Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
nel frattempo a rimanersi alieno da ostilità : non osava opporsi al Comune di Trento, cercava di riconciliarsi con i conti di Piano e di riabilitare pacificamente la sua autorità in Valle Lagarina, ed altrove, accordando nuove investiture feudali, comperando diritti perduti, facendo ricostruire castelli, det tando regolamenti e statuti relativi alla zecca ed alle miniere del principato, e facendo accordi con la società di navigazione sull’Adige da Bolzano alla Chiusa dì Verona 4 ). Se non che dopo
quattro anni di governo, passati senza notevoli avvenimenti, fu colpito da lunga e penosa malattia, durante la quale molti beni della Camera vescovile furono distratti, ed altri infeudati per tavore e per tenuissimo com penso. Mancò a’ vivi li 20 settembre 1188, e in luogo suo fu no minato (6 decembre) Corrado II della famiglia de’ Signori di Beseno, egli .pure ghibellino e inclinato ad allargare U suo potere a spese delle libertà comunali. Incominciò a governare, ottenendo dall’ Impe ratore Federico
di questo imperatore, nè tardò dì avere anche ■quella di Arrigo VI di lui figliuolo, a cui nell’ anno stesso della morte del padre, calando per il Trentino in Italia alla volta dì Roma, prestava omaggio, prescrìvendo la formazione di cinque drappelli, o colume Ili destinati ad accompagnarlo 4 ). ... *) Alberti : Annali ecc,, pag. 33-37. ; 2 ) Bonelli: Notizie istorico-critìche, eco., II,' pag. 487. 3 ) Bonelli : Opera e volume citati , pag, 492, ■i 4 ) Kink : Codex Wangianus, pag. 102.