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Title A - Z
Title Z - A
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 478 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
missione dell’apostolato. Ei nacque in Bolzano da Giuseppe Maria de Tschiderer e Caterina de’ Giovanetti (15 aprile 1777); e fatto sa cerdote (27 luglio 1800), fu cappellano in Unterrinn e nella terra di Ulten ; insegnò tre anni teologia e pastorale nel Seminario di Trento (1807-1810), e, poi fu parroco di Sarnthal (1810-1819) e di Merano, e, in fine, canonico della cattedrale di san Vigilio (8 ottobre 1826), vescovo ausiliario del vescovo di Bressanone per la provincia del Vorarlberg

(20 maggio 1882), e vescovo di Trento. Vi fece il suo ingresso (3 maggio 1835), partendo dalla chiesa parrocchiale di san Pietro, e muovendo alla volta della cattedrale preceduto dalle con fraternite, dal Clero, dal Capitolo, e seguito da tutte le imperiali e civili autorità. Nella cattedrale fu ietta la bolla- pontificia di sua con ferma; e, pronunciati i soliti discorsi, il Vescovo celebrò la messa e benedì la prima volta la città e la sua diocesi *). Indi diede principio all’ apostolica sua missione

, e non ebbe mai a desiderare cosa alcuna che non fosse conforme al bene spirituale de’ suoi diocesani. Ma non così fu del Pontefice che lo avea confermato vescovo. Egli avea in cominciato a pontificare, quando in Italia più che altrove sentivasi il contraccolpo della rivoluzione francese di luglio, quando il principio' politico del non intervento proclamato dalla Francia tenevasi destinato a proteggere una grande sollevazione. L’impaccio del dominio tem porale fece delirare anche questo Pontefice

, che, uscito dalla sua vera missione di capo spirituale della Chiesa, trasse intorno a sè tutti gli odj della nazione, e morì senza die alcuno versasse sulla sua tomba una lacrima sincera e cordiale. Del resto, malgrado la reazione, le speranze italiane non ces savano di pullulare, e si fecero tentativi per realizzarle. Fallirono sotto l’influenza della Giovane Italia in Calabria (1840), e fallì quello scoppio generale che nell’anno 1844 pareva imminente, e fu cagione della morte dei due fratelli

Bandiera (25 luglio). Due anni dopo, morto papa Gregorio (1 giugno 1846), tornarono tempi favorevoli alle concepite speranze. Comparve nominato pontefice il cardinale Giovanni Maria Mastai Ferretti (ló giugno), che si disse Pio IX, e pubblicò un’amnistiaci6 luglio), che fu levata a cielo dagli applausi clamorosi, che sì diffusero per tutta l’Europa. Il Trentino rispose anch’esso cordialmente agli applausi generali, e senti la prima volta picchiare forte nel suo petto il sentimento della propria

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Books
Year:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Page 293 of 554
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Language: Italienisch
Location mark: II A-3.847
Intern ID: 154518
giovanissimo; Romedio Pezzi di Termenago, che dipinse in Toscana; Giovanni Pock di Tren to, del cui ingegno nell’arte della pittura fa fede un’attestazione a lui rilasciata da A. Canova ’) e Domenico Udine Nani di ') Mss. della Civ. Bibl. di Trento N.r 313. — Il Podi fu amico del Garzctti e autore del quadro della incoronazione in Milano di S. M. Ferdinan do I. Vedi- Labus, Vita di G. B. Garzctti, Nota 11.

salito. Nacque in Trento nell’anno 1819; fu all’Accademia di Venezia, ed i progressi fatti nell’arte del disegno lo' resero presto all’ ammirazione dell’ intelligenti. N’ uscì favorito da mol ti incoraggiamenti, ebbe commissioni da più luoghi, e le sod disfece con generale approvazione. Sono mirabili i suoi dipinti di soggetto storico, i molti ritratti da lui eseguiti di persone viventi, e di quelle che trapassarono, e vide, fosse stato anco una sol volta. Una cosa poi veramente mirabile nel

Bassi fu la maniera, colla quale sapea addentrarsi nella storia della pittura, afferrando con estrema precisione il carattere d’ogni scuola, sì che egli ne indovinava gli autori a prima vista, ed anche dì dipinti non mai veduti. Visse in Venezia, la città di sua predilezione, e delle sue opere eseguite pel suo paese natale citiamo il quadro della Vergine eh’ è alla cappellata del monte di Torcegno; la palla dell incontro di Maria con Gesù al Tempio posta nella chiesa parrocchiale di Borgo

; l’ Addolo rata 'lui dipinta perla chiesa di Levico ; l ’Immacolata che fece per la parecchia di San Pietro in Trento, e la Madaleiia tenuta a Fontanasanta dai Nob. Signori Conti Consolati. Altri dipinti di lui sono sparsi nel Trentino, e segnatamente di ri tratti, che fece per amici e conoscenti, i quali, per la maggi Di parte, sono condotti con una verità sorprendente. Cessò dì vivere in Venezia li 18 Febbrajo 1883. Altri pittori trentini dégni di lode furono: Carlo Gua- rInoni di Trento, che morì

