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Libri
Categoria:
Sociologia , Linguistica
Anno:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Pagina 190 di 254
Autore: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Luogo: Roma
Editore: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Segnatura: III A-14.025
ID interno: 103499
tempore Langobardorum et Francorum , et tu ipse mo- « derno tempore infra triginta annos fecistis operas pro condicione ad parte « sancte Marie (sic) ».. — Anche Dante attesta che pei Francesi dir Lombardi era lo stesso che dire Italiani (Purg. XVI, 126). E giaeebè stiamo ragionando della dominazione carolingia, non sarà fuori di luogo rammentare un altro fatto, che a me sembra di un certo peso. Lotario I ordinò con uu famoso, rescritto che la gioventù di Trento e di Mantova frequentasse la scuola

di Verona. Se Verona e Trento fossero state città germaniche, cioè fuori dell’orbita italica, .come afferma lo Schneller, perchè mandare a Verona anche i giovani di Mantova? Anche Mantova era dunque tedesca? — Ecco del resto il documento. — A, 825. Constitutiones Olonnenses, date cioè da Curte Olonna=Corte Olona (’). — « In Verona de Man- « tua, de Tridente. In Vicentia de Pataviis, de Tarvisio, de Feltres, de Ce- « neda, de Asylo. Reliquae civitates Forum Julii ad scolam conveniant ». Verona, Vicenza

, Cividal del Friuli erano dunque nel Friuli e nel Ve neto i veri centri della lingua e della tradizione latina. Se fosse stato altri menti, il documento ne avrebbe detto o lasciato intender qualcosa. Sceso ad epoca più recente, molto opportunamente il Malfatti accennò a Trento nemica di Federico Barbarossa e da lui punita della sua voglia d’entrare nella Lega lombarda eoi tentativo di toglierle i consoli e gli ordini liberi riducendola in assoluta soggezione dell’impero e dei vescovi

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