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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 304 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
4.° la rac colta da ine fatta di libri, stampe e, ma noscritti per servire ‘alla storta ecclesia stica, civile e letteraria del vescovato,* è principato di Trento e del concilio ecu menico celebralo in dein città; 2.° tutta l’altra mia libreria senza eccezione, com preso i carteggi epistolari e le carte d'ogni genere; 3.° il ritratto di Carlo Firmian, ministro cesareo in Lombardia, dipinto da Knoìler, ed il quadfo del pittore Pack rap presentante una seduta della corte di giustizia in Trento nei primi

ns TRE »oscrilli e documenti ehe avessero qual che rapporto o potessero dilucidare la sto ria di Trento , forse eoi divisamento di scriverla. Perseverante e indefesso racco glitore, riuscì ad unire circa dodici mila volumi, che tutti registrò in un indice diviso in due grossi volumi:le quali opere e manoscritti più o meco si riferiscono alla storia e alla condizione del Trentino. Col suo testamento dei 6 dicembre -1835 si esprimeva in questi termini : « lascio olla città di Trento mia patria

tempi della felice ricuperazione fatta'dall’augusta casa d’Austria. In tertue correspeltivo di que sto legato la_ città di Trento è pregata di pagare alle mie eredi fiorini 3000 V. Y.. in tre anni senza interessi. » ; Alla morte del Mazzetti, seguita nel 48fc4, la città di Trento accettò il legato, e tras portata la raccolta in paese, restò per di versi anni chiusa, in casse nel palazzo mu nicipale, e presentemente si trova disposta in tre stanze dello stesso fabbricalo, die tro la quale è occupato

il signor Tom maso Gar, già bibliotecario dell’università di Padova, ad estendere uh indiee e ad ordinarla a materie. ‘ . Il conte Benedetto Gìovannelli, che fu i per molti anni podestà di Trento, coltis simo e studioso della storia antica della sua patria, raccolse con diligenti cure e molle spese un gran numero di antiche monete e medaglie, e tulio poi quello di antichità che la ventura gli metteva in mano, rinvenuto nelle valli trentine. Morì il 6 giugno 4846, ed egli pure legava alla città di Trento

, verso una pensione alle figlie, questa preziosa raccolta, destinato un tempo a far parte della biblioteca e museo; tridentino. Un giovane di cuore e di mente veniva quarto a sussidiare e quasi ad animare questa grande e bella istituzione che la di Trento è prossima a inondare ad e . etto, Camillo conte Sizzo morì nel‘fior egli anni nel 4849, e legavo a questo story la somma di fiorini ventimila. « De- TRE siderando, egli dice nel suo testamento, che Trento mia patria concorra colle al tre città

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 55 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
gnoria, c sebbene e i Vescovi e i Papi e gl’ imperatori vi sì opponessero, smem brarono tuttavia notabilmente il principato, pigliando per se aleoni traili di paese che appellaronsi Giurisdizioni. Del resto, salvi ne’Conli del Tirolo i pri vilegi d’Àvvocazìa stabiliti da replicate convenzioni che si dissero Compallate , e salvi i diritti di supremazia negli Imperatori, i Vescovi Principi di Trento furono sovrani indipendenti, il che provarono coll’essere in questo paese le gislatori, e col

conchiudere trattati di alleanza e fare camhj di territori cogli stessi Conti del Tirolo, i quali per più titoli riconoseevansi vassalli della Chiesa trentina, ricevendone investiture. Conservarono i Vescovi Principi il sistema feu dale già stabilito abantìco, e alcuni feudatari ebbero ne’ loro distretti Famini- nistrazione della giustizia civile e criminale. Ma essi accordarono o confermarono anche ai Comuni, nelle loro così dette Carte di Regola, grandi privilegi che equilibravano il potere di quelli

