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Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 322 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
generale dello spirito umano, ma hanno la loro radice nei rapporti materiali dell’esistenza il cui complesso viene abbracciato da Hegel, seguendo l’esempio degli Inglesi e dei Francesi del secolo XVIII, sotto il termine di «società civile», e che l’anatomia della società civile è da cercare nell’economia politica» (28) . E lo studio dell’economia politica porta Marx al risultato che «nella produzione sociale della loro esistenza, gli uomini entrano in rapporti determinati, necessari, indipen- denti

dalla loro volontà, in rapporti di produzione che corrispondono ad un determinato grado di sviluppo delle loro forze produttive materiali. L’insieme di questi rapporti di produzione costituisce la struttura eco- nomica della società, ossia la base reale sulla quale si eleva una sovra- struttura giuridica e politica e alla quale corrispondono forme determi- nate della coscienza sociale. II modo di produzione della vita materiale condiziona, in generale, il processo sociale, politico e spirituale

della vita. Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere socia- le, ma é, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro co- scienz.a» {19) . La base reale della storia umana sta, quindi, nella struttura economi- ca. E, «con il cambiamento della base economica si sconvolge piú o meno rapidamente tutta la gigantesca sovrastruttura» 30 . E la struttura non muta sotto la spinta di idee e di volontà degli individui. Essa muta in base alle ineluttabili leggi della dialettica

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Law, Politics , Social sciences
Year:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 575 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
fra di loro da tradizione, cultura, religione comuni oppure da valori morali comuni, definiti nel loro contenuto. Mentre le società moderne in ultima analisi devono abbandonare a se stesso il singolo nei suoi tentativi di orientarsi, le comunità danno quelle sicurezze che nel contempo devono servire come difesa da un individualismo che si trasforma in egoismo. Questo modello è tanto affascinante quanto ingenuo. Le società moderne acquisiscono la loro dinamica non da ultimo dal fatto che i loro

parametri sistemici e con ció le loro linee di sviluppo non sono univoci bensi ambigui, che dunque ogni processo è contrastato da un processo contrario prodotto dal primo. Solo l’oscillazione tra due progetti eontrari produce quegli spostamenti e quelle accelerazioni che anche attualmente vengono identificati come spinta di modernizzazio- ne. Piú interessante di un contenimento di queste spinte mediante con- cetti di facile uso pare sia l’enucleazione della loro contraddittorietà e la loro descrizione

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1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 639 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
d) Alcuni principi per l’educazione interculturale Secondo Essinger (in M, BORRELLI - G. HOFF, Interkulturelle Padagogik im internationalen Vergleich, Baltmannsweiler, Sulzberg, 1988, p, 71) si possono abbozzare quattro principi che sono significativi per una educazione interculturale: 1,- Educazione airempatia, II suo compito consiste neH’imparare a comprendere gli altri, nel potersi immedesimare in loro, riuscire a vede- re i loro problemi con i loro stessi occhi e provare simpatia per loro

. L’educazione alBempatia ha principalmente il compito di incentivare la disponibilità degli individui a interessarsi degli altri, dei loro problemi e del loro essere diversi, di trovarli simpatici e divenire essi stessi «simpa- tizzanti». 2,- Educazione alla solidarietà. Nella discussione su ció che gli aiunni dovrebbero imparare, la solidarietà è uno dei piii importanti traguardi nella scuola materna ed elementare, Si trova nel eontesto di una educa- zione per una società umana considerando

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1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 38 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
istituzioni ed iniziative data la lunga esperienza e la natura dei rapporti internazionali cui 1’Accademia ha saputo dar vita, rapporti non legati a situazioni contingenti. Prima di accennare alle tematiche poste da questo Convegno mi è doveroso ringraziare per la loro collaborazione: il Presidente del Parla- mento Europeo On. Klaus Hansch; il Ministro della Pubblica Istruzione On. Giancarlo Lombardi; il Vescovo di Bolzano-Bressanone mons. Wil- helm Egger; il Console Generale della Repubblica Federale

spirituali dell’antichità e del medioevo europeo non debbano scompari- re nell’ormai imminente terzo millennio, ma conservino la loro validità ed influenza. Sicuramente, le relazioni e le discussioni di questo conve- gno daranno delle indicazioni come una tale perdurante influenza possa essere resa possibile. ARMANDO RIGOBELLO PRESIDENTE DELL’ACCADEMIA Signore e Signori, innanzitutto un cordiale saluto e un vivo ringraziamento per la Loro presenza all’inaugurazione del XXIII Convegno

di Germa- nia Dr. Michael Engelhardt; il Direttore dell’Istituto Austriaco di Cultu- ra Dr. Mario Erschen; l’Ambasciata di Svizzera in Roma; il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali; la Cassa di Risparmio di Bolzano. 14

