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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 79 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — Pag. 69, Fig-. 61 Dettaglio dell'affresco (l'imperatore Vespasiano) nella Sala Rotonda Seite 69, Fig\ 61 descritta a pag. 20. Pag - . 69,' Fig. 62 Dettaglio dell'affresco (Antonio colla testa di Pompeo) nella Sala Seite 69, Fig - . 62 Rotonda descritta a pag\ 20. Pag - . 70, Fig. 63 Iscrizione dell'incominciamento della fabbrica sull'angolo della Seite 70, Fig. 63 rustica, nella parte eretta dal Principe Vescovo Francesco Alberti di Poja

, mentre la medaglia a pag. 14 (Fig. 19) fusa ed emmessa nel 1519 dice: BERNARDUS • EPS • TR1DENTINUS • AETATIS • XXXV. Nè l'una nè l'altra data apparentemente corrispondono all' età dui Clesio, nato 1' 11 marzo 1485. Se però ammettiamo l'uso d'allora di computare cioè gli anni di età non compiuti, e l'andata in corso della moneta nel 1521, combiniamo colla data di nascita, perche il Clesio nel 1519 entrava nel 35. e nel 1521 nel 37. anno di sua età. Details des Freskos (Kaiser Vespasian) im Runden

der Münze im Jahre 1521 annehmen, stimmen diese mit dem Geburtsdatum überein, weil von Cles im Jahre 1519 das 35. und im Jahre 1521 das 37. Jahr seines Alters antrat. TAVOLE prese dai rilievi fatti e dai disegni e acquarelli originali compilati dall'Autore. Pianta del pianterreno, in un colore. Pianta del primo piano coi pavimenti, in un colore. Pianta del secondo, terzo e quarto piano coi pavimenti, in un colore. Soffitti dei locali del primo piano della parte del rinascimento, in un colore- Dettaglio

del soffitto e spaccato longitudinale della Grande Loggia al primo piano, della parte del rinascimento, in policromia. Dettaglio del soffitto della Sala Rotonda delle parte del rinascimento e di quelli delle Sale barocche al primo piano, in policromia. Dettaglio dei soffitti delle Sale: del Camino Nero, delle Udienze e delle Figure al primo piano, in policromia. Soffitti dei locali della parte del rinascimento secondo piano, in un colore. Spaccato longitudinale della Torre Romana, del Castello

vecchio e della parte del rinascimento, in un colore. Spaccato trasversale della parte del rinascimento, in un colore. Facciata principale di tutte le parti del Castello, prospettante verso la città, presa all'interno dei bastioni, in un colore. TAFELN nach den vom Verfasser gemachten Aufnahmen und angefertigten Originalabzeichnungen und Aquarellen. Tafel l. Grundriss des Parterres, einfarbig. Tafel 11. Grundriss des ersten Stockes mit den Fussböden, einfarbig. Tafel III. Grundriss des zweiten

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 54 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
a Trento a dipingere nel nostro Castello. — Simone Martini ebbe in Avignone speciale incarico di eseguire il ritratto del grande poeta Petrarca, che soggior nava alla Corte dei Papi. E certo che a Trento almeno non molto più tardi e non molto prima dell'esecuzione dei nostri quadri dei mesi, hanno lavorato pittori italiani, come appare dall'affresco sulla parete interna della facciata principale del Duomo, rappresentante una chiesa con campanile e in mezzo S.Vi gilio tra quattro Angeli, il quale

affresco rammenta, spe cialmente nelle parti architettoniche, l'affresco nell'Ora torio di S. Giorgio in Padova di Altichiero e Avanzo (pittore Veronese del secolo XIV), che rappresenta il fune rale di S. Lucia. Anche gli affreschi della vita di S. Giuliano, sulla parete interna settentrionale del Duomo di Trento, sono certo stati dipinti da pittori italiani. 1 paesaggi sono però dipinti in modo primitivo. Il vestiario delle figure di questi quadri presenta costumi che si riscontrano ancora prima del

stato tedesco, ma si deve attribuire a qualche personaggio del Castello, il quale indicò all'artista le iscrizioni da eseguirsi. Presso la Corte vescovile in Trento vi erano nel medio evo sempre personaggi tedeschi, come pure i Vescovi al tempo dei nostri quadri erano in maggior parte tedeschi. Anche negli inventari tedeschi del Castello nel secolo XV vediamo adoperato ancora il w ew per u. Al contrario l'omissione della lettera „s' in „Geminis' nel quadro di maggioèda den päpstlichen Hof

NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — da Roma, dove dipingeva nella Basilica di S. Pietro, alla corte dei Papi in Avignone nel 1336, da dove ritornò poi a Siena e a Firenze) e Riconi d'Arezzo, inoltre i pittori Matteo di Giovanni e Pietro da Viterbo, dei tre ultimi è dimo strato che negli anni 1343 e 1344, ma certo anche prima dipinsero in Avignone insieme a pittori francesi, cosi si può ben ritenere che pittori italiani, che furono prima in Francia, siano venuti anche

