Augusta conduceva a Venezia, la Strada d'Ale- magna, attraversava la Pusteria fino a Dobbia- co prima di deviare verso Cortina D'Ampezzo. Inoltre, in ragione delle condizioni climati- che esistenti, la Pusteria centrale costituiva un'area relativamente idonea alla coltivazio- ne di cereali, consentendo alle genti quivi stanziate di soprawivere in autarchia. Que- sto spiega perche i dintorni di Brunico - San Lorenzo di Sebato e San Giorgio - siano state aree d'insediamento privilegiate fin dai
tempi preistorici, come testimoniano molti ritrova- menti, resti di valli difensivi e di insediamenti sulle alture. Per contro, la conca di Brunico, spesso colpita dalle esondazioni della Rienza, sembra essere rimasta disabitata, o quasi, fino all'etä romana. La cittä sorse nel Medioevo. Per difende- re i suoi possedimenti nel villaggio di Ragen, nella Pusteria centrale, dalle mire espansio- nistiche dei conti di Gorizia-Tirolo, intorno al 1250 il vescovo di Bressanone Bruno von Kirchberg fece
innalzare a ovest delPabitato un castello fortificato con annessa piazza di mercato, Podierna Brunico, che all'epoca con- stava di due file di case strette fra l'alveo del la Rienza e la rocca. La prima menzione della localitä risale al 1256, anno in cui il vescovo Bruno fece redigere "presso Brunico" (apud Bruneke) un atto destinato al monastero di Wilten. Nel 1305 Pallora vescovo Johannes Sax esonerö quindici cittadini di Brunico dal pagamento delPimposta comunale in cam- bio del loro contributo alla
costruzione del la cinta muraria cittadina. Il castello fu cosi incorporato nel sistema di difesa cittadino e collegato alle case mediante un cammino di ronda. Un documento del 1333 definisce Brunico cittä (daz Brunnek in der stat) per la prima volta. Un atto di donazione del 1358 stabilisce la costruzione di un ospedale, in- nalzato pochi anni dopo, mentre la costruzio ne di una canonica ha luogo nel 1370. Nello stesso anno la cittä ottiene il diritto di tenere un mercato settimanale e l'anno successivo
e di Ragen di Fuori. L'insurrezione del Tirolo Pur non essendo mai stata, come la Val d'Isar- co, Palta Valle Isarco, la bassa Valle delPInn e il colle di Bergisel nei pressi di Innsbruck, tea- tro di battaglie cruciali nell'ambito della lotta per Pindipendenza del Tirolo, anche Brunico, come altre parti della Pusteria, assurse, il 30 novembre 1809, a polo di un disperato tenta- tivo d'insurrezione. Giungendo da ogni dove, gruppi di contadini della milizia territoriale fecero fuoco sulle truppe francesi