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 118 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
novellamente riparato nella rocca di Belvedere, e che Mastino, fatti con Mainardo subiti patti, avesse ceduta a lui la città. 1 ), E i n vero noi troviamo, che il Conte, dopo la partenza di Mastino, go vernava a modo suo, e in città e fuori, senza che ne avesse ostacolo. Nicolò della Contessa vi ricompare (1266) quale capitano del Comune, e costui in nome dì Mainardo II, e con 1’ approvazione del consiglio comunale, assolve (26 febbraio) i barcaruoli di Trento con i loro socj, da ogni aggravio e gabella

popolo, insieme con il carroccio della Repubblica alla volta di questa nostra città. Fa precedere alcuni araldi, che le intimassero la resa ; ma i Trentini, fidenti delle loro forze, li assalgono con parole villane ; onde avvenne, che giunto lo Scaligero sotto le mura della città, ne ordina l’assalto, il quale fu dato con tanto furore, che al primo impeto la città fu presa e data in preda ai soldati, che ve la sac cheggiarono orribilmente*) È detto, che in quel disastro Egnone si fosse

a condizione, che apprestino, se condo il consueto, le barche necessarie al servizio del Conte e del Comune trentino, salvo che non siano tenuti di partire con le barche cariche di vino senza il conveniente pagamento 3 4 Indi col consiglio de cittadini fu nello stesso anno compilato il registro od urbario dei diritti e delle rendite del vescovato, da Giovanni Tenasio e da Far- randello, massari del Comune di Trento pel conte Mainardo *). La presenza del Vescovo era incompatibile con il nuovo stato di cose

, che Mainardo avea introdotto in città, e quindi Egnone toma alle sue peregrinazioni; va qua e là in parecchi luoghi, a Verona, a Nova, a Bolzano, a Medio santo Pietro (Mezzolombardo), e sceglie in fine la città di Riva in suo particolare rifugio, dove se lo trova sino dai 13 luglio 1266 5 ). Mainardo intanto disponeva da padrone assoluto delle cose della città, e avea dominio, che si estendeva a tutto il territorio della stessa lungo la sponda sinistra dell’Adige, e nelle valli del Noce

e dell’Avisio. Mirava ad invadere l’Archese; ma colà non avea chi lo appoggiasse. Il conte Riprando d’Arco che avea manifestate delle forti tendenze ghibelline, era morto in carcere, e si crede di veleno propinatogli dagli stessi suoi parenti 6 ). Rimane vano i figli del conte Federico, vale a dire Oderico Panceria, Enrico 1) Vergi : Storia della Marca Trivigiana , I, pag. 143-44. 2) Frapporti : Opera citata, pag. 419. 3) Alberti : Annali di. pag. 145. 4) Alberti : Annali di. pag. 145. ») Durig: Opuscolo

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Books
Year:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Page 206 of 554
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Language: Italienisch
Location mark: II A-3.847
Intern ID: 154518
la storia lombarda durante il governo dì quell’ uomo di Stato. Visse sino a di 21 novembre del 1841, e lasciò parecchi scritti legali e poesie dettate in diverse occasioni. Rammentiamo : un Elegìa per la non intero ita costanza della guardia civica dì Trento (Trento, 1802J, e la Gratulatio Imperatori et Regi Ferdinando 1 ecc. (Mediolani 1838), la Deduzione legale diretta alla Corte dì Giustizia dei Dipartimento dell Adige intorno al preteso fide comis so Rossi (Trento, 1812), e le Disquisizioni pratico

Scrittori ed Artisti Trentini 2QÓ dante V imperatore Enrico VII [Jbid. 1845), Dei diplomatici Italiani e delle relazioni diplomatiche dell Italia dal /260 al rggo di Alfredo Reummid t versione con note (Padova, 1850), la Biografia di Bernardo Clesio di un Anonimo Trentino (Trento, 1853), Alarne poesie giovanili ( Ibid. 1854''. Antonio Mazzetti attese alla storia patria, ed è merito suo, non abbastanza lodato, 1’ avere raccolti quanti più potè volumi a stampa e manoscritti di cose trentine, con

che ebbe a dare copioso incremento alla Civica Biblioteca di' Trento sua patria, Nacque li 30 luglio del 1781, e fatti i primi studj nella sua città natale, percorse la carriera delle leggi, nella quale tanto si distinse da salire dì grado in grado al posto di Presidente del Tribunale d’Appello in Milano. Scrìsse un libro sulle Antiche relazioni tra Trento e Cremona (Milano, 1831), e lasciò inedita in tre volumi dì foglio la Vita del Conte Carlo Unni an intessuta di molte notizie risguardanti

