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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 60 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
momento. A loro competeva l'amministrazio- ne militare e civile nonche quella della giusti- zia. All'epoca quello di conte non era ancora un titolo ereditario e i conti non traevano il loro nome dal castello in cui risiedevano. Fu solo sotto l'imperatore Ludovico il Pio e i suoi successori che i conti non solo accrebbero il loro potere e la loro influenza, ma si assicu- rarono gradualmente anche Pereditarietä del loro ufficio. In Val Pusteria il potere dei con ti sembrava volgere al tramonto

l'ammi- nistrazione della giustizia. In fondo su questo sistema di dominio, in cui la massima auto- ritä delPimpero trasferiva il potere temporale ai vescovi, gravö fin dalPinizio il rischio che i vescovi finissero con Palienare il loro potere a quei nobili che loro stessi avevano insediato per esercitarlo. Ciö non valeva solo per la Val Pusteria, ma anche per altre vallate che nel 1027 Pimperatore Corrado II aveva concesso in parte al vescovo di Trento e in parte a quel lo di Bressanone. La Val

Pusteria dal 1091 al 1271 Per un certo periodo di tempo parve che an che i vescovi di Trento e di Bressanone riuscis- sero a consolidare il loro potere temporale, se non addirittura a espanderlo, trasformando le loro diocesi in principati territoriali come ave vano fatto gli arcivescovi di Salisburgo. Tutta- via, entro la fine del secolo XII i nobili locali, incaricati dai vescovi delPesercizio dei poteri comitali e di awocatura, divennero personag- gi cosi potenti da scalzare, o quasi, progressi

di Castelba- dia, l'arcivescovo di Trento Udalrico II conferi ai suoi parenti del Lurngau la piccola contea di Flavon in Val di Non. Quando, intorno al 1130, la stirpe dei conti di Lurngau stava per estinguersi, si fecero avanti i conti di Gorizia, i cui centri di potere si trovavano all'epoca nell'odierno Tirolo Orientale e sull'Isonzo. La loro base economica era l'awocatura sul capi- tolo cattedrale di Aquileia. E dato osservare che i vescovi, in caso di donazioni e concessioni di feudi, tenevano conto

quasi esclusivamente delle loro nobili famiglie d'origine, come, d'altra parte, queste erano legate da vincoli piü stretti con quei ca- pitoli cattedrali sui cui troni vescovili sedeva uno dei loro. Cosi Otto di Andechs, in quali- tä di vescovo di Bressanone (dal 1165 circa al 1170 circa), non solo conferi al fratello Bert- hold di Andechs i poteri comitali sulle valli dell'Inn e Pusteria cedendogliele come feudi, ma gli assegnö anche l'awocatura sul capito- lo del Duomo di Bressanone. Alla fine del

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 176 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
soprattutto gli orfani, i bambini abbandona- ti e illegittimi. Penalizzati socialmente erano inoltre i bambini e gli adolescenti di famiglie numerose e povere. Molti di loro riuscivano a concludere a mala pena le scuole elementari, perche costretti a lavorare e perciö impossibi- litati (almeno in primavera e in autunno) a frequentare la scuola. Per le giovani generazioni di oggi, e estre- mamente difficile imaginäre quanto rigidi e imperanti fossero fino agli anni Sessanta le norme sociali e i sistemi

contro le "madri nubili" e i loro figli. In tempi come i nostri, in cui si pratica la regolazione delle nascite e in cui contraccettivi vengono passati dal servizio sanitario nazionale, le cose sono radicalmente cambiate. Oggi in Alto Adige il 40 per cento di tutti i nuovi nati sono per cosi dire figli "illegittimi", nel senso che i loro ge- nitori non sono sposati (dati Astat del 2007). Una gravidanza indesiderata penalizzava in maniera particolare le giovani che lavora- vano come serve agricole

al di fuori del matrimonio. I bambini illegittimi e le loro madri erano abbandonati a se stessi. Fino all'inizio degli anni Settanta, una donna con un figlio illegittimo riceveva una sowenzione mensile di 6.000 Lire, una somma equivalente a un'elemosina, rubricata alla voce "sowenzione alle nubili" dall'ufficio comunale preposto ad erogarla (Geschichte der Sozialdienste). Generalmente a queste madri non restava altra scelta che disfarsi del bambino, o trovan- do esse stesse, fra i parenti o i conoscenti

, una famiglia a cui affidarlo, oppure facendo do- manda di una famiglia affidataria presso l'ap- posito ufficio del comune. Per il periodo im- mediatamente successivo alla nascita, esisteva invero la possibilitä di sistemarlo al brefotrofio di Bolzano, dove perö poteva restare solo fino alLetä di un anno e mezzo. Dopodiche biso- gnava trovare una famiglia affidataria o un al- tro istituto. Nel 1973, anno in cui il servizio di assistenza minorile fu trasferito alla Provincia Autonoma di Bolzano

, l'assegno mensile alle madri nubili fu elevato a 15.000 Lire. Nelle aree rurali a struttura contadina do- minava la forma delPaffidamento a terzi di figli illegittimi, orfani o semiorfani, ossia la loro sistemazione presso una famiglia, un'abi- tudine che in Alto Adige, e in particolare nel- le valli laterali, vantava una lunga tradizione. L'indennizzo finanziario fissato per le fami-

