254 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1896
¬Il¬ monumento a Dante in Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/347325/347325_15_object_5432376.png
Pagina 15 di 17
Autore: Zocchi, Cesare
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: S. [673] - 675 : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Illustrazione popolare ; Vol. 33, N. 43 - 25. Ottobre 1896
Soggetto: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient ; z.Geschichte 1896
Segnatura: III 212.259
ID interno: 347325
di Carlo Alberto. Maria Antonia, figlia di Filippo V Re di Spa gna, sposò nel 1750 il Duca di Savoia, che fu poi Vittorio Amedeo III Re di Sardegna. Tre suoi figli tennero successivamente lo scet tro, cioè : Carlo Emanuele IV, Vittorio Ema nuele I e Carlo Felice, di cui si discorrerà ap presso. Giuseppa Teresa di Lorena-Armagnac, spo sò nel 1768 Vittorio Amedeo, Principe di Sa- voia-Carignano, avo di Carlo Alberto. Maria Clotilde di Francia, sorella dell’infelice Luigi XVI (morta sul pa tibolo), sposò

nel 1775 Carlo Emanue le IV, salito al trono nel 1796. Maria Teresa d’Austria-d’ Este, spo sò nel 1789 il Duca d’Aosta, che fu poi Vittorio Emanuele I re di Sar degna. Quindi abbiamo: Maria Cristina di Sassonia-Curlan- dia, sposata nel 1797 a Carlo Ema nuele Principe di Savoia-Carignano, dal qual matrimonio nacque Carlo Al berto. Carlo Emanuele morì nel 1800 e la vedova di lui passò a seconde nozze col signor Montlèart , creato poscia principe. Maria Cristina dei Borboni delle Due Sicilie, sposò

nel 1807 il duca del Genovese, che fu poi Carlo Felice re di Sardegna, Con questo Re, morto nel 1831, s’ estinso la linea primoge nita di Casa Savoia e la Corona passò al ramo Savoia-Carignano nella per sona di Carlo Alberto. Maria Teresa di Lorena Toscana, figlia al granduca Ferdinando III, si sposò in Firenze, nel 1817, al Principe di Savoia-Carignano, che fu poi Carlo Alberto ora detto. Maria Adelaide d’Austria, figlia del l’arciduca Ranieri e di Maria Elisabetta sorella di Carlo Alberto

, fu sposata nel 1842 a suo cugino il duca di Savoia, che fu poi Vittorio Emanuele II Re di Sardegna e poscia primo Re d’Italia. Maria Elisabetta di Sassonia, si sposò nel 1850 a Ferdinando duca di Genova, morto nel 1855. Consorti del Principe Amedeo duca d’Aosta, Re di Spagna (abdicatario) morto nel 1890: a) Maria Dal Pozzo. Principessa della Cisterna, sposata nel 1867 ; b) Maria Laetitia, figlia del Prin cipe Girolamo Bonaparte, sposata nel 1888. Maria Isabella di Baviera, sposata nel 1883 al Principe

Tommaso duca di Genova. Elena di Francia del ramo Borbone-Orléans, sposata nel 1895 al Principe Emanuele Fili berto duca d’Aosta. Ed ora S. A. Elena del Montenegro. Principesse di Casa Savoja, sposate. Maria Teresa di Savoia-Carignano, sposata nel 1767 al tristo Principe di Lamballe, Luigi di Borbone figlio di Luigi XV Re di Francia. L’angelica Maria fu atrocemente assassinata e insultata a Parigi nel 1792, dai rivoluzionari. Maria Giuseppina, figlia del Re Vittorio Ame deo III, sposata nel 1771