-legati, ossia Guida nel procedimento speciale statuito dalla R. Sedei 29 decembre 1838 contro il debitore in base di un documento -che meriti piena fede (Milano, 1839).— Pietro 3 ernar . del.li di Piano in Valle di Sole.coltivò con amore ed intelligenza la storia patria. Nacque nell’aprile del 1803; e fatti gli studj ginnasiali in Trento, uscì di qua per avviarsi ai corsi legali. Riportata la laurea di dottore in legge, aperse in

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Books
Year:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Page 522 of 554
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Language: Italienisch
Location mark: II A-3.847
Intern ID: 154518
, ed è probabile che il nostro autore, dicendosi di Trento, abbia vo luto accennare al luogo, che s’avea fin d’allora per capoluogo del territorio trentino. *3 Contiene il volume 42 carte non numerate, della dimensione di mil limetri 283X202. — La prima è il frontispizio rappresentante un assieme ar- chitettonico-simbolico, nel cui centro si legge: « La vida de nuestra ben j dita senora Maria virgen | emperatriz de los cielos, 1 en la qual se contie | nen el Nascì- miento, passion, y mirerte | de nuestro dios

Di questo Giuseppe de los Cerros de Trento feci inutili ricerche ; ma è certo, che i Cerri o de Cerri formavano una delle più illustri e più antiche famiglie di Pergine, di cui un Fe derico notajo e Michele fratelli Cerri aveano ottenuto nel 1380 il privilegio di nobiltà per sè e loro eredi dai Duchi d’Austria Leopoldo ed Alberto C.te del Titolo (Alessandrini Cav. Pietro : Memorie di Pergine e del Pergine se. Borgo, Marchetto , 1890, p. 179 ). Pergine sorge in vicinanza dì Trento

y Salvador l lesu Cristo. 1 Dirigida a la muy alta | y muy poderosa seno j ra Dona Maria d’I austria, amperatriz de los | Romanos, nuestra j senora.» — (Il tutto in carattere maiuscoletto; le lettere qui trascritte in maiuscolo sono di dimensioni maggiori). Al basso della pagina, iu due quadrilateri facienti parte della base, è scritto: in quello a sinistra di chi legge: «Obra de lulio fonia j na pìntor y ve rino j de la muy noble | eividad de Verona, j » — in quello a destra: «Con al- gunos versos

, he 1 chos parte por un de ( voto cartuxano, y j parte por Iusepe de los | cerros de trento.» — Sotto queste parole, in carattere aldino minuto: «Apud Lucam Guarinonìum, 1569. » Nella seconda carta, recto , una lettera dedicatoria (data da Venezia, i aprile 1569) del Fontana all’imperatrice, in cui è detto: «y por que està obra sea en si misma perfecta, y acabada, la he adornado de algunos versos muy de votos, parte compuestos por el passado por un famoso Cartuxano, y parte nueva-

5
Books
Year:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Page 349 of 554
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Language: Italienisch
Location mark: II A-3.847
Intern ID: 154518
stimabilissimo. Pietro Cav. Alessandrini di Trento, scrittore di cose di amena letteratura, nacque il 17 decembre 1822. Fece in patria i corsi ginnasiali, ed ottenuto il posto dì Archivista presso il patrio Municipio, vi lavorò assiduamente, e nel rior dinamento degli atti municipali, e nell’ approntare note e do cumenti relativi alla storia cittadina dall’anno 1820 al 1860. Nel frattempo ebbe altresì ad occuparsi nello studio di cose patrie, ed appassionato cultore di cose musicali, traeva

diletto a scrivere nei patrj Giornali intorno alle stesse, prendendo ad esame le migliori produzioni offerte al nostro paese. Licenziato I’ impiego per motivi di salute, volse 1’ animo suo a più libere e meno faticose occupazioni: entrò nella direzione della Bi blioteca popolare fondata nell’anno 1869, s’applicò nell’ordi nare 1 ’ archivio comunale di Pergine, e nel raccogliere le me morie risguardanti 1 ’ avita famiglia degli Alessandrini, che unite in un grosso volume donò poscia alla civica

Biblioteca di Trento. Dei libri da lui stampati troviamo da notare i se guenti: Caterina Meid - Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio , racconto (Trento, 1880); Nostra , ro manzo storico (i.a ed. Rovereto, 1884; 2.a ediz. Riva, 1887; 3.a ediz. Trento, 1890); Nostra, dramma storico in 6 atti (Ro vereto, 1889), rappresentato la prima volta nel Teatro Sociale di Trento li 1 decembre 1890 dalla compagnia Marazzi-Dili- genti; Memorie di Pergine e del Perginese, 590-1800, pubbli cate a cura

del Municipio di Pergine (Borgo, 1890)/ La Biblioteca popolare di Trento nel ventennio 1869-1889, Me-, morie e Documenti (Jbid. 1891). — Di Daniele Franco abbiamo uno scritto sul Passaggio del Latino nell’ Italiano (Torino, 1885). Nacque in Caldonazzo l’anno 1854, e dopo di avere insegnato qualche anno nel ginnasio Rubini di Ro-

