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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 21 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
Milano.] II. VIACGIO IMPERIALE. 19 Ed ecco il nostro Siro accanto alla Sun Diletta met tersi in viaggio per I;i holla MilanoI lì Autorità e popolo Il salutarono rispettosissimi, od Egli sono parli sorri dendo, fermo nella liducia di lasciar un popolo, chea Lui ed all' eccelsa Casa resti senza interruzione fedele, obbediente, e d'andare in mezzo ad altro, che (pianto >'u caparbio per to passato, sia a Lui altrettanto devolo neir avvenire. V, MILANO. L'Angusta Coppia Imperiali» a Loreto

ed in altri luoghi. — Primo balla mascherato « alla Scala». — Francesco Giuseppe 1. al Duomo. — I, IL Accademia llreiii. — Lavori ili ^d,inetto. — Le Loro Maeslà uell' Is.i- tuto du' Ciechi. — La Dasilica d. St. Ambrogio. — Nomine Sovrane. — Visita di-Ile Maestà in varie Chiese. — 1,'Tnipoi'alore in alcuni L IL Ulllcj. — S. M. il Ite di lluvii'ia iu Milano. — Concerto a C.orte. — Ospitalità al Ile Massimiliano. — Partenza del Ile di lìaviera per Mo« dena. — Grazie Sovrane,'— Caccia Imperiale. — Udienze

che i Milanesi pel contatto con qualche infermo di peste fossero stati o po' o molto affetti dal morbo spaventevole, furono ben presto persuasi, che la popo lazione di Milano andò lieta, festosa incontro alla gio vane Coppia Imperiale, ed ancora conobbero, che sol tanto i sentimenti più nobili e più cordiali la animarono a festeggiare solennemente l'arrivo e la permanenza nella bella Città del cavalleresco Monarca e della bene fica , amorosa Imperatrice. I Milanesi erano pieni di gratitudine per

l'atto gene rosissimo di Francesco Giuseppe I. del Z Dicembre, mediante il quale non pochi do* loro fratelli ottennero il permesso di ripatriare, e riaquistarono i loro averi: i Milanesi già sapevano quanto di bene aveano fatto l'Imperatore e l'Imperatrice in ogn' altra città del Lom bardo-Veneto, e quanto fu a queste promesso dall' augustissimo Cesare per un loro sempre crescente pro speramento. In Milano non era ignoto, quale e quanto interesse mostrarono l'Imperatore e l'Imperatrice nelle città

squisitezza di lavoro in quel piccolo recinto! Vi vennero accolte le Maestà Imperiali da molte Autorità, da alcuni Nobili, e dai Ministri, come da altri Consiglieri della Corona, che dall' operoso e zelante Sovrano erano stali invitati a venire a Milano. Lo scopo di questo padiglione era di offrire alle .Maestà Imperiali un luogo di riposo pria di far il Loro ingresso solenne in Milano, ina il riposo fu brevissimo. Elleno montarono presto in un superbissimo equipaggio di Corte, capo-lavoro dell'artista

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 31 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
Milano. I IL VIAGGIO IMPERIALE. 27 Dna Depntasione di Mantova ad odierna Imperiale. — 11 A 2 vennero presentati all' augusto Sire da Sua Ecc. il Sigr. Dr. Burger i Deputati della città di Mantova, i quali, offerti a Sua Maestà i loro omaggi, Lo pregarono nel Suo viaggio benefico d'una visita. Sua Maestà in tale occa sione s'informò a puntino dell' accaduto spiacevole di Mantova e disse loro, che nell' esame e nella condanna de'complici deve venir esercitata la più severa giustizia

. 14—15 Febbrajo. Sua Maestà occupato a Corte. — N uoto Decreto Sovrano.— Corso. — Teatro. — Nel primo di questi due dì l'indefesso Monarca lavorò continuamente al tavolo co' colti e pe riti Suoi Ministri e nel secondo emanò un ordine de- mentissimo sulla coscrizione dell' anno presente. Il tempo non potea esser più bello; quindi al dopo pranzo i! lungo e spazioso Corso verso Porta Orientale fu affollatissimo, e la Nobiltà di Milano vi concorse tutta co' suoi equipaggi più sontuosi. Vi comparve ben presto

de' Barnabiti, l'Ospedale, la Ca sèrma, ed altri luoghi pubblici. Dopo la mensa si di vertì il cavalleresco Sire nel parco alla caccia de', cervi. Divenne intanto oscuro; illuminossi vagamente la Città, e salutato con lunghi evviva dalla popolazione fece l'ot timo Signore ritorno a Milano, ove giunse ancor a tempo per prender parte assieme all' Imperatrice ad un bailo mascherato alla «Scala» che in lusso, e gajezza superò tutti gli altri. 19 Febbrajo. TJdiensà a Corte. — Corso. — Teatro Carcano. — Gran

