Proverbi, tradizioni ed anneddoti delle valli Ladine orientali : con versione italiana
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Autore:
Alton, Johann / Giovanni Alton
Luogo:
Innsbruck
Editore:
Wagner
Descrizione fisica:
146 S.
Lingua:
Italienisch; Ladinisch
Commenti:
Text ladin. und ital.
Soggetto:
g.Ladiner;s.Sprichwort;f.Anthologie
Segnatura:
II 102.752
ID interno:
93659
4 ) ; qui de tlanca 5 ) da Longiarü. La Val: i brosora, i beeavért', gnoc', maecarons dalla Val. B adia : i diaci a do Badia. S. Chassan; i Torèques G ) da S. Chassan. La Villa: qui dalles béghes. Longiarü (Campii): Hai vinta la lite ieri? Badia: Tu, la segala era essa cara in Pasteria? S. Cassiamo : Tu, dove trovasi la miglior acquavita? La Villa: Vogliamo andare in Badia dopo pranzo a rissare? Collfosco : Tu, non sai, dove si possa trovar danaro ? Corvara: Tu, ci fu brina oggi a pie di Corvara
? S. Martino: Vieni, die andiamo dal Dasser a giuocar alle carte. Sopranoiui de' Ladini. Marebbe : ginocchia da letame. ßinna: i deboli di Rinna. S. Martino : i zoppi di S. Martino, Longiarü : litigator! ; tempelli di Longiarü. La Valle: gli abbrustolati, i bec chi aperti, i gnocchi, i mac carelli della Valle. Badia : i gelati di Badia. S. Cassiano : i Torecchi di S. Cas si ano. La Villa: gli accattabrighe. *) Colla parola »de M fora« i Ladini intendono la Pusteria; »de là ite* significa i paesi di Bolzano