. La città di Trento sostenne sempre una specie dii municipale indipendenza. Di che luminosa prova è che essa faceva da se i proprj statuti sottoponendoli soltanto all’approvazione de’Vescovi Principi. Colla pace di Luncville, 4802, fu questo principato trasferito in potere del- l’Àustria,che lo unì alla provincia del tirolo. Presto dopo fece parte del regno di Baviera, poi di quello d’Italia, fondato e retto da Napoleone e finalmente fu riunito al Tirolo. Le principali epoche della storia Trentina sono

le seguenti: L° Fondazione di Trento, anteriore, secondo ogni probabilità, a quella di Roma. 2.° 11 Trentino soggetto per intero ai Romani, a’tempi di Ottaviano Augusto. 3.° Venuta dei Longobardi e stabilimento del longobardico regno , dii cui il Trentino fu pro vìncia, sul finire diel secolió Sesto. 4° Conquista falla del Trentino da Carlo Magno e fondazione del nuovo regno d’Italia, alla fine del secolo oliavo. 5.° 11 Tren tino divenuto principato ecclesiastico sul principio del secolo undecimo

è ehe trentino fu quel Secondo, caro ad Agilolfo re de’ Longobardi, ed a Teodo linda sposa di lui e vedova di Autark dal quale trasse Varnefrido. noto sotto it nome di Paolo Diacono, parte delle istorie de’Longobardi. E venendo a’tempi a noi più vicini, la città di Trento court un Martini Gesuita, di cui si hanno relazioni su l’Impero della Cina; un Sardogmi, che ridusse a facil metodo la teologìa; un Giacopo Cresseri e un Gmiilolti , versatissimi nelle antichità, spe cialmente trentine

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 9 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
PftEFÀZiaSÈ Xt najo la città di Trento fu’ occupata dalla divisione francese comandata dal gene rale Joubert. Joubert sciolse il Consiglio Amministrativo creato dall’Austria, ed' eresse un Consiglio Centrale per tutto il paese occupato dalle armi francesi. Questo Consiglio Centrale prestò i suoi buoni nfFicj al paese e ottenne un ri basso alla forte contribuzione imposta da’ Francesi. Intanto Mantova- era caduta in potere de’Francesi, e Joubert solennizzava que sto fatto con brillanti feste

da ballo date nel castello dei principi di Trento, dove gli scaltri stranieri, promettendo libertà, velavano la schiavitù, e le signore trentine si trovarono con essi alle danze c ai convitti. Allo spuntar dell’alba del giorno 20 marzo 1797 udivasi in Trento il cannone de’Francesi che avevano attaccalo su tutti i punti. Essi presero la posizione al monte Corona, ove gli Austriaci si orano fortificati ; restava un grosso corpo dei medesimi accantonato in Cembra, il quale fu tolto di mezzo da una brigata

fran cese die presso Lisignago aveva passato di notte l’Avisio, fosso per tradimento di un ufficiale superiore dei Croati, come dicevasi, o per negligenza dei posti. Questo corpo fece ostinata resistenza, ebbe molli morti e feriti, ma 'finalmente fu costretto in gran parto ad arrendersi. Ancora la sera dello stesso giorno sfilarono per Trento miglia ja di questi prigionieri, fra i quali alcune compagnie di ber saglieri tirolesi, di’ebbero trattamento o preferenza migliore dell’altra truppa

, essendosi accordalo agli ufficiali di ritornare, sulla parola, nel seno delle loro famiglie. Restava in Trento colla scoria di piccolo corpo francese il generale Serviez, die meno lindo dei suoi predecessori, faceva molto sentire ai Trentini il peso del giogo straniero. Era in essi ancor viva e radicata la memoria di uno stalo proprio indipendente, c sebbene i Francesi avessero loro recali tanti migliora menti nelle condizioni sociali e nelle forme liberali di governo, al quale erano state chiamate

il territorio di Bolzano. Si staccò da questo corpo il capitano dello stato maggiore SNeipperg con pochi dragoni ed una mano di Croati, e il 10 di aprile 1797 occupò la città di Trento, cacciandone i Francesi. Seguirono dei piccoli scontri nelle stesse contrade della città: i dragoni austriaci si avanzarono fino alla piazza, ove la fanteria francese, appostata sotto i portici inaccessibili ai cavalli, faceva fuoco sugli stessi. Partirono i Francesi, e il conte Neipperg continuò la sua marcia alla volta

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Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 141 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
CAPITOLO UNDECIMO. Il circondario di Trento — Fisonomia e indicazioni generali —■ Divisione amministrativa — Il distretto di Trento — Pergine — Disqui sizione dantesca — La Val Sugana — Levico e lloncegno — Strade e speranze — Civezzano — Cembra — Lavis — La fortuna di un alluvione — Mczzolombardo — Castelli e storie — Cima Tosa e Cima Roma. l circondario di Trento, è come chi dicesse il nocciuolo della dominazione austriaca al di qua delle Alpi, del Brennero. Si estende nella valle dell’Adige