, nobili e plebei: non diversa è l'augusta Imperatrice: Ella tratta con forse maggiore affabilità coli' accattone, coli' infelice che con un Prin cipe, o con un Conte, come già esperimentammo in tante circostanze. Ed in questa sera le Maestà Impe riali accompagnate dai Ministri Buoi, Bruck e Bach, do' quali il primo lasciò all' indomani Milano, e da altri Per sonaggi altissimi recaronsi al Teatro Carcano frequen tato solitamente dalle classi media e bassa, che alla Casa degli Absburgo- sono forse più

tesori ed abbia l'occasione di istruirvisi. Col secondo Egli graziò nuovamente altri 26 prigionieri non politici, de' quali 10 appartenenti alle carceri di Milano. Quest' ordine fu subitamente eseguito: Non passò giorno durante l'intero viaggio senza qualche grazia Imperiale, e Milano forse più che qua lunque altra Città fu colmata dal generoso Monarca di benelicj. In studj d'oggetti d'arti trascorso Francesco Giu seppe il 23, e visitò la Chiesa di San Carlo e quella di S. Satiro, assegnando

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 29 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
bella . M ktaa. Sòass pìòcinin de COZZ PEFPIN, operari. Visita dell' Imperatore in molte Officine, nel Ginnasio Saut' Alessandro e nel Luogo Pio Trivulxio.'|— Boil Iteli Ietto, cortese lettore, qual parte abbia preso il sag gio Monarca alle belle arti ed ai mestieri in Ve- nezia. Non meno in Milano! ed oggi appunto Ei vi si dedicò moltissimo nelle Scuole de famosi Pittori Ilaycz ,c Moltini, nomini che s'affaticarono indefessi alle tonti più pure; indi Sua Maestà visitò il lavoratolo dell' esì mio

. Vi comparvero in un all' amatissimo Arciduci! Ferdi nando Massimiliano ed a seguito mtnwioso di Dame di Corte e di alti Personaggi. La Coppia Imperiale as sistette quasi due ore al burlevole divertimento soste nuto con vera nobiltà. Egli è ben,certo, che quello due Anime generose furono tanto all' arrivo quanto alla par- lenza salutale con entusiasmo dalla l'olla delie maschere, le quali in gusto di vestiario, in spirito e gentilezza non vanno in Milano punto inferiori alle Veneziane ed alle Napoletane

. £8 Gennajo. Francesco Giuseppe 1. al Duomo. — Ogni volta che lumini dato di vedere l'edifìcio gigantesco e me raviglioso del Duomo di Milano, mi s'apri il cuore ad insolita -gioja. Esso è slato già da secoli inco minciato: Principi ed Imperatori non pochi contribui rono a questa fabbrica imponente e superba, che la puossi dire un poema portoni-uso, a cui ogni secolo ag giunge il suo cauto. Lo stesso Napoleone cooperò al line di questa preziosità; egualmente gl' Imperatori Fran cesco ed il vivente

fa e-Imperatoren!» ed in un attimo quegli spazii sì riempirono di devoti per implorare le più copiose benedizioni siili' augusta Famiglia Imperiale. Kamine Sovrane. — Nel dì SCgllCljte SÌ seppe, che Sua Maestà degnossi graziosissimamente di stabilire a Presi denti delle Accademie per Scienze, Lettere ed Arti in Milano e Venezia i Vicepresidenti delle stesse, Dr. An drea Verga e Dr. Lodovico Manin; a Vicepresidente della detta Accademia di.Milano Sua Ecc. Baron Vaca ni ed a Segretario della stessa il rinomalo

Isterico Cesare Canlù; finalmente a Vicepresidente di quella di Venezia Ferdi nando Conte de' Cavalli. Visita ai varie chiese. — Prima del mezzodì Is Loro Maestà uscirono per entrare nelle Chiese più ricche e pivi belle di Milano. Considerarono lungamente quella di ' Santa Maria della Grazia e alcune parti del Convento de' Domenicani, il cui refettorio è fregiato de' htvori del sommo Leonardo da Vinci. Al ristabilimento di queste pitture danneggiate dai francesi nelle guerre della Re pubblica