6
Books
Year:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Page 159 of 554
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Language: Italienisch
Location mark: II A-3.847
Intern ID: 154518
l’anno 1671, e delle sue opere ricordiamo il palazzo Lichtenstein in Vienna e la elegante cappella del Conte Pollheim presso il Duomo di Augsburg. — Francesco Giongo di Lavarone fu l’architetto della fontana della Piazza mag giore di Trento; — e come architetto va altresì encomiato Ambrogio Rosmini di Rovereto. Ei naque nel 1741 e morì

che in breve tempo trasse a sè la stima di quanti videro le opere sue. Felice Fontana lo volle presso di sè a Firenze, e colà si distinse nel lavorare in legno i pezzi anatomici dei preparati in cera pel Museo fiorentino. Vi andò nell’anno 179S, ma nel 1805 gli mancò il Fontana, e tuttavia non ri mase scoraggiato. Aperse un piccolo studio in Via della Scala , e lavorando in legno, in alabastro e in marmo di Carrara, crebbe in fama e visse onorato di commissioni nazionali ed estere

apostoliche sono all’altare maggiore della chiesa parocchiale di Cavalese, Nell’ architettura furono valorosi i fratelli MiscoNEL di Tesero in Fiemme che lavorarono insieme, e fecero il presbi terio della chiesa della loro patria, il campanile della paroc chiale di Cavalese, quello di Borgo di Valsugana sui disegni del Temanza, ed altri edificj sì pubblichi che privati. — Ga briele Gabrieli di Rovereto si tenne per lo più a Vienna, dove colla sua perizia mise opere che resero rinomato il suo nome. Nacque

7
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 27 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
prando *), ed anche mi Ildelchi, che sarebbe quello che viene introdotto nella tragedia 1 ' Aldelchì di Alessandro Manzoni, se quel personaggio non fosse più imaginario che reale 2 ). Del resto la storia, che ci si mostra tanto avara di notizie per ciò che riguarda il governo dei duchi trentini, non è egualmente avara nel registrare gli effetti d’ un generale scombussolamento delle forze della natura, avvenuto in concomitanza degli effetti di quel fatale pervertimento nato tra gli uomini con

a riporre la spada nel fodero, e tuttavia il male non ebbe a cessare prima dell’ottobre del 591. A Cuniberto era succeduto Liutberto (700) ; ma le cose del regno volgevano di male in peggio, e de’ re venuti dopo di lui, Liutprando solo merita gli elogi della Storia. Egli cresciuto ed educato nella sventura, avea conseguito quei talenti e quelle virtù che non sono comuni ai principi nati tra gli splendori di una Corte, e circondati da infidi con siglieri. Avrebbe potuto fare la fortuna del regno e dell

’ Italia, se le condizioni del tempo non lo avessero avversato. Papa Gregorio III, che odiava i Greci divenuti, con Leone 1 ’ Isaurico, iconaclasti, e quindi nemici della Chiesa romana, non era meno avverso ai Longobardi, che volea vedere snidati da ogni terra italiana. Si dirigeva alla Francia, scongiurando nel nome di Dio, e per le sacratissime chiavi della confessione di san Pietro , di non volere anteporre l’amicizia del re 9 Frapporti: Opera citata, pag. 161. 2 ) Vedi Appendice N. 3. 3 ) Historia

Langobard , üb. Ili, cap, 23. 4 ) Annali ovvero Cronache di Trento ecc. Trento 1648, pag. 2.

8
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 618 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
304 III. IV. V. VI. VII. Vili. '' IX. X. XI. XII. XIII. XIV. XV. XVI. XVII. XVIII. XIX. XX. Wollando o Wolfino. Venne scelto da papa Innocenzo HI a togliere le vertenze insorte fra il Vescovo di Trento, ed i suoi Vassalli. Apparisce il suo nome nei Docu- menti degli anni 1204 fino 1224. Ansovino amico intrinseco del Vescovo Alderico od Aldri- ghetto di Castel Campo che nel 1232 fu fatto Vescovo di Trento. Appare qual testimonio in un Documento rogato in Bolzano risguardante Vessazione di Dazj

pel Convento di Neustift. Olicardo, Wolfrado. Olfrado. Stipulò un contratto ' col l’Abate de’ Benedettini di San Lorenzo in Trento per certe Decime l’anno 1236. Appare anche il suo nome in Documenti del 1251 e 1256. Corrado II. Viveva nel 1259, nel quale anno appare di aver suffragato alle anime dei trapassati Benefattori del suo Convento. Gutmanoo. Fu il ristauratore del fabbricato de! Convento incenerito da un fulmine il 1267. Era vivo nel 1270. Enrico. Venne questi, dopo di aver governato

il Con vento 25 anni, chiamato a governare quello di Griez, dove nel 1302 cessò di vivere. Giuseppe, Eletto Preposito dopo la traslazione d’Enrico, procurò l’unione del Convento di S. Floriano (Klösterle) col suo. Mori nel 1825. Friderico di Bressanone eletto nel 1325. Ottene da En rico allora Re di Boemia, padrone anche del Tiralo, e dal Sommo Pontefice, la conferma della fondazione. Mori nel 1336. Nicolò di Misnia (Sassone) eletto nel l336. Era vivo nel 1356. Enrico II di Lienz. Eletto nel 1358

