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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 129 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
FIE _ FIAYÉ. Circolo di Roveredo, distretto di Stenìco, comune composto delie fra zioni Fiavè e Ballino, ed è in pari tempo frazione del comune generale di Lomaso. Abitanti 627, case 94. Estimo fior, meran. 61,982 car. 20. Villaggio delle Giudicarle esteriori si tuato alla destra del rivo Valmarza, 4 miglia a mezzogiorno da Stenico. Curazia filiale della parecchia e deca nato di Lomaso. FIEMME. Valle e comune generale. Con questo non si comprende propriamente il complesso d'iin’ intera valle

di mantenere le antiche co stituzioni e privilegi della valle, e questi patti si chiamarono i patti Gabardini. I due documenti sono dei 44 luglio 4440 e 43 luglio 1142, ° Fiemme era divisa in 4 quartieri, il comune generale aveva 9 Regolimi di co mune, yì erano poi anche i Regrediti di ogni villa in numero di 26, AI Comune ordinario ossia all’assemblee della valle intervenivano lo Scario 3 capo della valle, i Itegolani di comune e 40 uomini padri di famiglie dieci per quartiere. I Regolani di comune

costituivano il Consilio Scariole, vi erano i Giurali del Ranco ed anche i Giurali del consiglio. Due volte_ all’anno pubblicamente in Ca valese ed in Moena si teneva ragione som maria avanti i Giurati del Banco, e ciò dicevasi tener Piaido, Egnone principe di Trento stretto da tutte le parti, da bisogni e da nemici im pegnò a Mainando II conte del Tirolo la valle di Fiemme per 450 marche di ar gento, nè valsero tutte le rimostranze e le scomuniche dei principi di Trento a redimere questa valle. Solo

il figlio di Mainando, Arrigo re di Boemia e conte del Tirolo, restituì 1’8 giugno 4344 al principato di Trento la valle di Flemme, ì successivi principi furono poi sempre solleciti a confermare gli antichi privilegi di Fiemme, così il principe Giorgio il 5 II Trentino FIE 73 febbraio 4403, il principe Giovanni il 42 gennaio 4469, il principe Bernardo de sio il 40 dicembre 454/. Lo Statuto della valle di Fiemme, elle - porta il titolo « Le consuetudini, ecc. » fu regolarmente compilato nell’anno 4643

; esso è diviso in 6 libri, cioè I dell’Eco nomia comunale di 53 capitoli, II del Civile cap. 83, III del Criminale cap. 25, IV la Costituzione del Fontico cap. 38, V nuovi Ordini dei boschi, VI altre or dinazioni, voti ed accordi ed altre cose stabilite in ordine al buon governo della comunità di Fiemme. L'ultimo dei principi-vescovi temporali di Trento, Pietro Vigilio, tentò decam pare dalle antiche consuetudini della valle di Fiemme proponendo alla comunità un nuovo Statuto, il quale fu dalla

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 125 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
PAS Estimo flor, mcran. 3673 car. 32. “Villaggio situato alla sinistra nella valle del Fersina, 2 miglia a levante da Per- gine. Curazia filiale della parecchia e deca nato di Pergine. FALZA. Rivo della valle di Olten, per tedesco Falsanerbach. Dall 5 origine al l’Adige è lungo 37,000 metri, ha la sor gente sulle ghiacciaie di Rabi che stanno fra la valle di Olten e quella di Martello, scorre per lungo tutta la valle di Olten, passa vicino al villaggio di Lana stipe-* riore ed influisce alfa

' destra nell’ Adige di sotto alla città di Merano. FASSA. Distretto del circolo di Trento. ^ Il distretto di Fassa comprende la parte più alta della valle bagnata dall’Àvisio, e sebbene non formi una valle staccata da quella di Flemme, pure questa parte su periore è comunemente chiamata col nome di Valle di Fassa. Il distretto confina a settentrione con quello di Castelrotto, a mattina con quello di Lìvinalongo, mez zogiorno con quello di Primiero, e a po nente coi distretti di Cavalcse, di Egna

, e di Castelrotto. Esso è composto di 7 comuni, cioè Vigo, Soraga, Pozza, Pero, Mazzi», Cam- pitello, Canazei. Abitanti 410-1, dei quali 4974 di sesso maschile e 2127 di sesso femminile, Case 659 abitate da 893 famìglie. Estimo fior, ineran. 83,227 car. 6. Il distretto paga d’ imposizione diretta lire austriache 2853, 50, d’industria lir. óustr, 330, Superficie geografi, tornature 2d,30J. 64. Il clima della valle di Fassa è rigido., e il grano turco non vi è coltivato nè maturerebbe il frutto; il fomento si col

tiva bensì, ma questa coltivazione è limi tata alle migliori posizioni, e cessa del tutto al villaggio di Campitello. Quella della segale finisce a Canazei e nei due ultimi villaggi della valle cioè ad Alba e Penia non si coltivano che I’ orzo e le patate. La pastoreccia è forse il solo oggetto di rendita e di commercio di questo di stretto, il suo sistema sì stacca in ciò dal vicino distretto di Cavalese, che piut tosto dei latticini! l’industria della valle è tutta diretta a formare degli allievi