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1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 324 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
de Man- deville - abitava un alveare spazioso. Là, in una felice abbondanza, esse vivevano tranquille [...]. Mai api vissero sotto un govemo piú saggio; tuttavia mai ve ne furono di piú incostanti e di meno soddisfatte». La disuguaglianza regnava nell’alveare. Mezzani, ladri, falsari, maghi e altri individui dediti a pratiche losche erano chiamati furfanti. «Ma eo- loro i cui traffici erano piú rispettati, anche se in sostanza poco differenti dai primi, ricevevano un nome piú onorevole». E, quanti

«esercitavano qualche impiego o ricoprivano qualche carica, avevano qualche sorta di furfanteria che era loro propria». Cosi, per esempio, i giureconsulti si preoccupavano di mantenere le animosità, in modo da rovinare i loro clienti e di approfittare dei loro beni; e «per difendere una cattiva causa, essi analizzavano le leggi con la stessa meticolosità con cui i ladri esa- 300

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Law, Politics , Social sciences
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1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 648 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
rileviamo che, attraverso la valorizzazione della scienza e della tecnica, attraverso l’ampliamento dell’esperienza comu- nicativa politico-economica tra i popoli (Völkerserlebens) e al suo definitivo allargamento fino alla vita totale terrena, a una unione comunicativa della terra - nel nostro orizzonte ci sono tutti i popoli e le loro articolazioni umane il cui territorio totale (comprendente in sé i territori) è la terra. E noi li troviamo tutti nella loro storia, che ci si dischiude gradualmente

sempre di piü, detto concretamente, sta nel loro completo Dasein culturale, e rileviamo che tutti questi storici e le loro culture si uniscono in una storia universale, in una cultura concre- ta, universale, terrena anche se variamente articolata. Questo è un inizio, una tendenza: una tendenza che produce la formazione di una supernazionalità e di una cultura mondiale». 7) Cfr. Ms. A VII 2, p. 9. 8) Vedere il Ms. EIII7, p. 15, in eui si rileva come «si dà da sé che l’ethos dell’autentico teoreta deve

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Law, Politics , Social sciences
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1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 597 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
», «germogliava», e «non lasciava in pace i loro spiriti». La guer- ra nel 1918 stava per finire ed essi espressero l’idea in un opuscolo dal titolo Federazione europea o lega delle nazioni?, che in questi giorni è stato ripubblicato, discusso e illustrato nell’occasione in cui Cesare Ro- miti fu chiamato a succedere alla presidenza della FIAT, all’Avv. Gianni Agnelli, il nipote di Giovanni senior (v. «La Stampa», 16 dic. 1995; 17 dic. 1995; 20 genn. 1996; 4 febbr. 1996, con interventi, tra gli altri

, di Norberto Bobbio, Indro Montanelli, Sergio Romano). Qual era questa idea «ardita» e «nuova» che i due amici discussero tra loro, elaborarono e resero pubblica nell’aureo libretto del 1918? «Noi dimostreremo la verità della nostra tesi provando: I: che il principio di nazionalità ha solo un valore storico e segna un ponte di passaggio fra la teoria assolutista e quella della libertà; II: che, come tutti i concetti di transizione, appare inetto a risolvere taluni problemi fondamentali e offre il campo

a pericolose degenerazio- ni; III: che il principio federativo è l’unico atto a contemperare definiti- vamente le aspirazioni della nazionalità con le supreme necessità dello Stato in regime libertà» (AGNELLI - CABIATI, Federazione europea.,,, p. 9). La polemica è dunque contro i nazionalismi e le loro degenerazioni: quel far coincidere la nazione, un popolo con il suo Stato e quel consi- derare lo Stato come valore e potere assoluto, cosi che la convivenza fra Stati si baserebbe su dati estrinseci

, su trattati che dipendono dalla vo- lontà arbitraria di accettarli, finché faccia comodo alla ritenuta grandez- za della propria nazione. Gli Stati sarebbero in competizione perenne fra loro, e l’amore per la Patria cosi incondizionato da degenerare in nazionalismo. Esempio negativo di nazionalismo sarebbe il prussianesi- mo, che non si esita considerare causa scatenante della Grande Guerra. Alla permanente tensione politica generata dai nazionalismi politici 573