, ed imbocco di taluna delle valli minori adiacenti, per una superficie di circa novecentoquarantanove chilometri quadrati e forma nel complesso una specie di conca oblunga, il cui asse potrebbe dirsi il letto dell’Adige, ed il centro virtuale e topo grafico i tre Dossi, entro i quali si stende la città di Trento! Confina a settentrione coi distretti di Cles (Anaunia) e di Bolzano — alta valla dell’Adige: ad occidente colla valle del Sarca . e le Giudicarip: ad' oriente colla Val Sugana ed il Regno

d’Italia: a mezzodì col distretto capi tanale di Rovereto. Quella che chiude l’orizzonte del circondario di Trento è tutta una corona di monti di varia altezza, parecchi dei quali anzi imponenti, per modo che il paese mantiene costantemente, in ogni sua parte, un aspetto alpestre e pittoresco. . L’Adige, il fratello maggiore del gran padre Eridano, I’Athesis dei latini e YEtsch dei tedeschi, che scende dalle ghiacciaie del Pizzo Bianco, dà Resca, percorre il circondario di Trento nella sua maggiore

lunghezza, e vi riceve alimento cospicuo di acque da tre grossi tributari,. il Non a destra e l’Avisio ed il Fersina a sinistra — senza dire del numero gran dissimo di rivi che da una parte e dall’altra de’ suoi fianchi, scendono da ogni sbocco di valletta minore e da ogni crepaccio di montagna che si presenti; e fra questi rivi i più noti sono: Rio di Vela,, il Rio di Sardagna, che fa una bella e copiosa cascata, quasi davanti a Trento, conte a riscontro di quella del Fersina a Pontalto, il Rio Bondone

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1913)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 10. 1913
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Pagina 134 di 376
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 317 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 245/10(1913)
ID interno: 484875
20 Literarische Rundschau. Battisti Ces, Guida di Primiero. Trento, See. tip. ed. treat. 1912. (3)— _134—(3) S. 1 Tfl. u. 1 Kte. [574] Adami GL A proposito della chiesa di S. Antonio di Pomarolo. In : San Marco, Jg. 4, 1912. S. 201—203. [575] Jlazzoli Giov. Batt. Roncone nelle Giudicane illustrato. Trento, Artigianelli. 1912. X—163 S., 3 Tfln. [576] Chini Gius. Le inscrizioni antiche e moderne di Rovereto raccolte ud anno tate. (Cont.) In : Ban Marco, Ann. 4, 1912. S, 189—196. [577] Festschrift

zum 25jähr. Bestellen der Sekt. Bamberg des I). u, Ö. A.-Y. Bam berg 1912. 136 S. 3 Kunstbeil. n. 1 Kaate. cles Sellagebietes. (Behandelt das Sei lagebiet.) [578] Insignia et nomina hospitiorum Tridenti. In: Pro Cultura, Ann. 3, 1912. S. 252—253. ' _ [579] Perini Q. Le Cedole di Carestia del Magistrato consolare di Trent o. In : Bollett. Ital. di Numismatica. Milano, Ann. 10, 1912, Fase. 4. [580] (Rosa Luigi.) XXV anniversario di fondazione Banda Cifctad. di Trento 1886—1911. Trento, Boninassar-Berlandi

(1912). 33 S. [581) Sette Luigi. La Loggia del Eomanino nel Castello del Buon Consiglio a T rant o. 111. In: Pro Cultura, Ann. 3, 1912. S. 218—228. [582] Si ve V. L'organizzazione dell'accattonaggio nella città di Trento. In: Arch. Trentino, Jg. 27, 1912, S. 113-IIS.' [583] Zuiioliiii Vig. Inventario dei mobili del Castello del Buon Consiglio (in Tr i ent). In: 11. Annuario del Ginn. par. Princ, Vesca, Trento>1911112. [584] Zippe! Vitt. Die Biblioteca Civica in Tri ent. In: N. Tir. Stimmen 1912