. I maschi bovini si vendono a tre anni, le vacche al terzo vitello e il commercio principale si fa alla fiera di S. Michele, la quale si tiene ai 29 settembre alla pa recchia, ed è una delle più grandi fiere di bestiame che siano nel paese, FAS 69 Lo stato del bestiame del distretto è il seguente : La valle di Fassa è ricca di selve, di prati e di pascoli, ma i suoi 44,580 mat tini di bosco furono negli anni decorsi per tagli eccessivi ridotti a uno stato in fruttuoso per l’uso di commercio, ed i suoi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 69 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
ant Ì1 villaggio di. Andrian sta sulla costa di monte che sorge al piede delle estese paludi cagionate dall’Adige sulla destra fra Lana e il ponte della Muta. É lontano 6 miglia da Lana, 7 dalla città di Bolzano. L’aria è insalubre a cagione delle mefiti delle vicine paludi. Curazia filiale della paroccMa di Ti- sens, decanato di Lana, diocesi di Trento, ANGHEBENI, Frazione del comune di Vaiarsa, distretto di Rovereti», circolo dello stesso nome. Piccolo villaggio di 30 case situato nella valle

di Welsberg. Abitanti 959, case 121. Il comune di Anlholz si estende per una valle subalpina elle si apre sulla de stra della Rienza e poggia col fondo alla sommità delta giogaia delle Alpi. La valle è ripartita in tre sezioni che portano il nome di Valle di mezzo, Valle di sotto e Valle di sopra; vi sono due villaggi cioè S. Valpurga e il villaggio della Valie di mezzo. Questi villaggi sono più di nome che di fatto, imperocché le abitazioni sono quasi tutte isolate e disseminate alle falde dei monti

. Il comune è ricco di selve e di pascoli e gli abitanti vivono di pasto- reccia e traggono la principal rendita dall’ingrassamento di animali da macello. Nella parte inferiore di questa valle si trova lo stabilimento di bagni che porta il nome della valle. L’ aqua zampilla in vena assai abbondante alle falde d’una roccia granìtica friabile: è chiara, limpida, ha odore e gusto quasi naturale: la tem peratura 4- 3 Reaum. Contiene in pic cola quantità soltanto del gas acido car bonico di calce, e alcuni

indizi di solfato di ferro e solfato di soda, Fu riconosciuta utile particolarmente negli incomodi me struali e nelle clorosi, epperciò sono que sti bagni frequentati in specie dalle per sone di sesso feminile, Lo stabilimento fu di recente ricostruito. APP Nella stessa valle si trova un’altra fonte la.cui aqua appartiene alle alcaline sa lino-sulfuree. Viene adoperata dal minuto popolo contro i dolori reumatici ed ar tritici. Parecchia dipendente dal decanato di Brunecco, diocesi di Bressanone

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 186 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
■i 30 RET raldojf 3 . tre in Pellugo in complessa di 40 enldaje, una in Mortaso di 4, una ini Stremilo di 6 e una in Giustino di 4; in lutto 28 cahlaje. . • La vite però non vi alligna e i campi sono tenuti a cereali: si vedono i prati frequenti e generalmente è una delle valli del Trentino ove la pastoreccia è meglio tenuta ; la valle di Rendena fornisce burro e vitelli alla città di Trento. Di monumenti storici antichi non havvt traccia in questa valle; alcune pitture so pra chiese portano

l’impronta dèi medio evo. Sembra che vi fossero miticamente dei luoghi forti e moniti, come di fronte alla parocchiale di Rendena di. là dal Sarca nello scavare furono trovate le.fon^ damenta d'una torre; in Massimeno e In Giustino si crede che esistessero natiche castello j ma .i documenti e la storia non jie fanno .cenno, e solo ali’apertura verso Preore si trovava la rocca di Bnttieler delta quale-paria- qualche documento. Sic come quésta valle è la più riiBoto \èelle Giudicarle e riposta in un angolo

fuori .del passaggio, che fu sèmpre aperto .dalla valle dell’Adige a Brescia per le Giudica rie, così restò più. a luogo attaccata al l’antica religione pagana. S, Vigilio vé scovo di Trento vi si recò' à predicare il vangelo c presso un ponte del Sarca, ove' i valligiani adoravano una statua di' Sà turo®, fu dà essi lapidalo.-Una tradizione, populäre dice che il. cadavere fosse gettato nel fiume e dalla corrente fosse portato, verso Tiene,, ove si trova una cappella • dedicata a quei Santo

, il martirio seguiva il 26 giugno dell’inno 40jfK Del resto . la storia di. questa valle si. lega con .quella. ■delle Giudicarie delle quali formava parte, essendo una delle sette' pievi in cui - eran divise. ' _ -, ' ' , Quantunque la paroectìia -sìa situata nel villaggio dì Spiazzò, pure essa è chiamata col nome generico delia valle. ‘ Lo parecchia di Rendena è soggetta al decanato di Tiene e confa 4747 abitanti. Essa.ha 42 chiese filiali e sono,Campiglio, Ca risolo, Pinzolo,. Giustino, Massimeno

, sotto-centu rione, di nome Giusto e che dicesi Specu latore, perchè a’.soldati pretoriani incont- beva la custodia della persona del prìri- cipe; era appunto nativo della valle' in cui a sè èd alla : consorte Ponzia Cuseda fece ii sepólcro di cui il sasso fateeVa parte. In Ilevò- aduriav'asi, avanti la secolariz zazione del principato di Trento, il.ma gistrato delle valli di Non e Sole. Öuesto magistrato, composto di un . capitano, di alcuni deputali* dei sindaci dei comuni e d’un caineeHierè

