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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 68 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO - e benfacta et laudabilmente andando in logo honorevole et costando denarj asaj demeno chel m° venise a getarla qua in casa de fo del bombarderò perche dubita se ben se ge manda li desengni non li saperano condur ala sua perfectionemandemo desengni della figura et l'andava più presto el nudo chel vestito. In questo efecto il tuto se remete a V. R. S. avendo lo m°. dela fontana avenir a queste bande poderia far eciam questo efecto. Volendo

non le aparendo V. R. S. le fara far al meio si podera perche m° Alexio ha levate dela prederà le doi cope qual serano pei 7 large per tondo et la figura andara in mezo lo vaso. Faremo tanto quanto comandara V. R? a S. alla quia mi raccomando. data in Trento adì 31 decembrio 1531. D. V. RT 3 et lllT a Signoria servidor Andrea Crivelli. La prima parte di questa lettera contiene adunque trat tative per dipingere la sala „Stua Grande' vicina alla Sala Grande del secondo piano; si ricava poi dalla

medesima che i relativi disegni furono spediti al Cardinale per l'approva zione a Innsbruck. Venendo nella seconda parte della lettera a parlare della forma per la figura di una fontana che era da eseguire da Dosso Dossi e suo fratello e dei disegni della figura pure mandati al Cardinale, non v'ha dubbio che tutto si riferisce al Dossi e che egli ha compilato anche i disegni per le pitture come pure dipinta questa sala, sic come era l'artista principale del Castello. Un tanto vale quindi a convalidare

la nostra dichiarazione: essere state realmente le importanti pitture della „Stua Grande' ese guite dal Dossi, come abbiamo già citato più sopra. Questa lettera confermerebbe inoltre la nostra dichiarazione che cioè la „Stua Grande' era adornata di decorazioni in legno. Quasi contemporaneamente alla precedente, cioè in data 30 dicembre 1531 venne indirizzata al Cardinale la lettera scritta e firmata dal Mgr. Domus Ant. Thesinus. Questa porta in calce un'aggiunta scritta e firmata da Jo. Ant. Pona

, il quale è identico col più sopra citato Zuan Antonio, supremo soprastante della fabbrica. Con questo scritto venivano spedite le copie dei capitoli risguardanti le mansioni di tutti gli addetti alla fabbrica. Un'altra lettera spedita pure a Bernardo Clesio ad Inns bruck in data 12 genn. 1532, firmata dal Mgr. domus Ant. Thesinus e da Andrea Crivelli, fra altro parla del m° Stefano Godi, di pagamenti e dei lavori di messa in opera della fontana, di cui si dice che non corrisponde, perchè i tubi sono

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 32 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO - In questo refettorio è necessario levare la grossa incro stazione di tinta gialla di calce, ristaurare le pitture che si trovano sotto e tinteggiare il resto della volta e delle pareti. Inoltre va fatto un nuovo pavimento secondo il disegno (Tav. II) e la futura destinazione del locale. Locale di Passaggio. Le pitture della volta di quest' anticamera (N. 141) sono di Dosso Dossi e rappresentano: Cibele, Apollo, Diana, Mercurio, Minerva

colla sinistra un bambino, e ai lati erano due Angeli pronti al volo per eseguire i comandi divini. Del ricco arredamento non fu per ora possibile scoprire che alcune parti e 10 statuette di Apostoli di bronzo, appar tenenti all'altare e ora in possesso di privati, come pure diverse parti di figure e di ornati, ora nel Museo civico di Trento, le quali furono messe a disposizione per i ristauri. I ristauri della Cappella sono di molta entità, perchè in primo luogo bisogna demolire la parete divisoria

, Giove, Giunone, Marte armato con Cupido incatenato, Bacco e Sileno, Plutone nell'Orco, Ve nere e Cupido inghirlandati di rose e fiori, Nettuno col tridente, Cesare e Vulcano nella fucina. L'arma di Ber nardo Clesio col cappello cardinalizio di stucco ad alto rilievo, su fondo azzurro, domina nel centro della volta. Tutto è da pulire e ristaurare; le pareti devono essere tinteggiate. Al pavimento di pietra sono necessari piccoli completamenti. In una delle porte contornate da pietra si legge scolpito

: LOCVS REFECTIONIS. Sull' altra parte, dirimpetto, che mette alla Cappella si legge : DOMVS ORATIONIS. Cappella. Le statue della Cappella (N.142) rappresentavano i do dici Apostoli, i quattro Evangelisti ed i Padri della Chiesa; stavano entro nicchie sotto la volta della Cappella. Al cune sono ancora esistenti, richi ornamenti di gesso com pletano le decorazioni. La figura del Padre Eterno stava trionfante nel mezzo della volta colla destra in atto di be nedire, tra una schiera di Angeli, sorreggeva

