un libro, un agile ro manzo storico, costruito su una rigorosa documentazio ne, proveniente sia dagli atti processuali, sia da testimo nianze dirette, intitolato ap punto «Sulle tracce di Karl Gufler», della casa editrice "Raetia”. Chi era dunque Karl Gufler? Ne ha parlato ieri, alla pre sentazione ufficiale, lo stori co sudtirolese Leopold Steu rer, autore anche della prefa zione, che si è richiamato a un analogo precedente, il caso del partigiano Pircher, altro personaggio "condan nato” dalla storia
ufficiale e poi riabilitato dall’ avvocato Lazagna, il primo che ebbe la percezione che anche nel compatto Alto Adige, dove la maggioranza della popolazio ne era favorevole al III Rei ch, c’ era un minoranza di oppositori, di combattenti per la libertà, di antimilitari sti. Il destino di Karl Gufler fu segnato nel ’39: privo di istruzione, poverissimo ser vo agricolo, figura classica di un Alto Adige rurale legato a Lo storico Leopold Steu rer (a sinistra) con io scrittore Carlo Romeo autore del libro
come si era illuso, troppi ex criminali, collaborazionisti non erano stati perseguiti. E decise di continuare T epura zione in proprio, diventando ufficialmente un bandito. Nel marzo del ’47 restò ucciso in un conflitto coi carabinieri: un tragico errore, perché aveva scambiato la camio netta militare per quella di un commerciante che tra sportava "Speck”. Perché non si è mai parlato di "resi stenza” sudtirolese? Sia Car lo Romeo che Leopold Steu rer, hanno sottolineato un particolare: ai movimenti