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1931
Derivazione dall'Isarco fra Ponte all'Isarco e Cardano
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Pagina 22 di 70
Autore: Società Idroelettrica dell'Isarco / Società Idroelettrica dell'Isarco
Luogo: Ohne Ort
Descrizione fisica: 68 S. : Ill., graph. Darst.
Lingua: Deutsch
Commenti: Aus: L'energia elettrica ; Vol. 8, Fasc. 11/12
Soggetto: g.Eisack ; s.Wasserkraftwerk
Segnatura: III 152.887
ID interno: 134173
Come appare dalla figura, questa pressione supplementare si esercita però in misura perfettamente identica nelle due metà, sopra e sotto l’asse di rotazione della ventola, che resta perciò in perfetto equilibrio, cioè rimane chiusa. Le condizioni cambiano quando il livello a valle scende a causa di un richiamo di acqua dalla Centrale. Il diagramma delle pressioni è allora quello della fig. 33 c). La pressione supplementare a monte corrispondente all’area a a ” b’ B à' non è più suddivisa

in misura eguale sulla parte superiore e su quella inferiore della ventola, ma è maggiore sulla parte inferiore all’asse e la ventola si apre, sotto l’azione di detta forza, nel senso della freccia, lasciando defluire acqua nella galleria a valle. In realtà l’asse di rotazione della ven tola non è posto al centro di figura ma un po’ più in alto, di modo che la ventola, indipendentemente dalle pressioni idrau liche, ha la tendenza a rimanere chiusa. Con lo spostamento dell’asse di rotazione si ottiene

inoltre che quando il livello L 1 è a quota normale, si ha già un po’ di pressione maggiore nella parte inferiore, pressione che, non appena sia aiutata da una leggera diminuzione di pelo a valle, riesce a vincere gli inevita bili attriti dovuti al considerevole peso della ventola e la apre. Quando il pelo d’acqua a valle ha di nuovo raggiunto la quota normale, le pressioni d’ambo i lati della ventola tornano a equilibrarsi ed essa chiude per tendenza propria. Praticamente invece si riscontra che

la pressione piezometrica sulla parte superiore della faccia a monte della ventola è mag giore di quella sulla faccia a valle, per il fatto che parte della pressione piezometrica dell’acqua che passa in alto per la ven tola aperta si trasforma in energia cinetica. Lo stesso fenomeno si ha nella parte inferiore della ventola per la quale si verifica un maggiore effetto di pressione statica, sulla faccia a valle della medesima (fig. 336). La ventola tende quindi a chiudersi e il movimento viene altresì

aiutato dal maggior peso della parte inferiore della ventola rispetto a quello' della parte superiore. S'intende che tale effetto che tende a portare la ventola in posizione di chiusura, si verifica già prima che il livello statico a valle sia ritornato al normale; ed ove vi sia una chiamata continua di acqua, si stabilirà uno stato di equilibrio a ventola aperta; il che significa che ad un dato de flusso continuo, corrisponde un certo grado di apertura della ventola stessa. A causa degli attriti

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 146 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
00 LED Case 4440 abitate da 4341 famiglie, ' Estimo fior. mera». 498,702 cnr. 23. Superficie geogr. tornat. 3866. 48. Il distretto paga d’imposizione diretta lire austr. 47,404 cent, 43: d'industria lire austr. 4202. Il distretto di Lavis era anticamente una dinastia dei conti Zenobio di Vene zia, dai quali fu ceduta ai governo die v’istituì una giudicatura imperiale. La di stanza però di alcuni comuni situati lungo la Valle dell’Àvisio rese in seguilo neces saria Ferezione ii un’altra

giudicatura, la quale fu istituita in Cembra staccando al cuni comuni dal distretto di Lavis ed al cuni da quello di (Svezzano. II distretto si estende in parte al piano in parte sul pendio dei monti rivolti a sera che fiancheggiano sulla sinistra la vaile dell’Adige.'In tutti i comuni vi cre scono le viti ed i gelsi ed ii piano del territorio è da contarsi fra i fertili del paese. Si calcola che 11 prodotto de’ boz zoli compresa la valle di Cembra ascenda a 33,000 libbre, ei i vini -prodotti sulle

secolarizzazione del ve scovado. Dal governo austriaco vi fu isti tuita una giudicatura, la quale ha sede nel villaggio di Mezzolago. Il territorio del distretto in quanto al clima ed ai prodotti è diviso in due se zioni; la parte superiore che si estende, sopra il lago, situato in mezzo della valle e dalla stessa chiamato il lago di Tal di Ledro, non produce che cereali; ha pa scoli e prati e la pastoreeda è le selve, formano la rendita principale degli abi tanti. La parte inferiore ha gèlsi e viti

ed il clima è migliore più che il paes©: declina verso le sponde del Garda. La valle di Ledro è accessìbile per via carreggiabile dalla parte di Storo e Lo- drone per dove comunica colla provincia di Brescia; a levante è bensì traversata da una via la quale conduce fino a Fo nale sulla sponda occidentale del Garda, ma quivi conviene imbarcarsi onde an dare a Riva e sui territori di Trento e Roveredo, Presentemente fu approvata l’erezione d’ una nuova strada, la quale tagliata nelle rupi che fiancheggiano

il lago di Garda aprirà una comunicazione per terra fra la città di Riva e questa valle, . ' Lo parecchia è posta nel villaggio di Pieve, e dipende dal decanato di Riva. Come parecchia ha 44 curazie' filiali e- sono Tiarno di sopra, Molina; Tiarno dì sotto; Prè, Bezzccca, Locca, Biacesa, Leu- : zumo. Pregasino, Mezzolago, ed Enguiso. : Tutta la valle ha la lunghezza di‘D i miglia. 1