5
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
Repetita juvant : a proposito di nuovi spropositi ultramontani
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Pagina 21 di 71
Luogo: Trento
Editore: Scotoni e Vitti
Descrizione fisica: 85 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: L'Alto Adige ; 1898
Soggetto: g.Trentino ; g.Deutsche
Segnatura: II 302.520
ID interno: 499647
Bucato di Trento (si estendeva quanto la Diocesi, e comprendeva anche il paese germanizzato sin quasi a Bressanone), ri- ducendo cosi i vescovi trentini a va.ssa.lli immediati dell' Impero. E tuttavia, per tale mutamento, il paese trentino non venne ad esser legato col corpo politico tedesco più strettamente cite no] fossero allora le marcile vicine di Verona e di Aquile ja ; nò la signoria dei vescovi In a scapito della libertà civile, 17 elemento popolare, o romano, riscossosi a Trento come

nelle altre parti della Lombardia, sapeva, guadagnare sempre più di impor tanza. Certo è che, un secolo dopo, la città di Trento godeva dei suoi ordina- in enti particolari e di larghe franchigie ; reggendosi a Comune sul fare delle vicine città italiane ». Ma il Malfatti non si contenta di ac cumular«'. con signorile larghezza le argo mentazioni storiche; egli ricorre a. prove ancora più dirette e più forti. # , * # Egli osserva che « ci lì un que ha pra tica di scritture e di carte medioevali

e locuzioni del parlare coti dia no ». E qui ricorda i quattro pregevo lissimi. volumi di storie e documenti, con cernenti la Chiesa e il Principato di Trento, pubblicati nel secolo scorso «lai P. Bonelli, e il Codice Vangiano, messo in luce nel 1852 da Rodolfo Kinlc : il più antico cartolario trentino, ricco di un .'500

6
Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 113 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
CAPITOLO NONO. ito — La spianata della stazione — Grand Hóteì Trento — Per la città — Via Lunga e via Larga — La piazza, la fontana, il Duomo — Le cattedrali e il Duomo di Trento — Arte nazionale — Tombe e memorie — S. Maria Maggiore — Il quadro del Concilio — Tenebre c luce — Porta Aquileja — Castello del Buon Consiglio — Cardinali e pittori — Passato e presente — Una tomba. Anto per chi arriva colla ferrovia — sia da Verona o da Bolzano — quanto per chi arriva da una delle grandi valli

tributarie dell’Adige, come la Val Sugana e la valle di .Non (Anaunia), il panorama! della conca montana sulla quale si distende la città di Trento, appare bello, ridente, maestoso. Da tanta varietà, imponenza di scena, l’occhio del viaggiatore è subito allettato, incantato. Il bacino di Trento, propriamente, si domina tutto aH’intorno: dalle alte cime dei monti di Gazza, Terlago, Bondone, a quelle del Calisio, dello Sconuppia, della Maranza ed altre ancora, digra- dantisi le une fino al piano

la consuetudine paesana — si vede non vasta, ma graziosa e irta di torri e di pinacoli, Trento — la capitale storica del cosidetto Tiralo italiano : menomata oggi nel suo fastigio sovrano dalla potente e fortunata Innsbruk. I tre colli o monticelli, sui quali Trento posa, son forse l’origine prima del suo nome latino — Tridmtuin — e non senza ragione, perchè visti dall’alto e ad una. certa distanza, sullo sfondo dell’orizzonte presentano appunto l’aspetto fantastico di tre immani .denti, capovolti. Di questi

7
Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 120 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
, appr offittaildò di ( l uc3te circostanze a lui favorevoli, scaglia la scomunica sull’usurpatore e interdice la città di Trento. Il vescovo di Cremona conferma la pronunciata episcopale sentenza (8 feb braio 1268 ); per la qual cosa Mainardo sbigottito s’appella a Roma.- Fu delegato a comporre la vertenza il vescovo di • Coira ; il quale nomina in sua vece Corrado decano di Bressanone. Il nostro -Ve scovo è invitato a comparire dinanzi a lui, e vi manda Emericò sa cerdote in qualità di legato

