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Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband

specializzazione in Archeologia e Psicologia Infantile. Conosce sette lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, latino, greco ed ebraico oltre al ladino che ha imparato negli ultimi anni. Grande amante della montagna e in special modo della Val Gardena, dove è venuta da bambina a passare le vacanze e dove da diversi anni é residente. Ludovica prende parte attivamente alla vita del paese sia culturalmente che come appassionata sportiva dello sci e dell'alpinismo. Da qui la sua disponibi lità a tradurre

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Categoria:

Storia , Südtiroler Dorfbücher

Anno:

2012

Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica

Pagina 283 di 420

Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband

HANS NOGLER (1919-2011) Sciatore tra il fronte italiano e quello tedesco Hans Nogler nacque a Vienna nell'anno 1919, primo di otto figli. Suo padre era di S. Cristina e sua madre di Vienna. Fu portato a Selva quando aveva sette mesi e frequentò la scuola elementare italiana, ma a casa parlava gardenese e tedesco. Già da piccolo fu appassionato di sport e molto bravo a sciare. Negli anni 1938 e 1939 diventò campione italiano a Cortina d'Ampezzo e Sestriere. Nell'anno 1939 fu ammesso

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Categoria:

Storia , Südtiroler Dorfbücher

Anno:

2012

Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica

Pagina 180 di 420

Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband

WOLKENSTEIN cow. IM 6R0DENTAL lUH Lomitl Depliant turistico del 1962. Il depliant riproduceva le tipiche ca sette scolpite in legno vendute per anni nei negozi di souvenir. Il 7 gennaio del 1938 venne riconosciuto ufficialmente, con decreto dello Sta to Italiano, ai due Comuni di Selva e di Santa Cristina il requisito di "Località di cura e turismo", istituendo una sola azienda di soggiorno per regolamentare il traffico turistico nei due comuni. Il primo presidente dell'Azienda (commissario

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Storia , Südtiroler Dorfbücher

Anno:

2012

Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica

Pagina 41 di 420

Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband

centi dai primi padroni Rupert, Fritz e Ulrich) dette poi il permesso di tagliare il bosco per ricavare ancora altri sette masi. Una decisione che all'epoca pro vocò una protesta da parte degli abitanti di altri masi che perdevano in quel modo pascoli e legna da ardere, ambedue risorse di vitale importanza. L'unificazione del Tirolo fu completata da Mainhard II (1258-1295) togliendo il potere temporale ai vescovi. Sicuramente Selva dipendeva dalla contea di Gudon e dalla stessa giurisdizione

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Storia , Südtiroler Dorfbücher

Anno:

2012

Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica

Pagina 292 di 420

Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband

Italia, Portogallo, Svizzera, Francia, Germania e così via. L'artigianato artistico si è poi sviluppato talmente che nel 1900 non c'era casa in Val Gardena dove non venisse lavorato il legno in qualche modo: scolpito, tornito, dipinto o incollato. A Selva non ci sono mai stati grandi laboratori. Il maggiore sembra che fosse dal 1898 al 1910 quello del Signor Matteo Comploi nella casa Domur con sette scultori e otto falegnami. In questa abitazione ci fu anche nei primi anni la scuola di scultura

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Storia , Südtiroler Dorfbücher

Anno:

2012

Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica

Pagina 221 di 420

Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband

erano il dott. Aldo Albonetti di Roma e il dott. Francesco Rasi di Padova. Per quei tempi era una meraviglia: con 1275 m di lunghezza e 560 m di dislivello che veniva superato in sette minuti, la slittovia era la più bella e la più ammirata di tutte le Alpi. Aveva un motore da 60 cavalli (comprato di seconda mano dall'Austria) e due slitte da 16 persone Luna. Procedeva a 3,5 metri al secondo. I due grandi slittoni, la sera, dovevano fermarsi a metà percorso e i due conducenti erano costretti

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Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher

Anno:

2005

Pagina 158 di 810

Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund

Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002 g.Algund ; s.Heimatkunde

nel punto del loro congiungimento. Lo stelo, piuttosto corto, presenta sette facce graziosamente lavorate, sia sopra che sotto il pomo. I due tondini, sia quello superiore che quello inferiore, sono scanalati e ii piü grande dei due e avvolto anche da una fascia. Nella parte bassa dello stelo compaiono sette coppie di archi che si aprono verso il basso, e dai punti di congiunzi- one dei medesimi partono, verso l'esterno, al centro delle foglie che formano il piede, sette nervature finemente

lavorate, per quasi un terzo del la base stessa. Anche nel la parte superiore, lo stelo si allarga per avvolgere la coppa con una complessa struttura ad archi, da cui si diparte tutt'intorno, salendo verso l'alto, del fogliame robusto e nodoso. Le sette foglie del piede poggianosu anelli decorati da quadrilobi, appoggiati a loro volta su di una piastra con una modanatura verso il basso, checostituisce la parte esterna di tutta la base." Johann Planer, Ein gotischer Kelch, in »Zeitschrift des Meraner

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Anno:

2005

Pagina 157 di 810

Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund

Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002 g.Algund ; s.Heimatkunde

LAgundo nel Mcdioevo L'unico elemento romanico della chiesa par- rocchiale di Lagundo e Io zoccolo della torre. La volta a nido d'ape, con le sue nervature, del presbiterio poligonale e, invece, quanto rimane della successiva struttura gotica. II calice Prem „In questo calice compare ovunque il divino numero sette. II piede, diviso in sette parti, e formato da sette foglie con la punta arrotondata, che si dipartono dal pomo verso il basso. Anche quest'ultimo, piuttosto grande, del diametro

medio di 3 pollici, si compone di sette foglie che, sia sopra che sotto, partono daI Io stelo e vanno, nel la parte esterna, le une verso le altre, mentre sette rose gotiche a quattro petali riempiono gli spazi vuoti Documento della consacrazione del 1446 con il sigillo del Vescovo di Bressanone. Dopo la ristrutturazione in Stile gotico, il 70 ottobre del 1446 la chiesa parrocchiale di Lagundo fu consacrata ai santi Ippolito ed Erardo. L'altare della chiesa fu dedicato all'arcangelo Michele

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Anno:

2005

Pagina 449 di 810

Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund

Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002 g.Algund ; s.Heimatkunde

volta si librano grandi figure di angeli. Sette di essi reg- gono i simboli dei le sette virtü dei Io Spirito Santo, mentre l'ottava mostra una scritta, tratta dalla storia degli apostoli 2 e 3.1 costoloni della volta sono dorati. Nella parte inferiore figurano un arazzo e una bordura. Quest'ultima raffigura, in ripetuta serie, una fonte con una colonna a forma di croce, da cui sgorga una getto d'acqua che si raccoglie in un bacino, per poi scorrere sulla Terra in sette diverse direzioni (i sette

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Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher

Anno:

2005

Pagina 327 di 810

Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund

Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002 g.Algund ; s.Heimatkunde

di un gioco con le carte salisburghesi, chiamato Höllfahren, cioe discesa aH'inferno. Sul tavolo si disegnano sette cerchi con il gesso e dal loro centro, appunto daN'inferno, viene tracciata una raggiera di linee, una verso ogni giocatore. Ad ogni partecipante vien data una carta. I 7 e gli 8 vengono tolti precedentemente dal mazzo. II partecipante aIla sinistra del mazziere tiene la sua carta solo se e buona e dice: „I bleib" - io resto. In caso contrario la puö scambiare con la carta, non vista, del

suo posto uno dei sette anelli segnati sul tavolo. Se le carte sono uguali, i due 0 tre rimasti, devono solievare le carte dal mazzo. Chi ha dovuto cancellare sette cerchi e all'inferno. Chi arriva per ultimo all'inferno puö scegliere per primo uno dei premi in palio. II datore di lavoro regalava spesso del denaro, dolciumi 0 bevande, ma preparava anche sorprese scherzose. II perdente doveva accontentarsi dell'ultimo premio, per lo piü un pezzo di formaggio 0 subire uno scherzo. Mercoledi delle

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Storia , Südtiroler Dorfbücher

Anno:

2009

Val Pusteria : passato e presente

Pagina 88 di 631

Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)

Editore: Casa Ed. Athesia

Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.

Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben

Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung

Segnatura: III 278.186

ID interno: 517893

il decanato contava 14.743 abitanti e comprendeva quat- tordici parrocchie e sette chiese succursali. 2.5 II decanato di "Tures" Tale decanato, istituito nel 1822, comprende va le parrocchie della valle omonima. Piü tar di le filiali della parrocchia di Gais, con l'ecce- zione di Riomolino, furono assegnate al deca nato di Brunico, mentre Montassilone e Villa Santa Caterina furono a loro volta ricomprese nel decanato di Tures nel 1935. Questo, la cui sede si trovava a Campo Tures, contava nel 1900 undici

parrocchie, quattro chiese succur sali e 8.949 abitanti. 2.6 II decanato di "Marebbe" Nel 1822 fu decretata l'erezione di Marebbe a decanato autonomo, dal quäle fu rescissa Li- vinallongo. La sede si trovava nella stessa Ma rebbe; gli abitanti erano 5.506 nell'anno 1900, con sette parrocchie e tre succursali. 2. 7 II decanato di "San Candido" Con la nuova ripartizione dei decanati vara- ta nel 1822 il decanato di San Candido restö circoscritto al perimetro delle proprie parroc chie, con l'eccezione

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Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher

Anno:

2005

Pagina 538 di 810

Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund

Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002 g.Algund ; s.Heimatkunde

notizia dall'inizio di ottobre, tanto che molti Io considerano giä morto. Del servo agricolo Alois Alber, un cugino della famiglia Bogner, si dice ultimamente che e morto eroica mente ail'inizio di aprile, ma non esiste ancora alcuna conferma ufficiale. Si spera che quanto si mormora non sia vero. Lo scorso gennaio la madre del Bogner ha chiuso per sempre gli occhi stanchi senza poter vedere neppure uno dei suoi figli ancora vivo. Suo marito era deceduto sette anni prima di lei, una figlia (Elisabeth

) era morta giä da parecchio tempo, ancora nel fiore degli anni; un'altra figlia (Rosa), moglie di Alois Hölzl, Klosterbauer, passö a miglior vita circa due anni fa lasciando un marito e sette bambini piccoli. Sulla famiglia Bogner si e abbattuta una tragedia dopo l'altra. Ma Dio non abbandona mai chi lo ama. Dopo tanto dolore, il buon Dio ha final mente riservato alla famiglia Bogner e ai suoi congiunti una grande gioia. Giorni fa e giunta infatti una lettera di Alois Waldner, padrone del maso

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Anno:

2005

Pagina 742 di 810

Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund

Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002 g.Algund ; s.Heimatkunde

sagrestia. II motivo verrä ripreso piü tardi nella canonica e nella Casa del la Cultura. La chiesa e costruita su una collinetta artificiale (in posizione elevata, piü vicina a Dio); sette gradini semicirco- lari (i sette Sacramenti) portano aIla torre dell'orologio (simbolo del tempo), dove si trova il portale d'ingresso. La torre dell'orologio, di pianta quadrata (simbolo di protezione e difesa), si inserisce tra la penitenzieria ad ovest e la cappella battesimale ad est. Queste tre parti

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Anno:

2005

Pagina 636 di 810

Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund

Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002 g.Algund ; s.Heimatkunde

, come emerge da una comunicazione del 20 novembre 1871 del maestro Johann Hosp all'ispettore scolastico Anton Schrätter. 48 Fino a tale data, tre allievi del la scuola e sette del catechismo non si erano ancora presentati a scuola. Gli alunni che non frequentavano la scuola erano: Josef Maleier (Gstör) - Anton Ladurner (Has) che frequentö la prima classe solo per qualche mese - Anton Leiter (Brackenbauer) che frequentö la scuola solo per 5 anni enonsi presentömaial catechismo. Quel liehe non

del la scuola in generale 0 di esonerare dalla frequenza scolastica tutti quei ragazzi delle scuole di Lagundo che avevano giä frequentato la scuola per sette anni"; il comune precisö che in tal modo si sarebbe reso un grande servizio alle famiglie. A Lagundo esistevano, infatti, molte famiglie che avevano bisogno dei figli per il lavoro, "non essendo in grado di assumere lavoratori, visti gli alti salari da pagare

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Anno:

2005

Pagina 333 di 810

Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund

Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002 g.Algund ; s.Heimatkunde

per la vecchia chiesa parrocchiale, e il coro erano origi- nariamente decorati con dipinti. Nel verbale della visita pastorale del 1638 si parla della navata con la rappresentazione del Ciudizio Universale, nonchedel coro con le "Sette Opere della Misericordia" e i "Sette Giorni della Creazione". Intorno al igoo, Karl Atz sostenne di aver individuato tracce di pittura sotto l'intonaco. 33 Durante il recente restauro della chiesa parrocchiale, diretto dal dott. Wolfsgruber nel 1979, furono scoperti

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Storia , Südtiroler Dorfbücher

Anno:

2009

Val Pusteria : passato e presente

Pagina 469 di 631

Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)

Editore: Casa Ed. Athesia

Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.

Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben

Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung

Segnatura: III 278.186

ID interno: 517893

la Valle di Selva dei Molini. Selva di Fuori, sul versante esterno della valle, ricade sotto la giurisdizione della parrocchia di Tu res, ma e amministrata da Selva dei Molini. A circa sette chilometri da Molini si trova Tomonimo capoluogo della valle, Selva dei Molini appunto (1221 m), mentre proceden- do per altri sette chilometri si giunge a Lap- pago. I campi coltivati della valle si trovano per la maggior parte su pendii a tratti molto scoscesi. Chiudono la valle il Gran Pilastro e il Mesule, due

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Anno:

1991

Vadena : paesaggio e storia

Pagina 228 di 404

Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"

Descrizione fisica: 395 S. : Ill., Kt.

Editore: Casa Ed.Athesia

Soggetto: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung

Commenti: 1 Karte

Segnatura: II 122.101

ID interno: 134910

Negli Ultimi anni i ruderi del castello sono stati sottoposti a numerosi interventi di restauro e a misure di sicurezza da parte della Sovrintendenza ai monumenti. Va infine ricordata la leggenda, tramandatasi verbalmente di generazione in generazione, secondo la quäle nelle mura del castello viveva anticamente una gallina d'oro con i suoi sette pulcini anch'essi d'oro . Questa leggenda ei riporta alla mente la gallina e i sette pulcini d'oro della principessa baiuvara e regina longobarda

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Anno:

2005

Pagina 164 di 810

Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund

Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002 g.Algund ; s.Heimatkunde

ad olio, invece, raffigura in un unico dipinto la leggenda del le colombe e quella del I a monaca in preghiera, alla quäle sarebbe apparso il crocifisso con sette luminosi solari. In questa immagine troviamo, accanto all'apparizione, anche la chiesa in avan- zata fase di costruzione e la contessa con il suo seguito in visita al can- L'affresco nell'ala ovest del chiostro del convento di Maria Steinach, con la leggenda delle colombe che indicano il luogo dove dovra sorgere il monastero (XVI secolo

). Questo dipinto ad olio, del XVII secolo, raf figura la leggenda delle "colombe indica- trici" e quella del sette raggi di sole con cui il Crocifisso moströ il luogo destinato alla fondazione del convento ad una eremita in preghiera. L&gundo nel Medioevo

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Anno:

2005

Pagina 47 di 810

Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund

Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002 g.Algund ; s.Heimatkunde

di Termeno e quello di Santa Verena hanno in comune una cintura a festoni che corre tutt'intorno al centro della pietra. Scanalature verticali sul lato posterioredel menhir di Termeno e del le stele ll-IVdi Lagundo, lasciano supporre una chioma cascante dal capo 0 dei drappeggi stilizzati. Tutti i menhir, escluso il Lagundo I, vengono definiti „maschili" per le armi che vi sono incise. Sulla stele Lagundo II a sinistra sono scolpite sette asce con manico, mentre a destra sono riconoscibili solo sette

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Storia , Südtiroler Dorfbücher

Anno:

2009

Val Pusteria : passato e presente

Pagina 440 di 631

Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)

Editore: Casa Ed. Athesia

Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.

Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben

Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung

Segnatura: III 278.186

ID interno: 517893

II settimo municipio di Brunico Entrambe le costruzioni andarono distrutte nell'incendio del 1723, ma di li a poco la chie- sa fu ricostruita. I sette Municipi di Brunico Primo Municipio (Casa Gasser) Brunico puö vantare sette municipi. II piü antico di essi, il "Gerichts- und Rathaus von Prauneck" (giudizio e municipio di Brunico), come recita un documento del 1402, diverrä in seguito Casa Strehle o Meusburger (oggi ospita il negozio di orologeria Gasser). II pa- lazzo fu la sede del primo

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Anno:

1991

Vadena : paesaggio e storia

Pagina 247 di 404

Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"

Descrizione fisica: 395 S. : Ill., Kt.

Editore: Casa Ed.Athesia