1300. Simili costumi appariscono anche in certe figure degli af freschi eseguiti nel 1332 in S. Maria in Porto Fuori in Ra venna, così pure negli affreschi di Simone Martini, affre schi che rappresentano la Vita della Vergine e che si trovano in S. Lorenzo in Napoli, come pure in qualche figura degli affreschi del palazzo dei Papi in Avignone. Nel Castello di Avio (edificato nel secolo XÌII), che an cora avanti pochi decenni apparteneva ai Conti di Castel- barco, vi sono affreschi che dovrebbero

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 56 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMAS] — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — dove, oltre al Castelletto del Duomo, fu rappresentata anche una torre che, come abbiamo osservato, ricorda la Torre Romana del nostro Castello. La stessa potrebbe però rappresentare la Torre di Piazza, la quale è congiunta col suddetto Castelletto del Duomo. A sinistra un'altra torre s'innalza dietro il Castelletto; essa potrebbe rappresentare una torre del vicinato. Della torre di Piazza nel quadro di gennaio si vede però soltanto

e le loggie frequenti nei paesi tedeschi vennero certo prese da noi e da altri luoghi italiani. Non ho ancora trovato nè a Trento nè ad Innsbruck e nemmeno a Vienna, dove specialmente nell' i. e. r. Archivio della Casa, della Corte e dello Stato si trovano molti do cumenti antichi di Trento, atti riguardanti gli affreschi della Torre d'Aquila; — i conti, esistenti nell'Archivio in Inns bruck, di Enrico di Sopramonte dei 5 novemberl290 riguar dano solo le spese „pro edificiis supra portam Aquile

la parte superiore, di forma quadrata con la merlatura, simile a quella nella veduta del Dürer del 1493; sotto la merlatura però la torre nel nostro quadro sembra dipinta in forma rotonda; ciò dovrebbe dipendere dal fatto, che i quadri rappresentano più o meno composizioni fantastiche e non copie precise. Nel quadro di Dicembre si vede un timpano a scaglioni simile a quello della parte medioevale del Castello; inoltre una chiesa con campaniletti sugli angoli, come si riscontrano sulle chiese medievali

italiane. I nostri affreschi sono ideati e compilati secondo le istru zioni di personaggi dotti, sono di impareggiabile originalità nella finezza artistica e vivacità delle rappresentazioni, si distinguono affatto da tutti gli altri cicli dei mesi, che noi conosciamo, e sono tali che possono aver servito d'esem pio ad altri pei loro lavori. Dobbiamo notare che non stanno quasi in nessuna re lazione nè per arte nè per epoca coi nostri gli affreschi eseguiti in luoghi non lontani da Trento e di cui

in generale. Non v'ha dubbio che l'arte italiana abbia influito sulla tedesca e viceversa, appunto pel contatto delle naziona lità in special modo nei luoghi di confine. E noi lo ve diamo anche nell'architettura delle case, incominciando da Chiusa di Bressanone, dove, come a Trento, in certe case vi sono grandi luminari coperti, di speciale costruzione, coi fori verticali aperti sopra i tetti, dai quali entra la luce per le scale e per altri locali. La scadenza dei tetti, le finestre binate, le arcate

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 42 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
j iu in uasso sopra un largo nastro, con abbreviature ab biamo questa iscrizione: HIERONYMUS DA TRENTO TUNC TRIDENTI PORTAE HUIUS AEDIFICATOR. Siccome l'iscrizione dice che Girolamo da Trento è l'edifi catore della porta, cosa che non possiamo ammettere, perchè egli dovrebbe essere autore solo del quadro soprastante, è lecito supporre,che, contemporaneamente alla pittura fatta da questo Girolamo, sia stata cambiata o ristaurata la parte esterna della porta. La porta infatti, com'è oggidì

orientazione. Il quadro dipinto da Girolamo da Trento rappresenta certamente S.Vi gilio, primo Vescovo, Patrono della Città e della Diocesi di Trento, e S.Giorgio, Patrono del Principe Ve scovo di allora, Giorgio III de Neidek. Nel centro del quadro, sotto la mitra, è dipinto infatti lo stemma di questo Principe Vescovo: da una parte l'Aquila del Principato, dall'altra tre conchiglie. Le ornamentazioni di pinte intorno alle conchiglie furono aggiunte arbitrariamente dall'artista. A destra di chi esce

, è sormontata da un arco a mezzo cerchio; antica mente poteva avere un'altra forma, come si può tutt'ora constatare nella Porta di S. Margherita. Potremmo anche ammettere che qualcuno abbia aggiunta più tardi l'iscrizione, che del resto non appartiene al quadro principale, nella persuasione, che Gi rolamo da Trento avesse costruita la porta. II campo coi tre scudi, dise gnato nel mezzo dell'iscrizione, rap presentalo stemma usato dagli artisti. L'iscrizione: PORTA AQUILEIA, sopra l'arco inferiore, serve per