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Economia
Anno:
1928
¬La¬ grande guida descrittiva illustrata delle stazioni climatiche delle Dolomiti e dell'Alto Adige : raccolta e ricostruita con i dati ufficiali dei Comitati di cura, societa d'abbellimento = Großer illustrierter Führer der Dolomiten-Kurorte und des Alto Adige
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Pagina 50 di 71
Autore: Colasanti, Luigi [Hrsg.] / ed. e dir. da Luigi Colasanti
Luogo: Bolzano
Editore: Colasanti
Descrizione fisica: 63 S.
Lingua: Italienisch; Deutsch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Südtirol;s.Gaststätte;f.Verzeichnis
Segnatura: III 65.649
ID interno: 311719
m. (difficile), Piz Popena 3149 ni. (difficile), Croda lìossa 3170 m. (ar rampicata per quattordici ore). Le Tre Cime di Lavaredo. (Dee solitarie delle Dolomiti.) Ascesa da Dobbiaco per la Valle della Rienza, oppure per la Valle di Sesto alle Tre Cime di La varedo, al rifugio Albergo di Longeres. Discesa per la Valle Marzon ad Auronzo. Indi ritorno per Misurina, Tre Croci, Cortina, Dobbiaco. Passeggiate a piedi. Al lago di Dobbiaco 30 minuti di cammino lungo la vecchia strada Dobbiaco—Cortina attra verso

e gite con vetture a cavalli ed automobili. Ai Bagni di San Candido stazione Termale solforosa, circondata da un magnifico bosco di conifere. A Sesto 11 km paese incantevole, intera mente costruito dopo la guerra, posto al centro di una grande corona dolomitica. Uno dei più seducenti panorami della regione. A tre chilo metri, la Valle Fiscalina, da dove parte la strada per le Tre Cime di Lavaredo (rifugi) per Misurina e per la forcella Giralba fino ad Auronzo. A Misurina sul lago omonino; una gemma

dell'alpe racchiusa in un castone dolomitico di inestimabile valore. Si attraversa Carbonin dove lo sguardo spazia sulla più ricca collezione di vette e di guglie. Da Misurina si discende a Cortina per il suggestivo passo di Tre Croci, oppure proseguendo a sinistra si giunge nella Valle d'Ansei toccando il bosco S. Marco della Serenissima indi ad Auronzo, stazione Calalzo — Pieve di Cadore. Al Lago di Braies minuscolo e romantico lago alpino soffuso di dolci leggende. A Brunico, ci vettuolo capoluogo

della Pusteria, e da Brunico per la valle Aurina fino a Campo Tures, dondo si ascende alla Vetta d'Italia. Gite ad anello: Dobbiaco—San Candido Sesto—Monte Croce—Padola—Candide—S. Ste fano—Auronzo—Misurina—Dobbiaco. Dobbiaco—Carbonin- Misurina—Tre Croci —Cortina—Falzarego—Pordoi—Lago di Carezza —Bolzano—Merano—Passo del Giovo—Vipiteno —Colle Isarco—Fortezza—Dobbiaco. Dobbiaco Wo der Großglockner und der Großvenediger ihre Ausläufer an die Dolomiten schieben, wo die Drei Zinnen, der Haunold

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 179 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
prietà dei comuni 1 7,276,000 pertiche qua drate di terreni abusivamente ridótti a pascoli o prati del valore medio di fio rini 363.800, ed altri 66,900 'mattini 'di bosco del valore di fiorini OOO,000. - In questo stalo di cose la pastor.eccia forma attualmente fog-getto -principale di rendila di questa valle; Lo stato' de! bestiame del distretto è il seguente; bovi’ 360, vacche Ö072, vitelli ed allievi 2S86, cavalli 68. asini e miili'440, gregge minato -ì 0,479, L’olìevamento del bestiame bovino

costitui sce il ramo principale d’intrqito. La razza delle bestie bovine è quasi esclusivamente bianco-griggia, piuttosto piccolo che grande ina di adatte forine, e costituisce il gradino di .passaggio-dalla razza montana a” quella della, pianura, ij allevamento delle pecore nella valle è insignificante, ma altrettanto rnaggìpre è 1 introduzione di -pecoife, dal Veneto 1 al tempo del pascolo olpiùo. Il loro numero ammonio 'annualmente fino a 40.000. Più esteso è-1’allevaménto delle capre e degli asini