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Law, Politics , Social sciences
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1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 345 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
, di per sé considerate, delle realtà indivi- duali, manca loro cioè quella generalità che è indispensabile affinché l’oggetto delle scienze umane risulti scientificamente spiegabile (per esempio, mediante l’applicazione dello schema nomologico-deduttivo) o, comunque, intersoggettivamente controllabile. Credo che per comprendere la possibilità d’uno studio scientifico del- le azioni umane occorra ricondurre anche le azioni inintenzionali (intese nel senso popperiano) a modi o tipi di agire che si sono

, è tuttavia, in alcuni ambiti, abbastanza autonomo dall’iniziativa umana cosciente da consentire l’applicazione di schemi generali (di tipo esplicativo o previsionale). I sostenitori dell’indi- vidualismo metodologico hanno pertanto ragione nell’affermare, con Watkins, che le banconote non sarebbero che pezzettini di carta senza valore se prescindessimo dagli atteggiamenti e dalle aspettative delle singole persone nei loro confronti, ma occorre per altro verso aggiunge- re che questi atteggiamenti

e queste aspettative hanno una loro, sia pur relativa, costanza, e su questa costanza si basa la possibilità delle scien- ze umane. Di nuovo con gli individualisti metodologici, tuttavia, occor- rerà avvertire che la persona umana puó sempre in linea di principio dissoivere questa relativa autonomia e, sia pure in una minoranza di casi, essa vi riesce anche di fatto. Che ogni azione abbia delle conseguenze inintenzionali è certamente 321

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Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 325 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
minavano palazzi e negozi». Da parte loro, «i medici preferivano la re- putazione alla seienza e le ricchezze alla guarigione dei loro malati». I preti, poi, «erano furfanti come dei borsaioli, intemperanti come dei marinai». Soldati vigliacchi venivano ricoperti di onori: quelli che, in- vece, nel corso di un attacco avevano perso una gamba o un braccio «li si congedava vergognosamente a mezza paga, mentre altri, che piü pru- dentemente non andavano mai all’attacco, ricevevano la doppia paga

». I ministri ingannavano i loro re, saccheggiavano impunemente il tesoro. Ora, peró, pur «essendo cosi ogni ceto pieno di vizi [...], la nazione di per sé godeva di una felice prosperità [...]. I vizi dei privati contribuiva- no alla felicità pubblica. Da quando la virtú, istruita dalle malizie politi- che, aveva appreso i mille felici raggiri dell’astuzia, e da quando si era legata di amicizia col vizio, anche i piú scellerati facevano qualcosa per il bene comune» (37) . In tal modo, poiché il vizio

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1997
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Page 338 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
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Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
della Scuola austriaca, e ai loro seguaci, come per e- sempio R. Boudon - il compito delle scienze sociali teoriche viene visto nell’analisi delle onnipresenti conseguenze inintenzionali delle azioni umane intenzionali, sia per quanto concerne la genesi delle istituzioni sia per quel che riguarda gli sviluppi delle medesime. 1. Carl Menger. Quello che, ad avviso di Menger, dobbiamo combat- tere è la pretesa universalizzante della «teoria pragmatistica» degli isti- tuti sociali. La teoria

pragmatistica esige che tutti i fenomeni sociali sorgano ad opera di espliciti accordi o attraverso la legislazione positi- va. Ma questo è un errore, poiché «il diritto, il linguaggio, lo Stato, la moneta, il mercato, tutti questi istituti sociali sono nelle varie forme fenomeniche e nelle loro incessanti mutazioni, in non piccoia parte il prodotto spontaneo dell’evoluzione sociale; i prezzi dei beni, il saggio dell’interesse, la rendita fondiaria, i salari e mille fenomeni della vita sociale in genere

e dell’economia in particolare mostrano esattamente la stessa peculiarità, e anche che la loro comprensione non puó essere „pragmatica“, ma deve essere analoga a quella degli istituti sociali sorti spontaneamente» (92) . E se le cose stanno cosi, allora la soluzione dei piú importanti problemi delle scienze sociali teoriche e dell’economia teori- ca in particolare, è strettamente correlata con la questione della com- prensione teoretica delle origini e delle trasformazioni degli istituti so- ciali sorti per