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 69 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — In questa si legge tra altro: A Renovar et meter in opera la fontana del Cortile. A Renovar la Capela Vecchia. Segue in fine l'ultima nota dei 15 gennaio 1536, la quale accenna ad alcuni creditori della fabbrica per importi non rilevanti. Per conseguenza deduciano che il Crivelli, vassallo del PrincipeVescovo Bernardo Clesio, aveva qualche mansione nella fabbrica, conforme la nota dei 13 novembre 1527, ma appena coi capitoli del dicembre

1531 venne incaricato di far parte della sovraintendenza della fabbrica. Siccome nella detta nota si accenna al suo viaggio a Verona insieme coli'Ingegnere Zaffran, non sarebbe certo fuori di luogo la supposizione che il Crivelli sia rimasto qualche tempo in Italia per studi e sia ritornato solo l'Ingegnere col maestro tagliapietra Polo; supposizione avvalorata dal fatto che il Crivelli dopo i lavori del Castello ha continuato la carriera di capomastro. Egli diresse nel 1537 alcuni lavori pel

Castel Toblino e, come risulta dagli atti dell'Archivio in Innsbruck, anche per un'altro fabbricato alle Sarche. Dal l'anno 1537 fino al 1539 troviamo il suo nome negli atti risguardanti i lavori di restauro del Palazzo Vescovile in Cavalese. Dal „Jahrbuch der Kunstsammlungen des aller höchsten Kaiserhauses', vol. 11 risulta, tra altro, che nel 1549, chiamato a Innsbruck per l'edificio della Chiesa di Corte, ne fece i progetti e che il Re Ferdinando ai 2 aprile 1553 approvò il progetto definitivo

in base alle proposte della Reggenza di Innsbruck. Crivelli quale capomastro diresse i lavori, incominciati nel 1553, fino a tutto il 1554, anno in cui fu mandato a Vienna con nuove proposte, disegni e modelli per spiegare tutto al Re. In questa fab brica era fra altri occupato anche il conosciuto Maestro Alessio (Alessandro Longhi milanese). I lavori della Chiesa di Corte vennero continuati e compiti dimodoché in essa venne celebrato il primo officio divino ai 24 giugno 1562; la consacrazione della

medesima ebbe però luogo appena ai 14 febbraio 1563 alla presenza dell'Imperatore Ferdinando I. Dagli stessi atti risulta inoltre, che il Crivelli in questo tempo era anche occupato nel fabbricato della Chiesa di S. Paolo in Eppan. Dalla relazione fatta da Andrea Crivelli al Cardinale Clesio a Innsbruck il giorno 31 dicembre 1531 risulta che i progetti per una fontana in bronzo e pietra (certamente quella del Cortile dei Leoni) vennero compilati da Dosso Dossi e da suo fratello. I lavori in pietra

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Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 7 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO - nel cortile davanti al Castello, e ai tempi del rinascimento murata; essa metteva sul luogo dove attualmente si trova il locale No.82, come apparedallapiantadelpianoterra(Tav.I). Il Castello ha tutt'ora due entrate (Tav. I): una rampa con ponte levatoio forma l'entrata al cortile della parte medioevale, l'altra entrata conduce alla scala principale del Palazzo del rinascimento. Esiste pure una parte della rampa che dal cortile anteriore

a sorvegliare la città e i dintorni. La piattaforma ad alto parapetto e a merli posta sopra la volta superiore appartiene alle costruzioni più recenti. Difatti si vede che il rivestimento dei muri nelle parti basse della circonferenza interna della Torre è fatto con lastre sottili di pietra viva calcarea, rossiccia e bianca, di differente grossezza, e precisamente esse variano press' a poco dalla grossezza d' un mattone romano fino circa al doppio. La malta è di una composizione speciale e la la vorazione

di tutto il materiale accenna a mano romana. Tale maniera di costruzione adottavano i Romani nei luoghi dove esisteva il materiale adatto, ed esempi di ciò si possono riscontrare nelle opere romane ancora esistenti lungo la costa dell'Adriatico. Queste parti si possono quindi attribuire ai tempi romani e dovevano già esistere nell'epoca in cui furono costruite le mura della città (515 d. C.). — Il rivestimento della periferia esterna è formato da lastre di pietra per la maggior parte rossiccia

, a strati più alti che nell'interno, la qual cosa fa supporre che questo rivesti mento sia stato ricostruito più tardi, forse in occasione di qualche rialzamento della Torre. Tale supposizione è confermata dalla circostanza che i muri, compreso il rive stimento esterno ed interno, raggiungono la grossezza di 2.50 m. Nel pavimento della Torre, composto di una massa speciale e situato presso la roccia, si trova soltanto l'abbassamento a forma di canale indicato nella pianta (Tav. I) e nello spaccato

e 8), come pure quello della colonna di mezzo della galleria laterale In der antiken Stadtmauer zwischen dem alten Kastell und der letzten Bastion befinden sich noch immer die Stein einfassungen eines Spitzbogentores, welches seinerzeit als Eingang zum Hofraume vor dem Kastell ausgebrochen und während der Renaissancezeit wieder vermauert wurde ; dasselbe mündete an der Stelle des Raumes, der im Grund risse des Parterres (Taf. 1) mit No. 82 bezeichnet ist. Das Kastell besitzt noch heute zwei Zugänge (Taf

