Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
5 male cresce, e si dilata con incredibile celerità. Il prato della Badia all'Adige era destinato a lazzaretto ; ed ivi, a cielo scoperto, i padri Gesuiti, trasportato il loro crocifisso *), dinanzi ad un altare apposi tamente eretto, ricevevano i malati, li curavano e li confortavano per la vita eterna. Il Vescovo avea abbandonata la città; e cercando di porre in salvo sè stesso, s’ era ritirato nel suo castello di Nano in Anaunia, dove il morbo fatale non ebbe ad arrivare. Del resto
3 ). Cessata la peste, il Vescovo fece ritorno alla sua sede ; ma vi trovò gli animi esacerbati contro di lui. Era censurato acerbamente da tutti per essersi allontanato dalla città nei momenti di maggiori angoscio per il suo gregge, e per lo scandalo che ci metteva con gli amori mantenuti con la Particella. I canonici n’ erano del pari indignati, e soprattutto, perchè lo trovavano inetto agli affari d’am ministrazione. Se ne parlava in pubblico ed in privato, e in fine il Capitolo della cattedrale
del Capitolo ö ). — Un’ altra questione impacciava il nostro Vescovo ; ed era, che morto 1 ’ arciduca Leopoldo (l 632 ), la vedova di lui Claudia de’ Medici, salita alla reggenza del Tiralo per il di lui figlio minorenne Ferdinando Carlo, pretendeva di esercitare sul principato trentino i diritti vantati dai fi Mariani: Opera citala, pag. 126. 2 ) Archivio consolare di Trento , N. 641. 3 ) Manci: Annali citali , I, pag. 527. 4 ) Querela et gravamina proposita coram hnp, Ferdinando II per Yen
. Capitulum Trident, adversus Carolum Em. Madrutium et ejus consiliarios MS. B, T. N. 2. 5 ) Bàrbacovi : Memorie storiche della citlà e del territorio di Trento , II, pag. 143 .