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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Pagina 207 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
Albergo Val / Vallunga Albergo Vallunga negli anni '30. (oggi Centro Addestramento Alpino dei Carabinieri) Questo albergo fu costruito alla fine del 1800 da Laurènz Lardschneider, con tadino di Ciampac, morto nel 1908 a soli 31 anni. L'albergo fu poi venduto all'inizio del 1900 a Franz Pitscheider - La Cerva (a quel tempo già padrone dell'albergo Uridl a S. Cristina e fratello dei proprietari dell'hotel Oswald Karl Pitscheider e di La Cerva Ione Pitscheider). Albergatori dal 1930 fino al maggio

del 1945 furono suo figlio Josef (che fu uc ciso dai partigiani al Passo Staulanza il 17 maggio 1945) insieme a sua moglie Maria Moroder - Trinadeianesc (Ortisei). Negli anni '60 l'edificio e il terreno furono venduti a un forestiero (di Milano) che lo vendette allo Stato trasformandolo in "Centro Addestramento Alpino dei Carabinieri ", Hotel Ingram Il primo edificio fu fabbricato nel 1907 con il nome di Alpenrose. Negli anni durante la Prima Guerra l'albergo venne occupato più che altro

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 552 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
"Der Burggräfler", giovedi 8.7.1920 Cosa si permettono i Carabinieri di Quarazze. II 24 giugno il noto sbandiera- tore Wolf e altre 16 persone di Lagundo eranostati invitati a com pari re davanti al commissariato civile di Merano: Wolf, per essersi esibito pubblicamente il 6 giugno dopo la processione a Maria Steinach, gli altri perche avevano esposto bandiere bianco-rosse durante quel giorno processione. Con una interessante discussionedurata due ore, i convocati sono riusciti a convincere

in base a questa argomentazione assolutamente logica, i convocati sono tornati a casa convinti che il colloquio con il commissario civile avesse risolto la questione! Ma i conti erano stati fatti senza i Carabinieri di Quarazze! II 4 luglio, in occasione del concerto del la banda musicale a Foresta, furono nuovamente invitati ad esibirsi gli sbandieratori Wolf e Hölzl. Mentre si recava al concerto di Foresta con la bandiera arrotolata, Wolf fu fermato al ponte di Foresta da tre Carabinieri del

in merito aIla questione ai Carabinieri, perche venga riconsegnata la bandiera confiscata e si eviti il ripetersi di inutili conflitti. facilmente immaginabile. quanti fastidi questi fatti possano arrecare aIla popolazione. "Der Bu rgg räfler", domenica 11.7.1920 Restituzione della bandiera. La bandiera degli sbandieratori di Lagundo, confiscata dai carabinieri di Quarazze presso il ponte di Foresta il 4 corrente mese, estata restituita ieri dal commissariato civile di Merano, come giä deciso in seguito

all'intervento dei maggiorenti del comune di Lagundo, il 5 corrente mese, e la stessa e stata riconsegnata ad Hölzl a Lagundo. La popolazione ha accolto con gioia il comportamento comprensivo del commissariato civile di Merano. I Carabinieri, un po' troppo zelanti, dovrebbero ricordarsi che l'esperienza insegna che "Io zelo cieco procura solamente guai". "Der Burggräfler", martedl 27.7.1920 Pessimo surrogato di carne. Qualche giorno fa al maso Stücklwieser si e pre- sentato un vecchietto per chiedere

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 558 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
. "Der Burggräfler", mercoledi 1.6.1921 Una strana situazione legale. Come succede spesso oggi, anche per la festa del Corpus Domini ci sono stati problemi. Intorno alle due del pomeriggio si sono presentati in parrocchia due Carabinieri con l'incarico di fartogliere le bandiere papali (...) issate sul campanile e sulla facciata del la chiesa: "adesso e terminata la festa" e stata la motivazione di questa strana richiesta del le forze dell'ordine. A quanto si dice, e stato loro spiegato che la festa del Corpus