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 274 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
ro dei distretti politici (Capitanati distrettuali) esistenti e diede loro il nome di Circondari; a capo di ogni circondario fu posto un sottopre- fetto. Nel 1927 furono soppresse anche queste unitä amministrative e fu creata la provincia della "Venezia Tridentina”, articolata al suo interno nelle due province di Bolzano e Tren- to, con un prefetto a capo di ciascuna. In un'ottica storica le Comunitä di Valle delBAlto Adige - che a partire dal 1991 pren- dono il nome di "Comunitä comprensoriali

per decreto (R. D. 215/1933) - anche se senza riferimento esplicito alle zone mon tane - i Consorzi Obbligatori di Bonifica e i Consorzi di Miglioramento Fondiario, che consentirono di riscuotere attraverso il fisco "contributi" dai singoli proprietari fondiari 0 di imporre loro il pagamento delle rate per 1 mutui contratti. Lo scopo era di ampliare il ventaglio delle Offerte nel settore della produ- zione di generi alimentari e di ottimizzare i raccolti ricavando nuove superfici coltivabili

la nascita delle Comunitä comprensoriali. Un certo numero di comuni, che per le caratteristiche del loro territorio rispondeva- no ai requisiti di legge delle "zone montane", potevano ora costituirsi in "associazione di scopo durevole" con il compito di fondare dei consorzi di sviluppo nell'interesse dell'econo- mia montana. Tali associazioni prendevano il nome di "Consigli di valle" o di "Comunitä montane". Ad esse fu esteso LOrdinamento dei Comuni all'epoca in vigore per la Regione Autonoma Trentino

/Alto Adige (legge regio nale del 21 ottobre 1963, n. 29), con la fma- litä di trasferire funzioni alle nuove strutture amministrative, di reperire i mezzi necessari all'awio delle loro attivitä e di disciplinare la loro struttura organizzativa nonche gli iter procedurali. Nel 1969 i comuni della Val Pusteria si so no costituiti in "Comunitä di Valle". Lo sviluppo delineato evidenzia, per quanto riguarda le Comunitä comprensoriali - deno- minate a livello nazionale "Comunitä monta ne" - una chiara

presa di distanza dal centra- lismo statale e una spinta al coinvolgimento della popolazione (montana) nei processi de- cisionali. La cosiddetta 2° legge sulle zone monta ne - 3 dicembre 1971, n. 1102 - assegnava al le Comunitä comprensoriali, nella loro veste di enti locali di diritto pubblico, la competen- za di approntare, in base alle indicazioni del piano regionale, dei piani pluriennali per lo sviluppo economico-sociale delle rispettive zone. In tali piani, che dovevano essere ap- provati

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 177 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
i brefotrofi, avevano sul bambino un effetto stigmatizzante, poiche in essi i bambini, pur essendo accudite a do- vere, trovavano scarso affetto e attenzione (il befotrofio di Bolzano, l'unica struttura di que- sto tipo, ospitava all'inizio degli anni Settanta 75 bambini). Un sostanziale miglioramento delle con- dizioni sociali e materiali delle "madri nu- bili" e dei loro figli si registrö solo all'inizio degli anni Settanta. Un elemento decisivo a tal fine fu il trasferimento alla Provincia del

ai loro figli. La possibilitä che la madre aveva di sce gliere la famiglia affidataria dipendeva tra l'altro dall'etä dei bambino. I bambini la cui sistemazione si rivelava piü problematica era no i piü grandi, che per ragioni diverse - per esempio perche considerati "difficili" o perche cagionevoli di salute - avevano cambiato piü volte famiglia affidataria; altrettanto difficile era trovare una sistemazione a quanti aveva no passato una parte della loro vita in orfano- trofio. Gli istituti, anche

la competenza legislativa primaria in fatto di assistenza minorile, secondo quanto previsto dal secondo Statuto di autonomia dei 1972. Si crearono cosi le condizioni di fondo per tu- telare meglio le madri e i bambini e garantire loro una maggiore indipendenza finanziaria. L'Ufficio famiglia donna e gioventü dell'As- sessorato alle politiche sociali e alla sanitä ha perfezionato l'assistenza trasformandola in un servizio specialistico, ha assunto assistenti so ciali esperti, in grado di seguire le madri

e le famiglie affidatarie nel loro percorso. L'aper- tura, nel 1976, di una sede distaccata dell'uf- ficio a Brunico ha facilitato notevolmente il compito delle assistenti sociali, impegnate in periodiche visite domiciliari ai bambini dati in affidamento e neU'accompagnamento pe- dagogico delle "madri nubili" e delle famiglie affidatarie, migliorando lo stato dei servizio anche nelle valli laterali. I maggiori contributi finanziari erogati consentirono alle madri di decidere se alle- vare da sole la propria

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 269 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
e significativi artisti contemporanei. Il loro credo artistico e condensato nella fräse "Arte per tutti". Gilbert & George in- scenano se stessi e la loro immagine, il loro modo di intendere la vita, i loro pensieri e le loro emozioni in opere di grande formato, per l'esecuzione delle quali impiegano tecni- che molteplici, combinandole fra loro. Nelle gigantesche opere fotografiche, dagli stilemi giocosamente naif quanto provocatoriamente kitsch, essi affrontano in maniera privilegiata temi quali il pietismo

