¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
ss.). (5) G.F.G. Hegel, Grundlinien der Philosophie des Rechts, tr. it. a cura di E. Messineo, Line- amenti difilosofia del diritto, Laterza, Bari, 1974, pp. 77 ss. Hegel distingue l’uomo come «concetto» e l’uomo come «essere naturale», affermando che solo sotto questo secondo profilo egli puó essere schiavo; ne consegue che nella relazione padrone-servo soltanto il primo puó realizzarsi nella sua compiutezza di persona, che si esprime nella libertà. Ma, anche se asimmetrico (di qui la libertà
, e la persona è quindi la «essenza del diritto» (A. Rosmini, Filosofia del diritto (1841-1843), ediz. a eura di R. Orecchia, Cedam, Padova, 1969, vol. I, n. 49, p. 191). Nella vasta letteratura sulla concezione rosminiana del diritto si vedano in particolare F. Battaglia, Lafilosofia del di- ritto in Rosmini, Giuffré, Milano, 1981 e G. Capograssi, II diritto secondo Rosmini (1940), ora in Opere, Milano, 1959, vol. IV, pp. 323-353. 343
consentito rinviare all’apparato critico posto a conclusione di G. Campanini, Antonio Rosmini - Ií fine della società e dello Stato, Stu- dium, Roma, 1988, Per un orientamento generale si vedano le rassegne di P.P. Ottonello, L’Ottocento, in «Filosofia oggi», 1987, n. 44, pp. 605-628 (in particolare pp. 615-17) e di C. Vasale, Antonio Rosmini, in Grande antologiafilosofica - Aggiornamento bibliografi- co, vol. XXXIV, Marzorati, Milano, 1985, pp. 401-442. (2) Per un’analisi del rapporto Haller-Rosmini
, di li 1 ’ illibertà) quello fra schiavo e padrone resta pur sempre, per Hegel, un rapporto. (6) Filosofia del diritto, op. cit., p. 77. Contro la dicotomia hegeliana fra servo e padrone prende posizione in, M. Horkheimer, Studien iiber Autoritàt und Familie (1936), tr. it, Studi sull’autorità e lafamiglia, Utet, Torino, 1974, H. Marcuse (cf. la parte di «Storia delle idee», Ín op. cit., pp. 129 ss.). (7) Filosofia del diritto, p. 77. (8) «La persona dell’uomo è il diritto umano sussistente», afferma Rosmini