; ma Corrado non lo riconósce, ed Egnone è condannato in contumacia. E tuttavia la cosa qui non si ferma: il Vescovo ricorre di nuovo alle anni spirituali; Corrado torna ad in sistere, perchè Egnone si portasse al suo tribunale personalmente, o per mezzo di procuratore, e fa che l’intimazione sia porta dal maestro Giovanni -Ungaro (15 luglio), nuncio di lui; giudice delegato del ve scovo dì Coira; ma il Vescovo non se ne dà per inteso, ed è di nuovo condannato in contumacia (26 agosto). Se non che dopo que

di Trento, che a dì 15 febb. 1269;, per mezzo de* suoi procuratori, giura ad Egnone di stare a’ suoi comandi v e promette di essergli ubbidienti sotto pena-dì 3000 U re veronesi.* Mainardo le fa da mallevadore, eil Vescovo, fatti bàttere i detti procuratori, ed altri cittadini, da Gennaro priore di santa Maria Coronata collibro dei salmi, assolve l'intera città e la riamette alla partecipazione dei sacramenti 3 ). Non rimane a Trento;-e ritenendo la pace conchiusa con ì conti del Tirolo più sincera

8
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1913)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 10. 1913
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Pagina 104 di 376
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 317 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 245/10(1913)
ID interno: 484875
M Literarische Rundschau. Nachrichten. Übersieht über die Aufsähe historischen Inhalts in den Wissenschaft!. Zeitschriften des italienischen Landesteiles. Von Julius Red. Archivio Trentino. Rivista trimestrale. Anno XXVII, fasci—II, 'Trento, Giov. Zippel 1912. Das Mitte Oktober 1912 versendete Heft ent hält: Desiderio E e ich: Un nuovo documento volgare trentino. Die Beschwerden der Außengemeinden gegen die Stadt Trient wegen Auflage außerordentlicher Kosten im Jahre 1435. — Guido Suster

del secolo XIV, Fünf Urkunden aus Coredo 1318, Castel Corona 1321, Castel Coredo 1321, Coredo 137 8. — S. V.: L'organizzazione dell'accatonaggio nella città di Trento. Bischöflicher Erlaß gegen den Bettel in Trient vom 12. März 1711 (Regelung des Bettelwesens). •—■ S i v e : Rinvenimenti di antichità : Neue Altertumsfunde des Museums in Trient. — L. C. S. : Per gli antichi docu menti. Zur Benützung und Veröffentlichung alter Urkunden, — Recht sioni: G. B. Bazzoli „Roncone nelle Giudicane

illustrato' (Trento Artig. 1912\ Monographie über Roncone. — Dr. R. Cobellì „Proverbi e detti meteorologici rover etani.' (Boll. R. A. T. Monauni, Trento 1912). 123 Volks sprüchwörter über Wetter in der Gegend von Rovereto. — Bruno Emmert: „I fratelli Banzetti' (Archivio Alto Adige 1911). , Ferdinando de Betta' (S. Marco 1911). ..Appunti Bibliografici' (Atti Acc. Agiati 1911). „Gio vanni Prati' (ebendort). „La guerra di successione spagnola nel Tren tino' (S. Marco 1912). Besprechung von fünf

Publikationen, Pro Cultura, Rivista trimestrale di studi trentini. Anno ITI, fase. 4 -e 5. 1912. Trento, Stabil, lit. tip. Scotoni e Vitti.— Das anfangs Oktober 1912 ausgegebene Heft enthält: Dr. Gius. Stefani: Miscellanea gazzo- lettiana. 13 Briefe des Dichters Anton Gazzoletti an F. Marsilli, 1 an •Gr. Lutteri und 3 an F. Cameroni aus den Jahren 1852 bis 1858. —

10
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 315 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
silo della cattedrale; e favorendo il popolo il dall'Olio coli' inveire contro il clero,'la città di Trento fu posta nell'interdetto. I cittadini supplicarono il vescovo, ch'erasi ritirato a Riva, di sospendere quest'atto sì pregiudi- cievolc alla quiete pubblica. A ciò condiscese il nostro prelato concedendo al clero di celebrare i divini uffìcii, purché non vi assistesse il dall' Olio. E nell' ottobre di quest'anno i padri del Concilio di Basilea assolsero il Capitolo e il Clero di Trento