, la sessualitä e la discri- minazione, mettendo a nudo una societä per- vasa dal pregiudizio. Il linguaggio figurativo ammiccante, a metä strada fra sacro e pop, delle loro imponenti gigantografie ricorda la pittura su vetro vittoriana. Pronostici Profondamente radicata sul territorio, la po- polazione badiota s'identifica con i villaggi e le tradizioni della valle, nonostante anche qui si faccia sempre piü evidente la tensione fra conservazione e mutamento. Gli interventi tesi a modificare l'ambiente

di vita e la socie tä sono sempre esistiti, anche se oggigiorno il loro ritmo e mutato diventando frenetico. Ri- guardo a tanti ambiti della vita si puö parlare di un'"accelerazione dell'accelerazione". In Val Badia esistono quasi tutti i presup- posti per uno sviluppo positivo di lungo ter- mine, non da ultimo perche i settori dell'eco- nomia, della societä e dell'ambiente hanno risorse e potenziali. La questione cruciale ne- gli anni a venire riguarderä la capacitä degli abitanti della valle

5
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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 458 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
Cinque cento Tamministrazione del giudizio distret- tuale di Tures fu affidata ai Fieger, proprietari del Castello di Tures, che nel 1582 fecero edifi- care Castel Neumelans. NelTOttocento la giu risdizione fu riorganizzata su nuove basi dagli Asburgo. Il giudizio di Tures non fu toccato. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu accorpa- to al giudizio distrettuale di Brunico. I nomi "Sand Maurizien" e "Sant" fanno la loro prima apparizione rispettivamente nel 1296 e nel 1410. "Sand" (sabbia) rimanda

Aurina e Gais, era una delle maggiori della valle. Si estendeva da Lutago a Villa Ottone includendo le valli laterali fra le due localitä. Il primo parroco di Tures di cui si abbia notizia notizia e un certo Friedrich, indicato nei documenti fra il 1224 e il 1235. Tuttavia la parrocchia vide la luce molto tempo prima. Non potrebbe essere di- versamente, tenuto conto delTindipendenza, del potere e del prestigio dei signori di Tures, indicati in numerosi documenti come genero- si mecenati e fondatori

di monasteri e chiese, anche se, per quanto riguarda la pieve di Tu res, non ci sono pervenute testimonianze di loro donazioni. Fra il secolo XII e il XVI tutte le localitä della parrocchia furono dotate di stazioni di cura d'anime, ossia di chiese in cui venivano ce- lebrate le funzioni religiosi in determinate fe- stivitä: Molini e Lappago nel 1660, Riva nel 1675, Lutago e Rio Bianco nel 1685, Acereto nel 1786 e Villa Ottone nel 1788. Sotto la giurisdizione della parrocchia di Tures rimasero Campo Tures

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 168 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
le era rappresentata dai contratti di vitalizio, ossia dalla cessione dei propri beni all'istitu- zione mediante una donazione o un legato in cambio di assistenza e cura in caso di malattia o durante la vecchiaia. Una donazione o un legato rappresenta- va un ottimo investimento per il futuro per i beneficiari di un contratto di vitalizio. Da un lato perche cosi si assicuravano vitto, alloggio e cura fino alla fine dei loro giorni, dall'altro perche potevano confidare nel fatto che la loro

liberalitä avrebbe influito positivamen- te sul giudizio dei loro operato in terra dopo la morte. Particolari disposizioni contenute nell'atto di donazione stabilivano le Messe e le indulgenze necessarie per la salvezza della loro anima dopo la morte. I numerosi legati particolarmente cospicui, che potevano con- sistere anche in un gran numero di proprietä, erano, per i donatori e beneficiari di un vita lizio, una garanzia economica destinata a per- durare nei secoli. In questo modo essi stessi e le loro

della Casa madre di Stams e Innsbruck, le quali, votate alla povertä, lavo- ravano per la gloria di Dio. Nonostante aves- sero il nome di "ospedali", queste istituzioni non dispensavano ai malati le eure cui siamo abituati oggi. Gli assistiti venivano semplice mente nutriti, accuditi nella loro persona e sostenuti spiritualmente. Alla fragilitä degli anziani e alle condizioni spesso disperate dei malati che in esse trovavano asilo si deve il termine di "cronicari", usato per definirle. Il ricovero

hanno a lungo termine dato i loro frutti, dal momento che dagli allora ospedali hanno avuto origine e sono state create le attuali case di riposo per anziani della Val Pusteria. Qui di seguito verranno riportati una Serie di estratti di atti di donazione o di istituzione di fondazioni, ancora molto attuali, ciascuno dei quali vanta una propria storia e un pro prio retroterra cristiano-sociale. Fondazioni e benefici dagli effetti persistenti Nascita dell'ospedale di Brunico nel 1358: "Heinrich

