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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1931
Derivazione dall'Isarco fra Ponte all'Isarco e Cardano
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Pagina 8 di 70
Autore: Società Idroelettrica dell'Isarco / Società Idroelettrica dell'Isarco
Luogo: Ohne Ort
Descrizione fisica: 68 S. : Ill., graph. Darst.
Lingua: Deutsch
Commenti: Aus: L'energia elettrica ; Vol. 8, Fasc. 11/12
Soggetto: g.Eisack ; s.Wasserkraftwerk
Segnatura: III 152.887
ID interno: 134173
, Aurine, Pusteresi ed Ampez- zane. Il maggiore affluente è la Rienza che, nascendo presso Dobbiaco, si unisce coll'Isarco a Bressanone dopo un percorso di km 63. Il bacino imbrifero dell’Isarco e dei suoi affluenti ha un’estensione totale di 4x93 kmq. La parte di esso sfruttata per l’impianto dell’Isarco e che fa capo alla presa di Ponte Isarco, è di 3350 kmq. Come si vede dalla planimetria della fig. 7, la linea spartiacque che delimita il bacino imbrifero, risale dalla presa a Ponte Isarco

Pralongia, il Gruppo di Sella (3150), il Passo di Sella e il Sasso Plat (2960) e scende infine lungo i promontori di questo verso Ponte Isarco. Il bacino imbrifero si trova ad una quota media superiore ai mille metri ed è alimentato da molti ghiacciai; quasi tutti gli affluenti scendono rapidamente da quote molto alte, con breve percorso, a quote relativamente assai basse. Di conseguenza il fiume va soggetto a piene estive, dovute allo scioglimento delle nevi, ed a piene autunnali, dovute alle piogge

; magre invernali si verificano durante il periodo dei geli. Da uno studio fatto in base alle osservazioni giornaliere regi strate dall’Ufficio Idrografico di Vienna, risulta che nelle piene normali dovute allo scioglimento delle nevi, l’Isarco porta a Ponte Isarco ca. 500 me, e nelle piene straordinarie circa 700 me; si sono però avute delle piene eccezionali con portate che si avvicinarono ai 1000 me. Circa le portate medie mensili riportiamo qui sotto i dati tolti dalla Relazione tecnica del

progetto allegato alla do manda di concessione. Per il calcolo delle portate medie a Ponte Isarco si avevano a disposizione le indicazioni dell’idro metro di Chiusa (dove l'Isarco ha un bacino imbrifero di 3060 kmq) riportate negli Annuari dell’Ufiicio Idrografico Austriaco abbastanza regolarmente per il periodo dal 1893 al 1911. Manca però in tale punto di osservazione il contributo, assai importante per la sua perennità, della Val Gardena. Per determinare le portate a Ponte Isarco si sono perciò

aumentati i deflussi, dedotti in base alle indicazioni dell’ idro metro di Chiusa, nel rapporto dei bacini imbriferi e cioè da 3060 a 3350 pari a 1,1. La tabella a pag. seguente riporta le me die delle letture idrometriche di Chiusa e accanto le portate aumentate del io % cor rispondenti quindi alla portata effettiva a Ponte Isarco. Non sono indicate le portate superiori a 90 me c cioè maggiori della portata uti lizzata nell’impianto. Il diagramma della fig. 8 rappresenta graficamente dette por tate

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
[ca. 1925]
Prospetto e carta a volo d'uccello di Bolzano, centro delle Dolomiti e dei ghiacciai
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Pagina 2 di 4
Autore: Fremdenverkehrskommission <Bolzano> / [Commissione Movimento Forestieri Bolzano]
Luogo: Bolzano
Descrizione fisica: 1 Faltbl.. - 4a ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bozen;f.Führer
Segnatura: I A-36.128
ID interno: 510874
Quarta edizione pubblicata dalla Commissione Movimento Forestieri in Bolzano. - Corrispaindente dell'ENIT Altre gite in carrozza e auto da Bolzano sono : San Giacomo, Laives, Bronzolo, Ora, Castel Firmiano, Caldaro— Termeno—Ora—Bolzano,—Mendola,—Campiglio,Andriano, Vii- piano, Nalles, Lana all'Adige, Merano^; circuito Roncolo—Castello Novale—Gries—Bolzano; Mezzavia (nella Valle Sarentina) Saren- tino, Cardano, Prato all'Isarco, Campodazzo, LavinaBiaucha, Ponte all'Isarco, Ponte Nova, Nova