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 24 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
22 IL VIAGGIO IMPERIALE. \M 2. più forti, e fra questi e Io benedizioni più fervide il po polo accompagnò Ja sua bella Regina aus alla Residenza. Grand« invito a Corte. — Quella letizia fll ill VCFO la più pomposa preparazione per la gran festa notturna, che ancora in quel di dovea aver luogo. Ma pria si vide gran concorso a Corte del mondo più rispettabile di Milano. Io credo, che da 130 persone v'erano stale invitate a banchetto; il che è la prova più amichevole, che un Sovrano dar possa

ai Suoi sudditi; il clic avrà certamente ferito sino all' imo de' cuori que' pochi av versarli, che già avviliti, svergognati dagli altri avveni menti ninna consolazione poleano sperare dalle novità della giornata. La mensa Unì co' brindisi più solenni, e l'Imperatore die ai Suoi ospiti la mano in suggello dell' alto di pace ooiicliiuso con tutto il popolo nella Casa di Dio sin dal primo momento del Suo arrivo in Milano. li Corso notturno. — Appena il sole ebbe fatto il suo tramonto, tutti! la gran

Collegio „Longone'. — La Scuola «Longone» in Milano guidata dai zelanti RR. Barnabiti è in somma reputazione, e v'accorrono all' ammaestramento i figli delle principali famiglie. Sua Maestà l'Imperatore la visitò nel mattino del 19. Mae- stri e Scolari Lo accolsero col maggior rispetto e colla letizia in volto. Di poi la scolaresca cantò l'Inno Nazionale e nella grand' Aida ornata a festa diede prove della sua capacità. Fra que' giovani uno per ingegno distinto presentò all' illustre Monarca un poema

, al Luogotenente e ad altre persone ragguarde voli di Milano recossi nel gran parco alla caccia, che alle alte Signorie riuscì ainenissiiua e copiosa. Ancora nello stesso dì Sua Maestà ritornò nella Capitale, e vi giunse a tempo per poler visitare col! augustissima Sua Diletta il Teatro della Canobbiana ripieno delle migliori bellezze femminili e della Nobiltà di Milano. Le Loro Maestà vi vennero accolte fra le grida di giubilo e le armonie dell' limo Nazionale. Con eguale entusiasmo Elleno furono salutate

dal Capitano circolare Conte Carlo Co- rouini, dai Conti Matteo de Thun, Vincenzo Consolati, Gaetano Malici e dal Sigr. Romano de' Rungg. Essi ven nero a Milano per omaggiare Sua Maestà l'Imperatore in nome dell' intera Provincia, e per ringraziarlo del sommo favore a Questa largito colla nomina graziosissima del nuovo Luogotenente nell' alla Persona del saggio, amo roso ed attivo Carlo Lodovico, Arciduca Serenissimo, ed Imperialo: nomina, nella quale sta il più bel pegno d'amore e di grazia

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 25 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
Milano.]' IL VIAGGIO IMPERIALE. 23 stancabili alla Loggia Imperiale per vedervi la comparsa delle Maestà augustissime. Venné anche il sospirato mo mento; ed allora scoppiarono le grida, le acclamazioni più entusiastiche. Poi ebbe luogo un balletto, maestre volmente eseguito, con una serie di gruppi simbolici al lusivi alla solenne occasione. Alla fine comparvero i bai- lerini quai Rappresentanti la popolazione lombarda, ed inghirlandarono colla maggior grazia i busti dell' eccelso Monarca

di buon mattino il '22. a Monza per prendere parte assieme ai Suoi serenissimi Fratelli ed al Suo eccelso Cognato ad una caccia. Ed ora non voglio trascurare dì dirti poche parole su questa cittadella, che dista ben poco da Milano e dal magnifico Lago di Como. Essa abbonda di fabbrichejli cappelli, di fazzoletti di tela e di lana, e si distingue molto nella concia delle pelli. Monza conserva ancora oggi delle tracce d'antichità. Vi si vedono rimasugli del la pompa che dominava in Italia avanti molti

ricco di gallerie di quadri e d'altri lavori mirabili, non è uopo che lo dica e che ne faccia la descrizione, perchè la è conoscenza universale nell' Italia. Ma ritor niamo a Milano, ove è pur giunto di ritornq dalla caccia l'illustre Monarca ed ove molti state abbigliandosi per recarsi ad una festa che la Corte Imperiale in prova di . amore e di fidùcia dà a molti de' Suoi potenti e bravi Sudditi Milanesi. Concerto » Corte. — Questa festa fu un concerto vo cale ed istru'mentale, al quale presero

parte sicuramente 2000 persone appartenenti alle famiglie primarie lom barde. Da questo numero d'invitati puossi formarsi un' idea della grandezza di questa sala, le cui pareti èrano fregiate di famosi quadri e la cui squisita magnificenza nel complesso destò meraviglia e piacere.' Non solo i Nobili di Milano ebbero l'onore a questo divertimento, ma anche l'alta Ufficialità, molti Impiegati, e Letterati, Artisti come altre Persone di merito. . v La musica fu stupenda ed il canto ancora più

arrestate per queste cause. — La special Corte di giustizia esistente in Mantova resta da questo momento sospesa nelle sue funzioni e sarà quantoprima sciolta. Milano il 25 gennajo 1857. Francesco Giuseppe m. p. Si lesse il Decreto .di tanta clemenza, che in tutta Europa fece certamente grand' impressione, e meravi gliò; poi, come fosse stato dato un accordo, corsero tutti da tutte le parti della città alla piazza della Residenza Imperiale, ove in segno di grazie e di giubilo si gridò lungamente a gola

