvio; la Valfurva, la più importante del gruppo, bagnata dal T. Frodolfo, che riceve sulla sin. le acque scendenti dal Passo di Gàvia per la V. omonima, e sulla d. i corsi d'acqua prove -

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

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6 - Albergo Sottostélvio Sorge a m. 2188, a km. 6.6 dal Passo dello Stélvio e a km. 8 da Trafoi , 40 press'a poco ametàstradafral'nltimoabitatoed il valico. È situato alla base settentrionale del Coston Davanti, e cioè sulle pendici della verde groppa che scende dalla Cima del Segnale, sulla destra del ripido vallone percorso dal R. di Traloi. Splendida vista dell'Órtles, delle sue propaggini settentrio nali, della Vedretta e della Cima del Mad&ccio. 5 L'albergo può ospitare circa 40 persone

, parallelamente alla strada del tondovalle ed al R. di Trafoi, che scorre in basso a sinistra, passando a breve distanza dalle rovine del Grande Alb. Trafoi, distrutto durante la guerra. Ben presto (ore 0.15-0.30) si giunge al Rio di Trafoi, lo si varca, poi si inizia la salita per il ripido costone, che forma il fianco destro della V. di Trafoi, con numerose e strette serpentine. Più in alto, si percorre il fianco settentrionale del M. di Glorenza; si varcano altri due rivi, alimentati dalla Vedretta del

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

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34 Carte,pag.40,72e 104. 6 RTLES-CEVED ALE Generalità. nienti dalla V. del Forno e dalla stupenda Vedretta del Forno, la più «rande della zona, dalla V. di Cedec e dalla V. Zebrù, e si getta nell'Adda presso Bórmio. Sul versante meridionale del Passo di Gàvia nasce il T. Frigidolfo, che a Ponte di Legno si unisce al T. Narcaneilo, proveniente dai ghiacciai 294 di Pisgana e dai pascoli del Tonale, formando Fòglio, che percorre la Val- camónica. Il Grappo dell*Órtles-Cevedale conta 60 ghiacciai

. Gioveretto; Lasa (m. 870), indi al Rifugio Serristori alla Vertana; Lana Postai, (m. 264), indi diligenza estiva per S. Valburga (m. 1100), donde al Rifugio Umberto Canziani al L. Verde. 1 - III Cantoniera 1 Sorge a m. 2320, a 15.9 km. da Bórmio e a 6.5 km. dal Passo dello Stélvio, a sera della strada che percorre l'alta V. del Brdulio e precisa mente all'inizio del Pian del Brdulio e a N della Bocca omonima. Verso N, la valletta, tutta ammantata, nella parte inferiore, di verdi pascoli, si allarga

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

Page 13 of 387

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Avvertenze e Informazioni Questa guida è dedicata a coloro che, in numero sempre crescente, pur non essendo alpinisti nel senso stretto della parola amano i sani esercizi e i forti godimenti della mon tagna, e trovano nell'organizzazione di rifugi, di sentieri e di segnalazioni del C.A.I. la possibilità di compiere facilmente escursioni e traversate dal fondo delle valli ai rifugi e « da rifugio a rifugio ». Redatta e controllata in luogo, sfrondata di particolari superflui per meglio mettere

in luce le notizie essenziali, la presente guida permetterà di preparare buoni itinerari e di viaggiare con sicurezza e con grande economia di tempo e di sforzi. Norma generale nella redazione è stata infatti quella di fornire lungo ogni itinerario dati sufficienti a farlo facilmente riconoscere, in modo che, col solo aiuto di questa guida, il tu rista possa compiere senza inconvenienti le escursioni. Il presente volume, il 3° della nuova serie, frutto di un'in tima collaborazione fra il C.A.I

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

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^rerso S, rasentando, alla base, le irte pareti occidentali del Corno di Plàies, finché raggiunge un ripido canale nevoso; lo attraversa giungendo su una vasta china di detriti, e, di qui, sulla morena destra e sulla Vedretta bassa dell'Órtles. Si risale allora la vedretta senza itinerario fisso, superando con varie difficoltà la ripida seraccata, portandosi dapprima sotto la Cima della Vedretta (ore 1.30), il cui sperone settentrionale scende a guisa di cuneo, dividendo la Vedretta bassa dell'Órtles

da quella del Circo, che rimane a destra. Si passa poi a sinistra (ore 1-2.30) fin sotto le scoscese ed alte pareti rocciose della Croda di Dentro (attenzione alle cadute di ghiaccio e di sassi); poi si entra (ore 1-3.30) nel piccolo circo terminale, a S del quale, nella cresta, s'apre il Passo dell'Órtles (m. 3255; ore 1.30-5), fra la Punta Gelata (m. 3549) ad O e l'anticima meridionale dell'Órtles (m. 3749) a NE. Alla crepaccia terminale, ripido salto di ghiaccio. Stupendo panorama delle V. di Trafoi

S, rasentando alla base le irte pareti occidentali del Corno di Plàies, finché si raggiunge un ripido canale di neve. Lo si attraversa, giungendo su una distesa di detriti, dopo i quali si passa sulla morena destra e sulla parte inferiore della Vedretta bassa dell'Órtles (ore 1), e precisamente sul ripiano che sovrasta alla seraccata. Lo si attra versa in direzione O, quindi si aggira a N la base del Corno del Naso per attraversare poi la Vedretta di Trafoi. Dopo di questa si percorre dapprima il ripido

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Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

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, salendo dapprima in direzione S e, toccata la parte superiore della Vedretta Piana, si piega verso E, raggiun gendo il dosso emergente dal ghiaccio, su cui sorge il Rifugio (m. 3200; ore 1-3). TRAVERSATA a) Al RIFUGIO CARLO LOCATELLI al PASSO DELLE BAITE (m. 3360; ore 2). 25 Magnifico percorso su ghiacciaio ;classica traversata invernale. Si sale per il ghiacciaio in direzione S, verso la Punta degli Spiriti (m. 3465), poi si scende sulla Vedretta del Madóccio — attenzione ai crepacci longitudinali

— e, raggiunto il fondo, si risale dall'altro lato per la scarpata ghiacciata che mette alla facile Vedretta delle Bàite la quale si stende come un corri doio e termina al Passo delle Bàite m. 3346 ove sorge il Ri fugio Carlo Locatelli. b) A BÓRMIO (m. 1225): I) per la Valle dei Vitelli (ore 4). 26 Si attraversa a O il tratto pianeggiante della Vedretta Piana, si contorna la Cima dei Vitelli (m. 3248) sul versante Nord e si raggiunge la Vedretta delle Platigliole, onde prendere al suo termine una traccia che

per sfasciumi e detriti porta al cosiddetto Passo del Crapinel (m. 2797), il quale mette sulla Vedretta dei Vitelli. Dopo aver percorsa la lingua si passa per il Lago del Mot (m. 2449) e si arriva presso lo sbocco della

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1939

Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)

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, in cima al quale s'affaccia il ghiacciaio. Passato il vallone, si raggiunge la base dello sperone occidentale; qui il sentiero, ben tracciato, salendo per le ripide coste erbose del Dosso della Tabaretta (m. 2594; ore 1.15), arriva nella parte superiore della V. Tabaretta. Al bivio, si prende a destra, lasciando a sinistra il sentiero che porta all'Albergo Stella Alpina (v. N.» 64), e si percorre la china, in forte salita, in mezzo ai detriti, fin che si raggiunge il Passo Tabaretta (ore 1.15-2.30

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