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Libri
Categoria:
Sociologia , Linguistica
Anno:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Pagina 127 di 254
Autore: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Luogo: Roma
Editore: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Segnatura: III A-14.025
ID interno: 103499
e dei Veneziani ebber costituito una specie di repubblica con propri diritti ( 2 ). 4° Devesi pure tener conto di quella parte d’azione che sui dialetti tedeschi delle Alpi italiane hanno esercitato, nella pronunzia, nella fonolo gia e nella sintassi, le favelle di ceppo latino ( 3 ). (') Chiese e scuole sono tedesche, dice il Bresslau, nella Val Lesa, e i colti uomini del luogo conoscono non solo il dialetto, ma anche la lingua letteraria (p. 188, Cfr. Schott, p. 135, 250),—Per i Tedeschi della

regione centrale, dove preti venuti da Germania erano mandati dai vescovi a reggere le parrocchie, duve si predicava in tedesco, e dove non man carono per un pezzo scuole tedesche, vedi i lavori e le pubblicazioni del Bergmann e del- l’Attlmayr, dello Schmeller e del Cipolla. Fra i tedeschi dei XIII comuni e quelli della madre patria si ha pure notizia di qualche matrimonio (Cipolla, Le pop. dei Xlll Comuni, p. 128. Carta dotale dell’11 nov. 1445). — Tuttavia nei comuni, dove la lingua scritta

di Milano pei comuni del Piemonte; gli Scaligeri, i Visconti e la Repubblica veneta pei Cim bri) furono sempre larghe di esenzioni, d'immunità e di privilegi ai Tedeschi delle Alpi. La povertà di quei comuni non permetteva che s’imponessero loro gravi carichila natura dei luoghi, dove abitavano, lor garantiva la libertà. Fornir milizie all'occasione e difen dere i propri monti da qualsiasi esterno nemico, ecco gli obblighi a cui principalmente eran tenuti. I Cimbri si mostrarono sempre assai

al mercato a. Varallo. — Per i dialetti embrici vedi Ascoli, 0 - e. p. 44; F. e C. Cipolla, o. c. Capo primo III, B. 51, p. 230, 232-33, 236-42. Vocabolario passim. Schmel ler, Cimbr. Wörlerb.-, Bergmann, Einleit. s. G. W. e Wien. Jahr. d. L. CXXI, Anz. Bl.’A ragion d’esempio sik lobet = si loda [è lodato) trovasi già nel Catechismo del 1602: nel dialetto dei' XIII Comuni meer = mare è ma'scol. coinè in italiano, mentre in tedesco è neutro. — Si noti inoltre che Marco Pezzo, fin dalla 2 tt metà del

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1949/1950
Schema delle norme d'attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige : [bozze di stampa riservate]
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Pagina 14 di 135
Autore: Italia / Consiglio dei Ministri / Ufficio per le Zone di Confine / Consiglio dei Ministri, Ufficio per le Zone di Confine
Luogo: Roma
Descrizione fisica: [28], 40, 63 Bl.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: T. 1 - 3
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomiestatut ; s.Ausführungsgesetz ; s.Gesetzentwurf ; f.Quelle
Segnatura: III 104.504
ID interno: 168827
sanitaria ed ospedaliera esercitata dalia Regione,' è sottoposta alla vigilanza dell aulorilà sanitaria dello Stato per quanto attiene all’osservanza delle 'vigenti norme iec.nico-sanil.arie.! Art. 38. È in facoltà dello Sialo di integrare ^assistenza sanitaria ed ospedaliera esercitala dalla Regione qualora risalii non -adeguata alle esigenze locali. Ari. 39. Per l'assunzione da parie della Regione e delle provincie del l’esercizio delle potestà previste dal primo comma dell’articolo 13 della legge

, il presidente della giunta regionale ed i presidenti delle giunte provincia^ richiederanno alle competenti amministrazioni centrali dello Stalo il passaggio dei corrispondenti servizi. Le modalità del passaggio saranno .stabilite con legge della Repubblica. Fino a quando non sarà provvedalo ai sensi del comma pre cedente, gli uffici statali continueranno a disunpegnare le loro funzioni nell’interesse della Regione e delle provincie. TITOLO VII DEGLI ENTI E DEGLI ORGANI LOCALI Art. 5(5. La norma dcH’arl

corrispondenti se] Entro due mesi dalla richiesta, il Ministero compe~ disnone il passaggio dei detti servizi alla Regione spettivamente alle provincie. Pino a quando non sara provveduto ai sensi del oomn cedente, gli uffici statali continueranno a disimpe le loro funzioni nell’interesse della Regio&ß e del provincie Art.56) APPROVATO IN TSGRALi£EKTE

