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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 130 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
« 128 W . Ebbe una forte questione. col governo Innsbru- chese per uno di quegli atti \ prepotenti, coi quali si ledono i diritti di un Principe. Senza chiedere permesso alcuno quella Reggenza fece erigere, un Dazio al . Lago di Garda, il quale colpiva special- mente il commercio sui grani; Si oppose Cristoforo II, presentò a Vienna, le sue rimostranze, ma la cosa fu tirata in lungo ed il dazio restava. E per questo motivo le Giudicane si sollevarono ed il principe tridentino ebbe dei

gravissimi dispiaceri. Un’ altra gravissima causa conturbò V animo di questo ottimo Principe, voglio dire la questione delle $Ì 0 Ofe, È vero che già nei 1573 era stabilita, per causa delle Compattate, l’imposizione delle gabelle nel Trentino *a sollievo del Tirolo., Ma nei Comuni delle vallate montuose queste imposizioni non vennero introdotte. Ora gli stati tirolesi vollero che le Steore fos sero pagate anche dai Comuni rurali; ma la ripar tizione non era proporzionata alle rendite. Di qui contese

, proteste e questioni senza, limite. Si venne ad un accordo di riforme, ed esso fu adottato solo nella perequazione del 1796. Questo uomo di xera pietà senza pregiudizi, di scelta erudizione, di cuore generoso e di amore ardente per la virtù mòri nell’autunno delU anno -■ 1775, ' senza aver la compiacenza di vedere i frutti iella sua opposizione. ,7. ^ Nel maggio ' dell’ anno 1776 fu eletto a Ve scovo e principe di Trento Pietro Vigilio dei Conti - 'Tonno.- . - • 1 1 , ; ■ ^ Appena fatto .Principe volle

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 125 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
— 123 — Il Capitolo protestò contro questa violenza della sua prerogativa., mandò Nunzi a Vienna ed a Roma per difendere e proteggere i suoi diritti; ma i Com missari continuarono a tarla da padroni fino alla nomina del nuovo Vescovo. Nel 1677 risultò eletto Principe di Trento Fran cesco degli Alberti di Poja, giu di cari e se. Il nuovo Principe « era stato dotato di molta erudizione, integro nei costumi,- destro negli affari, prudente e sollecito del bene degli uomini ». Gli stessi elettori

chiedendo al Papa la conferma di questa nomina di lui scrissero: « Virum de Ecclesia, nostra benemeritum, prudentia, piotate et doctrina praeditum et subditis jucundum et gratum ». Ad un tanto uomo, il quale oltre a tanti meriti, non aveva ambizione alcuna, F imperatore Leopoldo diede F investitura temporale nel 1679. Il governo del Tirolo, forse per una certa dif ferenza alle virtù morali e civili di questo Principe illustre, lo lasciò in pace; così il Principato passò dieci anni di tranquillità

inaspettata. Egli mori nell 5 anno 1689, compianto da tutti. Avea. appena chiusi gli occhi Francesco, che i Com missari imperiali cam parvero a Trento, per assumere la reggenza temporale dePPrincipato. I Capitolari si opposero: ma anche questa volta la volontà dei più fòrti trionfò. Che mai ? Il Trentino era un po vero minorenne, che doveva, in mancanza del Prin cipe, essere amministrato dalla sapienza tirolese ! ■ Eletto e proclamato Principe tridentino Giuseppe Vittorio degli Alberti di Enno (1689), suo

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 23 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
in Alberto HI. una opposizione inaspettata. Egli proibì severamente ad Enrico, Conte del Tirolo, di fabbricare un castello sopra il colle « che domina la valle di Celso-Selso o Felso. » *) Anzi nel 1185 pubblicò un solenne bando, in cui si dichiarò: « non essere lecito ad alcuno di fabbricare entro il territorio, o dominio temporale della Chiesa di Trento, qual si fosse castello o for tezza senza il consenso del Principe ». 1 2 ) Con questo atto principesco il Vescovo Alberto ebbe di mira

di umiliare 1’ alterigia dei Feudatari della Chiesa di Trento, di rialzare la scaduta autorità del Principe e specialmente di colpire il Conte del Tirolo, il piu potente feudatario, e ridurlo alla dovuta soggezione. Pare però che il signor Tirolese* non abbia dato ascolto alle rimostranze ed alle proibizioni del Prin cipe tridentino; imperocché . si legge nella nostra storia come qualmente il Vescovo di Trento abbia dovuto presentare le sue lagnanze all’imperatore Federigo, il quale, esaminata

