Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
giunta la nuova a Guelfo duca di Baviera, furono rimessi in libertà. Il duca ci venne con le sue genti ; e, sforzate le chiuse, ridusse Adalberto all’impotenza, e rese ai cittadini di Trento tale paura, che li indusse a giurare fedeltà al Vescovo eletto, Costui potò pro seguire il suo viaggio, ed a Guastalla (22 ottobre) fu consacrato da papa Pasquale II. E nondimeno questo Vescovo, temendo dei trentini, non s’indusse a occupare la sua sede : partito Guelfo, la città era tornata in subbuglio
, e non ci venne prima del liti, ed anche in quest’ anno, come pare, solo di passaggio. Arrigo V era in Germania; ma la questione delle investiture tornava a complicarsi. A Guastalla il papa avea rinnovate le proibi zioni ai laici di conferirle; a Chalons (1107) avea tenuta in argomento una conferenza con gli ambasciatori del re di Germania, e non era riuscito a nulla. I Tedeschi se n erano ritirati, dicendo di voler de cidere la questione in Roma con la punta della spada. Il Papa decreta allora
la convocazione d’ un nuovo concìlio (27 marzo 11 io), ed il Re dichiara in una dieta di Ratisbona di calare in Italia allo scopo di dar termine alla troppo lunga contesa. Il papa conchiude allora con Ruggero duca di Puglia, con Roberto principe di Capua, e con altri Signori normanni, una lega offensiva e difensiva,' e raduna in Campidoglio i signori romani, e il popolo,- invitandoli ad assisterlo e ad essergli fedeli. Nell’agosto del Ilio Arrigo si pone in viaggio, ed avverte il Pontefice della sua prossima
venuta. Scende a Vercelli; a Firenze celebra il Natale, ai 5 febbraio 1111 s’incontra coi legati pontifici, e in Sutri firma una convenzione, nella quale è stabilito, che il prìncipe rinuncierebbe alle investiture, 'e terrebbe per sè l e regalie, vale a dire i feudi, le contee, i castelli, i pedaggi, ed altri diritti che il clero avea ottenuti dall’ Imperatore. Alla volta di Roma, a Monte Mario, è incontrato dagli ufficiali papali e dal popolo ; entra in Roma, ed alla gradinata della basilica