, che sonò bfedeli com pagni dei villici, quando dai villaggi &i trasferiscono ai loro casolari di monte, nimicando le strade carreggiabili s’impie gano gli asini ed i nudi per i trasporti dei lettami’e dei'prodoUi del suolo, come pure per lutti i trasporti fuori della valle. L’erba sulle alture viene consumata col pascolo: per le manifatture dei latticini esistono apposite cascina o capanne al pine, comunemente chiamate le casare della malga; Ad eccezione delle alpi To- gnolo, Nova, Vaisorda

ed. Agnerolla, che sono già provvedute di,buone stilile, tutte le altre malghe della valle di Primiero inanqano di ricovero pel bestiame nei tempi piovosi, freddi e burnscosi, cagione principale delle frequenti rònlalLie ed epi zoozie, -Su queste nialghe vengono anche condotti molLi' animali forestieri c ; l’im presa viene rilasciata in via di affittanza al maggior offerente. Quest’imUislria tende alla produzione del butirro, del formaggio magro e della ricolta. Là cura principale è rivolta alla

preparazione del butirro.j il quale forma un articolo particolare di commercio con Venezia. La qualità è realmente distinti, cosicché si consèrva sano e gustoso per un anno intero. ì formaggi vengono, sa lati é dopo indurili si conservano in una forte intonacatura di sale e .vengono consumati neU’internò. della valle. Si cal cola l’annuo prodotto: prezzo 'carmitani 24, fiorini 28,000 » 40, ■ » 5,000. ' >i 20, » 2,000: ' ^ _ ' v Sn tutto' » . 35,000 ■ rfc‘1 fondo delia valle si coltivano.]* campi a grano

9
Libri
Anno:
1902
Technischer Bericht.- (¬Die¬ Fleimstalbahn ; 1)
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Pagina 34 di 114
Descrizione fisica: 9 S.
Lingua: Deutsch
Segnatura: III 101.253/1
ID interno: 211895
conchiuso non venne revocato. A(1 18. I comuni di Segonzano, Albiano, Lona-Lases, Sovèr, Yalfloriana e Stramentizzo dimandano la modificazione della linea proponendo che il tram passi sulla sponda destra lungo il tor rente Avisio nel fondo della valle, nel qual caso si dichiarano disposti a maggiori sacrifizi. Subordi natamente domandano ohe venga sospesa l’approvazione della traccia progettata fino all’esaurimento di nuovi rilievi. Si osserva in proposito, che nei riguardi del comune di Stramentizzo

sinistra ed interessato in eguale misura, non figura fra i firmatari del memoriale. Come risulta dalla relazione rassegnata all’ Eccelso i. r. Ministero e come è detto anche nel memoriale, venne studiata colla stessa accuratezza, colla quale fu elaborato il progetto presentato, anche una linea dal Ciré per la valle delle Siile e lungo la sponda sinistra dell’Avisio fino a Molina, ma i riflessi esposti dettagliatamente nella relazione accennata, sconsigliarono questo tracciato per dare la preferenza

a quello sulla sponda destra. Il tracciato sul fondo della valle, ora domandato, richiederebbe l’assunzione d’un progetto affatto nuovo da Lavis fino a Castello, il quale fin d’ora si può ritenere congiunto con una gravissima maggiore spesa per vari passaggi necessari sul torrente Avisio, per molte contropendenze ed iuoltre perchè riescirebbe di qualche chilometro più lungo in conseguenza dello sviluppo necessario per l’ascesa da vincersi fra il piano dell’Avisio presso Molina ed il paese di Castello

. In vista di ciò si dichiara, di non potersi nemmeno impegnare a fare i relativi studi preli minari con notevole spesa senza possibilità d’un risultato favorevole. Si osserva poi, ebe il tracciato proposto, mentre favorirebbe alquanto i paesi della sponda sinistra non verrebbe in nìssun caso ac cettato da quelli della sponda destra, che nella valle di Cembra sono i più importanti. Questa domanda è poi in aperta contraddizione colla dichiarazione 15 dicembre 1894 Nr. 362 data dai comuni di Stramentizzo

esportazione di frutta un vantaggioso smercio verso la valle di Fiemme. Ad 23. Si acconsente allo spostamento della stazione nel modo desiderato dal comune di Tesero.

10
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 181 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
PiUJ griggio e calzoni dello stesso, ed hanno un cappello' basso con ali assai distese. Le donne, ehe per lo più sono bionde, hanno una veste à molte falde, calze rosse, e portano al collo un collarino bianco in collato a foggia dei cavalieri del medio evo. Nel verno alcuni espatriano a lavorare nella valle dell’Adige o nelle terre vicine di Merano; quelli che restano nei loro abituri sì occupano i più ä tesser tela. La chiesa curazidle dedicata a S. Nico- . 16, presso la quale si trova

di Cles. PRUSA. Frazione del comune di S. Lo renzo, distretto giudiziale di Stenico, ca-, pitanato di Tione. PUECHEN. Frazione del comune di Terragnolo, distretto giudiziale e rapita- nato di Rovereto. Piccolo villaggio situato alla destra del rivo di Terragnolo. PUMPÉAGO..Valle del distretto di Ca valese, lungi miglia due è tre quarti, in direzione di mattina à séra indi da sera a mezzodì, e sbocca pressò il villaggio di Tesero. Sul fianco destro di questa valle sorge il monte Pale di Santa o Zangen