, sulla parete sotto la volta della torre, si presenta, su d'un pezzo di malta applicata più tardi, lo stemma di Bernardo Clesio, in cui si alternano l'Aquila e il Leone; più in basso abbiamo le imprese e da ultimo lo stemma antico in pic colo, coi due Leoni dei Cles, nel quale ! ! però i Leoni eccezionalmente sono posti uno verso l'altro. Ai lati dello stemma principale si trovano due altri piccoli stemmi. Quello a destra dovrebbe appartenere ai nobili Ca- F valieri di Castelalto, benché le fasce

am Ende des XV. und Anfang des XVI. Jahrhunderts ge arbeitet und nannte sich Girolamo da Trento. Die Abkürzung G. E.T., die man oben liest, bedeutet: GE- ORGIUS EPISCOPUS TRIDEN- TINUS. Unter diesem Fürstbischof wurde das Fresko gemalt. Weiter unten auf einem breiten Bande haben wir in Abkürzungen folgende In schrift: HIERONYMUS DATREN- TO TUNC TRIDENTI PORTAE HUIUS AEDIFICATOR. Nachdem aber diese Inschrift bedeutet, dass Girolamo daTrento der Erbauer des Tores sei, was nicht zugegeben wer

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 78 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE T0MMAS1 — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — Pag. 28, Fig. 31 Pag. 28, Fig-. 32 Pag-. 28, Fig. 33 Pag. 29, Fig. 34 Pag-. 29, Fig. 35 Pag-. 29, Fig. 36 Pag. 31, Fig. 37 Iscrizione sul modiglione a sinistra entrando nel cortile mediocvale del Castello vecchio risguardante il Principe Vescovo Giovanni IV Hinderbach. Capitello primo del cortile del Castello vecchio, con iscrizione. Capitello secondo, con iscrizione e MCCCCLXXV. Capitello terzo d'angolo, con iscrizione. Capitello della

galleria laterale con iscrizione. Cortile del Castello vecchio, in prospettiva. Tabella di marmo a specchio colle iscrizioni greca e latina : Conoscite stesso; al terzo piano. Galleria con nove fori di finestre gotiche del Castello vecchio al terzo piano. Iscrizione risguardante l'acquedotto del Castello vecchio. Stemma con le imprese del Principe Vescovo Bernardo Clesio c sovrastante iscrizione della data del principio della parte del rinascimento, sull'angolo della rustica. Stemma del Principe

Vescovo Giovanni IV Hinderbach e sotto stante iscrizione sulla facciata della sporgenza a mezzo cerchio a sinistra della Figura 14. Stemma del Principe Vescovo Bernardo Clesio sull'angolo del cor nicione della parte del rinascimento sopra la Figura 14. Stemma del Cardinale Bernardo Clesio sul cornicione dell'angolo esterno della parte del rinascimento. Iscrizione nella cantina sopra un quadro di pietra, data di fabbrica con la medaglia di Bernardo Clesio. Medaglia di Bernardo Clesio dell'anno 1519

. Affreschi delle pareti e della volta del locale dell'assaggio dei vini davanti alla grande cantina. Portale d'entrata della parte del rinascimento. Primo piano della parte del rinascimento: Facciata della Grande Loggia nel Cortile dei Leoni. Vista in prospettiva della Grande Loggia con la scala che mette al secondo piano. Giuditta e Oloferne, affresco nella Grande Loggia. Damme e cavalieri che cantano al suono del Liuto. Porta coll'iscrizione che dal locale della scala No. 128 mette al bagno No. 129

differenti rami militari, locale di difficile accesso, e in special modo dei ritratti nominati nella descrizione della stessa, compreso l'interessante affresco, che rappresenta il Cardinale Clesio, la cui fotografia venne anche posta a disposizione dei Ministeri interessati. Arazzi nella cappella No. 142: La natività di Gesù Cristo. Gesù lava i piedi ai suoi discepoli. Gesù davanti a Caifa. Gesù davanti a Pilato. Gesù che porta la Croce e la Veronica. Gesù deposto dalla Croce. La risurrezione del Signore

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Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 77 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMAS1 — CASTELLO DEL BUON CONS1QLIO IN TRENTO — CONTENUTO DELL'OPERA. Frontespizio. Pag. 1, 2 Pag. 3 Pag 4 4, 5 5, 8, 9 5 Prefazione; pubblicazione e progetto di restauro del Castello. Descrizione storica generale del Castello, Porta di S. Martino, Torre Verde, Porta Aquila. Aspetto esterno e interno del Castello, Porta di S. Vigilio. Bastioni e mura di circonvallazione, porte d'entrata nel cortile anteriore. Torre (Romana) di Augusto. Entrata nel Castello Vecchio e rampa nel Cortile

dei Leoni. Parte medioevale del Castello. Pianterreno: Cortile con arcate e sovrastanti gallerie e loggia gotica, parete postica del cortile. •. 7—10, 72 Cappelle della Residenza ed Oratorio. Primo, secondo, terzo e quarto piano: Stanze d'alloggio, locali ad uso d'ufficio per Prelati ed altri Digni tari, grande sala per le festività ed i ricevimenti di Re ed altri alti personaggi, origine e uso del Castello Vecchio, Palatium episco pale, Castrum Boni e Mali Consilii ; 9—11 progettati ristauri