sistemati i premi. La cosa fu notata dai Carabinieri di Parcines i quali, con sommo senso del dovere, denunciarono immediatamente il fatto al Commissariato civile di Merano. II12 maggio ci fu un'udienza a carico del l'oste davanti al signor Claudio C ra nel Io (non sono in grado di fornire il titolo ufficiale di questo signore, visto che neppure la targa dell'ufficio di Merano ne indica il titolo, ma solo il nome). L'oste declinö ogni responsabilitä, in quanto non lui, ma la banda musicale che aveva

vedeva il responsabile scagionato e un estraneo all'accaduto penalizzato con una multa pecuniaria. Neil'ufficio del Commissariato civile di Merano sembra vigano principi giuridici diversi da quelli dell'anticamera dell'ufficio stesso. Se dovessero prevalere i principi del signor Granello, sarebbe consigliabile ai proprietari di casa di vietare percontrattoai propri inquilini l'usodi fazzoletti bianchi in caso di sangue al naso, per non correre il rischio di esser colti in faIIo dai Carabinieri, con

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Libri
Anno:
1924
¬L'¬Alto Adige : il reggimento reale dalmata nell'Alto Adige negli anni 1809 e 1810
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Pagina 10 di 18
Autore: Emmert, Bruno / Bruno Emmert
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia
Descrizione fisica: 14 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivo per l'Alto Adige. Vol. 17 (1922);
Segnatura: II 102.177
ID interno: 325480
assieme sopra Tisens (Tesimo) verso Marling (Marlengo), lasciato avendo però al ponte dell’Adige 100 uomini. Il colonnello prese lo stesso giorno il comando della piazza di Bolzano ed il 1° battaglione forni due compagnie al castello di Ratea ste in (Castel Sarentino) oltre a quelle distaccate al ponte di Sigmunds- kron (Castel Firmiano) e St. Georgen (San Giorgio). Le sole compagnie dei carabinieri e cannonieri restarono a Bolzano. 11 24 rientrarono a Bolzano le due compagnie distaccate a St. Georgen

(San Giorgio) e quelle del castello di Rafenstein (Castel Sarentino). Le altre due distaccate al ponte di Sigmundskron (Castel Firmiano) si cam biarono ogni due giorni. Il 25 rientrò del pari il 11° battaglione a Bolzano restando in questa piazza fino a tutto il 27. 11 29 partirono le compagnie dei carabinieri e la prima del II 0 bat taglione, comandate dal capitano Knappich, in «colonna mobile», unita mente ad altre due compagnie scelte del 1° reggimento di cacciatori na politani e con

un distaccamento di 6 uomini a cavallo della stessa nazione, affine di aprire la comunicazione con Brixen (Bressanone), intercettata dagli insorgenti. Arrivata che fu la colonna a Kollmann (Colma), i tirolesi l’attacca rono, furono però battuti e sbaragliati. Due carabinieri dalmati e due napo litani restarono gravemente feriti. Di notte la colonna proseguì la marcia per Brixen (Bressanone), continuamente inquietata da fucilate del nemico, postato a diritta e sinistra della strada da Kollmann (Colma) a Klausen

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Pagina 284 di 404
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed.Athesia
Descrizione fisica: 395 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1 Karte
Soggetto: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: II 122.101
ID interno: 134910
corrispondenza si trovavano presso i traghetti e i ponti. Nel 1892 il Comune assoldö una guardia forestale,- nel 1909 il territorio comunale comprendeva ben 705 et- tari di bosco. Nel 1893 ebbe inizio anche l'attivitä di segreteria comunale, sia pur in consorzio col Comune di Bronzolo. Sotto l'Austria era stato attivo, inoltre, un servizio di gendarmeria con sede presso l'osteria Augustini al ponte. Nel 1935 l'allora podestä, barone Vittorio Altenburger, insediö la prima stazione Carabinieri nell'edi- ficio

tedeschi fecero pringioniera la guamigione dei Carabinieri di Vadena. Alois Nicolussi fu nominato sindaco. Il 4 ottobre successivo il maso Rosi e il nuovo maso Amonn, al di lä dell'Adige, furono gravemente danneggiati da un bombardamento alleato contro le postazioni contra- eree tedesche piazzate sul Monte di Mezzo in corrispondenza di Vadena. La popolazione anche in quell'occasione trovö rifugio nelle cantine, ricavate nella roccia nei pressi della canonica, del maso Mover e di Stadio, oppure

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