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Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1920
Bibliotheks-Katalog der Tiroler Landschaft : (abgeschlossen September 1919).- (Mitteilungen aus dem Tiroler Landesarchiv ; 21/25)
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Pagina 127 di 160
Autore: Fischnaler, Konrad / [Konrad Fischnaler]
Luogo: Innsbruck
Editore: Tiroler Landesarchiv
Descrizione fisica: 135, XVI S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: c.Tirol / Landesregierung ; s.Bibliothek ; z.Geschichte 1919 ; f.Katalog
Segnatura: II 162.652
ID interno: 169883
. Bd. 8°. 2877. — della città di Trento, ed. T. Gar. Tr 1858. Bd. 8°. 2878. — della congregazione di carità di Trento. 1890. 8° br. 2879. — del sacro monte di pietà di Roma, rinov. 1767, Roma. o. 1. Bd. 4°. 2880. Statuto disila casa di lavoro forzoso femminile di S. Martino presso Schwaz. Innsb. 1889. Hit. 8°. 2881. — della città di Trento., Tr. 1889. 4° br. 2882. — della società agraria di Rovereto. Rover. 1870. 8° br. 2883. — del consorzio cooperativo in Livinalongo. Brixen 1894. 8° br. 2884. — delle tre

- Erhaltungs - Genossenschaft Gmund - S. Michele. Bozen 1894. 8 1J br. 2872. — Ii. Geschäftsordnung der Sparkassa der Stadt Bozen. 1889. 8° br. 2873. Statuten-Entwurf der Societät zur Qfficiers-Witwen- und Waisen- Versorgung. o. O. u. I. 8° br. 2874. Statuti et ordini della comunità di Nago e Torbole. Rover. 1683 Gojo. Nachdruck von 1718. (Schluß fehlt), kl. 4°. 2875. — della città di Riva. Con introd. di T. Gar e discorso di S. Cresseri. Tr. 1861. Bd. 8°. 2876. — della città di Rovereto, u. s. Tr. 1859

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 31 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TO MM ASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO Apollodoro colla grammatica, Gorgia colla rettorica, Cri- sippo colla dialettica, Pitagora coli' aritmetica, Archimede colla geometria, Beroso coli' astronomia, inoltre un uomo col martello in mano e un trombettiere. Sulle parti late rali della volta stanno gli stemmi del Cardinale Clesio e del Papa. Addobbavano le pareti sei arazzi colle figure della Musica, dell'Aritmetica, dell'Astrologia, della Geometria, di Cupido e della Prima vera

(vedi spaccato longi tudinale, Tav. IX). Secondo le descrizioni di quel tempo, il pavimento doveva essere di marmo a mosaico di ric chi colori. I dipinti sono di Dosso Dossi. I ristauri consistono nella radicale pulitura degli af freschi e degli stucchi, nel- l'apertura della finestra sulla parte postica, che in gran parte è murata. Il pavimento era di lastre di pietra. Esso va rifatto conforme il disegno. Le pareti sono da coprirsi con arazzi. Refettorio. Da questa sala si passa al grande

la parte centrale della volta, negli angoli stavano 1* arma della famiglia dei Clesi coi due leoni bianco e rosso, l'arma del Vescovado sormontata dal cappello cardinali zio, l'Aquila Trentina e l'Aquila Doppia. Infatti constatai nel centro della volta l'impresa del Clesio collesetteverghecolorite però a finto oro su fon do turchino chiaro, con iscrizioni latine in nero. Questo fondo è contor nato da una tinta d'ocra oscura, misto con colore di seppia, come ho segnato nelle piante dei soffitti (Tav

. IV). Riguardo alle quattro armi, che dovevano trovarsi negli angoli, potrebbe essere incorso uno scambio con quelle che abbiamo già descritte nei quattro angoli della volta nella Sala delle Udienze, dove la volta stessa venne costruita in modo adatto per il loro sviluppo, mentre in questa sala gli angoli della volta sono meno atti a simili pitture. Verweigerung des Opfers für Latona; Niobe in ihrem Hochmut; Jupiters Zorn; und die Tötung ihrer Kinder durch die Hand der Diana und des Apollo dargestellt. Ueber

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 43 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
in parentela; inoltre Francesco di Castelalto era Luogo tenente del Principe Vescovo Bernardo Clesio, il quale, quando nel 1525 si ritirò a Riva per la sollevazione dei rustici, affidò in modo speciale la difesa di Trento e del suo territorio al suddetto Luogotenente. Nel mezzo della facciata principale verso la città esisteva un affresco colla meridiana, che ora è quasi totalmente scomparso. Soltanto la parte superiore della torre appar tiene a Bernardo Clesio. Un largo fregio con finestre