. Ottenne al Convento la Parrocchia di Salorno. Francesco di Freyberg. Resse il Convento dal 1367 al 1374. Giovanni I da Gurk (Carinziano). Presiedette dal 1373 al i38i. Pietro da Bruneck, Ottenne dall’Arciduca d’Austria Leo poldo la conferma di tutti i Diritti e Privilegi. Cessò di vivere nel 1404. Giacomo di Baviera. Primo Preposito Mitrato di S. Mi chele. Ottenne nell’anno 1414 F incorporazione della Parrocchia di S. Vigilio (Ossana). Martino eletto nel 1416. Ottenne nel 1417 il privilegio di poter

9
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 282 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
282 ■ 4- ,A »nrile ,561 i lesati scelti dal Papa a dirigere il concìlio, r'tf'rÒnrTa cardinale fi Mantova, e Girolamo Stipando car- dSe diVpfli, fanno il loro ingresso In Trento. Il Magistrato con solare avea preso tutte le dispostelo™ necessarie per fare che la cita riesca a comodo dei prelati intervenienti al concilio. ) , il r icevimento de levati si fece con i maggiori onori, e si fecero poi segni d, grande , , j. tutta la città nell’ occasione (20 aprile), che fu porto fehfcattedrale

di san Vigilio dal cardinale di Mantova il cappello car piato a Lodovico Madrine, giovane di ventotlo anni e nipote del cardinale Cristoforo*-). Nello stesso giorno c, arriva Leonora figlia d 1 toperatore Ferdinando che andava sposa a Gugl,elmo duca d, Mantova e le feste che le si fecero furono splendid,ss,me ■> .. - La prima sessione del terzo periodo del concilio fu tenuta a, ,8 vennaio t 5 6'2. 11 cardinale AUemps ebbe la croce della legazione, 1 caXale di Mantova cantò la messa, e 1 arcivescovo

^, Reggio Le il sermone, nel quale trattò dell autorità del a Chiesa del p runeto Lfpana e della podestà dei concilj. Fu letta la bo ia di riconvoca no! e sentiti! Padri, se loro piacesse che sia levata la sospensione fr concilio, si passò a fissare la seconda sessione per il giorno L febbraio. E così procedendo di sessione m sessione Sl arrivo alla la che fu la ventosi,naquinta ed ultima del concilio, tenuta m a; opnprdì ai 8 decembre del 1563. Girolamo Ragazzone ve scovo* dt Nàzianzo vi fece

P orazione, invitando il mondo ad ammirare oli giorno, in cui la nave di Pietro si riduceva m porto dopo molti u e procelle. Parlò dei protestanti, che se avessero ascoltata la; We della Chiesa e fossero venuti al concilio avrebbero offerto er- oomento ai Padri di maggiore allegrezza, e disse di ciò che si fece concilio e della premura che tutti 1 vescovi devono mettere perche Ino applicati nelle loro diocesi i decreti promulgat, nel concilo *). E in fine richiesti se approvavano cheli concilio fosse

terminato rì sero ad uno ad uno flaut. 11 concilio fu allora benedetto dal Ordinale Morone, e tutti si disposero ad andarsene. Ma prima una salva di acclamazioni fece echeggiare la volta della chiesa, e dietro a queste vennero le grida di anatema contro tutti gli eretici passati, presenti e futuri. 1 primi a partire furono i cardinali di Lorena, il ne Giuliani * Archivio citato , 1884, pag. 5 e seg. - ' • 2 ) Giuliani : Archivio citato , pag. 13 e seg. 3) Giuliani : Archivio citato , pag. 14 e seg

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 67 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
di combattere la confusione dei' poteri laicale e spirituale. La lotta delle investiture avea rilevata l’idea della separazione della Chiesa dallo Stato ; i vizj della chiesa ufficiale servivano ad afforzare quest’idea, ed i Comuni tendevano a realizzarla. San Bernardo gridava contro i vescovi perduti dietro alle magnificenze ed al lusso della vita, richiamava al dovere gli Ordini religiosi tralignati dall’amore delle ricchezze, vegliava sulla cristianità e governava la chiesa e il secolo con il solo potere

della sua parola, e delle virtù, di che era adorno. Ma egli non si accordava con i principi di Arnaldo: riteneva che la Chiesa po tesse disporre del dominio temporale quale strumento di libertà ; e riuscito a far condannare nel concilio dì Sens Abelardo, che inse gnava la separazione della ragione dalla fede, fa dichiarare scismatico Arnaldo, e lo perseguita ad ogni passo, eccitando tutti a riprovarlo. E nondimeno il riformatore entra in Roma, ed è accolto con entu siasmo. Parla degli eroi dell