dalle irregolarità incorse nell' occasione di tale interdetto, che avea dato luogo a rumori, a pericoli e a scandali. Affine poi di redarguire le accuse calunniose che tuttodì si spargevano contro il vescovo nostro, il Capitolo di Trento pubblicò un'am pia attestazione dei di lui meriti verso la Chiesa e delle cure diligenti adoperate nel governo dei popoli ingrati ('1 ), Nel 1458, il Concilio di Basilea comandava a frate Benedetto ed a' suoi compagni di restituire a Sta nislao, proposito della

cattedrale di Trento, entro sci giorni, tutti i beni spettanti alla Prepositura di S. Lo renzo , da loro ingiustamente ritenuti (2). Neil' ottobre di quest'anno, il vescovo Alessandro investì del prio rato di S. Margherita Martino figlio di Pietro Sartori, cittadino di Trento. Nel 1459, il vescovo nostro celebrò un Sinodo diocesano, che fu aperto da S. Giovanni di Capiscano, dell 1 Ordine dei Minori (5). (1) Bonelli, Monum, Eccl. Trid., pag. 13C. (2) Hippoliti, op. cil. (5) Bonetti, Monum. Eccl Trid pag

11
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 497 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
con molto e splendido corteggio verso la fine di luglio di quest'anno, per pigliarne il possesso personalmente; ed ivi, mentre sedeva a convito, dopo le solennità del l'installazione, tocco da apoplessia, finì la sua vita. Il suo cadavere fu trasportato a Trento e sepolto nella cattedrale in decente monumento. Egli fu uomo assai fornito di dottrina, c di sommo accorgimento nel trat tare gli affari di stato. Fece costruire dai fondamenti il magnifico palazzo di sua residenza, aderente all'an

tico castello del Buon Consiglio; le chiese di S. Maria Maggiore in Trento, e in Givezzano; ristaurò i castelli di Selva presso Levico, di Riva di Trento, di Tenno, di Stonino, di Fiemme, e quello della sua propria fa miglia di Clesio; abbellì la città di Trento di nuovi edifìcii, ne allargò c allineò le piazze e le strade. Rior dinò l'archivio episcopale e lo accrebbe di preziosissimi codici, in undici dei quali son contenute le scritture autentiche concernenti le ragioni e immunità della Chiesa

di Trento e del Principato, dall'epoca del vescovo Bar tolomeo Quirini fino alla sua. 11 4.° d'agosto 1559 furono invitati lutti i mem bri del Capitolo Tridentino pel dì 5 dello stesso mese all'elezione del nuovo pastore; che riusci Cristoforo Madruzzo, decano della cattedrale, uomo per coltura e per destrezza d'ingegno degnissimo di quel posto. Ebbe da Paolo III la bolla di consecraziono verso la fine di Novembre, e verso la metà di decembre rin vestitura delle regalie da Ferdinando I re dei Romani.

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Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 143 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
di avere prestata mano nella strage de’ Templari, uno de’ piu odiosi delitti che avessero insudiciata la storia, fissò la sua residenza in Avignone (1309)? dove, per lo spazio di circa 70 anni, apparvero papi che si dissero vicarj di Cristo, e furono sordi ai lamenti ed ai rimbrotti della cristianità. . A coprire la sede vescovile di Trento fu eletto, per opera deir Imperatore, Arrigo III Lorenese di Metz (1510), un frate cister cense e cancelliere di Arrigo VII, il quale fu riconosciuto dal pon tefice

Clemente V tosto che si obbligò a pagare al collegio dei cardinali il consueto sussidio 2 ). Nella vacanza della sua sede Daniele pievano dì Cles, per commissione del cardinale Napoleone Orsini, legato apostolico nella Marca Trevigiana, avea effettuata l’incorpo razione dell’ospitale di san Nicolò presso Trento, con l’abbazia di san Lorenzo. Gargia, moglie del fu Montanari da Vicenza, avea ri nunciato a Stefano di ser Rigolino, collettore delle rendite episcopali per il conte Ottone, a tutti i. suoi

vescovili, e adope randosi presso il suo capitano in Mantova, perchè la Chiesa di Trento riacquistasse il registro intitolato il Libro di san Vigilio, che si trat teneva colà in mano dei Minoriti ' 1 ). E nondimeno il Vescovo prima di venirci manda alla sua Chiesa Nicolò, tesoriere di Eichstat e no- taro della Corte cesarea, e un fra’ Corrado, con facoltà di ricevere dalle città di Trento, Bolzano e Riva, e dai ministeriali, vassali e j ) Dante : Inferno , canto XIX, v, 82. 2 ) Alberti : Annali cit. pag

