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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Pagina 187 di 481
Autore: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie
Soggetto: g.Duino / Schloss
Segnatura: II A-1.623
ID interno: 137259
V ISO - mito il costumo di darò in quella notto nolle cattedrali di Udine e di Gorizia la benedizione colla spada. Fra i seguaci dei Goriziani vinti a Braulino rimasero pri gionieri Giorgio o Nicolò di Duino, il qual ultimo fu forse fratello di Giorgio. Poco tempo innanzi Giorgio aveva ancora assistito corno testimonio in una collazione di feudi del Patriarca Bertrando ai conti di Gorizia. Nei patti conchiusi tre giorni dopo la x’esa di Braulino, Giorgio viene esplicitamente chiamato capitano

assalito dal Carni uose \ La carica stessa occupata da Giorgio di Gorizia è indizio che egli era succeduto ad Ugonc IV nella fiducia che ponevano i Goriziani nei Duinati. Ma ora trattavasi d’ ottenere la liberazione dalla prigionia. 11 27 agosto del Dbffi Giorgio del fu lìgone di Duino, inginocchiato innanzi al Patriarca Bertrando insieme con Uldarico di Rcifem- berga, con Simone del fu Arrigo, burgravio di Gorizia 4 , o Federico di Yichimborga, giura di restar in prigione, salva la persona. Ma in pari

tempo sopra sicurtà gli viene promessa la liberazione fra quattro mesi. Qualora noi frattempo non seguano accordi, Giorgio dichiara che tornerebbe in ostaggio por due mesi, scorsi i quali senza che fosse conclusa la pace, continuerebbe la sua detenzione. Era dunque Giorgio, come capitano di Gorizia, uno dei principali ostaggi, a cui si teneva il Patriarca, per aver sicurezza che i Go riziani non rinnovassero le ostilità. Nicolò di Duino o Volizia di Pisino furono invece liberati dopo il terzo mese

, dietro promessa di tornare a costituirsi in febbraio, di non premier le armi contro la Chiesa d’Àquilcia c di darne avviso quando altri congiurasse a’ danni della medesima 5 . Giorgio dimesso dal carcere nell 1 anno seguente, 1 B accolla Bianchi, God. Dipi. Istr. God. Frangipane, 133G, 27 agosto, campo sotto Braulino. 3 lerci, Storia della Marca Trivìgiana, 1834, 7 aprile, Padova. 3 Ivi, medesimo anno, 4 luglio, Peline. 4 JJa non coniondersi coi conti di Gorizia; ne tratteremo nuovamente quando

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 285 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
tiitori pel mantenimento' delle .mura, delle piazze, dei ponti, delle vie e delle case (1), Nel 1404, il vescovo Giorgio accordò generosa mente ai fratelli Vinciguerra ed Antonio d'Arco la fa coltà di riedificare il castello di Spineto nelle Giudi- carie, feudo di quella casa, il 'quale era stato recen temente demolito dalle genti del vescovo nella guerra che per cause a noi ignote i suddetti fratelli gli mos sero (2), Nel maggio del medesimo anno fu conchiuso in Riva un accomodamento tra

Francesco da Carrara, signore di Padova, e il vescovo nostro, per la libe razione di Siccone da Caldonazzo, che era stato dal vescovo, per le sue iniquità, tenuto da varii mesi prigione (3). Il vescovo Giorgio nel suddetto anno ebbe il contento di veder ritornare nel grembo della Chiesa di Trento la Comunità di Tignale, che per anni 55 aveva ubbidito ad altro padrone. 11 popolo di Tignale fu in epoca a noi più vicina levato per la seconda volta dalla sudditanza della Chiesa-di Trento, che og gidì

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