. Questa valle per la Seia di Pampeaga mette al territorio di Bolzano. Una parte della stessa è anche .appellata Stava e ri mettiamo i lettori a questo nome. Abitanti 239, case / Estimo fior. 8346, car. 52. Piccolo villaggio dèlia valle di Non, si- '■ tuato sotto Campo Denno, alla destra del Noce. ■ ' In questo villaggio ebbe i natali Quetta Antonio, che.fu cancelliere del vescovo di ''Trento,, Giorgio diNeydeek, conservo la stessa carica sotto il desio ed il Madrpz- zo, fu poi. consiglière di Carlo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2005)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 29. 2005
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Pagina 103 di 242
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 236 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Goebl, Hans: ALD-II: 2. Arbeitsbericht (2004) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl, 2005</br> Goebl, Hans: ¬Der¬ "Sprechende" Ladinienatlas : Vorstellung des akustischen Moduls des ALD-I samt Hinweisen zur Installation und Benützung der beiliegenden DVD / Hans Goebl ; Roland Bauer, 2005</br> Jodl, Frank: ¬L'¬ origine della palatalizzazione di [k,g/a] nel romanzo dell'Italia settentrionale, del Ticino, dei Grigioni e della Ladinia dolomitica / Frank Jodl, 2005</br> Kostner, Barbara: Cantare a più voci in Val Badia : ruoli, regole e significati della polivocalità di tradizione orale in una valle ladina dolomitica / Barbara Kostner ; Paolo Vinati, 2005</br> Pausch, Oskar: Am Beispiel Brioschi: Dolomitenlandschaft als Bühnendekoration / Oskar Pausch, 2005</br> Ponticelli, Loredana: Paesaggio e linguaggio: pratiche di relazione / Loredana Ponticelli, 2005</br> Tecchiati, Umberto: Sistemi insediativi ed organizzazione del territorio nel Bronzo recente dell'Alto Adige / Umberto Tecchiati ; Massimiliano Di Pillo, 2005</br> Thiele, Sylvia: Quersprachig denken : zum Umgang mit lexikalischen und anderen Lücken beim Fremdsprachenerwerb / Sylvia Thiele, 2005</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2002 - 2003 - 2004 / Paul Videsott, 2005
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/29(2005)
ID interno: 402742
prospettica. Inoltrandosi in una valle montana, specie se profonda, si comprende subito che la percezione non avviene mai secondo un punto di vista che si sposta su un piano di riferimento ad altezza fissa (come uno zoom) ma è costituita dal dialogo tra la visione complessiva dello spazio e il continuo modificarsi di un punto di vista che si sposta in sù e in giù, a destra e a sinistra seguendo la morfologia del suolo. Lo spazio della valle è visibile solo a “spezzoni”, secondo squarci visivi cui cor

rispondono punti di vista sempre diversi: è la mente a “ricostruirlo” e a restituirne un’ immagine unitaria. Avvicinandosi ad esempio ad un centro abitato, inerpicato sul versante dove la valle descrive una piega, il percorso non è mai rettilineo e re golare. Spesso prima di giungervi, si deve compiere un lungo tragitto in salita con parecchi tornanti, e quindi dapprima si scorge il paese da sotto, schiacciato contro il pendio, poi questo scompare e lo si nota poco dopo affiorare progressivamente dal

fianco di una balza erbosa, e infine lo si vede improvvisamente dall’alto, distribuirsi fra gli steccati del breve pianoro disponibile. Il punto di vista ottimale, frontale e centrato sull’insieme, si trova nel vuoto, oppure molto lontano, dall’altra parte della valle. La percezione ravvicinata, quasi sempre, può essere solo diagonale, molto scorciata. La vista in sequenza è possibile solo raramente. Manca spesso la perce zione di una scala visiva intermedia che faccia da collegamento fra

la dimensione geografica della valle e quella domestica dei piccoli orti fra le case. Consideriamo inoltre le costanti compositive degli insediamenti alpini d’alta quota: il movimento verticale e continuo dell’orizzonte visivo, l’iterazione di ele- 21 Cf. P oletto /Z anuttini 2003.

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1894
Enquête zur Berathung eines Lokaleisenbahn-Programms für Tirol abgehalten zu Bozen am 23. April 1894 = Inchiesta per lo studio d'un programma di ferrovie locali in Tirolo tenuta in Bolzano il 23 aprile 1894
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Pagina 28 di 45
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 41 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. u. ital.- In Fraktur.- Xerokopie
Soggetto: g.Tirol;s.Eisenbahnnetz;s.Eisenbahnbau;f.Kongress;g.Bozen <1894>
Segnatura: D II 113.639 ; II 113.639
ID interno: 148458
l'aggiungere verbo, crede però neccessario si sappia, che il progetto del Municipio di Trento per la Valle di Fiemrne è caldamente appoggiato anche da quelli fra i suoi connazionali che non ne hanno un diretto interesse ; e che tutti, nel modo più deciso, dovranno ora e sempre opporsi ad un progetto diretto a perpetuare uno stato di cose, che ebbe unicamente di mira di snaturare e sviare dal proprio centro di gravità una importantissima vallata del Trentino. Lo sbocco naturale della Valle di Fiemme nella

Valle dell' Adige è quello segnato dal corso del torrente Avisio; e se, per ragioni e scopi che sarebbe fuori di luogo il rilevare venne fin qui data alla valle alta, (spostan dola e trascurando affatto la bassa) un unico sbocco artificiale a traverso il passo di San Lu gano, E i rappresentanti italiani non potranno mai dare il loro voto, in un programma ferroviario serio, ad un progetto che vorrebbe consacrare lo stesso errore; e ciò tanto più in quanto chele buone relazioni della A alle di Fiemme