; 11, 12, 16, 38-51, 54-57, 59-63 Mura della città, Torresella, Torre di Port'Aquila; 11, 12, 63 lavori di ristauro eseguiti e da eseguirsi. Parte del rinascimento del Castello. Facciata principale, bastioni, parti accessorie, fortificazioni. Pag. 13,15,16,18,19—21, 26,28—36,38, 39, 63, 71, 72 ristauri progettati in tutti i piani. Pianterreno : Pag. 12 Prigioni; J3—17 locale per l'assaggio del vino, cantine, locali accessori, Piccola Loggia, gioco del pallone, entrata principale, scalone. Primo Piano: Pag

Martini ed altri artisti del secolo XIV, i costumi; 51, 56 Badia di Pomposa, S. Nicolò da Tolentino; 51, 53, 58 S. Francesco in Assisi; 47l 51, 52 S. Maria dell'Arena a Padova, S. Maria in Porto Fuori Ravenna, S. Lorenzo in Napoli, Avignone, Castello di Avio; 52, 53 pittori italiani autori dei quadri, influenza straniera; 52—54, 70 Duomo di Trento, Castelletto attiguo. Pa lazzo Pretorio, Torre di Piazza; 53, 54 chiese antiche e campanili nei dintorni di Trento e in Italia, altri affreschi nel Tirolo

meridio nale, arte tedesca e suo contatto coll'italiana; 54—56 lo stemma originale del Principe Vescovo Nicolò Alram ed altri stemmi; 56—58, origine dei quadri sotto i Principi Vescovi Arrigo di Metz e Nicolò Alram; 58, 59 Alberto di Ortemburg e Giorgio di Liechten stein, l'arte in Boemia sotto Carlo IV; 59—61 gli stemmi nei quadro del Torneo. Terzo piano, la sala bassa, altre pitture nel primo e secondo piano. Inventari della mobilia nei locali della Torre d'Aquila. I cortili del Castello ed i lavori

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 44 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
ricorda fabbricati di Trento. Le grandi finestre a mezzo cerchio con colonnette nel mezzo, da cui è formata la bifora a mezzo cerchio, cosi altre linee rammentano il Castelletto del Duomo. Altri parti colari ricordano le mura della città presso il Castello Vec chio e la Torre Verde. La torre grande che sorge nel mezzo della parte postica ricorda la forma della parte superiore della Torre Romana, com'era a quei tempi. Il colore blu dello sfondo rammenta la tinta del cielo, quale si vede verso oriente

NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO - dici Mesi dell'anno. Questi quadri sono veri gioielli di un'arte speciale e meritano una descrizione particoleggiata. Januarius. Sol in Aquario (Fig. 47). Il quadro è largo 2,18 m e alto 3.17 m. La scena è formata da un paesaggio con sfondo di monti, tutto coperto di neve. Domina la scena un castello con fossa, ponte levatoio, mura di cinta, torri merlate e cortile. Sulla porta del castello si vede un uomo; davanti alle mura due gruppi

sopra il nostro Castello. La scena rappresenta quindi la vita allegra della città nell'inverno. A destra del Castello si svolge una scena di caccia: si vedono distinta mente due cacciatori con cani e, in lontananza, presso un bosco, una volpe. Februarius. Sol in Piscibus (Fig. 48). Questo quadro è largo 2,16 m e alto come l'altro, però la parte sopra l'arco della finestra ha solo 1,80 m. Una serie di gentildonne sta osservando da una loggia una lotta fra cavalieri. Una di quelle signore porta

in capo una specie di corona; da questo fatto però non si dovrebbe dedurre che si tratti di qualche regina. Quella dama in Räume für die weiblichen Personen der Gäste reserviert worden. Bestimmt wissen wir von Mattioli, dass unter Bernard von Cles der Adlerturm „parato per ricevere le donzelle della magna residenza' war. Es war gebräuch lich den Gästen schön dekorierte und eingerichtete Räume zur Verfügung zu stellen. Im Lokale des ersten Stockes (Taf. III N. 35) besteht in der Mitte

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Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 43 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
in parentela; inoltre Francesco di Castelalto era Luogo tenente del Principe Vescovo Bernardo Clesio, il quale, quando nel 1525 si ritirò a Riva per la sollevazione dei rustici, affidò in modo speciale la difesa di Trento e del suo territorio al suddetto Luogotenente. Nel mezzo della facciata principale verso la città esisteva un affresco colla meridiana, che ora è quasi totalmente scomparso. Soltanto la parte superiore della torre appar tiene a Bernardo Clesio. Un largo fregio con finestre

in testate, decorato da stemmi ed imprese, una grande guscia e un tetto a poca scadenza formano l'estremità della torre. Si entra nella torre da una porta del secondo piano, che si apre nel corridoio posto sulle mura. Sopra questa porta è scolpito in pietra lo stemma del Cardinale Clesio. Dal locale segnato nella Tav. III col N. 56 si discende al primo e si ascende al terzo piano. Essendo provvisoriamente chiusa la porta della Torricella che mette nel corridoio sulle mura, si può entrare nella Torre

