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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 136 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
parte dell’Impero Germanico. Ora la prima domanda, che ci corre davanti alla mente è questa Sopra quali fondamenti storici la diplomazia germanica ha potuto appoggiare la dichiarmaone del 6 Aprile 1818 colla quale il Principato di Trento veniva aggregato alla Confederazione tedesca. % ' Perchè il Trentino potesse far. parte della ger manica Confederazione, avrebbe dovuto essere stata provincia dell’antico dmpero Germanico. E questa era la condizione sine qua non voluta in modo assoluto dai

I. 11 Territorio Trentino non è mai stato provincia dell’ antico Impero Germanico "e)#©" 1. L’articolo LIII dell’atto finale del Congresso di Vienna stabiliva che dovessero, o potessero es sere aggregate alla Germanica Confederazione so lamente quelle Provincie austriache o prussiane „ che anticamente avessero fatto parte dell 3 Impero Germanico. " Posto questo principio, le potenze tedesche non potevano incbiudere nella Confederazione, che ter ritori tedeschi, i quali una volta avessero fatto

congressisti, di Vienna. Messe le cose a questo modo, io chiedo: In qual tempo il cessato Principato di Trento ha fatto parte dell 3 antico Impero Germanico ?

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 156 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
Regno italico il Trentino. Il Principato di Trento quindi, per confessione della storia, non è mai stata provincia dell’Impero

— 155 — deir undici,-non avessero sospettato il tranello ben preparato, è cosa che non si può chiamare neppure in dubbio. Eglino videro il pericolone rivolsero i loro dubbi all’ Imperatore Ferdinando, il quale nel- r anno 1536 rispose con questa dichiarazione: « che mai con questa convenzione potesse indurre che fosse recato pregiudizio alla pienezza dei poteri dei Vescovi di Trento' nella loro qualità di Principi del Sacro Romano Impero. » -, E cosi doveva rispondere un imperatore del

8. R. Impero! E questa imperiale risposta è più che chiara; imperocché mentre distrugge lo spirito del Libello dell’undici, (che come Re di Germania non avrebbe voluto volere) dichiara il Principe tri- dentino, Principe del 8. R. Impero (perchè così lo vuole il diritto di Re cP Italia). Questo titolo poi di Principe del S. R. Impero importa, che il capo tem porale della Provincia tridentina non è soggetto- nè alla Contea del Tirolo, né alla Germania; ma è vassallo di quella sola autorità suprema, che sulla

testa porta la triplice corona di Germania, d ? Italia e di Roma. Ridotte le cose a questo punto, possiamo con sicurezza conchiudere, che se la Contea del Tirolo. ha attentato alla nostra indipendenza, F Impero Ro- - mano—Germanico invece ha rispettati i nostri diritti, ha riconosciuto il Principe di Trento, come grande- vassallo del 8. R. Impero, come non ha soppresso il Regno italico, per. non perdere i diritti che gli venivano dalla corona ferrea, cosi non ha mai can cellato dalla matricola del

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 13 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
la intima connessione, che passa pur troppo tra il Principato di Trento e la Contea del Tiro lo, a danni continui di quello e sempre a mag gior incremento di questo; sicché oggidì colle nostre spoglie è divenuta una vasta provincia. » 2 ) i) I primi avvocati delle Chiese furono i Re c gli Imperatori. Eglino, come avvocati, dovevano difendere i beni della medesima, venir in loro soccorso e conservarne i diritti. Ma l’accrescimento dei beni ecclesiastici e le circostanze dei tempi c dei luoghi impe dirono

