di tutti i principati feudali, sempre in arretrato anche colla civiltà ed il progresso relativo dei loro tempi, quindi affatto priva d’interesse per le ragioni di questo libro. Dirò solo,che, appunto per il freno imposto ad ogni sviluppo civile e morale nei popoli dalle forme feudali, in questa regione, la vita municipale, ch’è gloriosa tradizione italiana, cominciò ben tardi ad avere applicazione é ad espandersi. Fu soltanto nel 1307, che il conte Enrico II diede alla parte inferiore dèlia borgata
di Gorizia diritti municipali, intitolandola a città: e nel 1475 questi diritti furono estesi anche alla parte superiore. Cormons,'terra cospicua della regione, la più importante allora, dopo Gorizia, cominciò ad avere un reggimento mu nicipale nel 1436. Il soffio della vita patria, esplicatosi cosi potentemente nell’erà comunale, arrivò, in verità, un po’tardi in quell’ultimo lembo di terra italiana:-ma vi arrivò. È bene constatarlo. * * '