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 204 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
—■ m -- niiorìi. le citazioni, i precelli ed altro, riferendo la ve rità; dopo il quale giuramento, il vescovo di Padova gli ingiunse d'intimare subito un monitorio al Gonio del Tirolo, ai baroni , ai soldati e agli altri detentori dei beni della Chiesa di Trento in suo nome, dichiarandosi giudice perpetuo, e di consegnare a quelli le lettere che li obbligavano a restituire al vescovo Filippo la città di Trento, i castèlli, le ville, le terre e lutti i di ritti usurpati (1). Formato dal

di pro cura a Corrado di Schrovensteih , onde assegnare in suo nome al Capitolo e alla Chiesa di Trento, la città di Trento, il borgo di Riva colle sue rocche, i castelli di Telino, di Slenico e di Volsana, le valli di Annone e di Sole, delle Giudicane e di Flemme» colle posses sioni, diritti e giurisdizioni che s'aspettavano al Vesco vato (4). L' altro fu un ordine perentorio dato da lui (1) Bonelli, Nolìz. islor. cri-I., pag. 627. (2) Miscellanea Alberti, T. VI, fol. 171. (5) Misceli. Alberti, VII

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 286 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
fervore,, ai quali di spiacevano però i mezzi indiretti per giun gere al suo scopo e l’ambizione di appa- rire solo promotore di quel progresso cit tadino che ero frutto dei'tempi, dell’edn- coziòne e della coltura generale. Giovati-, nelli morì prima della mosso del -1848, ed 1 essendo quella parte stata esposta per di steso nella Prefazione, così non ci resta che od integrare la storia, del - municipio di Trento, v -- Con sovrana risoluzione dei 21 marzo 4851 fu approvato il regolamento; comu nale

per 1 « città di Trento, capitale dì circolo. Di questo statino è riinaVeabile, eh’esso non passò ancoro io pieno vigor*», sebbene sanzionalo da .S. ili. e pubblicato in tinte le forine ; ed essendo stata co! [»rimo gennajo 4852 abolita la carta dèi 4 marzo 4841), sulla quale è appoggiato lo statuto , esso fu tolto, per così dire ,'di vigore senza che possiamo tracciare le Iòni sulle quali sarà regolato il municipio per l’avvenire. Il comune doveva eleggere il consiglio comunale fissato a trenta

membri, -il che segui tosto pubblicato. Io statuto, Costi tuito il consiglio esso passò giusta il § 43 ad eleggere dal suo seno il capo, cioè il podestà, e quasi od unanimità di voti fu scelto il signor Pietro dotlór Bernatdelli, avvocato in Trento e vice-preside della congregazione di caritè, la qual..nomina n tenore del § 46 era soggetta alla con ferma dell’imperatore. Nella stessa seduto (2 agosto 4851 ) si passò all’elezione del vicer-podestà e-dei sei consiglieri, e di 24 votanti il signor

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Libri
Anno:
1902
Technischer Bericht.- (¬Die¬ Fleimstalbahn ; 1)
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Pagina 70 di 114
Descrizione fisica: 9 S.
Lingua: Deutsch
Segnatura: III 101.253/1
ID interno: 211895
Dunque circa 8000 abitanti della valle di Cembra, che spostati dalla odierna linea ferroviaria, non comunicheranno con Trento. B come può dunque parlarsi, e come parlossi sino a qui d’un tramvia per la valle dell’ Avisio, se circa la metà dei suoi abitanti è posta nella critica posizione di non potersi valere d’un mezzo di comunicazione, che dovrebbe segnare il risorgimento economico della valle!? Laddove, per lo converso, se la linea percorresse più bassa dell’attuale, e toccando Molina

di Tieni me costeggiasse la sponda destra dell’ Avisio, in allora anche i comuni, della sinistra, fatti fratelli con quelli della destra, coopererebbero efficacemente per la riuscita del bellissimo e vantaggioso pro getto, il quale, così modificato, oltre che fondare un principio di vero progresso avvantaggierebbe assai la città di Trento e la impresa ferroviaria, non senza accentuare, che ambe la valle di Pinè, per la via di Brusago, potrebbe valersi del tramvia per un vasto trasporto di legnami. Egli