d'Aquila dal Gioco del Pallone per mezzo di una semplice scala di legno, e fu aperta una porta nel locale del primo piano della torre. La Torre d'Aquila ha quindi tre locali sovrapposti. Le stanze del primo e se condo piano misurano 7,85 X 6,10 m e quelle del terzo 7,85 X 6,21 m. Da questi locali era formato già in tempi antichi un appartemento signorile separato, dove talvolta si ritirava lo stesso Prin cipe Vescovo per godere la vista della città e dei dintorni, ed esaminare il movimento di quella

parte importante della città. Talvolta vi abitavano forse anche gli ospiti. E noto che più tardi questi locali furono riservati alle don zelle degli ospiti : sappiamo dal Mattioli che sotto Bernardo Clesio la Torre d'Aquila era „parata per ricever le donzelle della magna regina'. Difatti si usava assegnare agii ospiti locali ben decorati e addobbati. Nel locale del primo piano (Tav. III, N. 35) si apre nel mezzo una boccaporta che permette di controllare i passanti per la Port'Aquila. Da una parte

del locale sporge il cesso altrove menzionato, e si nota una porta murata, che metteva sulle mura della città. Nella parte verso il Castello rimangono gli avanzi di un ca mino. Nelle parti superiori delle pareti interne si vedono dipinte più volte le imprese del Cardinale Clesio. Il soffitto è di legno con policromia, ornato da rosette di legno sulle incrociature dei cassettoni. Si giunge al secondo piano mediante la scala a chioc ciola di legno, formata da scalini lavorati, ognuno d'un sol pezzo

8
Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1933
Zur Geschichte der Hofburg und der Rumergasse in Innsbruck
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Pagina 230 di 237
Autore: Klaar, Karl / von Karl Klaar
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Lingua: Deutsch
Commenti: In: Tiroler Heimat ; [N.F.], Bd. 6. 1933 ; S. 42 - 48.
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte ; f.Zeitschrift<br />g.Tirol ; s.Volkskunde ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 191/N.F.,6
ID interno: 441951
Tyrol and the Dolomites. Mit 1 Abb. Novitates Zoologicae. Vol. 36, 1931. S. 230—232. [6939] Italien, Das touristische. Allgemeiner Führer mit Hotel- u. Pensionsverzeichnis. Dolomi tenzone: Trentino. Alto Adige, Cadore, Gardasee. Torre del Greco—Bolzano, Pa lomba, 1930. 126 S. mit Abb. 8°. [6940] Itinerari della Venezia Tridentina, ed, 2. Trento, Araldo, 1931. 149 S. 8°. [6941] Klebelsberg Raimund. Aus dem Ahrntal, wo die Gletscher einst standen. Schiern. Jg. 12, 1931. S. 1—6. ■ [6942] Bozner Land

i massici in trusivi di M. Croce, Ivegna, Bressanone nell'Alto Adige. Atti della r. accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti. CI. di scienze fisiche. Ser. 6, voi. 14, 1931. S. 310 bis 312. [6924] Dieci anni di attività naturalistica nell'Alto Adige e nel Trentino. Atti della acca demia scientifica Veneto-Trentino-lstriana. Ser. 3, voi. 20, 1929.-S, 103—131. [6925] La Carta geologica delle Tre Venezie. Atti della soc. ital. per il progresso delle .scienze. Riunione 19, 1930 (1931). Vol. 1. S. 309—314

. [6926] — — Studi geologici nell'Alto Adige. Eclogae geolog. helvet. Bd. 24, 1931. S. 200. [6927] Eisenstecken Peter. Verschollene Burgen. A. Der namenlose Turm in der Dinzl-Leiten bei St. Jakob. B. Das Koflei-Schlößl. Schiern. Jg. 12, 1931. S. 74. [6928] Erediä F. Sulle particolarità climatologiche nella Valle dell'Adige. Atti della soc. ital. per il progresso delle scienze. Riunione 19, 1930 (1931). Voi. 2, S. 58—60. [6929] Fabiani R. Sviluppo e caratteri del terziario nel Trentino. Ebenda. S. 237

—249. [6930] Franchini Maria. Romana terra del Brennero. Firenze, A. E. S. T. J., 1930. 134 S. 8°. [6931] Gallliuber Julius. Gelöste Dolomitenprobleme. Mit 5 Skiz. u. 1 Taf. Bergsteiger. Jg. 9, 1930/31. S. 33—45. [6932] Gruber A. Triasfossilien der Adamellogruppe. Verhandl. d. Geolog. Reichsanstalt. 1931. S. 200—205. [6933] Harrand G. En Vénétie Tridentine. La Montagna. Ann. 56, 1930. S. 157—171. [6934] Hartig Fred. Note di Lepidotterologia. Nuove aggiunte alla Fauna Lepidotterologica della

