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Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 320 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
5 male cresce, e si dilata con incredibile celerità. Il prato della Badia all'Adige era destinato a lazzaretto ; ed ivi, a cielo scoperto, i padri Gesuiti, trasportato il loro crocifisso *), dinanzi ad un altare apposi tamente eretto, ricevevano i malati, li curavano e li confortavano per la vita eterna. Il Vescovo avea abbandonata la città; e cercando di porre in salvo sè stesso, s’ era ritirato nel suo castello di Nano in Anaunia, dove il morbo fatale non ebbe ad arrivare. Del resto

3 ). Cessata la peste, il Vescovo fece ritorno alla sua sede ; ma vi trovò gli animi esacerbati contro di lui. Era censurato acerbamente da tutti per essersi allontanato dalla città nei momenti di maggiori angoscio per il suo gregge, e per lo scandalo che ci metteva con gli amori mantenuti con la Particella. I canonici n’ erano del pari indignati, e soprattutto, perchè lo trovavano inetto agli affari d’am ministrazione. Se ne parlava in pubblico ed in privato, e in fine il Capitolo della cattedrale

del Capitolo ö ). — Un’ altra questione impacciava il nostro Vescovo ; ed era, che morto 1 ’ arciduca Leopoldo (l 632 ), la vedova di lui Claudia de’ Medici, salita alla reggenza del Tiralo per il di lui figlio minorenne Ferdinando Carlo, pretendeva di esercitare sul principato trentino i diritti vantati dai fi Mariani: Opera citala, pag. 126. 2 ) Archivio consolare di Trento , N. 641. 3 ) Manci: Annali citali , I, pag. 527. 4 ) Querela et gravamina proposita coram hnp, Ferdinando II per Yen

. Capitulum Trident, adversus Carolum Em. Madrutium et ejus consiliarios MS. B, T. N. 2. 5 ) Bàrbacovi : Memorie storiche della citlà e del territorio di Trento , II, pag. 143 .

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Libri
Anno:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Pagina 351 di 633
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 317 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.611
ID interno: 350295
di arrendersi. E tosto si forma un cordone militare che si estende da- Gardolo a Mattarello, si dà mano all’erezione di sei bat terie ponendone una alle pile rimaste del ponte, una accortile del palazzo Galasso, e le altre agli orti Saracini, al Vo, al fossato, alle Garbane e all’ isola Wolkenstein. I Trentini con una parte de militi vanno allora ad accampare al prato della Badia sulla riva dell’Adige.- Da Porta san Martino si ordina, che ogni notte entrassero delle truppe a tamburo battente; ed erano

un morto ed un ferito, e pochissimi furono i danni che riportarono le case più esposte attesa 1 attenzione e la prontezza usata dai cittadini nel ripararle l ). Una di queste bombe si conserva'in duomo sotto il deposito del vescovo Adelpreto ; e mentre ciò avveniva 1’ elettore di Baviera veniva ricacciato sulle sue terre dal valore dei Tirolesi guidati da Martino Sterzinger degno- pre cursore di Andrea Hofer. Il Vendome n’ avea avuta notizia, e non dimeno ritenta d’indurre la città alla resa;, fa porre

una batteria alla Scala presso la cappella di san Giorgio, e minacciando la citta del- l’ultimo eccìdio, invia un tamburino a Porta san Martino con uri dispaccio che fu rimesso al generale Solari. Costui risponde, che nel l’assenza del Vescovo non può deliberare; ma il Magistrato è di di verso parere. Vede l’impossibilità di prolungare la resistenza, e no mina • per ciò una deputazione composta dei consoli Bevilacqua, BenassuUi e Manci, e la invia a quel Generale con la preghiera dì dare luogo

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Libri
Anno:
1884
Studi sulla Valle di Fassa
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Pagina 20 di 47
Autore: Baroldi, Luigi / Luigi Baroldi
Luogo: Rovereto
Editore: Tip. Roveretana
Descrizione fisica: 35 S., [8] Bl.
Lingua: Italienisch
Segnatura: 2.825
ID interno: 189696
Abbiamo tracciato un brano di storia del periodo di Wengen, ma molto resta ancora a dire. Mentre i vulcani non cessavano di vomitar sempre nuove materie neppure i coralli cessavano in certi an goli a continuare lor fabbriche coi materiali rapiti agli strati sottoposti per azione delle onde si deponevano certi altri strati, rifugio di numerose conchiglie che si sot traevano all’infuriare dei vulcani. Questi depositi del periodo di Wengen trovansi assai ben sviluppati sotto Rodella colla

caratteristica Posi* donomya wengensis nonché in Contract sotto le punte di Terne! dove i pietrefatti non sono cosi ben decisi ma abbondantissimi. Inseguendo i camosci su quei picchi deserti mi fu dato osservare lastre di oltre un metro quadrato tutte coperte di conchiglie, che per Ferosione del tempo non era così facile classificare,' fra queste la citata Posidonomya tv eng ensis, e F Avicula globosa. Bono strati grigi e rossastri che arrivano all’altezza di 9000 piedi. In Badia invece sono strati nerastri

, le cui lastre sono improntate d’ una conchiglia che a primo aspetto si prenderebbe per una foglia : è la cosìdetta Lfalobia Lottimeli che appartiene alla famiglia detta Amulacee. Ecco dunque in parte decifrati anche i caratteri che stan scolpiti su queste roccie. ' Sotto il velame degli versi strani „ queste roccie ci dicono come il fondo del mare nel quale gli infinitamente piccoli, fabbricavano que’magnifici colossi dolomitici, questo ' fondo fu sconvolto, e per vari orifizi uscirono torrenti

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