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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 784 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
INDICE DELLE INCISIONI Strada sopra il Moncenisio Via Mala. - Buco perduto U ponte del Diavolo, sul Gottardo ...... I lavori per la galleria del Gottardo Sulla strada del Brennero sotto Gossensass . . . Palazzo Sardegna, a Trento . . , Viaggiatori sulla strada del Brennero II castello di Trento Fontana sulla piazza del Duomo a Trento . . . Fruttivendoli a Trento Contadina del territorio di Trento La^o di Garda (veduto da Torbole) Riva. . . - Castello d'Arco, nella valle di Sarca Pietro murato

, nella valle di Sarca Lago di Cavedine, nella valle di Sarca Mulino in Buco di Vela Partenza cì’un piroscafo da Peschiera Desenzano Torbole Sant'Anastasia in Verona Verona All’Arena Fontana di ferro presso Verona Ponte di Borghctto presso Valcggio Cortile (Pana casa a Verona Piazza delle Erbe . Dal giardino Giusti in Verona Casa di Giulietta Un pozzo Castello di Villafranca Vaistagna Passano Piazza dei Signori a Vicenza Capanna nella valle di Brenta Sul Cordevole Cittadella Porta Posteri a Feltre

Presso Primolano, in Val Lugana Castel di Co volo Piazza San Marco in Venezia Villa Giustiniani a Padova Seminario vecchio a Vicenza Sant’Antonio a Padova Un caffè in riva degli Schiavoni a Venezia . . . Barche peschereccio veneziane Riva degli Schiavoni Arrivo di una barca da latte. Sull’isola di Torcello Monumento di Orazio Farnese nella chiesa de’Ge- suiti San Pietro in Castello Pescheria sul Ponte di Rialto

4 3 n 13 17 21 23 24 25 28 29 31 32 33 34 35 36 37 38 40 41 43 44 45 47 48 40 52 53 54 55 56 57 00 01 ivi 02 , 63 64 05 08 09 72 73 75 76 77 .78 79 ■80 81 Ponte de’Sospiri 83 Ghetto 84 Calle di Venezia 85 Sulle fondamenta 86 La Giudecca 87 Via in Venezia 88 Tomba di Canova nella chiesa de’Frari in Venezia. 89 L’altana sui tetti 91 Passeggio in gondola 83 A Chivggia 1)3 Dalle lagune 96 Trieste 97 Piazza della Borsa a Trieste 99 Grotta di San Servolo presso Trieste 100 Monumento Winkelmann a Trieste 101 Chiesa, di San Giusto a Trieste 104 Miramar 105 Mantova, veduta dal Ponte San Giorgio .... 108

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 333 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
PISA E LIVORNO. 399 Anticamente. la chiesuola ohe sorgeva in questo punto si chiamava l’oratorio del Ponteunovo, perchè da un ponte di questo nome si valicava l’Arno li presso. L’antico e pio costume di porre i ponti sotto l’invocazione di un Santo patrono ci è rivelato da innumerevoli documenti. Se per vicissitudini ulteriori gli Oratorii ed i tabernacoli che si erge vano alla spalla o al vertice di quegli edilìzi sono in gran parte scomparsi, sappiamo per altro , che per leggi speciali ogni

azione criminosa commessa su di un ponte era assimilata , nei criteri penali, ad una mala azione commessa in luogo sacro. Il magistrato preposto alla soprintendenza di uno o più ponti, denominato a Pisa Pontonaio , vestiva abito speciale quasi monastico , cinto della caratteristica corda ' dei mendicanti. À Pisa i quattro ponti che valicavano l’Arno erano tutti dedicati alla Vergine. Dopo l’appellativo di Pontenuovo, il ponte prese quello di Ponte della Spina. Il Pontenuovo andò distrutto per misura

strategica nel 1329; ne prese il posto un ponte prov visorio che non durò, e ohe caduto non fu poi mai più sostituito. Il nome della Spina fu dato al ponto in causa dell’ Oratorio che ivi accanto u eretto sosti tuendo la prima chiesuola. Se dobbiamo prestar fede ad una pia tradizione ohe nulla ha d’inverosimile, uno di quegli ar diti mercanti ohe portavano il nome di Pisa nelle lontane regioni dell’Oriente, avrebbe di colà ri portata una spina che dicevasi appartenuta alla Corona del Salvatore

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 80 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
, s’incontra un’ampia arcata, che con ardita curva congiunge le due sponde del Canale : è il Ponte di Rialto , per lungo tempo 1’ unico, e certo anche oggidì il più interes sante fra i ponti, che attraversano il Canal Grande. Un mo vimento vivissimo di persone ha luogo su codesto ponte, che è il via IX Venezia. centro del piccolo commercio; a’suoi lati infatti si tiene il mer cato de’pesci e quello delle civaje, e sopra di esso due file di botteghe costrutte in marmo e coperte di piombo raccolgono un vero

bazar di roba. Il disegno ne è dovuto ad Antonio Da Ponte, che lo costruì in tre anni dal 1588 al 1591, poggiandone le fondazioni sopra 12.000 pali. I pali, del resto, formano il substrato di tutte le costruzioni veneziane; Venezia è la più vasta palafitta, che siasi mai veduta al mondo. Il legname destinato a sostenere 1’ enorme peso di quei caseggiati doveva essere il più ricercato e farsi venir da lontano ; cosa non difficile in tempi che le galere veneziane trascorrevano tutti i mari. Tra

i palazzi del Canal Grande due hanno una importanza internazionale , ci mostrano cioè non solamente lo splendore elegante e la ricchezza a cui Venezia aveva tra le sue mura saputo salire, ma insieme la universalità de’ commerci, che allora facevano capo a Venezia. Il Fondaco de'Tedeschi, posto assai presso al Ponte di Rialto, era il luogo di ritrovo de’negozianti tedeschi, che venivano a Venezia a vendere quivi le loro merci. E come i Tedeschi, anche i Turchi ave vano il loro Fondaco de’Turchi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 15 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
della Busa, eli’ essa travalica, e va come a prodigio poggian dosi su per erti comignoli, fra orride frane , e grandi fenditure di monti, le quali veggonsi unite per mezzo di ponti sospesi su per l’aere in mezzo agli abissi, e ai vorticosi avvallamenti in modo da parere maravigliosa. l’arte qli’ivi li poneva. Fra questi giova notarne uno che fra gli altri si distingue per ardua forma : il ponte del Dia volo. Eccone la leggenda. Gli abitanti delle vallate di Ursner volendo fabbricare un ponte fra

le ripide rocce del S. Gottardo, nè parendo loro esservi modo, chiesero al demonio aiuto , il quale, vien detto volentieri assentisse alla loro preghiera a patto però cli’e’potesse togliersi seco l’anima di colui che primo vi passasse. Gli scaltri montanari anche di ciò si mostrarono contenti, ma studiarono segretamente l’ingauno. Il ponte in breve sorse e l’anima del condannato era vagheg giata con cupo desiderio dal re d’inferno, il quale la leggenda dipinge in orride forme giganteg- giante

su que’bruni monti. Ma chi è mai il primo che trae pel ponte fatale? Un cane! Un cane ivi messo da que’furbi abitanti di Ursner. Povero cane ! di tratto venne rapito dall’avido demonio. Urner-loch, ovvero buco eli Uri , è traforo largo 80 centimetri ed alto metri 4 e mezzo, il quale venne fatto fra le rocce di granito ed è . come un sotterraneo sentiero che forma il cohfine della via e del contado. Colui che s’ accinse alla difficile impresa fu certo Pietro Moretini di Lo camo, il quale vi pose mano nel

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