cbe l’attuale traccia tramviaria non concilia gli interessi dei comuni e popolazioni delle due sponde del torrente Avisio in equa proporzione; Considerata l’importanza della sinistra in riguardo ai prodotti del suolo, cave di pietre, pro dotti boschivi ecc.; Considerato, che coll’attuale traccia non è raggiunto il vantaggio di tutta la valle di Cem bra. e conseguentemente nemmeno della città di Trento; Ritenuto, che una modificazione della traccia in revisione, che affratelli gli abitanti tutti

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 448 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
di Ceniga del contado di Arco dall'una, c Battista Ca- riolo, capitano di Castel Toblino, pei diritti dei castello, e ser Guglielmo Travaia di Cavedine, colono del maso di Pietramurala , spettante alla mensa vescovile di Trento, dall'altra, intorno ai confini, die in quella occasiono rennen fìssati e diedero norma ai tempi avvenire (1). 11 primo di aprile dello stess'anno, la città di Trento ottenne da Carlo V la conferma de' suoi privilegi (2). 11 vescovo Bernardo, avendo invano aspettati

all'obbe dienza i conti' d 'Arco , riguardo alla rinnovazióne del l'investitura feudale dei castelli di Spineto e di Ristoro, appartenenti .alla Chiesa di Trento, ed anzi avendo in teso che i medesimi conti ed alcuni loro antenati s'erano fatto lecito di chiederla, contro ogni giustizia, dall'Im pero, spedì li 16 aprile di quest' anno in Yormazia, ove risiedeva l'Imperatore, Giovanni Gaudenze Ma- druzzo, in qualità di suo legato, con ordine di pro durre dinanzi il supremo Consiglio della Germania Tatto

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 459 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
servigio del castello. Altra lettera capitò a Bernardo da Verona, colla quale Guarionto dei Guarienli, infor mato dei tumulti rusticani, gli esibisce, per di lui si curezza , una casa comoda e provvista del bisognevole in quella città. Nel giorno 17 maggio, Giovanni Ettingero rende conto al vescovo dello stato in cui trova vasi la città di Trento. Dice che in essa non si ode eli e strepito d armi, senza però che alcuno abbia finora sofferto il menomo oltraggio; spera che l'incendio

si estinguerà, massimamente per l'opera vigilante di Francesco di Ca- stellalto, distintissimo capitano che arringò il popolo e l'animò alla difesa; assicura che nessuno si lamenta del vescovo, e solo spiace ai cittadini alamanni la chia mata dei soldati giudicariesi, che temono possa riuscire più dannosa che utile. Dello stesso giorno è la lettera diretta al vescovo dal podestà di Trento , Giovanni Ca- stelvetro, con cui gli partecipa che, avendo esso ve scovo abbandonata la città, egli pure, per sottrarsi

ai Consoli di Trento i molivi che l'hanno indotto a ritirarsi colà ; fra i quali si conta quello di essersi ac-

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 402 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
cittadino di Trento, ed altri misfatti; i quali beni, messi all'incanto, vennero acquistati da Stefano Cazzuffo. Nel 1492, la città di Trento ottenne da Massi miliano I, come conte del Tirolo, ampia conferma dei suoi privilegi e statuti (1). In quest'anno finalmente si terminò l'ardua e lunga contesa fra il nostro Udalrico e il cardinale Orsini, a motivo della pensione pretesa da quest'ultimo. Il vescovo, avendo inutilmente rappre sentato al papa la scarsezza delle rendite vescovili, ì debiti

s'era aggravato per sostenere la costosa lite, gli fu però forza di alienare parecchi stabili camerali; e fra questi la casa con torre nella contrada di S. Pietro, da lui nel 1492 venduta, col consenso del suo Capitolo, al Magistrato del Muni cipio di Trento, ad uso di macello, pel prezzo di fio rini dugento c diciotto, dei quali la mensa vescovile gli andava debitrice (5). Di quest' anno è pure la con ti) Archivio municipale, N, D 11G. (2) Miscellanea Alberti, T. V, fol. 208. T. \'I, fol. 180

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