Trentino dei Signori di Castel Ti roto ; imperocché molto prima quei Signorotti, assieme a, quei della Venosta, li vediamo nel Principato, immischiarsi negli affari nostri e pretendere ed usufruire dello specioso titolo di Avvocati della Chiesa di S. Vigilio. Egli vuol far cenno di quella famiglia, ormai potente, che più tardo, incarnatasi con Mainatalo di Gorizia, fu causa di tutti i mali, che sono venuti e vennero alla nostra provincia. « Di ciò abbiamo creduto di dover lare un cenno, per

ai Re l’adempimento di tanti doveri, per cui i Vescovi ottennero di eleggersi avvocati più vicini. « Finché i vescovi non fu rono che potenti, F avvocatura si contrasse per patto, quando principi divennero * 1 , per vassallaggio. » Frapporti. Op. cit. « Già nel secolo XIII i Conti del Tirolo, signori dell’altipiano sovrastante al Terri torio di Trento, fedeli alle tradizioni ed agli istinti germanici fecero ogni possa per allargarsi a mezzogiorno, invadendo ripetutamente le nostre valli; se non che

l’intromissione degli imperatorie dei papi, 1’ ostacolo gravissimo della diversa nazionalità, mandarono a vuoto i loro tentativi ; ond’ eglino dovettero accontentarsi del modesto titolo di Avvocato della Chiesa di Trento; relazione politica non infrequente a quei tempi e che importava, non dominio ma tutela del più forte a sicurezza del più debole e specialmente poi dei prin cipi Ecclesiastici » Gazzoletti - La questione del Trentino, 2 ' Alberti - Opera citata.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 152 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
che furono comprese T anno 1183 nella celebre pace ■di .Costanza. » J ) E qui domando venia se tralascio molte altre citazioni di autorità, storiche, bastando per me quelle che sopra ho portato, per persuadermi che il Tren tino anche sotto i successori di Ottone il Grande fu sempre tenuto per provincia italiana. ■ 3. Si potrebbe però ancora opporre che la se parazione fatta da Ottone del Trentino dal Regno Italico fu una vera sottrazione di -territorio e per conseguènza, in forza di questa

disgregazione, il territorio tridentino è diventato territorio della Germania. Questa opposizione, a mio giudizio, non ha al cun valore, in quanto che Ottone il Grande non tolse all 5 Italia il Trentino per farlo provincia tedesca; ma lo separò e lo diede da governare ad uno stra niero, per conservare all 5 Impero Romàno-Germanico la supremazia sul-bel paese, e per aver sempre aperta la strada, che a quei tempi in modo parti colare, teneva vivi i rapporti dell’Alemagna colla Italia. E tanto è vero questo

mio asserto, che il già citato storico tedesco Sprunner, anche dopo questa separazione, fatta da Ottone, mette Verona e Trento ed altre città d ? Itatia fuori dell’impero Germanico. Abbiamo poi anche „un diploma imperiale, che conferma questa verità. IT Imperatore Ottone IR no mina fra i popoli del Regno Italico la marca di Verona, la quale comprendeva il Trentino ed il Friuli. 1 2 ) 1) Giovanelli - Trento città cT Italia. 2) Cantò - Storia universale.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 150 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
— 149 — appartenere all 1 Alemagna. Lo lasciò quindi sempre unito al Regno italico. Fu soltanto Ottone il Grande, che volendo fare del Regno di Germania, un impero Romano-Ger manico si ricordò delle pianure italiane e venne in mezzo a noi coi suoi eserciti conquistatori. E fu questo primo Imperatore Romano-Germanico, che di sua autorità, dichiarò feudo imperiale l’Italia e staccò dalla corona italiana le Marche di Verona, di Trento e di Aquile]a. Ma questo fatto, sul quale si fonda il preteso

diritto della Germania sul Trentino, nulla tolse al nostro paese della sua italianità; nè Ottone collo appropriarsi il territorio trentino intese mai di di chiararselo provincia tedesca spettante all 1 impero Germanico. Se egli avesse avuta questa intenzione, avrebbe dovuto restringere i confini politici e nab iurali del Regno Italico, staccando dall 1 Italia una provincia, che fu sempre italiana. Ed a questo punto Ottone il grande non è arrivato; anzi gli storici più reputati della Germania

confessano esplicita mente iL contrario. Lo Sprunner nelle sue due operò storiche E Ita lia sotto gli Imperatori della casa di Sassonia e di Franconia e La Germania sotto gli Imperatori di Sassonia e di Franconia apertamente''dichiara che il Comitato dì Trento sotto questi sovrani si con servò eguale a quello dei precedenti Ducati lon gobardici. Ed il Conring dice, . che i confini del Regno italico fino a Federico restarono sempre i medesimi. € Regni italici fines ad Fridericurn usque secundum integros