in testate, decorato da stemmi ed imprese, una grande guscia e un tetto a poca scadenza formano l'estremità della torre. Si entra nella torre da una porta del secondo piano, che si apre nel corridoio posto sulle mura. Sopra questa porta è scolpito in pietra lo stemma del Cardinale Clesio. Dal locale segnato nella Tav. III col N. 56 si discende al primo e si ascende al terzo piano. Essendo provvisoriamente chiusa la porta della Torricella che mette nel corridoio sulle mura, si può entrare nella Torre

d'Aquila dal Gioco del Pallone per mezzo di una semplice scala di legno, e fu aperta una porta nel locale del primo piano della torre. La Torre d'Aquila ha quindi tre locali sovrapposti. Le stanze del primo e se condo piano misurano 7,85 X 6,10 m e quelle del terzo 7,85 X 6,21 m. Da questi locali era formato già in tempi antichi un appartemento signorile separato, dove talvolta si ritirava lo stesso Prin cipe Vescovo per godere la vista della città e dei dintorni, ed esaminare il movimento di quella

parte importante della città. Talvolta vi abitavano forse anche gli ospiti. E noto che più tardi questi locali furono riservati alle don zelle degli ospiti : sappiamo dal Mattioli che sotto Bernardo Clesio la Torre d'Aquila era „parata per ricever le donzelle della magna regina'. Difatti si usava assegnare agii ospiti locali ben decorati e addobbati. Nel locale del primo piano (Tav. III, N. 35) si apre nel mezzo una boccaporta che permette di controllare i passanti per la Port'Aquila. Da una parte

del locale sporge il cesso altrove menzionato, e si nota una porta murata, che metteva sulle mura della città. Nella parte verso il Castello rimangono gli avanzi di un ca mino. Nelle parti superiori delle pareti interne si vedono dipinte più volte le imprese del Cardinale Clesio. Il soffitto è di legno con policromia, ornato da rosette di legno sulle incrociature dei cassettoni. Si giunge al secondo piano mediante la scala a chioc ciola di legno, formata da scalini lavorati, ognuno d'un sol pezzo

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Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 20 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO [N TRENTO — ramento ai festoni sopra i busti. Sotto gli archi di pietra rossiccia trentina sono scolpite le imprese del Vescovo Bernardo e, nel mezzo, dei rosettoni. Come mostrano le Tav. IV, V, VI e VII, tutti i soffitti dei locali del primo piano del Palazzo del rinascimento sono costruiti con volte reali e riccamente decorati da cornici, arabeschi, statuette, busti di gesso e dipinti a fresco. Tutti questi oggetti hanno un alto valore artistico

e rappresen tano allegorie, ritratti ecc. Grande Loggia. I dipinti d'alto concetto e di superba esecuzione della Grande Loggia (N.126), usata per i con vegni festosi, e quelli della scala (Fig. 23) sono opere di Girolamo Romanino. Ciò è provato dall'arte stessa e dagli atti ancora esistenti. Florida morbidezza presentano le fi gure delle varie divinità e dei putti. Trionfa nel campo di mezzo della volta della Grande Loggia Fetonte sul carro del Sole tirato da tre cavalli bian chi che riempiono lo spazio

nel modo artisticamente migliore: fu per dare alla scena maggior vita che l'artista dipinse tre cavalli invece della solita quadriga. Ai lati, in altri due campi, vediamo le quattro stagioni: la Primavera (ninfa con ghirlande); l'Estate (Cerere che dispensa frutta e grano); l'Autunno (altra ninfa che pre senta dell'uva e dei pampini); l'Inverno (un vecchio ve nerando). Nel centro della volta, presso la scala, un magnifico gruppo di putti sta attorno ad un' aquila e agita con gioia delle palme

. Negli specchi della volta fanno pompa di sè per artistica bellezza figure di nudi che rappresentano personaggi mitologici, di sommo valore sia per l'effetto degli scorci, sia per le mosse e la forza del colorito. Le figurine nelle lunette circoscritte da spazi ellittici formano un tutto armonico colle figure maggiori. Gli importanti quadri a mezzo cerchio sulle pareti sotto le lunette rappresentano questa serie (a partire dalla scala): Giuditta e Olo ferne (Fig. 24); donne e cavalieri che cantano

al suono del liuto (Fig. 25); Virginio e la figlia; Tarquinio e Lucrezia; le Grazie; Cleopatra; la suonatrice di man dolino; Sansone e Dalila; il concerto; Amore e Psiche. Alcune di queste figure sono da altri interpretate in modo diverso. Tutte le pitture rammentano vivamente l'arte robusta e meravigliosa di Michelangelo. Ai tempi del Concilio vennero coperte certe parti dei nudi con semplici tinte che si possono facilmente levare durante i lavori di ristauro. Le pareti della Loggia e della scala