Venezia'Tridentina. Studi Trentini. Ann. 12, 1931. Kl. 2. S. 5—36. [6935] X' Hoeniger Karl Theodor. Südtiroler Land — Südtiroler Wein. Mit 16 Abb. Tirolerland. Jg. 2, 1931. Nr. 8, S. 1—6. 16936] Houten L. van. Zur Altersfrage der Pflerscher Erzlagerstätten. Centralbl. f. Mineralogie. Abt. A, 1931. S. 325. [6937] Im Wunderland der Dolomiten. Comitato provinciale per il concorso forestiere nel Tren tino. Trento, Tridentum, 1930. 28 S. mit Abb. u. 1 Kte. 8°. [6938] Jordan Karl. Recordo of Fleas from the Austrian

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 52 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO - Presso l'orlo inferiore del quadro una nobile signora vestita di verde e col capo incoronato da pampini tiene dell'uva nella mano. La parte destra del quadro è tutta occupata dal vigneto, nel quale diversi agricoltori dell'uno e dell'altro sesso stanno raccogliendo le uve. A sinistra abbiamo invece la preparazione del mosto. In basso vediamo due contadini presso un grande tino: il primo sta pigiando l'uva che l'altro versa nel tino. Più

in alto sta un secondo tino col mosto ; un signore assaggia il liquido e una donna lo versa dalla tinozza in un recipiente. Più in su è dipinto un torchio a mano, girato da due contadini. Anche in questo quadro la maggior parte delle figure ha tinte assai chiare. La parte superiore del quadro è formata da una piccola cascina e dalle solite rocce. Novembris. Sol in Sagitario (Fig. 56). Il quadro riporta diversi episodi della vita autunnale. La parte inferiore verso destra è occupata da una piccola

città con fabbricati tutti coperti di terracotta (coppi) e circondata da mura e torri. Fra gli edifici ab bastanza numerosi, con finimento a timpano, si distingue una chiesa, il grande campanile della quale termina in forma piramidale, coperta di tegole verniciate; al di dietro si vede una grande cupola coperta di metallo (piombo) con una croce. A sinistra due uomini con mantello bianco conducono dei maiali verso la città. Sulla porta della città apparisce una persona che non si può distinguere

chiaramente. Nella parte superiore del quadro ritornano le scene della caccia. Verso sinistra vediamo quattro lancieri vestiti di blu e di bianco e dei cavalli. Due cavalieri con abiti degli stessi colori cavalcano verso destra. Sui monti, che for mano la parte più alta del quadro, è rappresentato lo svolgersi della caccia. A sinistra abbiamo il suonatore del corno vestito di rosso; nel mezzo vediamo l'orso inseguito dai cani, a destra un cacciatore che lancia i cani contro la fiera e due lancieri. Gli

di costruzione speciale. Le mura della città hanno due grandi porte. Neil' interno del recinto nella parte più bassa è disposta una serie di case con timpano. Forse questo quadro riproduce approssimativamente un paesaggio preso dal vero. La scena in generale rappresenta la raccolta della legna. Vediamo infatti entrare dalla seconda porta due carri di legna tirati da buoi e guidati da due contadini. Neil' in terno del recinto sta un altro contadino presso un giumento carico di legna. Nella parte superiore del

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 55 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
in Calceranica, tutti e due sul lago di Caldonazzo; ed inoltre hanno simili piramidi quello dell'antica chiesa di S. Apol linare a Trento, della chiesa vecchia di S.Filippo e Gia como in Sardagna, il quale prospetta superbo presso la cascata sulla città, quello di S. Bortolomeo (1183) in Vil- lazzano, di S. Stefano in Pinè, di S. Sisinio in SanzenoVal di Non, di S.Vigilio in Pinzolo e S. Stefano in Carisolo, ambedue in Val di Rendena. Vi sono ancora nella Diocesi di Trento molti altri campanili con piramidi

NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — attribuirsi ad un pittore italiano, il quale può ben aver ricevuto la giusta iscrizione latina; ma pensando alla simile parola italiana omise la ,,s' scrivendo cosi invece d'una latina una parola italiana. Cosi pure la rappresentazione delle cicogne sui timpani del piccolo castello nel quadro di luglio, benché corrisponda ad un'usanza tedesca, non è da attribuirsi a pittore tedesco, ma bensì a colui che fa cendo eseguire il quadro, forse

più o meno slanciate e chiese di stile romanico quantunque alterate. Anche il nostro grandioso Duomo (1212) è di stile roma nico, esso presenta una disposizione con tre navate e due campanili, però non compiuti. Simili campanili tipici ne abbiamo nel nostro ciclo dei quadri e precisamente nei quadri dei mesi di giugno e agosto. Anche i due campanili della chiesa del quadro di maggio finiscono a piramide, però le piramidi sono meno slanciate delle altre. Essa presenta carattere romanico, come