a Bolzano-Gries. La Parecchia ÀI Castello di Flavon (Haselburg) si va per buona strada. Al Castello Roncolo (Runkelstein): rinomato castello allo sbocco della valle Sarentina, con interessanti affreschi, decantato da Scheffel ed altri poeti. A San Giovanni: una rupe di porfido alta 200m sopra il cosidetto ,,Maghena' t dietro il castello Roncolo ed il Castello Novale (Ried) nella va''* Sarentina. Alla cascata della Val d'Ega: per il romantico burrono fino al ponte, sotto il quale precipita la cascata

Ferroviari, Via della Sta zione, J. Schmuck. Caffè Ristorante Caffé Schneeberger, Via Principe di Piemonte, H. Schneeberger, Caffè, Trattoria Flavon, Asiago, E. Schneider, Gita Dogana, J. Schweninger, Risto rante, Giardino Ponte di Talvera, Via della Tal- vera, A. Seebacher, Ristor.,Giardino R. Sinner, Ristorante, Giardino Pasticceria CaffèStark, Via dei Bottai Pasticceria Caffé Setzekorn, Via del Museo, F. Setzekorn Trattoria Maddalena, San Mad dalena, Trattoria Agnello, Rencio, M. Stillebacher

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Pagina 88 di 136
Autore: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Luogo: Venezia
Editore: Ferrari
Descrizione fisica: 108 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Segnatura: II 8.257
ID interno: 84057
sul fiume in città. Per le merci invece che provenivano da Venezia, per via d’acqua (2), era stata creata in Verona stessa la cosidetta Dogana del Ponte delle Navi, anch’ essa istituzione della Repubblica Veneta. Tanto l’una che l’altra erano sorte sugli antichi dazi, che pagavano le zattere e le navi : 1’ uno quello del Ponte delle Navi di spettanza al Vescovo (3), l’altro al Monastero di S. Maria in Organo. La Dogana dell’Isolo (tav. XVI-XVII) era situata sulla sinistra dell’Adige su una lingua

di terra compresa fra ì due rami del Canal delle Seghe (4), così chiamata una diramazione d’Adige oggi scomparsa dopo i lavori di arginatura del fiume (5). Le navi (1) Archivio Storico Italiano , Serie IH, T. V. Ant. Ardi. Veronesi, Archivio di Sanità: Registri vari. (2) V’era . anche la Dogana per le merci che provenivano per via di terra. , - (3) Questo Ponte, che fu ricostruito nel 1894, era così chiamato già fin dal sec. XIII, lo dice il Simeonì in Verona , Guida- Storico-Artistica della Città

e Provincia. Vi era qui uno scalo su cui, come altrove sull’Adige, esigeva un toloneo il Vescovo, Il primo ponte era di legno, ma fu ricostruito in pietra da Cansignorio fra il 1373-75: sotto l’ultima arcata di si nistra passava il Canale dell’Acqua Morta. Vedere anche A. Da Lisca - Le Fortificazioni di Verona dai tempi romani al 1866 . Verona, Tip. Coop. 1916, pag- 5 1 * (4) 11 Canale dell’Acqua Morta si era formato in seguito ad una piena avvenuta nell’alto Medio Evo, come risulta dagli studi

archeologici e geologici. La prima parte di esso era formata da due braccia, che avevano il nome di Canal delle Seghe, che si riunivamo poco prima del Ponte dall’Acqua Morta nei pressi della chiesa di S. Tommaso, questo canale, poi, continuava sotto il nome di Acqua Morta ed andava ad unirsi all’Adige al Ponte delle Navi. (5) L’Isolo-dì S, Tommaso, il Canale delle Seghe, quello dell’Acqua Morta sono oggi tutti scomparsi con la costruzione dei muraglioni avvenuta dopo la grande inondazione del 1882.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1936
Dolomiten : mit Ausflügen nach Meran, ins Ortlergebiet, nach Madonna di Campiglio und mit Angaben für Automobilisten.- (Grieben-Reiseführer ; 136)
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Pagina 107 di 199
Luogo: Berlin
Editore: Grieben
Descrizione fisica: 174 S. : Kt.. - 4. Aufl.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Dolomiten;f.Führer
Segnatura: I 302.445
ID interno: 499580
12. Grödner Tal. 103 der Grödner Bahn (R. 12) ; Straße weiter über Wolkenstein (Selva, 1563 m ; S. 108) und Dorf St. Christina (S. 108) nach (2 St.) St. Ulrich (Ortisei), dem Hauptort des Grödner Tals (S. 104), 29 km von Corvara. 12. Grödner Tal (Val Gardena). Das *GrödnerTal (Val Gardena) erstreckt sich vom Dolomitstock der Seliagruppe aus etwa 25 km westlich und mündet bei Waidbruck (Ponte all* Tsarco), ins Eisacktal. Im unteren Teil ein enges, romantisches Waldtal, trägt es am Talschluß