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Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 19 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO - forza fisica. Le pareti portano delle figure allegoriche, come la Prodigalità in forma di uomo col petto nudo, l'Avarizia simboleggiata da un uomo che tiene una biscia; si vede inoltre la figura d'una vergine coli'unicorno. Sotto le sette piccole lunette della volta sono dipinti altrettanti busti, tre dei quali dovrebbero rappresentare personaggi addetti alla fabbrica del Castello, uno lo stesso Roma- nino; gli altri invece sono busti

di donne che rappresen tano corrispondenti allegorie. Primo piano. Sul fregio di marmo della prima porta del giroscala (N.125) che mette nel Cortile dei Leoni — un tempo giar dino colla Fontana dei Leoni, della quale esistono ancora frammenti, che compongono l'attuale fontana — si legge: baut sind und eine ähnliche Anordnung der Räumlich keiten aufweisen. Uebrigens war die Konstruktion der Räume teilweise an die unteren schon früher gebauten Mauerteile gebunden. Unter dem Gewölbe der Stiege

artisti di quell'epoca, che a Trento diedero un forte incremento alla scultura. E qui osserviamo che talvolta i preventivi e anche i conti di opere d'arte vengono presentati ai committenti dagli im prenditori e non dagli artisti stessi. Perciò da simili docu menti non si possono desumere con sicurezza i nomi degli artisti esecutori. Taluno vuole attribuire questi busti al Vittoria; ma non è cosa ammissibile, se non foss'altro per il motivo che essi furono fatti durante la fabbrica del Palazzo. Lo scul

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Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/CBC/CBC_10_object_3883620.png
Pagina 10 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — il locale N. 7. Nella parete a destra dell'entrata vi era una specie di galleria, la quale metteva nel locale N. 8 che ser viva da oratorio ; questo appare nella pianta del pianoterra (Tav. 1) e nello spaccato longitudinale (Tav. IX). Gli altri locali del pianterreno erano destinati agli usi domestici. La cucina si trovava nel primo piano (N. 27), dove esiste tutt'ora la cisterna per il deposito dell'acqua fornita nel mezzo di una pozzetta

a sifone e di una boccaporta per la pulitura. Nel primo piano si trovavano stanze d'abitazione e locali per gli uffici, cosi nel secondo, terzo e quarto piano. Vi erano pure i locali per i Prelati e Dignitari della Corte dei Principi Vescovi. Nella grande sala al terzo piano venivano tenute le grandi feste e accettati i Re e gli alti Personaggi. Nella parte a nord ovest, dietro la Torre esiste nel I, 11 e 111 piano un locale, presso il quale una costruzione a mo' di torre (segnata nella Tav. I col

i piccoli nella parte postica, che servivano soltanto per singole persone. Le slanciate forme anchitettoniche danno al Castello vecchio un aspetto piacente e il carattere d'una maestosa compostezza, resa completa dalla perfetta esecuzione dei singoli particolari, per esempio delle scale, delle colonne, dei capitelli, degli archi, delle cornici, dei contorni nelle porte e finestre, che sono tutti lavorati in pietra rossa e bianca di Trento. La decorazione deilocali consisteva generalmente in qua dri

. 13. Dalla pianta del pianoterra (Tav. I) si conosce che il Castello vecchio venne fabbricato attiguo alle mura della città, e che gli altri tre muri di riq uadro hanno press' a poco la medesima grossezza delle mura. Quindi probabilmente essi formavano un'opera di fortificazione, appunto come le mura della città, e dovrebbero rappresentare un lavoro a quelle contemporaneo. La Torre Romana s'innalza a wahrscheinlich im Parterre links beim Eingang des Hof raumes, wo noch immer das Lokal N. 7 vorhanden

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Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/CBC/CBC_15_object_3883630.png
Pagina 15 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — riormente. I locali contenuti nel fabbricato anteriore (No. 87—92, 122—124), servivano per il deposito di gra naglie e come magazzini. Sopra la porta, che dalla rampa mette nel locale N.122, si trova lo stemma di Bernardo Clesio, scolpito in pietra, e sulla facciata postica lo stemma con le imprese dello stesso, portante la data 1538, dipinto a fresco. Per l'entrata a queste parti del Ca stello venne poscia aperta la porta nelle mura

al davanti vicino all'ultimo bastione. Sull'angolo principale della rustica nel Palazzo del rinascimento, dirimpetto all'entrata di Via S.Marco, si legge l'is crizione della Fig. 14. Nella seconda linea, per mancanza di spazio, si unì di rettamente il „TRIDEN' coli' „A' e col „FUN'. Al di sotto una lastra di pietra bianca trentina porta le imprese del Cardinal Clesio. Sulla parte sporgente semicircolare della facciata principale si trova lo stemma del Vescovo Hinderbach con sotto un'iscrizione del Clesio

(Fig. 15). Sopra questo stemma sta un grande affresco del Fogolino, rappresentante l'arma e le imprese dello stesso Cardinale: esso dev'es sere prontamente ristaurato, perchè non si perdano le tracce. Il fregio del cornicione della facciata principale, con putti, leoni, arabeschi e palme su fondo turchino, fu pure dipinto dal Fogolino. Sull'angolo principale si trova scolpito lo stemma del Cardinale, sormontato dalla mitra vescovile (Fig. 16), e all'estremità, a destra di chi guarda, si legge

la data del compimento delle parti principali del Pa lazzo (Fig. 17). Süll' angolo pende lo stemma col cappello cardinalizio. Gli affreschi di questo fregio si trovano in cattivo stato, ed è necessa rio ristaurarli presto. Dall'iscrizione della Fig. 15 risulta, che il Vescovo Giovanni Hinderbach ha incominciata questa parte del fabbricato in forma di torre e il Cardinale Clesio l'ha continuata. Gli spaziosi locali del pianterreno (Tav.I) erano destinati ad uso di cantina. Al tempo dell'Hin derbach