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 326 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
il notevole aumento della popolazione resero ben presto necessario l'accrescimento della superficie coltivabile attraverso una sistemati- ca opera di disbocamento portata avanti sui dolci pendii di mezza costa. Nei secoli IX e X, prima di essere a loro volta interessati dal fe- nomeno, il territorio di Santa Maria e la parte alta della Valle di San Silvestro furono sfrutta- ti come aree di pascolo. Ai monaci si affian- carono i nobili e gli awocati del monastero, che diedero grande impulso

awocati piü potenti vanno annoverati i conti di Andechs, quelli di Tirolo e, dopo la loro estinzione, i conti di Gorizia. Tanto i conti di Tirolo che quelli di Gorizia seppero portare dalla loro parte la nobiltä ca- pitolare, soprattutto i signori di Monguelfo e quelli di Heinfels, e privare di fatto i vescovi di Frisinga del loro potere. La perdita dei di ritti di sovranitä dei vescovi coincise con la ripartizione delPAlta Pusteria in due circoscri- zioni giudiziarie, Puna afferente al giudizio

a Dobbiaco. Solo con grande fatica i vescovi di Frisinga riuscirono a conservare una piccola parte dei loro antichi possedimenti; la loro sovranitä fini per esten- dersi solo sulParea denominata Hofmark Inni- chen, una piccola fetta di territorio intorno al centro di San Candido. Nel 1271, in occasione della spartizione delPereditä tirolese-goriziana, la Pusteria en- trö a far parte dei possedimenti dei conti di Gorizia, e tornö al Tirolo, ossia alPAustria, so lo nel 1500 in seguito all'estinzione del

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 175 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
di riferimento, per i malati psichi ci e i loro familiari, sono le varie associazioni presenti sul territorio (ad es. le associazioni "Lichtung" e "Freunde und Angehörige psy chisch Kranker") e i gruppi di auto-aiuto. Dal "Jesuheim" alle odierne strutture per persone diversamente abili Grande importanza ha rivestito nella storia dell'assistenza sociale della Val Pusteria anche il "Jesuheim" di Girlano. Per i piü anziani, questa struttura e tuttora Pemblema di colo- ro che sono colpiti da gravi menomazioni

struttura, che divenne la loro casa. Quando gli assistiti sopravvivevano ai genitori e i loro fratelli e sorelle "non reagi- vano neppure alla pubblicazione dell'annun- cio funebre", cioe non andavano a recuperare nemmeno le loro spoglie, essi venivano sepol- ti nell'annesso cimitero. 174 persone prove- nienti dai comuni della Val Pusteria - 74 uo- mini e 98 donne - hanno trascorso una parte della loro vita al Jesuheim, i piü perfino tutta la vita. Nel 1976 e stato allestito a Brunico il pri

9
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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 63 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
giudizio erano mai appartenuti alla contea di Gorizia. I signori di Tures, una delle stirpi nobiliari piü illustri del Tirolo, erano riusciti per lungo tem- po a sottrarsi ai piani egemonici di Mainardo II di Tirolo. Nel 1306 ebbe luogo una sparti- zione dei loro possedimenti. A Ugo V di Tures andö Castel Tures e i villaggi nel fondovalle e in Valle Aurina, a Ulrico III il tratto della Valle di Tures compreso fra Molini e Gais con i Ca stelli di Villa Ottone e Casanova e dei possedi menti sparsi

il vescovo di Bressanone Mel- chiorre di Meckau (1488-1509). Massimilia no prese in prestito dalle casse vescovili quasi 40.000 fiorini e costitui in pegno per quella cifra i castelli di Villa Ottone, San Michele e Schöneck unitamente a tutti i loro uffici, giu- dizi e attinenze. Segui poi, nello stesso anno, la costituzione in pegno del castello di Hein fels, questa volta per l'importo di 30.000 fiori ni. Per i beni costituiti in pegno Massimiliano si riservö il diritto al "riscatto perpetuo”, egli

poteva cioe rientrarne in possesso quando vo- leva, a patto che li riscattasse tutti insieme e non singolarmente. La popolazione residente nei giudizi interessati da questa operazione finanziaria era tutt'altro che felice di essere passata sotto il potere del vescovo. Si rifiutö di giurare fedeltä al nuovo signore e lo fece solo quando Massimiliano confermö ai giudi zi i loro antichi privilegi. Poco piü di un anno dopo venne costituita in pegno per il barone Michele di Wolkenstein-Rodenegg

la signoria territoriale di Lienz con tutti i giudizi dei din- torni. La condizione giuridica dei contadini Era soprattutto merito di Mainardo II se i con tadini insediati sulle terre della contea del Tirolo godevano di maggiori libertä dei loro eguali nella contea di Gorizia, piü arretrata non solo dal punto di vista sociale. Mentre in Tirolo nel corso del Medioevo si era affer- mato quasi ovunque Pistituto giuridico della cosiddetta freie Erbleihe , che oltre a garantire al contadino il diritto

tributo. Questo regime prevedeva inoltre il versamento di tributi piü elevati al signore, e spesso contemplava anche delle corvee che all'inizio delPEtä Moderna non erano piü richieste ai contadini legati ai loro signori secondo il regime della freie Erb leihe. In linea con questo contesto e il fatto

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 608 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
compa gnia (provenienti rispettivamente da Brunico e dintorni e da Livinallongo e Ampezzo), do- vevano difendere il fronte tra il Passo del Por- doi e Travenanzes. Insieme a 130 gendarmi mantennero la posizione per diverse settima ne. Il 4 giugno fecero il loro ingresso a Badia truppe bavaresi, intente a trasportare cannoni di grosso calibro al confine. Piü tardi giunse- ro i soldati del "Deutscher Alpenkorps" e gli Schützen della Val Badia poterono concentrar- si sulla difesa del Col di Lana