. erreichbar. Sportmonate Dez.-März, in den Hochregionen bis April, evtl. Mai. In den Orten behagliche, komfortable Hotels, viel Leben, aber kein übergroßer Luxus. Aufenthalt auch für Nichtsportier angenehm. Die Grödner Bahn ist auch im Winter in Betrieb, die Straße Waidbruck (Ponte all' Isarco)—Plan fahrbar. Die afe Grödner Bahn, von Klausen (Chiusa) über (27 km in 1% St.) St. Ulrich (Ortisei) nach (42 km in 2% St.) Plan , wurde 1916 zunächst provisorisch für Kriegszwecke von den Österreichern angelegt

, dann regelrecht als schmalspurige Gebirgsbahn mit 76 cm Spurweite ausgebaut. Sie besitzt an Kunstbaut en 1 Viadukt mit 8 Bögen, 9 Tunnel von 20—80 m Länge und 12 Brücken. Durchschnittssteigung 34 auf Tausend, Höchst steigung 49 auf Tausend. Die Fahrt ist reich an prächtigen Landschafts bildern, Aussicht meist rechtsl KP. (Anf. Juli—Anfang oder Mitte Sept.): a) Waidbruck (Ponte all' Isarco)—St. Ulrich ( Ortisei), 15 km in 35Min., 2mal tägl. — b) St. Ulrich ( Ortisei)— Wolkenstein (Selva) — 9 km Plan

—18 km Sellajoch (von St. Ul rich 1 % St., von Plan 35 Min.)—26 km Canazei (vom Sellajoch 40 Min.), 1—2mal, bis Sellajoch 3mal tägl. — c) St. Ulrich (Ortisei)— Wolken stein (Selva)—Plan —18 km Grödner Joch — 28,5 km Corvara s. S. 98 (Anschl. nach Pieve dilAvinallongo). — d) Bozen ( Bolzano) —23km Waid bruck (Ponte all' Isarco) —38 km St. Ulrich (Ortisei ; 1 % St.)— Wolkenstein (Selva) —47 km Plan —56km Sellajoch (2 V 2 St. von Bozen)—70km Pordoi- joch (Mittagshalt; 334 St. von Bozen)—89 km Pieve

di Livinallongo— 105kmFalzaregopaß-120km Cortina, von Bozen 7% St., 1. Juli-10. Sept.; 5. Juli—5. Sept. eine weitere Fahrt St. Ulrich—Cortina in 434 St. Autostraße von Waidbruck (Ponte all' Isarco ; S. 37) stark ansteigend durch das enge, bewaldete Tal zum (8 km) Bräuhaus St. Peter, 940 m (Gasth.), dann über Pontives (s. S. 104) nach (15 km) St. Ulrich (Ortisei), zu Fuß 3 y 2 St. Weiter über St. Christina und Wolkenstein (Selva) nach (24 km) Plan, dann: a) über das (33 km) Sellajoch zur Dolomitenstraße

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Libri
Anno:
1924
¬L'¬Alto Adige : il reggimento reale dalmata nell'Alto Adige negli anni 1809 e 1810
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Pagina 10 di 18
Autore: Emmert, Bruno / Bruno Emmert
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia
Descrizione fisica: 14 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivo per l'Alto Adige. Vol. 17 (1922);
Segnatura: II 102.177
ID interno: 325480
assieme sopra Tisens (Tesimo) verso Marling (Marlengo), lasciato avendo però al ponte dell’Adige 100 uomini. Il colonnello prese lo stesso giorno il comando della piazza di Bolzano ed il 1° battaglione forni due compagnie al castello di Ratea ste in (Castel Sarentino) oltre a quelle distaccate al ponte di Sigmunds- kron (Castel Firmiano) e St. Georgen (San Giorgio). Le sole compagnie dei carabinieri e cannonieri restarono a Bolzano. 11 24 rientrarono a Bolzano le due compagnie distaccate a St. Georgen