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 113 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
eiv presso il villàggio; fu espugnato da Gia como da Carrara e riconquistato da Lo dovico marchese dì Brandeburgo, Siccome il comune di Pine scorgeva in questa rócca situata all’ingresso nella valle un pericolo alla sua libertà, la quale era bensì li mitata dalla dipendenza ai vescovi di Tren to, ma scevra di vassallaggi e di angherie feudali, comperò nel 4357 dal marchese la rócca e la fece demolire, Alla secolarizzazione del principato di Trento fu istituita in divezzano una giu dicatura

la giudicatura di Cem- bra alla quale furono assegnati i comuni delle dinastie di Segonzano e Sovero, e così al distretto di Civezzano restarono i soli 6 comuni che furono di sópra anno verati. Il distretto si estende dal fondo della valle di Pinè lino ai confini del comune di Folgaria, per cui ha un’estensione di 48 miglia in lunghezza con una larghezza di, circa due miglia. Abitanti 43,469, dei quali 6786 di sesso maschile e 6383 di sesso femìnite. Case 2074 abitate da 2448 famiglie. Superficie lóro

, Circolo di Trento, comune e di stretto dello stesso nome. Il borgo di Cles è situato alla destra del Noce nel mediluglio della valle di Non, che quivi si allarga e forma un ampio ba cino circondato a guisa d’anfiteatro dì villaggi e castella seminati alle falde de’ monti che fiancheggiano la valle. Il borgo ha 222 case e 2046 abitanti, è discosto dalla città di Trento 48 miglia per il passo della rocehetta, e da quella di Bolzano 47 miglia per il passo della Mendola, La sua paroechiale ricca

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 167 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
fen PEJO. Circolo di Trento, comune del distretto di Malti. Abitanti 723, case 448. Estimo fior, meran. 22,129 car, 65. ■Villaggio situato 27 miglia a ponente da Malè nella valle che porta il nome dal villaggio di Pejo. Curazia filiale della parecchia di Os sami, decanato di Malè, Sotto il villaggio verso la valle del monte si trova lo stabilimento delle acqne acidule ferruginose di Pejo, Giusta l’analisi del d. Rovelli eseguita nell 5 anno 4835,, oncie 80 di quest’ acqua contengono: solfati

che tengono case di commercio e, d'indu stria nella Lombardia e nel Modonese. Curazia filiale della paroechia di Os seina, decanato di Malè. PELT.RAHI. Frazione del comune di Terragnolo, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. PELUGO, Circolo di Roveredo, comune de! distretto di Tione, Abitanti 478, case 39. Estimo fior, meran. 47,007. Villaggio situato nella valle di-Rendena alla destra del Sarca, 7 miglia a setten trione da Tione, Curazia filiale della paroechia di Reti- demi, decanato

da Trento « Bussano alla sinistra del Fersina, 40 miglia da Le- dies, 42 miglia a levante da Trento, E una bella borgata a cui mettono capo al cune valli e molti villaggi le fanno corona. Il suo clima ò mite e salubre, ventilato dalle gole del Fersina e dalla valle di Pine. La chiesa parrocchiale fabbricala in gran parte di pietre riquadrale fu inco minciata Tanno 4500 e terminata nel 4545 è assai vasta con tre navale sostenute da dodici colonne di pietra. La piazza di

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 178 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
Bonifacio, il ducft Leopoldo con ferì nell'anno -13C0 la giurisdizione e la rocca di Primiero, la quale ad oriente deila valle sorgeva sopra una rupe dove an* 1 cora se ne vedono le rovine, a Corradino di Rottenstein, al quale succedeva ne! 4386 Sigismondo di Starchenberg di lui genero. Lo Starchenberg rassegnò la giurisdizione nell’anno 4401 in favore di Giorgio di Welsberg, che verso il pagamento di 4000 fiorini d'oro ne fu investito dal duca Leo poldo. D’allora in poi il-feudo di Castel- Pietra

. 47, ! il distretto paga d - imposizione diretta fior. 27 03, car. 33, d‘ industria Sor. 438, ear. 30. L’Industriai-delle miniere.è antichissima in questa valle; è incerto se primo a darvi mano sia stato il duca Federico d’Austria o il di lui successore Sigismondo, Verso la metà del secolo XV già producevano allo Stato austriaco una rendita flòridis sima. Il Castclrotto, scrittore quasi con temporaneo. assicura, che sotto l’arciduca Sigismondo esse producevano ottanta è piu mila fiorini. Questi lavori traevano

la borgata. Siccome .quivi I si tenevano i mercati la borgata fu ap pellata la Fiera e divaine il capoluogo della valle. Questo piccolo borgo è di grato . e piacevole aspetto per la regolarità delle sue .vie e dei suoi fabbricati. I metalli che si estraevano dalle cave erano argento, rame e ferro, e la grande, quantità di leg.nami.clie abbisognavano alla fusione indusse il re, Ferdinando nell’anno •-1ÖÖ7 all’acquisto di tutti i boschi che ap- i pàrtenevnno al feudo di Primiero, i quali furono in seguito

smerciati e tradotti sopra.muli per difficili sentieri di montagna allo' stabili-, mento delle miniere di rame di Agordo,. Una parte però di questo' ferro viene la, vo'rato neirintcrnó della valle di Primiero. Le grandi masse di selve', che nei tempi andati coprivano .tutte le pendici dei monti di questa vallo, formavano la sua ricchezza. Già' per tempo si conobbe il vantàggio dì utilizzare le foreste erariali, di Primiero per il commercio di legnami nel'. Veneto specialmente allorquando rallentato