. Chiunque fosse in grado di tenere un fucile in spalla doveva contribuire alla difesa della frontiera. A casa rimasero solo donne, bambini e anziani. Ma anche loro si resero utili, facendo la guardia presso il Punt de Fer, il ponte che e d'obbligo attraversare per raggiungere Badia venendo da Brunico, e altri punti vulnerabili. La popola zione e la canonica dovettero garantire ospi- talitä ai soldati malati o in licenza del Col di Lana e di Falzarego, mentre la maggior parte delle locande furono

trasformate in lazzaretti. I prezzi dei generi alimentari aumentava- no costantemente e, in assenza degli uomini, le donne erano in grado di lavorare solo una parte delle aree coltivabili e pertanto ottene- vano solo raccolti modesti. A partire dal 1916 furono aiutate dai prigionieri russi, obbligati a prestare la loro forza lavoro a sostegno della popolazione civile. Dal 1° gennaio al 14 feb- braio 1917, a Santa Croce fu tenuto un cor so di sei per settanta soldati che finirono col danneggiare il vicino

rifugio; inoltre essi ab- batterono molti alberi per riscaldarsi e costru- ire i loro alloggiamenti. Il 27 agosto i soldati prelevarono due campane dal Campanile di San Leonardo, le fecero a pezzi e le portarono via per fonderle e farne dei cannoni. Il giorno seguente sequestrarono altre due campane dal campanile dalla piccola chiesa di Santa Croce e una dalla cappella di Pescol. Il 14 settembre presero altre tre campane dalla parrocchia di San Leonardo, cosicche il 2 ottobre il nuovo parroco di Badia

, don Antone Pizzinini, pote essere accolto solo dal rombo dei cannoni. Ai contadini furono confiscati interi rac colti per l'approvigionamento dei soldati, co- me rimborso ricevettero buoni per quantitä razionate di farina e zucchero. Tra la popola zione si diffuse a poco a poco la miseria. Nel gennaio 1918 molti soldati lasciarono la Val Badia perche la loro presenza era necessaria per la difesa del fronte in altri punti strategica- mente importanti. Il 2 marzo 1918 nel paese di Badia si udirono

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 564 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
II territorio comunale si articola da tempo immemorabile in quelle che in ladino vengo- no chiamate "zeches", una sorta di comunitä di beni a scopo di godimento collettivo: San Vigilio, Corte, Pieve, Pliscia, Costalungia, Rina e Tintal. Una forma caratteristica di insediamento sono le "viles", piccoli nuclei abitativi rurali, rinvenibili nelle loro espressioni piü felici so- prattutto nella localitä di Pieve. Tale interes sante struttura insediativa risalente al secolo XII e oggi posta sotto

probabilitä era quella di Pieve. Il paese ebbe uno sviluppo precoce: giä nell'urbario di Castel Badia, una sorta di elen- co dei possedimenti del monastero femminile risalente agli anni 1296 e 1315, vengono cita- ti a Marebbe 4 fattorie ("Maierhöfe"), 7 mu lini, 4 casere ("Schwaighöfe") e altri 39 masi ("Zinshöfe"), che dovevano consegnare alle monache parte dei loro proventi. A Rina, nello stesso periodo, le monache possedevano 24 masi. Altre 24 proprietä erano di Torre al Gadera, territorio di cui era

sovrano il principe vescovo di Bressanone. Oltre a que- sti beni ce n'erano altri: prevalentemente feu di e masi sottoposti a vari domini, erano tenu- ti a versare tributi. Alla fine del secolo XIII si stima che sulPodierno territorio comunale ci fossero almeno 110 "aziende agricole" piü o meno grandi, che consegnavano ai rispettivi feudatari (le monache di Castel Badia, il ve scovo di Bressanone, awocature, parrocchie ecc.) gran parte dei loro proventi. Nel territorio di Marebbe risiedevano e avevano

i loro possedimenti anche famiglie nobili, come ad esempio i Prack di Asch- Brach, con il loro leggendario eroe Francesco Guglielmo, i nobili di Englmor e le famiglie dei cavalieri di Rost/Ras a San Vigilio, le quali diedero i natali a svariati capitani vescovili di Andraz e Torre al Gadera. La badessa Verena e il vescovo Nicolö Cusano Tra le circa quaranta badesse di Castel Badia che presiedettero Pistituzione religiosa dal 1039 fino alla sua secolarizzazione nel 1785, la piü nota e senza dubbio