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Page 424 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
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Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
re aspetti inconsueti, per ridimensionare verità troppo parziali, per acce- dere a problematizzazioni feconde. II «diverso» ci turba talvolta, ma anche ci risveglia, dà a pensare. Possiamo ancora citare Paul Ricoeur e in particolare il volume II conflitto delle interpretazioni (Paris 1969, trad. it., Milano 1977) ove si offrono tre interpretazioni diverse e con- trastanti (almeno se prese nella loro esclusività): Varcheologia del soggetto, la teleologia del soggetto, Vescatologia del soggetto

. Sono tre interpretazioni dell’impegno globale deiresistenza umana. L’ archeologia del soggetto pone nel lontano passato biologico, in- conscio, ma pure nella storia personale, familiare o di gruppo, la chiave di lettura di tutta una costellazione di segni, di tracce, di gesti. È la lettu- ra psicanalitica per la quale il presente si spiega nel passato, il conscio con l’inconscio e la iniziativa personale e la personale responsabilità tendono a perdere la loro rilevanza. La seconda lettura è quella

di vista che lascia tracce anche quando lo si negasse). Agiamo quindi perché condizionati dal passato, perché spinti da una finalità da raggiungere nel futuro e in vista di una risposta alle questioni ultime di senso. Queste tre interpretazioni si oppongono e si sovrappongono, non si tratta tuttavia di far prevalere l’una sulle altre, hanno tutte fondati motivi per giustificarsi; la loro con- flittualità è interna alla natura stessa dell’uomo, nel misterioso squili- brio o nella complessa condizione

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Page 387 of 668
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Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
missionaria: in effetti, questa è una delle idee piú abusate nella storia. Del resto, molte nazioni si sono attestate da loro stesse questa condizione di nazioni elette, e da eió hanno dedotto pretese imperialistiche. Gli inizi risalgono alla rivoluzione francese, con le sue idee, vincolanti per tutti, dei diritti dell’uomo, alle quali si aggiunsero la cogestione democratica ed i principi di diritto pubblico della rivoluzione americana e francese, che sono stati definiti - al di là di ogni differenza

costituire un elemento di fecondità, ma esistono anche esempi di abusi, per esempio attraverso la politicizzazione e l’importazione di una guerra da altri stati nel paese ospitante. Purtroppo, in diversi stati non mancano esempi di questo tipo, come in Francia la politica dell’Iran contro gli immigranti iraniani, in Germania il contrasto con i curdi ecc. I paesi ospitanti non possono tollerare queste cose, altrimenti vengono coinvolti loro stessi nelle guerre civili di altri stati; bisogna reagire con

mezzi legali e politicamente univoci. In caso contrario, il diritto di asilo stesso viene minato, non potendo nessuno stato rinunciare al mantenimento della pace; e nessuno stato puó permettere l’importazione di guerre civili, proprio adesso che gli stati europei, dopo la loro storia dolorosa, hanno finalmente risolto questi problemi. 363

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Books
Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 316 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
ai quali «le sostanze universali non sono altro che un fiato di voce» (9) . Sul lato opposto, troviamo invece Guglielmo di Champeaux. E’ il grande Abelardo a dirci che Guglielmo era un realista. Per lui, insomma, i generi e le specie (cioé gli universali) hanno realtà sostanziale, una realtà che si trova interamente in tutti gli individui, i quali si diversificano tra loro in ragione delle qualità acci- dentali. Cosi, la specie «uomo» è una realtà sostanziale identica in tutti gli uomini, e quando

a tale realtà si aggiungono precise qualità acciden- tali abbiamo allora Socrate, Platone, Pietro, Giovanni (10) . II problema degli universali è il problema del rapporto tra concetti universali e la realtà, tra le voces e le res. Possiamo riformularlo nel modo seguente: gli universali sono ante rem, in re oppure post reml Sono, scrive R. Blanché, «come le idee platoniche, essenze che esistono di per se stesse, separate dagli individui concreti nei quali si realizzano, come modelli rispetto alle loro

loro facoltà di rinviarci, in modo relativa- mente indeterminato, ad una pluralità di individui?» (11) . Questo, dunque, 292