’ antica Repubblica, e della necessità di ristabilire il Campidoglio con il Senato e gli altri ordini antichi. Vera papa Eugenio III, un pisano, monaco di Chiara valle* il quale fu costretto a partire da Roma, ad abbandonare 1 ’ Italia ed a ritirarsi in Francia (i l 47), dove, viaggiando da un luogo. all' altro, tenne un concilio a Reins ed uno a Treveri. San Bernardo tentava invano di guadagnare alla causa della Chiesa il popolo romano*, lo chiamava ribelle e di dura cervice, invano ricorreva all

12
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 172 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
pensiero di trovarsi in buoni rapporti con il Conte del Tiralo, e il re de Romani dal quale otteneva (3 maggio 1389) il diploma di conferma delle donazioni e dei privilegi conceduti ai vescovi di Trento dai precedenti imperatori, e in ispecie di quello che riguardava le miniere d’ oro e di altri metalli esistenti nel vescovato trentino 1). E così in calma, e sempre soddisfatto del bene che gli concedeva la sua dabbenaggine, giunse al giorno 9 settembre 1390, in cui finì di vivere. La morte

si chiamò Urbano VI. Ma costui nel dì seguente alla sua incoronazione sgridò pubblicamente i cardinali per la loro maniera dì vivere, minacciò la regina Giovanna di Napoli di volerla mandare a filare in un chiostro, dichiarò d’ essere risolto di far giustizia dei re di Trancia e d’ Inghilterra ; e mentre andava innanzi con siffatte minacce, il cardinale della Grange sollevò una questione, che gettò l’Europa in una discordia dì quarant’ anni, I cardinali dichiarano, che papa Urbano è un usurpatore della

sede di Pietro, lo anatemizzano e tutti uniti nella città di Forlì elessero un altro papa, che fu il cardinale Roberto di Ginevra chiamato poi Clemente VII (21 settembre), il quale fissò la sua dimora in Avignon. La cristianità comparve allora divisa tra 1 ’ uno e 1 ’ altro pontefice ; onde avvenne, che l’Italia, ad eccezione di Napoli e della casa di Savoja, si tenne al primo, mentre la Francia era clementi ciana. Il re di Germania piegava in favore del papa di Roma, i princìpi d’Austria stavano

il bisogno dell’ unione della Chiesa. Ma il tempo, tardava ancora a rendere alla Chiesa quest’ unione. I' cristiani continuavano a mantenersi divisi, e c erano abusi di potere, ì) Bonelli: Notizie citate, III, pag. 23 L 2) Bonelli : Monumenta ecc. pag. 116.

13
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 429 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
conferma della pace di Lu- neville in Ratisbona, e dello scambio avvenuto delle ratifiche tra le potenze. Ài 19 si nota 1’ arrivo in Trento del tenente maresciallo Satteller, il quale prese alloggio in casa Mersi a san Pietro. Non in salutato con lo sparo del cannone, perchè la grande artiglieria era già partita; ma fu incontrato verso Gardolo da parecchi dragoni Fran cesi a cavallo, ed accompagnato al suo quartiere, gli fu data la guardia d’onore di 50 granatieri. Indi il generale Macdonald scende dal

ed a Borgo, le quali presero poi la medesima via per recarsi, come i primi, per le Giudicarle, a Brescia; la divisione del Vaia- damme abbandona pure la città di Rovereto e la Lagarina; e mentre le truppe andavano giornalmente scemando, fu tenuta in Ttento nella sala del teatro Osele una loggia massonica (4 marzo), che per l'igno- ranza dei tempi fece molto parlare come di cosa nefandissima. Il giorno 8 tutti i Massoni ebbero pranzo dal generale Macdonald, ed ai 16 pervenne la nuova ufficiale della

de la paix — e la festa accennava ad un cortese congedo. Il Satteller fu altresì complimentato dal Magistrato ; ma due giorni dopo la sua venuta partiva per Bolzano, lasciandovi il suo aiu tante. Macdonald riceve 1’ ordine da Parigi (25 marzo) d’ immettere nel possesso del principato il Vescovo principe già eletto, e di eva cuare la truppa, commettendo ad un comandante la guardia della piazza con 500 uomini, ì quali saranno mantenuti a spese della Ca mera principesca, e dovranno opporsi agli Austriaci

14
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 212 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
CAPO XXIV. La guerra Roveretana e i vescovi Udalrico III, e IV (1486 — 1505 ). 1 canonici della cattedrale, sempre intenti a non lasciarsi pre venire ne’ loro diritti, .avvenuta la morte dell’ Hinderbach, si danno premura a nominare il successore. Si raccolgono in collegio, e dallo scrutinio^ esce nominato vescovo Udalrico di Freundsberg, che allora copriva il triplice canonicato di Bressanone, di Frisinga, e di Augusta sua patria (30 settembre i486). L’imperatore Federico III, non te nendosene

la sua protezione, e in Ala d’ Inns bruck gli rinnovò solennemente i patti contenuti nella convenzione del 1468, Indi lo stesso vescovo, raccomandato con commendatizie del Conte al Pontefice ed ai cardinali, parte per Roma affine d.’ ìm-' .petrarvì la conferma apostolica. E nella sua assenza scoppia una guerra, nella quale s’ involge anche il principato di Trento. I Veneziani, che tenevano Riva, il castello di Lizzana, Rovereto e quasi tutte le terre appartenenti ai Castelbarco ad eccezione di Beseno