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 58 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
nell'atto di fondazione del monastero di San Candido, steso a Bolzano nel 769 dal duca Tassilone III. Con quel documento si incaricava l'abate benedettino Atto di Scharnitz di fondare un monastero che avrebbe avuto, tra le altre co- se, il compito "di condurre il popolo pagano degli Slavi sulla via della veritä." Se ne dedu- ce che all'epoca i Bavari stanziati stabilmente in Val Pusteria erano giä cristianizzati. Per il mantenimento del monastero, il duca di Ba viera cedeva all'abate Atto il territorio

che dal Rio di Casies si estendeva a est fino al confine slavo segnato dal torrente di Anras nell'odier- no Tirolo Orientale. Quando il primo abate di San Candido fu nominato vescovo di Frisin- ga, il monastero di San Candido, in quanto monastero privato, passö sotto il suo diretto controllo. Ma i vescovi della diocesi di Frisin- ga non seppero assicurarsi sul lungo periodo il dominio sui vasti possedimenti del monaste ro. Furono in particolari gli "awocati" da loro insediati ad appropriarsi

di quel territorio, di cui fecero eseguire dai loro uomini una regi- strazione dettagliata dei ruoli a minuta (ur- bario). Intorno alla metä del secolo XII erano "awocati" di Frisinga i conti di Morit, seguiti nell'ordine dai conti di Andechs, da quelli di Tirolo e infine dai conti di Gorizia, che dete- nevano anche il potere comitale sulla Val Pu steria. Giä dopo la divisione della contea di Gorizia nel 1271, i vescovi di Frisinga posse- devano ormai solo una parte di quella che un tempo era stata

la signoria territoriale di San Candido, concessa loro nel 769 dal duca bava- ro Tassilone III. La loro sovranitä si estendeva

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 169 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
Aurina l'inizia- tiva di costruire un "ospedale e casa di ripo so per i beneficiari di un vitalizio" fu lanciata nel 1899 dal parroco, in particolare per porre rimedio alla deplorevole situazione dei servi vecchi o malati della Valle Aurina e offrire loro condizioni di vita piü dignitose. Grazie a fondazioni, donazioni e Offerte in beni ma- teriali da parte della popolazione fu possibile costruire una casa per i poveri e i malati della valle con l'aiuto del comune (Opuscolo 100 Jahre Altenheim

comuni della Val Badia. Lo scopo della fondazione era 'Ta costruzione di una casa di riposo per persone prive di mezzi". Della cura dei poveri si fecero carico le Suore della Mi sericordia (opuscolo Casa di riposo Val Badia, Bolzano 1993). Negli anni Settanta e Ottanta del Nove cento le case di riposo di San Giovanni in Val le Aurina, Campo Tures, San Candido, Villa bassa, San Martino in Badia e Brunico, costru- ite con pochi mezzi finanziari e scarsamente attrezzate, non erano piü in grado di far

fronte ai bisogni crescenti della popolazione e, meno che mai, alle esigenze dei loro ospiti, ma, so- prattutto, non rispondevano piü alle norma tive sanitarie previste per le case di riposo e i centri di degenza. Furono perciö ristrutturate e in gran parte ampliate. Una delle principali ragioni che spiega l'enorme aumento del fabbisogno di case di riposo per anziani era, ed e, rappresentata dal mutamento della struttura familiäre interve- nuto a partire dagli anni Ottanta del Nove cento. Le famiglie

anziani, awiato negli anni Settanta del Novecento e via via poten- ziato, ha consentito e, consente tuttora, a un numero crescente di persone di continuare a vivere in un ambiente loro familiäre. Le pre- stazioni sociali agevolate, erogate a domicilio o nei centri di assistenza diurna, la consegna domiciliare dei pasti e il servizio di lavanderia rappresentano per tali persone un aiuto so- stanziale. Oggi il 75 per cento degli anziani vive in casa propria. Al di lä delle prestazioni erogate

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 200 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
l"'Associazione albergatori e pubblici eser centi dell'Alto Adige", da cui ha tratto origine Todierna omonima "Unione" (HGV). L'allora presidente Otto Reiter e l'allora vicepresidente Artur Eisenkeil si adoperarono per potenziare la presenza dell'associazione nei distretti, dove furono istituiti appositi uffici di rappresentan- za. II 14 aprile 1969 TUnione apri un proprio ufficio a Brunico, nelTedificio della Banca di Trento e Bolzano, in Via Duca Sigismondo. A capo della struttura fu posto Martin Prugger

, titolare dell'Hotel "Post" di Valdaora. Dal 2005 l'ufficio e diretto da Thomas Walch, titolare dell'Hotel "Cristallo" di Dobbiaco. Associazioni turistiche La prima cooperativa promozionale turistica, cui ne sarebbero seguite molte altre, dalle qua- li a loro volta hanno tratto origine i consorzi turistici, ha visto la luce nel 1977. All'origine del cooperativa promozionale "Crontour", di- venuta in seguito consorzio turistico, c'era la consapevolezza che il lavoro di rete fra diverse imprese

a 1.613. Vi so- no poi settori in cui l'incremento e particolar- mente evidente: nel 1981 le aziende agricole iscritte nel registro delle imprese della Camera di Commercio di Bolzano erano 25, nel 2006 2.322. Altri settori registrano invece un ca- lo delle aziende, per esempio quello tessile e dell'abbigliamento, sceso in trenta anni da 98 a 32 aziende. Dal 1981 al 2006 il numero delle aziende di tutti i settori e cresciuto da 4.011 a 8 . 211 . Anche il settore del commercio ha cono- sciuto un forte

boom. Se all'inizio degli anni Ottanta erano iscritte nel registro delle im prese della Camera di Commercio poco me- no di 1.500 aziende, nel 2006 il loro numero era aumentato a 2.035. Spicca in particolare l'aumento delle imprese edili, che sono quasi raddoppiate, passando da 366 a 760. Lo sviluppo dell'industria in Val Pusteria La crescita dell'industria in Val Pusteria e le- gata in molti casi all'incremento del turismo,