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1913)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 10. 1913
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Pagina 296 di 376
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 317 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 245/10(1913)
ID interno: 484875
] „Grabmayr Kail v. u In: N. Tir. Stimmen 1913. Nr. 128- [855] Zandonati Ant. Sfogliando le carte dei nostri antichi. Nota V. (Handelt von Joh. Bapt. Graser.) In; Atti dell'i, r. Accad. Rov. degli Agiati 1912. S. 451—458. [856] Ricordo della solenne inaugurazione del Monumento al Don Gius. Grazioli in Lavis. Trento, Soc. Tip. Ed. Trid, (1912.) 16 S. [857] Ein Alttiroler. Msgr. Josef Greuter. Zum 25. Jahrestag seines Todes. In: N. Tir. Stimmen 1913. Nr. 140. [858] CL T. Ein Pustertaler Prior

] D. A. T. Ant, G a zzo letti. III. 11 poeta. In: L'Alto Adige 1913. Nr. 46. [847] Emmert Br. Contributo alla bibliografia G a zzo letti ana. In: Atti dell'ir. Accad. Rov. degli Agiati. Ser. IV. Vol. 1. 1913. S. 244—252. [848] Einer Dario. Le onoranze ad Ani. Gazzoletti nel centen. della nascita. la: L'Alto Adige, 1913. Nr. 62. [849] „Gazzoletti Antonio.' In; L'Alto Adige 1913, Nr. 63. Il Popolo 1913 v. 15. u. 17. März, Il Trentino 1913 r. 17. März. N. Tir. Stimmen 1913. Nr. 62. _ 1850] Dörrer Ant. Hermann

von S. Pellegrino in Fleims, (Frater Guai ter io.) In; Innsbr. Nachrichten 1913. Nr. 21. [859] Rara Aldo. Francesco Guardi. In: Il Marzocco 1912. Nr. 40. [860] Simonson Gg. A, Guardi (1712—1912): a retrospect and appreciation. In: Bourlington Magazine 1912. London 1912. Okt. Heft. S 3—9. [861] Das Zeremonienstück von Guardi in der Groult-Sammlung zu Paris. In: Monatshefte f. Kunst u. Wissensch., Jg. 5, 1912, Heft 1. [862] Serra L. Francesco Guardi. In: Fanfulla della Domenica 1913. Nr. 2 vom 12. Jänner. [863

] UntervegeT Enr, Francesco Guardi e i suoi due „Capricci' esulati da Trento a Milano. In: L'Alto Adige 1913. Nr. 98. [864] Nägele Hans. Heinrich Findelkind. In: Vorarlb. Volksfreund 1913. Nr. 54. [865] Pommer G. Dr. Emanuel v. Hibler. In; Bericht d. Univ. Innsbruck 1910|11. Innsbruck 1912. S. 50—54. [866] Zum 70. Geburtstag dea k. k. Generalmajors d. R, Heinrich v. Himmel zu Agis- burg. In: N. Tir. Stimmen 1913, Nr. 99. [867] Sprung L. Anton Hittmaìr, k. k. Univ.-Bibliothekar 1903—11. In: Bericht d. Univ

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 14 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASi - ~ CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — ferro. Negli ultimi tempi le parti di legno erano quasi com pletamente consumate, quelle di ferro irrugginite e non esi steva più quasi nessun legamento. Recentemente la torre venne dallo scrivente stesso ristaurata e assicurata. La parte superiore della torre nella sua forma odierna risale ai tempi di Bernardo Clesio. Riguardo alle decora zioni interne e agli usi dei locali discorreremo in seguito, dopo aver descritto il Palazzo

tempo; nei disegni com pariscono com'erano nello stato originano, nel quale si devono rimettere. I locali indicati dai numeri 73—77 rappresentano orride prigioni oscure, nelle quali si scorgono ancora le parti, dov erano applicati i rivestimenti di legno delle celle. E difficile comprendere come l'alto pensiero, ispirato all'ideale dell'arte e del bello, della religione e della col tura di quei tempi, si potesse abbassare fino all'idea di erigere simili locali per il soggiorno dell'umanità. I locali

segnati coi numeri 78 -86, 115—121 formano una casetta, che comprende un piano terra e primo piano, costruita in base alla nota di fabbrica dei 10 dicembre 1534, per scopi secondari, a ridosso delle mura. Essa servì ai tempi del Princi pato come presi dio del Castello. La bassa facciata fu corrispondente mente decorata a frescoiquesti dipin ti si possono scor gere ancora oggidì sotto l'intonaco della calce. Rapp resentano lo stem ma e le imprese del Clesio e vi si legge la data 1536. An che queste