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 14 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASi - ~ CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — ferro. Negli ultimi tempi le parti di legno erano quasi com pletamente consumate, quelle di ferro irrugginite e non esi steva più quasi nessun legamento. Recentemente la torre venne dallo scrivente stesso ristaurata e assicurata. La parte superiore della torre nella sua forma odierna risale ai tempi di Bernardo Clesio. Riguardo alle decora zioni interne e agli usi dei locali discorreremo in seguito, dopo aver descritto il Palazzo

tempo; nei disegni com pariscono com'erano nello stato originano, nel quale si devono rimettere. I locali indicati dai numeri 73—77 rappresentano orride prigioni oscure, nelle quali si scorgono ancora le parti, dov erano applicati i rivestimenti di legno delle celle. E difficile comprendere come l'alto pensiero, ispirato all'ideale dell'arte e del bello, della religione e della col tura di quei tempi, si potesse abbassare fino all'idea di erigere simili locali per il soggiorno dell'umanità. I locali

segnati coi numeri 78 -86, 115—121 formano una casetta, che comprende un piano terra e primo piano, costruita in base alla nota di fabbrica dei 10 dicembre 1534, per scopi secondari, a ridosso delle mura. Essa servì ai tempi del Princi pato come presi dio del Castello. La bassa facciata fu corrispondente mente decorata a frescoiquesti dipin ti si possono scor gere ancora oggidì sotto l'intonaco della calce. Rapp resentano lo stem ma e le imprese del Clesio e vi si legge la data 1536. An che queste

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 48 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO - di color viola e blu chiaro, la quarta di color verde chiaro e bianco — il signore ha una tracolla con sonaglio — e l'ultima, la più avanzata in età, indossa abiti di colore ros siccio e bruno oscuro. Una circostanza ancora merita di essere rilevata riguardo alle cinque coppie, cioè che, mentre nella prima il signore dà la destra alla dama, nelle altre quattro si vede il contrario. 1 cinque suonatori, un tamburino, due flau tisti e due

. La porta del castello è sormontata, esterna mente, da merlature e nell'interno, a quanto pare, da una terrazza, dietro la quale si vedono una grande porta con timpano, torricelle e camini. Del- 1 l'edificio stesso non apparisce molto, perchè è immaginato dietro la colonna divisoria del quadro di maggio. A destra del castello sorgono mura di cinta e una piccola chiesa con torre a finimento piramidale, di stile trentino. I tetti degli edifici e della chiesa sono rossi, formati quindi di tegole e coppi

. A destra si vedono delle pernici, due cani che ne seguono le tracce, una casetta di pie tra e tre cascine di legno coperte con scandole grandi. Qui ferve il lavoro: si munge e si prepara il burro e il for maggio. Nello sfondo pascola una mandra di vacche. Siccome i personaggi del presente quadro sono in piena gala e il signore della prima coppia compare in abito principesco e con arma, vista anche la disposizione delle coppie e l'ac compagnamento dei suonatori, si tratta senza dubbio di nozze, e pre

cisamente si rappresenta il ritorno dal rito nuziale. Potrebbe pure rap presentare il matrimonio di un per sonaggio di famiglia conosciuta. Nel nostro paese verso quell'epoca ebbe probabilmente luogo il matri monio di Flordiana (ancor vivente nel 1337), figlia di Federico di Castel- F ' ! barco e moglie di Nicolò, fratello di Arrigo III di Metz, Prin cipe Vescovo di Trento (1310—1336). Questo quadro ci rammenta le usanze che i Greci e i Romani seguivano nei riti nuziali. Con canti nuziali ac compagnati

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 5 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
. Verso sud-est sorge il grandioso fabbricato del Castello, che colla parte medioevale circonda la torre antica, e si prolunga poi in una costruzione aggiuntavi durante il rina scimento. Quest'ultima — ed è la maggiore — termina con un'altra torre, che sorge sopra una porta della città, la Porta Aquila, da cui si staccano le antiche mura in parte ancora esistenti. Bernardo Clesio, Principe Vescovo di Trento (1514— 1539), coronò l'opera nel secolo XVI (1528—1533). Egli, considerando l'importanza delle

M'Jüjsni !fl I!t-Iff IIB Fig. 1. Castello del Buon Il Castello del Buon Consiglio in Trento ci rappresenta la storia formale d'una splendida architettura. La maestosa torre di antica costruzione, che si alza nella parte di nord ovest, lo domina tutto e con esso domina pure la città e i dintorni. Verso ponente esiste ancora, fra il Castello e l'ultimo bastione, il corridoio sulle antiche mura, che una volta si prolungava verso la Porta S. Martino e la Torre Verde, oggi staccata dal Castello

il vecchio Castello col nuovo. Per opera del suo successore, il Prin cipe Vescovo Francesco degli Alberti-Poja (1677—1689), il Palazzo del rinascimento eretto da Bernardo Clesio venne prolungato con un'aggiunta verso ponente (1686). Queste parti tutt'ora esistenti e abbastanza ben conser vate danno una vera impronta di grandiosità a tutto il Castello, che un tempo serviva quale Residenza dei Prin cipi Vescovi. Consiglio in Trento. Das „Castello del Buon Consiglio' in Trient stellt eine förmliche