(San Giorgio) e quelle del castello di Rafenstein (Castel Sarentino). Le altre due distaccate al ponte di Sigmundskron (Castel Firmiano) si cam biarono ogni due giorni. Il 25 rientrò del pari il 11° battaglione a Bolzano restando in questa piazza fino a tutto il 27. 11 29 partirono le compagnie dei carabinieri e la prima del II 0 bat taglione, comandate dal capitano Knappich, in «colonna mobile», unita mente ad altre due compagnie scelte del 1° reggimento di cacciatori na politani e con

(Chiusa). La strada era quà • e là barricata da sassi e da legni; il ponte vicino Klausen (Chiusa) era pure barricato da grosse travi ed alcune tavole ne furono espressamente levate. A fronte però di così gran ostacoli la colonna arrivò a Klausen (Chiusa), superato avendo il tutto con la solita intrepidezza e si diresse verso Brixen (Bressanone). 11 distaccamento di napolitani a cavallo però fu obbligato di retrocedere a Bolzano, non avendo potuto passare il ponte predetto. Il capitano Knappich

6
Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
(1942)
Catalogus cleri saecularis et regularis Diocesis Tridentini ; 1942
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Pagina 139 di 190
Autore: Erzdiözese Trient
Luogo: Trento
Editore: Arcidiocesi
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trient <Diözese> ; f.Schematismus
Segnatura: I Z 3.352/1942
ID interno: 582051
49 '34 44 23 Bolzano Bolzano Chiusa Bolzano Riva Lomaso Ossana Ossana Taio Caldaro Mori Bolzano Caldaro Caldaro Cles Lavis 34 Caldaro. Passiria Silandro Pergine Silandro Cai avi no Condino Mori Denno postale Officium Collalbo Prato airisarco Ponte Gardena Gries Bolzano Värone Ponte Arche - Fucine di Oss. Malè Condino Coredo Cornaiano Brentonico Cardano Cortaccia Cortaccia Marcena Lavis Magrè A. A, S. Leon. Pass. Silandro Pergine Silandro Cadine Pieve di Bono Brentonico Flavon Officium telegraphicum Collalbo Prato

aU'Isarco Ponte Gardena Gries Bolzano Varone Ponte Arche Fucine di Oss. Male Condino Coredo Cornaiano Brentonico Cardano Cortaccia Cortaccia Marcena Lavis Magrè A. -A. S. Leon. Pass. Silandro Pergine Silandro Cadine Pieve di Bono rentonico Flavon Daiano 38, Cavalese Cavalese I Cavalese Dambel 53; Fondo Sanzeno Sanzeno Daone 48 Condino Pieve di Bono Pieve di Bono Dardine 88 Taio Mollaro Mollaro Darè (Vigo e) 90 Tione Vigo Rendena Vigo Rendena Darzo 47 Condino Darzo Darzo Dasindo 60 Lomaso Vigo Lomaso

Ponte Arche Deggiano 97 Osana Male Malè . DENNO 49 - Denno Denno Dercolo 49 Denno Denno Denno Dermulo 86 Taio Dermulo Dermulo (DEUTSCHNOFEN) NOVAPONENTE 72 Novaponente Novaponente Di maro 63 Male Malè Malè Don 53 Fondo Cavareno Cavareno Dorsino 61 Lomaso S. Lorenzo Ban. S. Lorenzo Ban. Dove n a 54 Fondo Brez • Brez