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 38 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — potrei completare il camino secondo la forma del disegno dello spaccato longitudinale (Tav. IX). L'autore di questo camino dovrebbe essere Vincenzo Vicentini, il famoso co struttore della tribuna dell' organo di S. Maria Maggiore, eretta nell'anno 1534. Ai tempi del Cardinale Cristoforo Madruzzo sopra il ca mino era collocata la tavola genealogica di Massimiliano II. Sulle pareti spiccava un superbo broccato con armi ed emblemi abbelliti

(1539—1567), Lodovico (1567—1600) e Carlo Madruzzo (1600—1629). In questa sala, dove brillavano in grande ricchezza l'arte monumentale e quella degli oggetti applicata all'industria, dovevano trovarsi i ritratti del Cardinal Cristoforo Ma druzzo e di suo nipote, il Cardinale Lodovico Madruzzo. Il primo è delTiziano, l'altro viene attribuito allo stesso autore. Più tardi, ai tempi del Vescovo Francesco degli Alberti, l'addobbo della sala subì delle trasformazioni, come in tutti i locali del Castello

Putten ; sie ziehenWagen ; auf einigen sitzen andere Putten; andere sind mit Blumen beladen; viele Putten tragen Lorbeerkränze, Blumen- und Palmenkränze oder Embleme des Kardinals. Andere Putten spielen mit weissen oder roten Löwen wie auch andere Putten Bänder mit den Inschriften in Gold: „Bernardo Cardinal di Trento' tragen. In Verbindung mit dem Friese der Seiten wand gegenüber dem Haupteingange sieht man noch immer das Wappen mit der Krone des Kardinals von Cles, unter welcher der Baldachin hing

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 2 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
Fig. 67. Medaglione in pietra di Carlo V sulla facciata della Grande Loggia pag. 17 e 18. Fig. 68. Stemma del Principe Vescovo Alberti di Poia in pietra sull' angolo della facciata della parte da lui edificata, mentre quello pag. 70 (Fig. 64) si trova dove prima era l'angolo del Palazzo del Rinascimento, eretto dal Cardinale Bernardo Clesio. Fig. 67. Medaillon in Stein von Carl V. auf der Fassade der Grossen Loggia, Seite 17 und 18. Fig. 68. Wappen des Fürst-Bischofs Alberti von Poja in Stein

an der Ecke der Fassade des von ihm erbauten Teiles, während das jenige Seite 70 (Fig. 64) sich dort befindet, wo früher die Ecke des vom Kardinal Bernard von Cies erbauten Renaissance-Palastes war. Fig. 69. Sala Grande compreso il broccato delle pareti, ornato di armi e emblemi, e la seconda porta, che vi mancano; le altre parti esistono ancora e sono da restau rarsi, rispettivamente da comple tarsi compreso il camino, conforme alla descrizione pag. 35 e 36. Fig. 70. Ricosbuzione del l'interno della Sala

„Stua Grande' pag. 36—38 e 65. In base al Poemetto dell'anno 1539 del Mattioli le decorazioni originali erano eseguite in legno con intagli, sculture e pitture a sfarzosi colori. Inoltre dovevano trovarsi 15 quadri di molto valore, i quali in base al progetto di ricostruzione potevano essere collocati soltanto in altrettanti cassettoni del sofitto, giacché i cassettoni corrispondono alla gran dezza della sala. Nel disegno prospettico (Fig. 70) si vedono soltanto 6 cassettoni del sofitto coi quadri

grandezza dei cassettoni del soffitto. Fra questi due quadri, nel cassettone di mezzo, poteva trovarsi il quadro (a pag.37 non accennato) Scogliera di coralli con Ninfe sulla spiaggia, dal quale pendeva il lampadario principale con una sirena analoga alla rappresentazione del quadro. Il fregio corrisponde alle dimen sioni accennate, a pag.65; ed é in ogni caso compreso nella poetica e non precisa descrizione che ne fa il Mattioli e ne esistono diversi pezzi. Tutti i dipinti della sala sono di Dosso

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 16 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO - e non dovevano servire per gli scopi, ai quali furono des tinate in seguito. La forma rotonda fu data probabilmente durante l'esecuzione dell'opera, giacché nell'interno del locale si vede un tratto di muro rettangolare che accom pagna la scala in basso e si eleva circa fino all'altezza del pavimento del pianterreno. Appare quindi che si voleva costruire un'altra parte di Castello con muri di riquadro ad uso fortificatorio, ancor