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Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 465 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
valore a tutte le espressioni culturali bensi di portare eguale rispetto a tutti i cittadini deila società democratica. «Se non siamo disposti a concedere ai nuovi cittadini immigrati la possibi- lità di vedere rispettati i loro costumi come noi chiediamo loro di ri- spettare i nostri, se non siamo disposti a sopportare la vista dei chador nelle scuole cosi come chiediamo di sopportare la vista delle nostre medagliette col crocifisso, allora l’unica via che non contrasti con l’idea di democrazia che

da due secoli siamo venuti elaborando, è quella di chiudere le porte della città per restare tra ‘noi’» (26) . La tolleranza auspicata da Ferrara appare in sé come il metodo piú ragionevole. Ció non toglie che in taluni casi, quali quelli indicati da Castoriadis a cui potrebbe aggiungersi l’uso della poligamia, la loro af- fermazione difficilmente potrebbe essere tollerata in un contesto occi- dentale. Questo esito rende consapevoli della difficoltà del problema, consapevoli che «la soluzione, intesa

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Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 635 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
LUIGI SECCO LA PEDAGOGIA DI FRONTE ALLA MOBILITÀ ETNICA E AL PLURALISMO a) La mobilità provoca ed esige innovazione II gran parlare cui si va assistendo già da qualche tempo sui problemi della fine del secondo millennio e Pinizio del terzo, non proviene da una sola fonte o da un solo ente, Possiamo, anzi, rilevare che tutte le istitu- zioni sociali, politiche, economiche, religiose, educative si fanno attive, sia pure dal loro versante e per le finalità intrinseche alla loro natura, e lo fanno

- occorrerà agire sugli individui per renderli piü idonei a conseguire le mete desiderate? Certo è che la struttura può mettere gli individui in condizioni piú favorevoli, ma non puó sostituire la loro attività. Cosicché è d’uopo av- vertire le istituzioni a promuovere, contemporaneamente al rinnovo strutturale, l’aggiornamento professionale dei soggetti che in esse opera- no. È chiaro che qualsiasi resistenza di tipo refrattario si ripercuote in chiusura o rifiuto di apertura. Poiché l’aggiornamento

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Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 34 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
e in 33 comunicazioni. Per seguire i lavori è a Loro disposizione, oltre al programma, questo opuscolo bilingue delle relazioni e questo fascicolo, sempre bilingue, delle comunicazioni. Sul tavolo, in fondo alla sala, sono state anche esposte alcune opere dei relatori e alcuni volumi, inviati per l’occasione, dalla casa editrice Bruno Mondadori e qui, a destra, il plastico dell’«Inferno dantesco» costruito dagli studenti del Liceo Classico in lingua tedesca di Merano. Ora pensiamo già al futuro: due conferenze, una

mostra e nel maggio 1997 il XVII Simposio che abbiamo già pensato di dedicare alla poetes- sa Annette Droste-Hiilshoff e ad Heinrich Heine nel 200° anniversario della loro nascita. Molto peró dipenderà dalle disponibilità finanziarie. Desidero ringraziare, con sincera gratitudine, tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del Convegno ed in modo particolare i professori universitari giunti a Merano, da città lontane tra loro, ma spi- ritualmente vicini e uniti dalla comune disposizione

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Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 26 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
LODOVICO MASETTI RAPPRESENTANTE DEL MINISTERO DEGLIAFFARI ESTERI Gentili Signore e Signori, è un grande onore per me essere stato designato dal nostro Ministro degli Affari Esteri, il Senatore Susanna Agnelli, per portare il suo saluto a questa importante riunione. Come Loro sanno, in questo momento il Ministro Agnelli è trattenuto a Roma da tanti impegni importanti, connessi da una parte con il seme- stre di presidenza italiana dell’Unione europea, dall’altra per le fasi di avvio al nuovo

governo, ma il Ministro desidera egualmente presentare Loro il suo saluto ed il suo augurio piú fervido per il successo dell’incontro, data l’alta stima che il Ministro, il Ministero degli Affari Esteri e il Direttore Generale delle Relazioni Culturali, l’Ambasciatore Jacobucci, hanno per questa Accademia. L’attività delPAccademia di Studi Italo-Tedeschi in Merano e le sue finalità sono state sempre sostenute dal Ministero degli Esteri, perché il fine di valorizzazione e di confronto fra la cultura

di lingua italiana e quella di lingua tedesca comporta uno scambio spirituale dal quale ogni cultura acquista maggiore vita e che nello stesso tempo conduce, come sentiremo durante le relazioni che ci saranno in questi giorni, alla loro coesistenza ed al superamento di ostacoli e difficoltà. Nell’ambito dell’Unione europea possiamo dire che la cultura italia- na è come rappresentante della cultura latina e la cultura germanica è come rappresentante delle culture germano-sassoni: sono i due elementi

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