9
Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1933
Opere pubbliche : edilizia, idraulica, strade, ferrovie, porti, archeologia ; rassegna mensile illustrata "; An. 3. 1933, n. 6/7)
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Pagina 69 di 172
Descrizione fisica: S. 225 - 374, XIII - XVI : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Öffentliches Gebäude
Segnatura: III A-60
ID interno: 243817
, Lavazè, dello sviluppo complessivo di Km. 50,400, con una spesa di lire 1.500.000. Nella categoria delle strade d’accesso alle stazioni è stata costruita la strada Vadena Bronzolo, con un nuovo ponte in ferro su.l fiume Adige e conia spesa di L. 1.000.000 di cui la metà a carico dello Stato. La provincia di Bolzano è inoltre interessata dalla costru.enda strada Molveno-Fondo-Merano, facente parte della grande arteria Mantova-Merano, e che si svilupperà nel territorio della provincia di Bolzano per

la tratta che dal Passo delle Pallade, sul confine con la provincia di Trento, scende per la Valsura a Merano. Fa parte di questa strada il nuovo ponte sull’A dige a Marlengo, la cui costruzione il Genio Civile di Bolzano sta ora conducendo a termine, su pro getto dell’Ingegnere Cav. Aldo Andreocci. L’opera, il cui costo si aggira intorno a Lire 1.400.000, presenta particolare interesse nei riguardi tecnici, trattandosi di un ponte obliquo a tre luci, dell’ampiezza di m. 22 ciascuna, con archi in calce

- struzzo a tre cerniere. La larghezza del piano stra dale è di m. 10. Il ponte sarà rivestito in porfido e presenta una linea architettonica semplice, moderna, decorosa, con un volume complessivo di muratura, fra fondazioni, soprastrutture, archi e rivestimenti di pietra, di 10.000 metri cubi. 3. Opere Idrauliche. L’azione dell’Amministrazione dello Stato nel cam po delle opere idrauliche costituisce-uno dei fattori length being 50.400 kilometers and thè costofim- provement Lit.1,500,000. Among thè

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
[ca. 1925]
Prospetto e carta a volo d'uccello di Bolzano, centro delle Dolomiti e dei ghiacciai
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Pagina 3 di 4
Autore: Fremdenverkehrskommission <Bolzano> / [Commissione Movimento Forestieri Bolzano]
Luogo: Bolzano
Descrizione fisica: 1 Faltbl.. - 4a ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bozen;f.Führer
Segnatura: I A-36.128
ID interno: 510874
nazionali ecc.) costruito su progetti del prof. Delug; di fronte al Museo la Cassa di risparmio. Da notarsi per lo stile e per l'arredamento sono anche le Scuole Civiche ed elementari nella Via dei Francescani e nella via Regina Elena e la scuola elementare in Oitrisarco. Dalla via del Museo si arriva al ponte della Talvera, torrente capriccioso che scende dalla Val Sarentina. Sull'altraspondadellaTalvera si trova Gries,stazione climaiica, uno dei più attraenti soggiorni per convalescenti. Tramvie

elettriche portano dalla stazione attraverso la città a Gries ed attraverso Oitrisarco a S. Giacomo. Dolzano, a 265 metri sul livello del mare, unita da un ponte col celebre luogo di cura di Gries, ca. 30.000 abitanti, capoluogo dell'Alto Adige, è circondata da colline e catene dolomitiche, fra le quali primeggia il «Rosengarten» (Catinaccio). Stazione della ferrovia del Brennero e della Bolzano—Merano ; rinomato centro di viaggi e di turismo. Frequenza annuale media: 100.000 forestieri. Soggiorno

primaverile; cure igieniche, stazione climatica e di turismo. Meraviglioso soggiorno autunnale, cura dell'uva. Ai di là della Talvera, unita da un ponte, la celebre STAZIONE INVERNALE DI GRIES Bolzano è una antica città patrizia e commerciale, costruita in stile nordico con qualche nota meridionale. In teressanti costumi popolani delle vicine vallate alpine. Hotels ed Alberghi di fama mondiale con conforto moderno, aperti tutto l'anno. Teatro nuovo e moderno. Museo di (avori e costami antichi. Concerti