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 131 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
— 129 — insorte fra il Tiralo ed il Trentino pel contingente militare e per le imposizioni. Trattò da prima coi commissari imperiali e poi an dò a Vienna, dove nel 1777,,conchiuse un trattato che segna il tracollo dTma potenza-vicina ad estinguersi. In esso fu stabilito che il Principato di Trento fosse soggetto alle presenti e future leggi , o Tariffe, di dazio del Tiralo : che le steore vengano esatte da impiegati vescovili per conto della provincia ; che al Principe di Trento si pagassero

annualmente 10,000 formi sulle rendile e sui dazi e nulla più; che sul Dazio degli animali bovini della Val di Sole un solo terzo compete al Principato; che la coscrizione mi litare sia fatta dal Conte del Tiralo ; che il Capitano del Conte in Trento abbia il diritto di ascoltare e definire le questioni intorno a steore e concorrenze militari , ecc. ' Il Principe Pietro Virgilio rimise al Capitolo questa convenzione, parto infelice d’ una mente de bole ed impolitica, ed il solo Canonico Centi lotti ebbe

il coraggio civile di protestare e condannare questo atto. N’ ebbe ripulsa da Vienna e la stessa consorteria liberale e riformatrice ebbe il fegato di ricordare all’uomo che parlò chiaro ecT alto « a non misurarsi in altri incontri, onde non dare a S. M, giusto motivo di risentirsene ». J ) Sebbene sia intimamente persuaso che il carat tere dell’ ultimo principe temporale di Trento non era tale da tener fronte alta alle pretese sempre piu avvallanti si, della Reggenza tirolese, tuttavia non i) Ecco

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 55 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
e della chiesa di Trento, e la ferma intenzione di incorporare a poco a poco la Provincia, tridentina ai possedimenti tirolesi. Che se questo uomo nefasto non riuscì perfet tamente nel suo intento, non fu già per mancanza di mezzi e di .volontà; ma perchè la Provvidenza sempre vigilante, volle conservare, quasi con una specie di miracolo, T indipendenza della Chiesa tri- dentina e di queste valli italiane ad esse soggette. 10. — Il buon Vescovo Enrico II, con un atto così solenne, si credette di aver

1 - 53 ~ relazioni tra il Conte del Tirolo ed il Principe di Trento fa pronunciato nel 1275 in. TJlma « in Vigilia Beatae Mariae Magdalense, Regni anno tortio » ed accettato dalle parti contendenti confirmandolo colla apposizione dei suggelli e coi soliti giuramenti. Da tutto il complesso di questa imperiale sen tenza chiare appariscono e le ingiustizie commesse da Mainardo del Tirolo e la sua insaziabile avidità di possedere, e le grandi usurpazioni e rapine fatte ai danni del Principato

composte bene le cose coll’implacabile nemico del Principato di Trento, e perciò si diede con ogni pensiero all’ adempimento dei doveri vescovili, cercando con ogni mezzo pos sibile, di rimediare ai gravissimi mali morali portati alla Diocesi di tutti questi sconvolgimenti. Non così però la pensava Mainardo II. Ipocrita., prepotente, avaro e mille volte sper giuro, calpesta i nuovi giuri prestati cosi solenne mente, e, dato un calcio al bando imperiale e rotta ogni prescrizione, arma le sue genti

8
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 61 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
si trovava il Principato di Trento e conobbe essere stretto suo dovere il cercare di rialzare la depressa autorità principesca e rendere alia provincia la perduta indipendenza. Per ottenere questo scopo conveniva insistere presso il Conte perchè dovesse dare adempimento ai Laudi dell’ imperatore Rodolfo. Tale questione era però delicata e per sostenerla contro un Mainando necessitavano armi e soldati, imperocché questo Conte del Tirolo non conosceva che la ragione del più forte. Ed il Vescovo era troppo