la questione, diede ragione ad Alberto e pronunziò sentenza contro il Conte del Tirolo. Dopo tutto Alberto III non lo si può chiamare un buon Principe temporale. Alla sua morte lasciò il Principato di Trento in uno stato assai miserando; ed anzi che umiliare, com’ era suo desiderio, la potenza del Conte del Tirolo, da debolezza sua servì a rafforzarlo. 6. — Dopo morto Alberto III. fu innalzato alla sede vescovile principesca del Trentino Corrado 11, 1 ) Alberti - Opera citata. 2 ) Alberti - Op. cit.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 41 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
Egnone, uomo leale ed onesto, crede alle pro messe ed ai giuramenti di Mainardo, suo nuovo vassallo; anzi tanto grande è la sua fiducia in lui, cbelo mette a parte di tutti i suoi piani, affine di rista bilire il caduto potere principesco. E Mainardo, che non aveva tanti scrupoli, mentre approvava F opera del Vescovo e con parole e promesse la sosteneva, si mette in segreta corrispondenza con Eccelino da Romano e con Sodegerio, ed a loro manifesta gli intendimenti del Principe tridentino

. Incomincia Egnone l’opera sua e coll’aiuto degli alpigiani del Trentino entra nella città e si istalla nel Castello. Gli imperiali, cacciati così da Trento, tentano la rivincita ed Eccelline stesso, alla testa d’un buon nerbo di truppa, si avvanza per la Valsuganae minaccia la capitale del Pricipato, Ma Egnone non si spaventa, e coi suoi alpigiani la difende e co stringe il tiranno di Padova a ritirarsi. Mainardo, che come vassallo, sarebbe stato obbligato a correre in aiuto del suo principe minac ciato

, da prima se ne sta indeciso, poi si fa minac cioso. E mentre Egnone difendeva alla meglio il Principato contro gli imperiali e cercava di disto gliere dalla vergognosa lega ecceliana, il Municipio ed altri feudarii, Mainardo mette il povero principe fra due fuochi, le truppe del Vicario imperiale Eccelino, che minacciano di ritornare da una parte, ed ì soldati del Conte del Tirolo, che si avvanzano alle spalle del Principato dall’ altra. Egnone, che ancor non crede alla mala fede di Mainardo, cerca

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Categoria:
Storia
Anno:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Pagina 131 di 161
Autore: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Luogo: Riva del Garda
Editore: Miori
Descrizione fisica: 159 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.520
ID interno: 240670
— 129 — insorte fra il Tiralo ed il Trentino pel contingente militare e per le imposizioni. Trattò da prima coi commissari imperiali e poi an dò a Vienna, dove nel 1777,,conchiuse un trattato che segna il tracollo dTma potenza-vicina ad estinguersi. In esso fu stabilito che il Principato di Trento fosse soggetto alle presenti e future leggi , o Tariffe, di dazio del Tiralo : che le steore vengano esatte da impiegati vescovili per conto della provincia ; che al Principe di Trento si pagassero

annualmente 10,000 formi sulle rendile e sui dazi e nulla più; che sul Dazio degli animali bovini della Val di Sole un solo terzo compete al Principato; che la coscrizione mi litare sia fatta dal Conte del Tiralo ; che il Capitano del Conte in Trento abbia il diritto di ascoltare e definire le questioni intorno a steore e concorrenze militari , ecc. ' Il Principe Pietro Virgilio rimise al Capitolo questa convenzione, parto infelice d’ una mente de bole ed impolitica, ed il solo Canonico Centi lotti ebbe

il coraggio civile di protestare e condannare questo atto. N’ ebbe ripulsa da Vienna e la stessa consorteria liberale e riformatrice ebbe il fegato di ricordare all’uomo che parlò chiaro ecT alto « a non misurarsi in altri incontri, onde non dare a S. M, giusto motivo di risentirsene ». J ) Sebbene sia intimamente persuaso che il carat tere dell’ ultimo principe temporale di Trento non era tale da tener fronte alta alle pretese sempre piu avvallanti si, della Reggenza tirolese, tuttavia non i) Ecco

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