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Autore:
Filippone, Vincenzo / Vincenzo Filippone
Luogo:
Bolzano
Editore:
Ed. della rassegna mensile "Atesia Augusta"
Descrizione fisica:
136 S. : Ill., Kt.
Lingua:
Italienisch
Soggetto:
g.Ladiner;z.Geschichte
Segnatura:
D II 88.190 ; II 88.190 ; II 102.516
ID interno:
83099
. 3. — I PANTEGANI DI LA VALLE. — I Salvani di La Valle venivano chiamati dal popolo 'Pantegani,,. Essi volevano, molto bene agli abitanti, e avevano promesso di non far mai mancare ad essi nè il pane, nò le belle ragazze. Le Pantegane (identiche alle Gamie) erano ancora più all'abili dei loro com pagni, e si facevano vedere più volentieri ai valligiani. 4. — Il PANTEGANO 'ME STESSO,,, — Uno spaccalegna! di La Valle s'era attardato a lavorare, una sera, nel bosco. D'un tratto gli si presenta davanti un Salvano
donato a una- bella fanciulla del Castello di Badia. La fanciulla poteva cosf scorgere i 'pensieri più segreti di tutti coloro che vi si spec chiasserò. fi. — LA BREGOSTENA DELLA VAL DI FASSA. - - Se f Salvani di La Valle (i Pantegani) non erano eccessivamente- furbi, anche le Ganne della Valle di Fassa (dove erano dette Bregostene) non erano sufficientemente maliziose. Una di esse,, infatti, che aveva tentato di entrare nel Tienile di un fassano,. si ebbe dal padrone un colpo di falce, che le portò