1
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1905
Itinerario - profilo dello Stelvio
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/IPS/IPS_17_object_3817416.png
Pagina 17 di 34
Autore: Brentari, Ottone / [Ottone Brentari]
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 20 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Stilfser Joch ; f.Führer
Segnatura: II 277.135
ID interno: 515002
carattere. Il torrente scorre calmo li a d. fra ipascoli; su in alto, di fronte, si scorge la Quarta Cantoniera , e più a d., sempre più vicini, si ammirano, dominati da nere rocce, i nevai e ghiac- Lodovico il Moro. ciai che si appoggiano alla china set tentrionale dello Scorluzzo. Con alcune svolte, che sono proprio sotto i vicini edifìci, si raggiunge la Da cormio Quarta Cantoniera (m. 2485) o Cantoniera di Santa ehm, 49,3 Maria. A s. della, strada sono due grandi e solidi fabbricati Dafo silfio

uniti in uno. Sono nel primo la R. Dogana italiana e le R. ehm. 3.3 Guardie di finanza, co- Da spondfno mando di brigata ; nel se- ehm. 30.7 condo l’ Albergo Quarta Cantoniera. (È questa la più alta località di Europa che resti abitata tutto Fanno per quanto riguarda l’albergo, perchè le guar die di finanza, dopo il pas saggio per il ■ Giogo di Santa Maria, in ottobre, per le fiere d’animali, scen dono a Bormio. L’albergo è assai frequentato in e- state, pulito, discreto). In questo edificio sono

. o con essa là Svizzera si spingo noi versante dell’Adige, Dalia Quarta Cantoniera in tre minuti si saio ove un paio bianco e rosso, (collo stemma svizzero, e colle parole Rogane Svizzere, ria permessa per l'Ufficio di Santa Maria), indica il confinò italo-svizzerò, sul Oiof/o di Santa Maria (in, 2487), dotto anche Basso di Umhrail o Passo di Bormio, o nelle guide tedesche indicato coinii- memente col nomo di Wormserjoch. Esso è una larga, verde Insellatura, dominata ad ovest dal Bis Umbra

il (m. 3034) — clic di qui si può salire in oro 1 l/„: splendido panorama — e ad est dal Monte Maranza, elio è io sperono jneridionale del Roili ispifz (in- 3030). La carrozzabile, dal giogo, por la Vai Marna sa o Alpe Mitrai! sa, scende (13 ehm.) a Santa Maria (m. 1588| sulla strada, elio congiunse la Vallo dell’Adige per il passo di Ofe n coll’ Engadina. È proibito il passaggio agli automobili. La strada dello Slelvio continua a salire su per la brulla valle. Giù in basso si vedono lo strade che

3
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1905
Itinerario - profilo dello Stelvio
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/IPS/IPS_7_object_3817396.png
Pagina 7 di 34
Autore: Brentari, Ottone / [Ottone Brentari]
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 20 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Stilfser Joch ; f.Führer
Segnatura: II 277.135
ID interno: 515002
STELVIO Indicazioni generali L sentieri e le mulattiere che mettevano in commi inazione il contacio di Bormio coll’ Eng-ndina o con la vallo del l’Adito, passavano in antico rispettivamente per la valle di Fraolè o per il giogo del Brailli» o Santa Maria; ma in qualche modo, nei migliori mesi dell’anno, devo essere stato praticabile anche il giogo dello Sielvio; perchè si legge che di qui appunto, nel 1(1152, il governatore di Milano duca di Feria mandò truppe e provvigioni alFarciduca Leopoldo

d’Austria, ch’era in guerra colla Svezia, e nel 16113 lo stesso Feria lece passare per lo stesso giogo 12.000 fanti e 1600 cavalli, mentre egli si faceva trasportavo in lettiga per il meno disastroso senti oro di Santa Maria. I Bormiesi furono sempre Intenti a migliorare la condi zione di quei sentieri, che avevano per essi lina così grande importanza commercialo; e giù nel 1484, coinè s’impara da un documento, essi avevano fatte grandes e.vpetisas ad fahricaitdas sfradas per monies versus Àìamannium

buona parte del Tirolo) si conchiuse in Milano un trat tato per migliorare le comunicazioni fra i due 8 tati. Si era, fra altro, ventilalo il progetto di aprire una carrozzabile da Bormio al giogo di Sanla Maria al Braulio (poiy scendere poi per la valle di Sanla Maria, restando così a ben" metri 271 più bassi che allo Sielvio), d’onde in vai d’Adige; la strada sarebbe passala in tal modo per buon tratto su territorio grigiori e; al Governo dei Grigioni si propose di cedere, in cambio di quel tratto

