XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
) non ci sarebbe nulla da fare. La sera di quella stessa giornata visita di Amonn e Raffeiner al consigliere di Stato Innocenti; il quale, illustrate le proposte dello Statuto, alla osservazio ne di Amonn «che si sarebbe trattato di un sacco vuoto », replica «che se fos se lui il presidente della Provincia di Bolzano, con una simile autonomia sa rebbe in grado di mettere nel sacco l'intero Governo ». Dal 10 al 16 gennaio 1948 Tutte queste giornate erano più o me no riempite di incontri dei delegati
portante sarebbe quanto che noi avrem mo detto alla gente una volta tornati nel Sudtirolo. Se avessimo affermato che una autonomia, anche migliorata, sarebbe impossibile ed inaccettabile, avremmo procurato soltanto danno e nessun vantaggio alla nostra popola zione ». Amonn, che aveva nel contempo fatto visita al Ministro austriaco Schwarzen berg, apprende che l’ambasciatore ame ricano non aveva fatto alcun passo a favore del Sudtirolo e che nella que stione della struttura (unione col Tren tino
al toatesini, con il consigliere di Stato Innocenti, con il ministro austriaco Schwarzenberg, con i trentini Elsa Conci, Luigi Carbonari, Danilo Paris, Ing. Guido de Unterrichter ed altri, di conferenze che si protraevano fino a tarda sera e spesso alle ore piccole del giorno successivo. In particolare av venne: nella mattinata del 10 gennaio l’incontro della delegazione sudtirolese con la Commissione dei Diciotto, par lava per primo Erich Amonn, poi Raf feiner, von Guggenberg e Volgger. Raf feiner annota
: « Ritengo che le nostre parole siano state bene accolte e che, comunque, abbiamo lasciato buona im pressione. Il presidente on.le Perassi dichiarò che in Commissione si sarebbe studiato il modo di consentire alla no stra delegazione di partecipare ai lavo ri di preparazione del progetto di Sta tuto ». Nella stessa giornata incontro Raffeiner Innocenti. Raffeiner chiede la formazione di collegi elettorali se parati per Trento e Bolzano. Il consi gliere di Stato lamenta l’atteggiamento della stampa
di lingua tedesca a Bol zano e particolarmente del « Dolomi ten » : a questo atteggiamento ed a quello della Curia di Bressanone, non ché del ASAR di Trento, si deve se il progetto di autonomia non è riuscito migliore. Raffeiner replica che « è im possibile impedire ai cani di abbaiare, mentre intorno tutti gli altri cani stan no abbaiando ». Nel giorno successivo (11) visita di Amonn, di von Guggenberg e di Volgger a Padre Leiber, consigliere per sonale del Papa, per chiedere un inter vento del Santo