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 609 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
Soldati di Badia durante la Prima Cuerra Mondiale gior parte di loro passava la notte all'adiaccio e accendeva fuochi per riscaldarsi. II comando militare incaricö gli Schützen di vigilare affin- che nel corso della ritirata i soldati, i prigionie- ri russi e i lavoratori forzati non devastassero la regione, non saccheggiassero i campi e non ammazzassero il bestiame per sfamarsi. Per questo motivo vennero demoliti i ponti lungo le strade secondarie. Inoltre i contadini fecero uscire il bestiame

sotto il comando del tenente Angelo Bracaglia Morante, il quäle non mancö di sollecitare i parroci locali a non ferire i sentimenti degli italiani nei loro sermoni. A fine anno il servizio postale non era sta- to ancora ripristinato, un giornale o altro mez- zo di comunicazione giungeva a Badia solo di rado, per cui era difficile capire che cosa acca- desse al di fuori della valle. Il giorno dell'Epifa- nia del 1919 il comando militare distribui alle famiglie bisognose pane e carne. A fine gen- naio

i soldati che avevano occupato la valle tornarono a casa. Coloro che avevano vissuto l'occupazione riferirono nelle loro note che i soldati si erano sempre comportati bene. II fascismo, l'"Opzione" e la Seconda Guerra Mondiale I mesi e gli anni dopo la Prima Guerra Mon diale significarono grande fame e aspra po- vertä. Molti dovettero lasciare i loro luoghi di origine ed emigrare; alcuni si trasferirono addirittura in America. La maggior parte della popolazione viveva ancora coltivando i campi

e allevando pochi capi di bestiame; all'epoca il turismo era ancora insignificante come fattore economico. Nel 1924 i sindaci e i consiglieri comunali furono destituiti e al loro posto fu insediato un "podestä" di nomina prefettizia. II primo podestä di Badia fu Franz Kostner, titolare di un albergo a Corvara, che rimase in carica dal maggio 1926 al dicembre 1927. Tra il 1925 e il 1938 Colfosco e Corvara furo no accorpati al comune di Badia, ribattezzato

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 479 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
preso possesso di una certa regione, il signore dava in dote ai suoi sottoposti ampie porzioni di territorio, che questi a loro volta suddivide- vano e affidavano ai contadini, i quali vi co- struivano un maso e coltivavano la terra per ricavarne il necessario per vivere. Owiamente la terra non era affidata ai contadini a titolo gratuito. Essi erano tenuti a corrispondere al proprietario fondiario, ossia al possessore del fondo su cui vivevano e i cui campi coltivava no, il cosiddetto canone

, in- fatti, non solo fissava Pentitä e il tipo di cano ne fondiario, ma sui suoi contadini esercitava anche i gradi inferiori di giustizia, concedeva Pautorizzazione al matrimonio e poteva inter- venire in tanti altri modi nella loro vita per sonale. In talune contrade le condizioni di vita dei contadini s'inasprirono a un punto tale da renderli schiavi dei loro signori, con la conseguenza che non potevano piü lascia- re i loro masi, restando giuridicamente vin- colati alla gleba. Questo accadeva

soprattutto nell'Europa orientale, mentre in altre regioni, fra cui il Tirolo, nel corso del tempo i conta dini riuscirono a conquistare maggiori diritti. I proprietari fondiari dovettero concedere lo ro Pereditarietä dei beni (enfiteusi), per cui il fondo loro assegnato si trasmetteva di padre in figlio, restando cosi in possesso della fami- glia. Anche le pesanti prestazioni di corvee furono sempre piü spesso trasformate in un tributo in denaro, e lo stesso dicasi del canone

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 223 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
pe Sommavilla, che lo diresse per dieci anni, Valerio Sequani, Flavio Dossi, Loris De Togni e Ivana Dimani. Nato dall'entusiasmo di un gruppo di appassionati, il Gruppo Archeolo- gico di Brunico operö soprattutto sul campo, aiutando per quanto possibile nelle diverse Campagne di scavo della Soprintendenza Ar- cheologica di Bolzano che si svolsero negli anni Settanta e Ottanta: prima a Perca (Buen- land), dove furono portate alla luce delle ca- panne di epoca preromana, poi a San Lorenzo

, giä direttore del Museo Civico di Bolzano, e Gian- ni Rizzi, titolare dell'Impresa di Scavi Archeo- logici di Bressanone. Oltre all'attivitä di scavo, cui si dedicavano i fine settimana e talvolta anche le ferie, il gruppo organizzö diverse conferenze e partecipö all'allestimento di due interessanti mostre, la prima, quando ancora era parte dell'ARCB, nel luglio del 1981 al Pa lazzo Sternbach sotto la guida del dott. Reimo Lunz e la seconda nell'agosto del 1985 alla Casa Ragen sotto la guida

di Gianni Rizzi. In questa seconda occasione Pinteresse dei visi- tatori fu tale, che la data di chiusura dovette essere prorogata. Il Gruppo Archeologico di Brunico aveva sede presso la casa sociale ed organizzö anche corsi di formazione per il re- stauro di beni archeologici, una mostra storica su Brunico insieme all'Associazione culturale "Il Telaio" nel 1988 alla Casa Ragen e realiz- zö un modellino in scala di una casa romana di San Lorenzo di Sebato, ora conservato al Museo Archeologico di Bolzano