4
Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1896
¬Il¬ monumento a Dante in Trento
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/347325/347325_16_object_5432377.png
Pagina 16 di 17
Autore: Zocchi, Cesare
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: S. [673] - 675 : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Illustrazione popolare ; Vol. 33, N. 43 - 25. Ottobre 1896
Soggetto: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient ; z.Geschichte 1896
Segnatura: III 212.259
ID interno: 347325
cese in Ispagna nel 1823, della quale faceva parte Carlo Alberto. Maria Anna, altra figlia di Vittorio Ame deo ITI, sposata nel 1775 a suo zio paterno Be nedetto Maurizio dùca del Genovese, figlio di Cariò Emanuele III re di Sardegna. Beatrice,' figlia di Vittorio Emanuele I, spo sata nel 1812 all’arciduca d’Austria-Este, che fu poi Francesco IV duca di Modena. Maria Teresa, .altra figlia di Vittorio Ema nuele I, sposata nel 1820 a Carlo Lodovico duca di Lucca e poscia di Parma. ; Da questo

matrimonio nacque Carlo III duca di Parma, assassinato in Parma nel 1854. Maria Anna, altra figlia di Vittorio Ema nuele I, sposata nel 1831 all’arciduca Ferdi nando che fu poi imperatore d’Austria. Maria Gabriella di Savoia-Carignano, sorella del Principe Eugenio Emanuele, sposata nel 1827 al Principe Massimo d’Arsoli. Maria VittoriaFiliberta di Savoia-Carignano, altra sorella del Principe Eugenio Emanuele, sposata nel 1837 al Principe Leopoldo delle Due Sicilie, Conto di Siracusa, fratello del Ito

Ferdinando ÌI. Maria Cristina altra figlia di Vittorio Ema nuele I, sposata nel 1632 a Ferdinando II Kc delle due Sicilie, dal cui matrimonio nacque il re Francesco II, spodestato nel 1860. Clotilde, figlia di Vittorio Emanuele II, spo sata nel 1859 al Principe Gerolamo Bonaparte Maria Pia, altra figlia di Vittorio Emanue le II, sposata nel 1862 a Luigi I, Po del Por togallo. Margherita, figlia di Ferdinando Duca di Ge nova, sposata‘nel 1868 a suo cugino Umberto Principe di Piemonte, ora Ke d’Italia

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/218520/218520_124_object_5430293.png
Pagina 124 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
tras versali di colonne che diminuiscono di numero verso il fondo: le tre prime file limino capitelli ro mani di provenienza pagana , le tre ultime hanno capitelli gotici. Questo particolare va segnalato all’attenzione di chi studia nel monumento la sua storia : niente però di pili facile che immaginare questa chiesa ristampata, e allora presenta tale e quale l’aspetto di S. Maria in Domnìca e di 8. Apol linare in Classe. Mettendo insieme le tradizioni e le notizie storiche , questo potrebbe essere

lo stato di servizio dell’edifìcio : tempio di Giove subito dopo assoggettati gli Insubri a Roma e di strutto più tardi; — chiesa di 8. Maria; — chiesa di S. Vincenzo, dopo ricevute lo reliquie di questo martire ; riedificata o ingrandita al tempo di Desiderio ; — diventata addaziale di Bene dettini l’anno 806 ; — crollata in parte e instaurata senza alterarne l’antica fisonomia nel 1386 ; — ridotta a caserma nel 1798, viene devastata, e perde gran parte del tetto in un incendio; poi diventa scuderia

per 100 cavalli ; dopo d’ allora non servi più al culto cui ora si parla di resti tuirla , previo un l'istauro — provocato da iniziativa del Conte Belgiojoso , dagli studi del Caffi , dalle istanze del Massarani c della Commissione Conservatrice, dalla sollecitudine del prete D. Paolo Rotta ; — restauro desiderabilissimo, poiché senza questo tempio si ha nei monumenti della città una soluzione di continuità storica, restando Milano priva d’una vera basilica, del tipo primitivo. A S. Maria presso

15