Letture : per le scuole popolari austriache ; (edizione in otto parti) ; parte IV
Però la nostra giovinetta, die si chiama Maria, mostra di non avvedersene e tutta sorridente abbraccia la don net tili a, di cui abbiamo detto. La quale, rattrappita ne 1 suoi cenci e battendo i denti: „Signorina“, le dice, „con questa giornata sì fredda io non Y aspettava.“ — „Fredda? Io sin qui non me ne sono accorta.“ Ma, data un 1 occhiata all’ intorno, soggiunse tosto : „Sì, avete ragione ; oggi davvero fa freddo.“ E si assise sopra una scranna, che zoppicava d’ un piede. In questo mentre
, da un pertugio meglio che da una porta, sbucano due vispe fanciulline, che al vedere la Maria dann in un oh ! sì unisono ed affettuoso, che questa, balzando in piedi, corre a stringerle al seno, e: „Vi portai“, disse, „un corbellino di frutta secche: poi gli abitucci nuovi e le camice, che ho voluto cucirvi io stessa. Siete contente?“ La madre di quelle angioletto, immobile come una statua, non apre bocca, ma sul confine dell’ occhio le spunta una lagrima. La Maria, nel guardarla, si sentiva a neh’ essa una
. E nel desiderio di pur significare a qualche modo la sua riconoscenza, più e più, veniva accostandosi alla Maria. Ma questa, facendo le viste di non accorgersene, tira fuori 1’ orologio: „E tardi“, disse, „e la mamma m’ aspetta a cola zione ; addio, mie care, a rivederci oggi otto. “ E nell’ uscire