Ba- stioni una prima mostra fotografica intitolata "Storia di un treno", dedicata alla linea che collegava fino al 1957 Brunico a Campo Tu- res. Da allora e stata awiata una lunga serie di mostre, in parte tematiche su argomenti loca- li, quali i castelli, la fiera di Stegona, le gare di cani da slitta, ed in parte a tema libero in cui i soci, molti dei quali non sono ferrovieri, han- no avuto modo di sviluppare la loro fantasia e di fare proposte interessanti. Ogni volta che si e presentato qualche

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 329 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
di un modesto compenso o fornendo contributi ai genitori per il loro mantenimen- to e la loro educazione, dall'altra assisteva per- sone anziane e inabili al lavoro, assegnando loro tutto il necessario, vitto, vestiario e dena- ro. Nel 1835 Fospizio per i poveri di Dobbiaco ha assistito ventisei bambini, sette disoccupati e tredici persone bisognose di sostegno. Il 1848 segnö una data importante per tutto il Tirolo: il Parlamento ( Volkshaus ) au- striaco deliberö infatti la completa abolizio- ne di tutte

le imposizioni signorili sui beni di proprietä contadina; Tistituto dell'enfiteusi fu soppresso, gli enfiteuti furono affrancati dall'obbligo di apportare migliorie sul fondo enfiteutico e dal pagamento del canone perio- dico e i beni furono dichiarati piena proprietä di coloro che fino a quel momento avevano goduto e disposto interamente dei loro frutti. Nel corso delTOttocento Dobbiaco fu colpita a piü riprese da violente catastrofi at- mosferiche. Nel 1823 sull'intero territorio si scatenö un'immensa

19
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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 57 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
. Pare che nel secolo VI, muovendo dall'aera boema, si siano spostati verso Pex provincia romana della Rezia. Archeologica- mente e possibile ricostruire la loro direzione di marcia attraverso le localitä in cui si tro- vano le caratteristiche tombe a schiera in cui seppellivano i loro defunti. Ci sono ottime ragioni per credere che sia esistito un nesso fra la conquista delPItalia da parte dei Longobardi e Pavanzata dei Bavari verso sud. I primi abbandonarono la piana del fiume Tisza, dove ancora

osteggiavano il dominio lon gobardo in Italia e volevano, al tempo stesso, sottomettere i Bavari, giunti da poco nel loro territorio di nuova colonizzazione, riuscen- do, da ultimo, a mettere a segno entrambi gli obiettivi. Carlo Magno pose termine al regno longobardo nel 773-74, e nel 788 fece della Baviera una provincia del regno franco. La Val Pusteria diventa bavara Su come si sia svolta la presa di possesso del territorio del futuro Tirolo da parte dei Bavari, continuano a esserci molti punti oscuri

, ma anche un fautore della collaborazione, dal momento che Pobiettivo comune era respin- gere gli Slavi pagani. I Bavari infatti, quando si opponeva loro resistenza, erano assoluta- mente in grado di imbracciare le armi, come si vide quando durante Poccupazione dell'al- ta Val Pusteria si imbatterono in popolazioni slave terrorizzate dagli Avari, che - al pari dei Longobardi - cercavano di stanziarsi nelle val- li della Drava e delPIsel. Le battaglie che ne scaturirono furono violente e non sempre

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 615 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale le associazioni hanno potuto crescere e pro- sperare liberamente. Dagli anni Sessanta sono state fondate molte associazioni culturali, che ancora oggi contribuiscono ad arricchire la vita sociale di ogni paese. I badiotti si iden- tificano nelle loro associazioni. II comune di Badia conta un gran numero di cori femminili e maschili, di gruppi musicali, di compagnie teatrali amatoriali, di associazioni sportive e di circoli sociali e culturali. A Badia

ha sede anche l'Uniun Ladins Val Badia, che dalla sua fondazione, nel 1947, si e sempre dedicata al- la promozione della lingua e della cultura la- dina. Personalitä celebri Pur essendo un piccolo comune, Badia ha da to i natali a molti personaggi illustri, divenuti famosi per il loro talento e per le loro capacitä intellettuali, musicali, artistiche o artigianali. Per ricordare solo alcuni di essi, basti men- zionare il compositore e organista Jan Bati- sta Runcher (1714-1791), il pittore Giuseppe

di apprendere le lingue: Crazzolara era convinto che la religio- ne non si potesse trasmettere senza conoscere la lingua e la cultura locale. Durante gli anni trascorsi in Uganda, insegnö ai bambini delle varie tribü con cui entrö in contatto usando sempre la loro madrelingua. Crazzolara compilö libri di testo e catechismi, ma anche grammatiche e dizionari di lingue africane trasmesse oralmente come il Nueer, PAcioli e il Logbara; redasse inoltre numerosi articoli sulla storia, cultura e vita sociale dei

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