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1911)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 8. 1911
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Pagina 81 di 367
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 359 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 245/8(1911)
ID interno: 484880
und Vor arlbergs VI, Anno II, fase. I, Gennaio 1911. — Das Ende Jänner 1911- ausgegebene erste Heft enthält: Prof. Pietro Lanza: Fr. Vigilio Barba- covi e i suoi „Discorsi intorno ad alcune parti della legislazione'. Der bekannte Strafrecht?lehrer bespricht die wissenschaftliche Tätigkeit Barba- covis (zu Ende des 18. und Beginn des 19. Jahrh.) insbesonders auf dem. Strafrechtsgebiete. — Prof. Andrea Galante: II«a lettera di P. A. Mat tioli al cardinal Critoforo Madruzzo. Brief des Arztes und Dichters Mattioli

medievale a Navicello presso Rovereto. Bespricht eine in einem Turm an der Lenomündung ein gemauerte Statue. — La commissione storica del Ferdinandeuin. —- A. Alber tini: Amboni e pulpiti nel duomo di Trento. Ambonen und Kanzeln im Trientner Dome. — Dr. L.Lette: Il restauro degli affreschi del duomo di Trento. Besprechung der neu restaurierten Fresken im Trientner Dome. — Movimento nazionale u. a. — Annunzi b i b 1 i o - grafici. Bücherbesprechungen, darunter von S.Weber: Una necropoli cristiana

? Scoperte archeologiche und T. Gartner: Handbuch der rätoroma nischen Sprache und Literatur. — Pubblicazioni varie di Trentini. — Nuovi libri per la scuola. — Spogli di giornali e riviste... Bibliographie. Rivi Stil Tridentina. Per cura dell'associazione unìv. catt. tridentina. Anno X. No. 4. Dicembre 1910. Trento. Tip. del comit. diocesano trentino. Das Mitte Jänner 1911 versendete Heft enthält: Ettore Zucche Hi: Bibliotecari italiani a Innsbruck. Mit Bezug auf die Publikation des Dr. Anton Hittmair

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Pagina 59 di 91
Autore: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Luogo: Innsbruck
Editore: Selbstverl.
Descrizione fisica: [40] Bl., 11 Taf.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text ital. und dt.
Soggetto: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Segnatura: IV 301.953
ID interno: 495368
NATALE T0MMAS1 — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO JN TRENTO — soffermarono mai nella loro Diocesi, essendovi stati tenuti lontani per opera del violento Lodovico di Brandenburgo. Un'indicazione favorevole alla nostra supposizione ri guardo ad Arrigo III di Metz l'abbiamo nelle nozze rappre sentate nel quadro di giugno. Come abbiamo indicato nella descrizione del quadro, dovrebbero in questo affresco essere rappresentate le nozze del fratello del Vescovo Arrigo. Un'allusione al medesimo Vescovo

Arrigo di Metz e Nicolò Alram non mancavano nè danari nè tempo tranquillo necessario all'esecuzione di simili pitture. I vestiari presentano in fluenza italiana e francese e ad onta della loro brillante varietà specialmente nelle persone maschili appartengono alla prima metà del secolo XIV. In Italia, in Francia e nei paesi limitrofi tedeschi questi costumi erano propriamente allora in uso. Furono in parte rievocati dopo mezzo secolo ed in alcuni paesi ancor molto più tardi. Figure di Santi weist

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1922
¬Das¬ Land Tirol : geschichtliche, kultur- und kunstgeschichtliche Wanderungen
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Pagina 403 di 629
Autore: Steinitzer, Alfred / Alfred Steinitzer
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: XVI, 610 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturverz. S. [562] - 566. - In Fraktur
Soggetto: g.Tirol ; s.Landeskunde
Segnatura: I 87.733 ; I 103.413
ID interno: 219077
war es hier, wo sich letzteren 102 v. Chr. der römische Konsul Ouintus Lutati us Catulus Zur Ver teidigung der nach der Lombardei und dem Venezianischen führen den Pässe der tridentinifchen Alpen entgegenstellte. Die Römer er litten jedoch eine Niederlage. Catulus war gezwungen, sich auf das rechte Ufer des Po zurückzuziehen und damit die ganze Ebene zwi schen Alpen und dem Po den Kimbern zu überlassen. Bei der Eroberung Rätiens fanden die Römer eine um das Kastell auf dem Daß Trento gelagerte Mische Ansiedlung

vor, die sich aber unter römischer Herrschaft rasch vergrößert haben muß, denn schon im Jahre 66 n. Chr. wird Trient als ,,Zx>1en6iàm muàixàm' be zeichnet; die römische Stadt bildete ein zweihundert Meter langes und dreihundert Meter breites Viereck, dessen Schmalseite jetzt die Dstwand von San Apollinare einnimmt. An jeder Ecke stand ein kleiner Turm, die Stadt hatte drei Tore und eines, das zur Burg Verruca auf dem Doß Trento führte, auf dem andern Ufer wurde ein befestigtes Lager von gleicher Form, aber größeren Dimensionen

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