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 106 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
di Trento , il quale promise formalmente la conservazione de gli statuti e delle antiche sue consuetudini. ]\eir anno 4180 il vescovo Salomone ce dette questa valle a Federico conte diPiano in cambio di Preore nelle Giudicane, ma già nell’anno 4189 la riscattò il successore Corrado II. Ottani’anni dopo il principe E°none In impegnò a Mainardo li conte del Tirolo per 450 marche d’ argento c solo nell’ anno 4344 dopo molte contese il figlio di Mainando la restituì al principato dì Trento, ad eccezione

venne nuovamente staccato il distretto di Fassa ed eretta in Covalcse una giudicatura distrettuale, la quale venne elevata a criminale inquirente pel proprio mstreuoi e per quelli di Fassa e Primiero, yvsest ultimo venne però in seguito co- * 'f?criminale inquirente. I suolo coltivato della valle è molto CAY ristretto in ragione della popolazione e della superficie totale, siccome quattro quinti e forse più dei terreni sono occu pati da pascoli, da prati di monte, da selve e da sterili rupi. Nel

del distretto di Cavalese forniscono agli abitanti della valle un oggetto principale d’ industria, dì la voro e di commercio, Le principali selve sono sulla sponda sinistra dell’ Àvisio e quindi rivolte a settentrione: la loro esten sione si calcola a circa due quinti dell’in tera superficie del distretto, cioè a circa 448.300 mattini, Il comune generale ne possiede mattini 39,433 , mattini 49,29-1 appartengono ai comuni speciali, mat tini 49,748 alberano e mattini 9858 all e società feudali

ed ai privati. Le piante conifere che principalmente concorrono a formare questi boschi sono l’abete rosso 1’ ab bianco, il larice, il pino, il cirnio ed il mugo. I legnami del distretto di Covalcse ven gono in gran parte ridotti in assi nella valle stessa, ed indi a carro tradotte alle piazze di Egna. A favorire questo com mercio concorse notabilmente il migliora mento delle strade che in questi ultimi anni fu con grandissimo zelo promosso. La riduzione di legnami in assi tiene in movimento 64 seghe

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 48 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
piedi, dal quale si cala alle volta d’ Innsbruck, Salisburgo, Linz, Vienna; il ramo secondario destro diverge per Milbacco verso la valle della Rienza,ossia della bassa Pusteria, è forma il terzo passo delle alpi Reliche detto dì Tobia eco, alto 3750 piedi, ed è il punto di separazione dall’alta Pusteria transalpina e dal Ducato di Carinzia , regno Illirico. Da Verona a Trento per la detta via Claudia vi sono 52 miglia italiane, da Trento al Prennero 87, Un’altra strada recentemente eretta

è quella, che dal bellunese passa per il distretto di Ampezzo, da cui ha il nome, e poco distante dal paese di Tobiacco si unisce alla strada della' Carinzia. Celebre è l’altra strada dello Slelvio, che nel gruppo delle alpi Reliche e Gri- gione congiunge la Valtellina colla valle dell’Adige, ossia coll 5 alta Venosta. Lo stradale della valle del Brenta, che il veneto unisce a Trento , e che presentemente viene rettificato, è importantissimo, e per la pronta comunica zione del porto di Venezia col

, Trento a 457, Roveredo a 467, Bolzano a 896. Il pizzo del monte Orleliò nella Venosta , monte dèlie alpi d’ Italia il piu elevato dòpo il Rósa ed il Bianco, è allo 42.561 piedi. Il paese è tuttavolta soggetto ai venti settentrionali, ai sirocehi ed a frequenti variazioni atmosferiche, prodotte dai ghiacci che stanno eterni sùlle altissime alpi Reliche, particolarmente da quelli dell’ Ezio e del Gibaccio. La situazione di ciascheduna valle modifica poi in qualche parte la rispettiva temperatura

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 327 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
e la temperatura si approssima a quella della riviera settentrionale del Garda, Le pian tagioni degli olivi cominciano sopra il villaggio dì S. Slasscnza;' di là descrivendo una curva a levante si vedono sparsi sul tenére di Padergnoue e di Calavino e dopo I’interruzione di quasi un’ora di cammino si trovano sul monte di Cave dine. Tutte queste piantagioni sono sulle \ colline poste ad oriente della valle o ilei lineino ove stanno.i laghi di S. Massenza e Toblino e piti in giù il lago di Cave dine, pH« qnnle

la valle si riapre a maggior estensione colle pianure del Surca, le quali mettono alio terre deli’Areiiese. Due sole piantagioni stanno sui colli a sera, 1’una cioè sopra Castel Tohlino, l’altra a capo del lago, I! suolo è sgombro dalla neve, nei paesi più freddi, verso gli ultimi di marzo, in qnulli.di dima medio alla metà di fehhrnjo e in quelli ili clima assai temperato verso la line di gennajo, ove del .resto non cade che rare volle la neve e negli inverni ri gidi si ferma poco più di due, giorni

. Gli abitanti vivono quasi timi di agri coltura, nè havvi alcun ramo di indùstria se non quella delle sete: e questi! stessa non è molto estesa, venendo. gran parte dei bozzoli tradotti dalla parte superiore della valle a Trento e dulia inferiore alle filande d’Arco e di Riva. La maggior parte dei terreni sono posti in collina e per conseguenza prevale il prodotto dei vini, fra i quali primeggiano quelli de! monte di Calavino pel credito che conservano da molti anni in. commercio. Questa valle

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