¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Author:
Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place:
Meran
Physical description:
XV, 540 S.
Language:
Deutsch; Italienisch
Notations:
Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading:
g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark:
II Z 759/21(1989)
Intern ID:
62158
l’uomo può nutrire allo scopo di orientare il proprio comportamento pra tico. Dal primo punto di vista, quindi, i temi della pace, del progresso e della libertà divengono degli interrogativi rispetto ai quali la filosofia è chiamata a proporre una risposta, Dal secondo punto di vista, invece, do- po aver posto in luce le possibili soluzioni negative e positive presenti nella storia umana, rileva, per i grandi temi indicati, la natura teleologica che li colloca appunto sul piano delle speranze
deH’umanità; ciò, peró, viene compiuto senza far perdere importanza a tali tematiche e senza re- legarle neirambito velleitario delle utopie. Le argomentazioni kantiane delle quali ci stiamo occupando vengono elaborate in una serie di scritti minori di carattere politico e giuridico, nei quali accanto al problema della libertà, Kant affronta i temi della pace, del significato da attribuire airilluminismo e della filosofia della storia. In tali scritti, quindi, abbiamo una trattazione di confine tra
la filosofia del diritto e la filosofia della politica, tra l’antropologia e la filosofia mo- rale; perciò Lelemento, per cosi dire unificante, è dato appunto dal tenta- tivo di elaborare una filosofia della storia fondata sul duplice riferimento alla natura dell’umanità e alia coscienza morale del singolo uomo. Iniziamo, quindi, la trattazione specifica concemente la filosofia della storia, riferendola al saggio «Idea di una storia universale dal punto di vi- sta cosmopolitico», per continuarla poi
attraverso l’esame di altre opere riferite in nota di volta in volta, Nel predetto saggio, riferendosi alla storia delLumanità, Kant pone in luce come in essa sia presente un lento pro- gresso verso la libertà interiore della coscienza umana; da tale punto di vista, egli sostiene che «la storia, che si propone di narrare queste mani- festazioni, per quanto profondamente occulte possano essere le loro cau- se, fa tuttavia sperare di essere in grado di scoprire nel gioco della libertà umana, considerato
in grandi proporzioni, un ordine per cui ció che nei singoli individui si rivela confuso e irregolare, nella totalità della specie possa riconoscersi come sviluppo continuato e costante, anche se lento, delle sue tendenze originarie» (1). Questo sviluppo, perció, fa presuppor- re come per il filosofo di Könisberg ci sia un effettivo miglioramento del- la storia stessa; ció, d’altra parte, viene ribadito in molti punti delle sue opere, anche se il discorso è molto prudente e si traduce spesso nell’evi