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1949/1950
Schema delle norme d'attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige : [bozze di stampa riservate]
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Pagina 128 di 135
Autore: Italia / Consiglio dei Ministri / Ufficio per le Zone di Confine / Consiglio dei Ministri, Ufficio per le Zone di Confine
Luogo: Roma
Descrizione fisica: [28], 40, 63 Bl.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: T. 1 - 3
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomiestatut ; s.Ausführungsgesetz ; s.Gesetzentwurf ; f.Quelle
Segnatura: III 104.504
ID interno: 168827
Riferimento agli articoli dello Statato Testo governativo Testo proposto dalla Commissione TITOLO XVII. TITOLO XVII. Norme sul passaggio degli uffici, dei servizi e del Norme sul passaggio degli uffici, dei servizi e del PERSONALE DELLO STATO ALLA REGIONE 0 ALLE PROVINCIE PERSONALE DELLO STATO ALLA REGIONE 0 ALLE PROVINCIE 4 5 11 12 13 14 Per l’assunzione da parte della Regione e delle provincie dell’esercizio delle podestà previste dal 1° comma deH’art. 13 della legge, il presidente della

Giunta regionale ed i presidenti delle Giunte provin ciali richiederanno alle competenti Amministrazioni centrali dello Stato il passaggio dei corrispondenti ser vizi. Le modalità del passaggio saranno stabilite con legge della Repubblica. Pino a quando non sarà provveduto ai sensi del comma precedente, gli uffici statali continueranno a disimpegnare le loro funzioni nell’interesse della Re gione e delle provincie. Avvenuto ai sensi del 1° comma, il passaggio alla Regione dèi servizi

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1949/1950
Schema delle norme d'attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige : [bozze di stampa riservate]
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Pagina 61 di 135
Autore: Italia / Consiglio dei Ministri / Ufficio per le Zone di Confine / Consiglio dei Ministri, Ufficio per le Zone di Confine
Luogo: Roma
Descrizione fisica: [28], 40, 63 Bl.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: T. 1 - 3
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomiestatut ; s.Ausführungsgesetz ; s.Gesetzentwurf ; f.Quelle
Segnatura: III 104.504
ID interno: 168827
di Trento e di Bolzano, è costituito in Regione auto noma, fornita di personalità giuridica, entro l’unità politica della Repubblica Italiana, una e indivisibile, sulla base dei principi delia Costituzione e secondo il presente Statuto. La Regione Trentino-Alto Adige ha per capoluogo la città di Trento. Ferme restando le disposizioni sull’uso della bandiera nazionale, la Regione ba un proprio gonfalone ed uno stemma approvati con decreto del Presidente della Repubblica. Art. 2. Nella Regione

è riconosciuta parità di diritti ai cittadini, qualunque sia il gruppo linguistico al quale appartengono, e sono salvaguardate le rispettive caratteristiche etniche e cul turali. Art. 3. La Regione comprende le provincie di Trento e di Bolzano. I comuni di Proves, fienale, Termeno, Ora, Bronzolo, Val- dagno, Lauregno, San Felice, Cortaccia, Egna, Montagna, IL TRENTINO-ALTO ADIGE Trodena, Magre, Salorno, Anterivo e la frazione di Sinablana del comune di Rumo della provincia di Trento sono aggregati alla

provincia di Bolzano. ° Cado II. Funzioni della Regione. Art. 4. In armonia con la Costituzione e i principi dell’ordina mento giuridico dello Stato e col rispetto degli obblighi inter nazionali e degli interessi nazionali, nonché delle norme fon damentali delle riforme economico-sociali della Repubblica, la Regione ba la potestà di emanare nonne legislative sulle seguenti materie : 1) ordinamento degli uffici regionali e del personale ad essi addetto; 2) ordinamento degli enti para-regionali

della flora e della fauna ; 11) caccia e pesca \ ìfA 2) assistenza sanitaria ed ospedaliera ; JL3) ordinamento delle camere di commercio; q 14) comunicazioni e trasporti di interesse regionale; 15) sviluppo della coopcrazione e vigilanza sulle coope rative ; 16) contributi di miglioria in relazione ad opere public che eseguite dalla Regione e dagli altri enti pubblici compresi nell’ambito del territorio regionale; 17) turismo e industrie alberghiere.

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