12
Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione , Religione, teologia
Anno:
(1933)
Annuario diocesano : comunità, presbiterio, istituzioni ; 1933
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Pagina 131 di 184
Autore: [Erzdiözese Trient]
Luogo: Trento
Editore: Arcidiocesi
Descrizione fisica: 175 S.
Lingua: Lateinisch
Commenti: Nebeneintr. Sachtitel: Annuario diocesano Trento // Catalogus cleri Diocesis Tridentinae // Elenco generale // Catalogus cleri saecularis et regularis Diocesis Tridentini // Catalogus cleri saecularis et regularis Dioecesis Tridentini
Soggetto: g.Trient <Diözese> ; f.Schematismus
Segnatura: II Z 260/1933
ID interno: 483178
Nomen Loci Deeanatus Officium postale Officium telegraphicum pag. Collalbo (Ritten) 77 . 'Bolzano Collepietra (Stein egg) 76 Colma' (Kolmann) 95 Cologna (Glaning) 78 Cologna di Bono 73 Colonna di Tenno Cornano Comasine Cornezzadura CON DI NO Coredo Cornaiano (Gidan) Corn è 66 68 49 50 72 41 Bolzano Chiusa Bolzano Condi no Riva Lornaso Ossana Ossana 'l'aio 84 ! Calciare 62 ì Mori Prato airisarco i Pon te Isa reo ! Gries Bolzano j Crelo ! Varane '> Ponte Arche Fucine Malè - , Condino : Coredo

. ! Cornaiano ] Brentonico ! Cardano Prato ail'barco Ponte Isa reo Gries Bolzano Creto Varone Ponte. Arche Fucine Malè Condino Coredo Cornaiano Brentonico Cardano Corona (Grami) 82 Caldaro Cortaccia i Cortaccia Cortaccia i. (Kurtatsch) 82 * Caldard Cortaccia i Cortaccia Corte e Mi on e 451 CI es : Mareen a Livo Cortesano 37 : Lav i s Lavis i Lavis Cortina all'Adige * . ■* 1 (Kurtini g) 83: Caldaro Magre ! Magre ■ ■ '■ Corvara in Passi ria (Rabenstein) 90 : Passi-ria S. Leonardo S. Leonardo Corzes (Kortsch

67 Lornaso -Vigo Lornaso Ponte Arche Deggiano 50 Ossana Malè Malè DENNO - 42 Denno ■ Denno Dercolo 42 Denno Denno Denno Dermulo 40 T aio Dermulo Dermulo (DEUTSCHMOVEN) .. NOVAPONENTE 78 ì Novaponente Novaponente Dimaro 48 Malè = | Malè. ; Malè . Don 47 Fondo Cava reno Cavarend -0 Dorsino ■. ì ■ 68 Lornaso Prato Banale Steiiicói;';} Dovena 48 Fondo Brez Brez

13
Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione , Religione, teologia
Anno:
(1937)
Annuario diocesano : comunità, presbiterio, istituzioni ; 1937
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Pagina 137 di 182
Autore: [Erzdiözese Trient]
Luogo: Trento
Editore: Arcidiocesi
Descrizione fisica: 176 S.
Lingua: Lateinisch
Commenti: Nebeneintr. Sachtitel: Annuario diocesano Trento // Catalogus cleri Diocesis Tridentinae // Elenco generale // Catalogus cleri saecularis et regularis Diocesis Tridentini // Catalogus cleri saecularis et regularis Dioecesis Tridentini
Soggetto: g.Trient <Diözese> ; f.Schematismus
Segnatura: II Z 260/1937
ID interno: 483177
a is) • 88 Maia bassa (Unter- mais) 88 Mala ' 24 MALE' 48 Malgolo 41 Malosco 461 Manzano 63 Maragno (Marein) 94 Marano 60 Marccna (Rumo) 44 Marco 55 (Marein) Maragno 94 Margone 53 Marlengo (Marling) 91 Martello (Martell) 93 Marter 27 Marti gn ano 20 ! Masi dì Cavalese 33 Bezzecca Levico Cembra Livo Rovereto . Rovereto Bezzecca Ponte Caffaro Vigo Lomaso Vezzano Segonzano Coli albo Collalbo Bolzano Pergine Calavino Condino Malè Caldaro Merano Merano Pergine Taio Fondo Mori Siliandro Villa Lagarina Cles Rovereto

Silandro Calavino Merano Silandro Borgo T rento Cavalese Denno Vigo Lomaso Luserna Collalbo Pergine Madruzzo Turano Malè Magre Maia alta Maia bassa Pergine Malè Sanzeno Fondo Mori Castelbello Rovereto 3 Mareen a Mori Stazione Castelbello Vezzano Marlengo Silandro Marter Cognola Cavalese Bezzecca Levico Cembra Livo Rovereto Rovereto Bezzecca Ponte Caffaro Ponte Arche Vezzano Civezzano Collalbo Collalbo Mori Denno Ponte Arche Luserna Collalbo Pergine Madruzzo Capovalle Magrè Maia alta Maia bassa Pergine