^ BERNÀRDVS EPI3; --TRIDENT - ; _ : -T A'F0NDA7AE -EREXIT ■ - ^DIÈ pv -TEBWARII Ä A- ^ ortV-:ghri5ti --- » :: A -oocvnf- Fig.18. più grossi di quelli del riquadro del Castello vecchio. Tali parti rimasero incomplete fino alla venuta di Bernardo Clesio, che continuò la fabbrica e applicò i sei pilastri di pietra viva rossiccia a ridosso del muro postico della grande cantina N. 98, per innalzarvi sopra il muro dei piani superiori. Alla difesa egli provvide coi bastioni. Una pietra del primo pilastro porta

l'iscrizione della Fig. 18 e doveva una volta contenere un ritratto di Ber nardo Clesio. Tuttavia questo ritratto era dato solamente dalla nota medaglia dello stesso del 1519, che è ripro dotta al naturale nella Fig. 19. Non si deve quindi porre in dubbio che i pilastri appar- m Fisj.19. tengano alle opere del Clesio, che eresse anche le parti superiori del Palazzo. Il locale N.99 davanti alla grande cantina era destinato per l'assaggio del vino e la ricreazione, e fu artisticamente decorato (Fig

. 20). L'entrata originale era ad occidente verso l'aggiunta fatta dal Principe Vescovo degli Alberti Poja. La porta nella rustica sulla facciata principale, che mediante una scala libera forma l'entrata attuale, fu cos truita posteriormente. In questo luogo si apriva una finestra, della quale nella porta ora esistente rimangono gli stipiti. Nella parte postica si trovano una cantina (N.100) e una scala a chiocciola (N.101), che porta al primo piano e nel Cortile dei Leoni. Esiste ancora la porta situata tra

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1913)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 10. 1913
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Pagina 281 di 376
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 317 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 245/10(1913)
ID interno: 484875
Nachrichten. 247 Nachrichten. Übersicht über die Aufsätze historischen Inhalts in den Wissenschaft!. Zeitschriften des italienischen Landesteiles. Von Julius Red. Archivio per l'Alto Adige con Ampezzo e Livinaìlongo. Fase. I. Anno V.III 1913. Casa ed, Giov. Zippel, Trento. — Das Ende Mai 1913 ausgegebene Heft enthält: Carlo Salvioni: I Ladini presso alle sor genti dell'Adige. Darstellung der Forschungen über Räto-Romanen. — Giorgio Del Vecchio: Per la valle di Monastero. Il Ladino al bivio

. Zu den nationalen Verhältnissen im Münstertal. Mit vier Abbildungen. — Giuseppe Sergi: I ladini sono italiani. Erwiderung auf einen Artikel von K. F. Wolff, Italiener und Ladiner. — Ferdinando Pasini: Spunti ladini. Über die nationalen Verhältnisse der Ladiner. — Ottone Bren- tari: Ladinia. Die Ladinerzonen und insbesonders GrÖden, Enneberg, Buchenstein, Ampezzo und Fassa. Mit sieben Abbildungen. — Eugenio de Rossi: Avvenimenti militari nel dipartimento della Piave durante il 1809. Die kriegerischen Ereignisse

schneider usw.). — Federico M or an di: Arnaldo Tolomei. Nachruf auf Arnaldo Tolomei (geb. 1863 in Rovereto), Ingenieur, gestoben 1913. — Notiziario. Movimento nazionale/ Questioni economiche. Notizie alpine. Notizie di cultura e d'arte. Nationale, ökonomische, alpine, kul turelle und künstlerische Notizen. * Archivio Trentino. Rivista trimestrale. Anno XXVII. Fase, IV- Trento, Casa editrice Giovanni Zippel 1912. —■ Das anfangs April 1913 versendete Heft enthält: Giovanni Oberziner: Vigilio Inama

. Nachruf auf den am 12. Dezember 1912 in Mailand gestorbenen Professor der griechischen Sprache Vigilio Inama, geboren 1835 in Trient, Sohn des Richters Vigilio und der Carlotta Inama geb. Gräfin Martini. — Desi derio Reich: L'urbario di Ottolino da Banco massaro della Confrater nità del Corpo di Cristo di S. Zeno (1454). Altes Urbarium des Pfarr archivs von S, Zeno im Honsberg. — Arnaldo Sega rizzi: Professori e scolari trentini nello studio di Padova. Fortsetzung der Aufzählung der Lehrer

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/CBC/CBC_8_object_3883615.png
Pagina 8 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE T0MMAS1 - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — finestre nella loggia al terzo piano della facciata princi pale (Fig. 12) è del tipo di quella del Palazzo Ducale, di altri palazzi veneziani e del Palazzo dei Senatori di Ragusa. mit Gebälke in Holz mit horizontaler Decke (Fig. 10). Zwischen den Bögen und in der Brüstung jedes Stock werkes haben die Wände Einteilungen aus Marmorimi tation, eine Arbeit des Malers Marcello Fogolino, welche teilweise wieder übermalt worden ist. An der Wand

ridipinta. Sulla parete della galleria del terzo piano, accanto alla porta della sala grande verso la facciata princi pale, si trova una tabella di marmo con disco di nero luci dato, intorno al quale si legge in greco e latino il detto „Conosci te stesso' (Fig. 11). L'architettura gotica delle nove Fig. 11. fein polierten Mittelfelde, um welches man griechisch und lateinisch das Sprichwort „Erkenne dich selbst' liest (Fig. 11). Die gotische Architektur der neun Fenster auf der Loggia im dritten Stocke

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