, preceduto da Massena, fece il suo ingresso in Trento il § settembre 1796, e prese stanza nel castello di residenza dei Principi; ricusò di accogliere gli ossequi della reggenza del Vescovo Principe dicendo ad essa di non riconoscere nè volere governi clericali (1); ordinò a reggere il paese fino alle Alpi un nuovo go verno denominalo Consiglio di Trento; visitò le circostanti posizioni; e nel giorno seguente, dopo di avere ammesso ng!i omaggi il Capitolo della Cattedrale di Trento die assicurò dello
fecero sì clic anche il Vescovo Principe di Trento Pietro Virgilio, — (o convinto thè il suo principato ectlesiaslico non avrebbe po tuto resistere ai mutali tempi, ovvero pieghevole alle insinuazioni dell’Austria che amava esser libera nelle sue operazioni)—■, dopo di avere instiiuiin nel dì precedente una Reggenza di Canonici, egli pure nel giorno 17 maggio 17 96, abbandonasse la resi denza di Trento, e passasse le Alpi In segnilo ai ben noti combattimenti, il Generale Supremo Bo- naparle
piena pro tezione della Republica Francese, insegni Wurmser nella valle Ausiignna, lasciando in Trento il Generale Vaubois comandante di divisione. Questa diversione raccolse il grosso dell’ armata francese sui piani della Venezia, e l'austriaca potè quindi riprendere, il L no vembre 1796, la posizione di Trento. II manifesto del 7 novembre 1790 dichiarò senz’altro tutto il Trentino messo »otto am ministrazione del Sovrano Principe del Tlrolo qnal Sapremo Avvocato, Protettore, e Difensore della
Chiesa di Trento , finché Io esigeranno le circóstanzc* Il 16 novembre 1796 venne attivato in Trento tino spe ciale I R* Consiglio Amministrativo per lutti gli a flari publici, polìtici, camerali e giustiziarii in luogo del Consiglio Au? lies, che era il supremo dicastero del Principato di Trento. Quella autorità austriaca, la quale non difese ma violentemente (I) Sono ricordate te paróle die il Generale Bonaparie diresse , al Capo ec clesiasti» della Reggenza. .Dupocbft udì essere essa sala