14
Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione , Religione, teologia
Anno:
(1929)
Annuario diocesano : comunità, presbiterio, istituzioni ; 1929
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Pagina 129 di 164
Autore: [Erzdiözese Trient]
Luogo: Trento
Editore: Arcidiocesi
Descrizione fisica: 160 S.
Lingua: Lateinisch
Commenti: Nebeneintr. Sachtitel: Annuario diocesano Trento // Catalogus cleri Diocesis Tridentinae // Elenco generale // Catalogus cleri saecularis et regularis Diocesis Tridentini // Catalogus cleri saecularis et regularis Dioecesis Tridentini
Soggetto: g.Trient <Diözese> ; f.Schematismus
Segnatura: II Z 260/1929
ID interno: 483180
a/ A. S, Maurizio (St. Moritz) 71 Lana S. Valburga S. Valburga S. Nicolò 46 Rovereto Rovereto Rovereto S. Nicolò (St.. Nico- > - laus) 67 Lana Lana Lana S. Nicolò (St. Nico- lau s) 71 Caldaro Caldaro Caldaro S. Orsola 20 Porgine S. Orsola Pergine S. Osvaldo (St. O- ■ swajd 80 Castelrotto Srusi Siusì S. Pancrazio (St. P arila-az.) 70 Lana S, Pangrazio S. Pangrazio S. Paolo d 'Appiano (St. Pauls) 68 Caldaro S. Paolo Paolo Appiano S, Pietro Laion . (S.Peter h.Lnjen) 79 Chiusa Ponte airisarco Ponte alTIsarco

St. Peter h. Lajen (S. Piero Laion) 73 Chiusa Ponte alVIsarco Ponte all'Isarco S, Pietro di Qu ara zzo (St. Peter-Grasch) 72 Merano Merano Merano S. Peter-Gratsch (San - Pietro di Quarazxe) 72 Merano Merano Merano S. Rom ed io 35 Taio Sanzeno Sanzeno S. Sebastiano 47 Folg a ri a' Folgaria Folgaria ù Ulrico (Si Ulrich) Orlisi'} 81 Castelrotto Ortisei Ortisei S. Valentino in Gain - po (Gümmer) 64 Bolzano ' Ponten ova Pontenova S. Vito (Castagne) 21 Pergine Pergine Pergine ; S. Valburga S, Valburga

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Autore: Canali, Guido / Guido Canali
Luogo: Gleno
Descrizione fisica: 130 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Soggetto: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Segnatura: II 102.472
ID interno: 106813
Sempre secondo gli speditori, tale pericolo venne ricono sciuto anche dall’ingegnere Francesco Baraga, esecutore dei lavori, che giudicò opportuno, dopo l’erezione del ponte, di aggiungere altre opere, a monte di esso, per la regolazione ed il raddrizzamento del corso delle acque. Tali opere però si sarebbero dimostrate inutili, non pro ducendo l’effetto desiderato, anzi esse vennero in parte, dopo non molto, rimosse e distrutte dalla corrente. L’im pedimento era o fu ritenuto tale dalla

Compagnia che essa preferì evitare il passaggio sotto il ponte, facendo trasportare le merci per terra fino a Villa, presso Egna, e di là condurle, con le zattere, a destinazione. Per tale aggravio di spese a loro carico, gli spedizionieri pretende vano ed, applicarono un supplemento, sul prezzo di con dotta, di 12 carantani per ogni centinaio dì merci in quelle circostanze spedite. Peraltro i mercanti, e per essi il loro organo tutorio, sostenevano l’insussistenza dell’as- serito pericolo

e ne attribuivano il pretesto solo all’ingor digia della Compagnia che, abusando del goduto mono polio delle spedizioni, tentava d’imporre di continuo in debiti e pesanti aggravi alle merci, per ritrarne maggior lucro (77). Poiché i mercanti avevano rifiutato in gran ( 77 ) A fondamento delle loro ragioni, i mercanti adducevano il fatto di esperienze compiute ai primi di maggio del 1791 da zattieri tedeschi deH’Inn, passati felicemente con zattere di medio carico sotto il ponte di Gmund, « Se i tedeschi passano

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