e della Pietra, aveano estesa la loro signoria anche al castello di Penede, a Nago e a Torbole già posseduti dai signori d’Arco Questi se ne risentivano profondamente, e desiosi di finirla una volta con i Veneti di Lagarina recarono le toro doglianze all’ arciduca Si gismondo e lo richiesero di aiuto, promettendo di prestargli omaggio e di proferirsi di Ini vassalli. L’Arciduca che non amava di avere per vicini i sudditi di una Repubblica, che con il tempo avrebbe potuto escluderlo da ogni ingerenza

nel Trentino, se ne fa patrocinatore ed incomincia, sino dal principio dell’ anno 1487 ad osteggiare i Vene ziani, venditori di merci, e tutti i Lagarini soggetti al dominio veneto Ordina che gii uni e gli altri, recandosi a Trento, non ne possano uscire, se non pagando due quattrini 1’ uno ; e poi nella fiera a mezza quaresima di Bolzano, fa catturare i mercanti veneti, e sequestrare

15
Books
Year:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Page 32 of 554
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Language: Italienisch
Location mark: II A-3.847
Intern ID: 154518
in' onore di Lazzaro Fennucci da Sassuolo, che fu Podestà di Trento nell’ anno 1580 ( ] )- —Scrisse di medicina: il Salubrium (Colonia Agripp. 1573) le Annotationes (Bastleae, 1581), il dialogo de Medicina et medico (Figuri, 1557), e contro 1’ Argentieri che impugnava le dottrine di Galeno. Interpretò e pubblicò l’opera del greco Attuario (Venetiis, 1567), e pubblicò gli Tnantiomi del medico di Pergamo (1 548). Fece ricerche intorno all’uso della triaca, e trovò che il libro de t/teriaca ad Pisonem

Carmelitano e predicatore. Le sue prediche date in latino (Ve- netiis, 1584), vennero stampate tradotte in italiano (1608) da Maestro Francesco da Trevigi. La medicina rese chiaro il nomedi Giulio degli Alessan drini di Trento. Nacque nell’ anno 1 506 da Pietro, e da Maddale na Guarinoni; s’addottorò in Padova, e presto salì in fama da essere ritenuto uno de’ più celebri medici del suo tempo. Passò alla Corte di Ferdinando I, di Massimiliano II, e Rodolfo II, ed ebbe onori, privilegi

attribuito a Galeno spetta ad altro autore. — L’Alessandrini è il primo de’ medici Trentini che troviamo da celebrare per ingegno e valore nelle cose della sua scienza ; primo scrittore di medicina degno di essere rac comandato alla memoria dei posteri. Prima di lui si ricordano ') Vedi Fennucci (Laz.ì Tractatus de momento tempori. Venetiis, 1586.

16
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 162 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
162 che giunse a soffocare le grandi speranze rilevate dall’ imperatore Arrigo VII. Il Papa invece ci pensava, e prendendo argomento dalla debolézza di quell’ imperatore, imaginava il suo trono già circondato dai cardinali, e l’imperatore che ci verrebbe a baciargli il piede Sperava padroneggiare l’impero anchè in Germania, ma nell’ occa sione, eh’ egli vi chiedeva le decime delle entrate ecclesiastiche j n profitto della Camera apostolica, Carlo IV dovette accedere alla de liberazione présa

dai principi, che raccoltila Magonza, rimandarono i legati pontifici m Avignone senza concedere loro il divisato sussidio Lodovico di Brandenburgo, con l’acquisto della Valsugana su- ' perrore era salito all’ intero dominio del principato. V’ avea composte le cose a modo suo, e del Vescovo più non si parlava ; ma pa Innocenzo VI vedeva con isdegno il di lui stabilimento nel Trentino ottenuto a spese de’ vescovi chiamati a governare quella Chiesa Lo combatteva, e prima con le censure

e le imprecazioni, e poi con o-|i odj e le inimicizie che gli suscita contro.. Rodolfo d’Austria Qn t * nelle intenzioni di questo pontefice: e ciò, che non fecero le ^ spirituali, fece il timore delle minacce di Rodolfo ; il quale fa**”™ intendere al Marchese, che qualora non pensasse a restituire il cipato alla Chiesa di Trento, s’apparecchiasse ad una miorr* nn ' « • t 1 . * 1*1 S 'A C Oli lui. I legati papali lo pressavano a compiere questa restituzione scanso dell’ira divina, e, perle loro esalazioni