— 59 La storia tridentina ricorderà sempre con onore e con compiacenza Enrico II d 5 Arco; perché questo glorioso figlio delle nostre valli fu uno dei pochi Principi di Trento, che con una energia ammirabile e con una volontà ferrea seppe resistere alle voglie del più grande usurpatore dei nostri diritti e delle nostre libertà. 13. —• Filippo dei Bonaccolsi di Mantova, frate conventuale, fu successore di Enrico IL (1289). Questo nuovo Principe si diede a studiare le condizioni, in cui

debole materialmente, laonde stabili di ri mettere tutto al Pontefice. Nicolò IV scelse allora per suoi legati Bernardo Vescovo di Padova, Bernardo Abbate del monastero di 8. Benedetto di Padolìrone e Simon e Primicerio di 8. Marco eli Venezia, ai quali commise di istituire il processo contro il Conte del Tirolo e, trovatolo reo, ordinargli di restituire, entro un termine da fissare, i beni e le rendite usurpate al Principe di Trento: « che se non adempisse il precetto ve lo

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 158 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
Ora questa dichiarazione, voluta ed imposta dalla diplomazia centralista viennese, che aggrega il Principato di Trento alla grande famiglia teuto nica e che chiama il Trentino porzione del terri torio federale tedesco , fu un atto arbitrario, illegale, contrario alla storia ed agli stessi trattati; un delitto politico dei più gravi. Molti sarebbero stati gli argomenti, coi quali si avrebbe potuto provare la falsità e Y assurdità della prefata proposizione; argomenti tolti dalla ragione, dal

diritto generale dei popoli, dal diritto germanico e dal diritto italico: ma io ho scelto i due semplicissimi tolti dalla, storia. E mi sono sfor zato a provare, che il Trentino non doveva essere aggregato alla confederazione Germanica, perchè il Territorio Tridentino non fu mai Provincia del- 1’antico Impero Germanico; e perchè il Trentino è stato un Paese che sempre appartenne al Regno Italico Uno alT estinzione del S. Romano Impero. Ci sarò io riuscito? — Sono stato io sì felice da aver esposto

le cose così pianamente da poter esser letto ed inteso anche da chi non è troppo dentro nei secreti della politica e della storia? — Ai lettori 1' ardua risposta ! 1 E tutte queste cose (certo non nuove) che ho messe insieme, e che ho cercato di adattare alla intelligenza di tutti, per quale scopo P ho fatti ? Nel mio primo lavoro, I princìpi di Trento ed i Conti del Tìrolo ebbi questo fine di far ve dere, cioè, che la lotta secolare che sì combatte fra il Trentino ed il Tiro lo propriamente detto non

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 32 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
intento e nascondere la sua infedeltà, segretamente s’era messo in lega cogli sfrenati ghibellini, capitanati dal troppo famoso Vicario imperiale Eccelino e. lo aveva perfino invitato a prendere possésso di Trento in- nome dell’ imperatore. ■ Che se la morte non avesse colto per tempo il buon Gerardo, egli stesso avrebbe dovuto essere testimonio dei tradimenti e della mala fede, di colui che, per causa la debolezza di due Vescovi, copriva le cariche più importanti del Principato. l ) 5, — Nell’ anno

1233 fu nominato Vescovo e Principe di Trento Àdrighetto dei Signori di Campo in Giudicane, canonico della Chiesa di S. Vigilio. Egli sarebbe statò un buon Principe,, e. la sua forte volontà avrebbe forse ridotto al dovere il Conte del Tirolo, se per le infedeltà di questi, le cose non fossero state portate agli estremi. Alberto del Tirolo, per ottenere i "suoi tenebrosi i) L’ Alberti nella sua opera tante volte citata scrive*. «Ge rardo fu pure il primo Principe tridentino che intervenne ai Comìzi

della Provincia del Tirolo (t-2?f, che da Ottone Duca di Merano furono tenuti nel Borgo di Innsbruck, da poco tempo fondato. >)

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