¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
seguito, unitamente agli indici dei nomi e dei luoghi, varrà a facilitare ulteriori ricerche e in base ad essi possiamo ora farci un' idea adeguata della estensione della Corrispondenza del Card. Crist. Ma druzzo, la quale merita certamente di venir annoverata fra le più notevoli fonti storiche del Cinquecento. Essa si compone di ben 1742 numeri e consiste essenzialmente di lettere indirizzate al Card. Cristoforo Madruzzo, in cui figurano, i personaggi più cospicui dell'epoca. Cosi vi si tro
vano venti lettere di Carlo V, ben centoventicinque di Filippo II re di Spagna, oltre a diverse di Francesco II, re di Francia, di Ferdinando re dei Romani, dell'Arciduca Ferdinando, di Giovanni duca di Baviera, di Sigismondo Augusto re di Polonia e della consorte di lui Caterina, di Giovanni re di Portogallo, e delle regine di Boemia e di Spagna. Accanto a questi sovrani figurano lar gamente nella raccolta i principi e capi dei diversi Stati italiani, come Emanuele Filiberto di Savoia'), i duchi
di Parma, Mantova, Ferrara, Urbino, Firenze, Margherita duchessa di Mantova e Monferrato e Anna d'Alangon, Marchesa di Monferrato, Andrea Doria, i X Consiglieri della libertà e stato della Repubblica di Siena, i Rettori e il Podestà di Verona, il Sindaco d'Asti, gli Anziani di Alessandria, ecc. Un largo contributo è dato dai Cardinali più cospicui dell'epoca, quali il Card, del Monte (che fu poi pontefice col nome di Giulio IH), il Card. Farnese, il Card. Morone, il Card, lleginaldo Polo, il Card
di Trento, il Card, di S. Angelo, Ranuccio Farnese, arcivescovo di Napoli, ecc. Ancora ricorrono nella raccolta una serie di arcivescovi e vescovi, come gli arcivescovi di Milano, Filippo Archinto e Giovanni Arcimboldo, l'arcivescovo di Antivari, Lodovico Cliiere- gato, l'arcivescovo Colonna, ed i vescovi di Fano (Pietro Bertano), di Civita Castellana (Scipione Bongalli), di Brescia (Domenico Bollani), di Pareti/,o (Giovanni Campeggi), di Corfù (Jacopo Cauco), di Feltre (Giulio Contarini), di Vercelli
caratteristiche dell'epoca, quelle della madre del Cardinal Cristoforo, Eufemia di Sporen berg, oltre a quelle dei fratelli Nicolò e Aliprando, e dei nipoti Lodovico e Gianfederico. Della nobiltà trentina figurano diverse lettere e documenti delle famiglie dei Conti d'Arco e dei Conti di Lodron, con alcune lettere del Conte Spaur, accanto a numerose lettere di discendenti dalle più cospicue famiglie della nobiltà italiana. Fra questi basti ricordare i d'Adda, gli Aligieri di Dante, i Borromeo, i Colonna