, e pensando ad inevitabile rottura con l’Arciduca, delibera di rinunciare alla signo 1 * 8 della città e del ducato trentino. E di fatto, dopo un dominio di eL^ dodici anni, Lodovico di Brandenburgo, conte del Tirolo, con pubM* 08 atto (30 agosto 1359 l ) restituisce a Paolo vescovo di Frisinga 'T a Pietro abbate di san Lamberto di Salisburgo, commissari pontili' i beni spettanti alla mensa vescovile ed al Capitolo. Indi ripassa* M Tirolo, ed il vescovo Mainardo s’accontenta di farsi rappres^t nelle cose

17
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 185 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
di Mazovia. (1419— 1444). Alla morte del vescovo Giorgio Federico tornò ad intromettersi nell’ amministrazione del principato trentino. Scrìsse al Capitolo una lettera (24 agosto 1419)? intimando ai canonici di disporsi all’ elezione del successore, e avvertendoli che entro tre giorni egli stesso sarebbe a Trento per concertare con loro. Venutovi, promuove la nomina di Giovanni d’Isnina, decano della cattedrale, il quale avea patteg giato con il Duca, convenendo eh’ egli cederebbe a lui i feudi che

Enrico di Rottemburgo riconosceva dalla Chiesa trentina, e tutto ciò che - per sentenza del Concilio di Costanza, era stato aggiudicato al ve scovo predecessore. Ma quella nomina non fu riconosciuta valida dalla Sede apostolica, e tuttavia il Duca mise il vescovo eletto in possesso dei castello del Buon Consiglio, di Riva e Tenno e d’ altra piccola parte del territorio; tenne per se buona parte del principato, ed obbligò i cittadini di Trento ad essergli ubbidienti 2 ). Se non che il Vescovo, dopo

un anno e dieci mesi, s’indusse a rinunciare al vescovato, e papa Martino V si dà premura, perchè la sede di santo Vigilio non rimanesse priva di pastore. Propone che si nomini Enrico Àuer, ve scovo di Gurck, e non è accettato ; fa nuova proposta, accennando ad Enrico Flechte! decano della cattedrale di Padova, e i canonici d accordo con il Duca, conte del Tirolo, dichiarano di non volerlo. *) Alberti : Annali citati , pag. 286. 2 ) Alberti; Annali citati , pag. 287 0 seg.

18
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 625 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
311 Chiesa, volle esservi rappresentato; e voi lo accoglieste con quel trasporto ineffabile di fede che all’ alta sua rappresentanza e dignità si conveniva. Si accostarono incliti Prelati della Cattolica Chiesa per rendere testimonianza in questa solennità alle dottrine felicemente sancite dal gran Concilio che ricordavamo ; e voi riconosceste nelle loro Persone i Maestri che il Signore stabili nella sua Chiesa e li ossequiaste con nobil gara di ospitalità generosa. Si accostarono Personaggi

il Tirolo ? Che delle dimostrazioni di ogni maniera di affetto che nella persona del Suo Rappresentante furono espresse al Sommo Pontefice, al Vi cario di Gesti Cristo? È presente ancora ai nostri occhi (e lo sarà fino a che non si chiudano per mano di morte) quella moltitudine smisurata di ' popolo che nel giorno dei Beati Apostoli Pietro e Paolo riverente, immota attendeva il favore della Benedizione inviataci dal Vicario di Gesù Cristo. Quanti affetti di riverenza e di amore agita rono allora

della nostra fede, ringraziarvene affettuosamente. Ci congratuliamo quindi con tutto il Clero della Città e Diocesi che con tanto decoro promosse le sacre funzioni di quei giorni, e quelli che con tanto zelo vi predisposero il popolo coll’ amministra-

20
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 238 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
liberam ente dei benefìci della cattedrale, con la doiogatoiia ai messi papali, le riserve ed altre provvisioni che fosse per istabiìire la sede apostolica *). Nello stesso anno 1517 papa Leone X, allo scopo di condurre a termine la famosa basilica di san Pietro in Roma, pubblicava per tutta' 1 ’ Europa delle indulgenze, che doveangli fruttare il denaro ne cessario per quella impresa. E già per mezzo dell arcivescovo di Magonza avea trattato con la casa bancaria Eugger di Augusta. I frati

Domenicani aveano l’incarico di fare il meglio che potevano per as secondare le intenzioni papali ; ma in Germania sorgeva un monaco agostiniano, Martino Lutero, a combattere il sistema fiscale della' Corte romana, e nell’ occasione, che il Papa tornava alle indulgenze (1518) per fare il denaro necessario ad una guerra contro i Turchi, alla dieta di Augusta dichiarava al legato pontificio, che 1 ’ idea d’infedeli dovrebbe condurci a Roma piuttosto che a Costantinopoli, e che ciò che si deve temere

, colpito da questa impreveduta morte, correva ad Innsbruck per intendersela con il Consiglio e con i Reggenti circa la ' conservazione della pace sino all’arrivo del successore. Il defunto Imperatore avea regnato circa venticinque anni, ed ha il merito di avere amato più la quiete che la guerra, d’ essersi esercitato nello studio delle lettere, delle scienze e delle arti belle, e d’ avere cooperato alla grandezza della sua casa con opportuni matrimoni, aggiungendovi con essi i regni di Boemia

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