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 34 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
30 IL VIAGGIO IMPERIALE. Grande incremento di beni potete augurarvi, o Mi lanesi, o Lombardo-Veneti, col favore del Principe eletto a rappresentare U Monarca! Esultarne* e mestizia de* Milanesi. — Noil lì potei far menzione del gran Corso del 28, che fu si fitto di po polo, sì ricco di maschere e così stranamente agitato dalla tripudiante furia de Coriandoli, da non ricordarsi d'aver mai veduto a Milano movimento più romoroso e più vasto: nenimen ti parlai dell' entusiasmo de' Mila nesi alla

avvenire, è beneficio inestima bile, è dolcezza senza misura; ma perdere o vedere al lontanarsi dal suo seno due Oggetti sì preziosi, la è amarezza che non sì facilmente e sì presto può venir sciolta. Quindi ritornarono tutti que' cittadini colla mestizia nel cuore alle loro abitazioni per svegliarsi all' indomani a prendere congedo dall' augustissima Coppia attesa con ansietà da altri sudditi italiani, e dai cari Viennesi. Partenza da Milano a Cremona. — Di bUOnissim' ora partì alla volta di Cremona

festosa delle Maestà. — Udienza Imperiale e Feste.— Visite delia doppia Imperiale. — Bnnchullo a Corte. — Ariivi in Go* rizia. — Grazie Sovrane. — Partenze per Graiz. — Udienze a Optscinu. — Le grolle ili Adelsbcrg. — Solenne ingresso dHle Maestà Imp. s Heali in Vienna, 2. — 4- Marzo. Arrivo in Cremona. — In ogni paese e villaggio da Milano a Cremona erano stati fatti preparativi per ac cogliere condegnamente le Loro Maestà Imperiali. Su tutta la via» quasi per intero coperta dall' infinita fila

Mantova accompagnati dall' ammirazione, dai voti e dagli ap plausi entusiastici del popolo, Fra i tanti benefici che caddero in questa occasione su Cremona, nomino soltanto là liberazione d'alcuni prigionieri, il dono dell' Imperatore ai poveri di. 3000 Lire, e quello dell' Imperatrice a varii Asili di Lire 1600. Arrivo delle maestà d'Austria a Mantova. — Su tutta la via da Cremona a Mantova fuvvi nel mattino del 4 festa non men vivace di quella che offersero gli abitanti de' paesi posti fra Milano

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 23 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
Milano.] IL VIAGGIO IMPERIALE. 21 sul!' esperienza, sul valore, sull' operosità e benevoglienza del Monarca! Sì certo questo notizie non solo m'inte ressarono, ma rallegraronmi anche estrema mente. lo amo fuor di misura la mia patria e conosco, quant' essa è dall' Austria protetta, e quanto sotto il retto, sapiente Governo dell' Austria, essa-potrà fiorire, se costante e mo desta vuol percorrere il cammino, che le venne proposto ed aperto. Il Luogotenente della Lombardia ad udienza Imperlale

festeggiati. 18 Genqajo. Udienza Imperiale e S. M. l'Imperatrice al Corso. — Francesco Giuseppe I. già di buon mattino cominciò a ricevere ad udienza Depu tazioni, e persone altee basse, sempre pronto e contento d'ascoltare le preghiere, le brame, il ravvedimento, e le devozioni de' Suoi sud diti. Parlò con tutti da fratello, da Padre, nel tuono più amoroso, più obbligante, e tutti Lo lasciarono nell' intima persuasione, «essere Egli venuto a Milano per far pace, per bene- (»care, c per provvedere

e glorioso della gloriosissima Dinastia degli Absburgo. Quella passeggiala si ridusse nella più bella festa, nella più viva ilarità v e cortamente non potrà mai venire scordatane dalla buona Imperatrice, nè dal bravò Arciduca. L'a'giója, l'entusiasmo's'accrebberoi allorché Sua Maestà l'Imperatrice con quella graziosita ed amorevo lezza che mai La abbandonano, accettò in-stilla stéssa via alcune'suppliche.' Allora ccchcggiarono gli evviva L'ali?. Nobìllù Ji Milano ail^udicma dall' Iinj»uràlorc Francesco

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