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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1922
¬La¬ cittá dell'Isarco
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Pagina 2 di 5
Autore: Kàrol, ... / [Kàrol]
Luogo: Milano
Descrizione fisica: S. [951] - 953
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Nicht ermittelt!
Soggetto: g.Bozen;f.Führer
Segnatura: II 224.391
ID interno: 383713
ILA CITTÀ DIELIL' 2SARCO Una seduta plenaria dello storico Magistrato mercantile (quadro del pittore A. Stolz). E Bolzano. Po sta presso la confluenza dell' Isarco con l'A dige ha un suo glo rioso passato mil- lennario, poiché fin dal più alto me dioevo è stata pon te d'incrocio degli scambi fra il nord germanico e il sud latino italico. I suoi mercati eran cre sciuti in floridezza subito dopo il mille; tenuti prima saltuariamente a Egna, Trento, Merano; poi concentrati a Trento; erano stati

per ultimo trasferiti a Bolzano, che già nel secolo XIII faceva parte del principato Teseo- vile di Trento. Convenivano a Bolzano mercanti di Sciaffusa, Salisburgo, Monaco, Augusta, Trento, Verona e Riva. Nel secolo XIV troviamo stabilite nella città dell'Isarco alcune famiglie fiorentine che vi aprono banche per prestiti verso pegno. Ed è noto che i commercianti di Riva s'erano acquistati tanta au torevolezza che le fiere di Bolzano, appunto, non potevano essere inaugu rate che alla loro presen

distrusse più quartieri e fece cinque cento vittime ; — traversò quindi Bolzano crisi gra vissime: soffri per terremoti; fu invasa dalla peste. E tuttavia rifioriva sempre, crescendo più grande, più pittoresca e più florida. La vita vi trascorreva L a Cattedrale. facile fra i commer ci numerosi, nella mitezza del clima e coi ricchi doni della natura. Era città singolarmente pre diletta da principi e vescovi, che le ac cordarono vantag giosi privilegi, fran chigie, libertà. Al cuni di tali reggi tori

politici sono ri masti memorabili : quali il vescovo En rico, che aveva accompagnato Arrigo VII fino a Buonconvento; il principe vescovo Federigo Van ga e Bernardo Clesio e Cristoforo Madruzzo. E un nome di donna, anche, ha varcato con l'eco della rinomanza i secoli, ed è nome di donna italiana : Claudia dei Medici, che, andata sposa all'arciduca d'Austria Leopoldo V e rimasta dopo sette anni di matrimonio vedova, resse avveduta e forte il go verno, e che, discesa a vivere da Innsbruck a Bolzano

, largamente spese in questa città in opere di beneficenza e di civiltà... E' a Claudia dei Me dici che i mercanti della piazza di Bolzano devo no il famoso « Privilegio» del 1635 che accordava loro speciali concessioni e particolarissimi diritti, che furono la base dello storico Magistrato mer cantile che doveva salire in autorevolezza e po tenza per due secoli. Per tal t Privilegio» claudiano, regolatore delle fiere bol zanine, il Magistrato mer cantile acquistava una autorità effettiva appog giata sulla

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1860
De' governi del Trentino : dal 1796 in poi
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Pagina 15 di 26
Autore: Bernardelli, Pietro / [Pietro Bernardelli]
Luogo: Milano
Editore: Agnelli
Descrizione fisica: 24 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1796-1824
Segnatura: II 129.904
ID interno: 65092
— li — orizzotil.'ile fra kolmamt c Gargazone. E tosi il nuovo Regno 61- lalia non abbracciò nè lolla la coutca «li Bolzano, nò alcuna parie delia contea della Veuosta, dei quali terriiorii, col Du calo di Trento imi (smelile. al marchesato di Castellavo nel Manto vano. fino dal secolo XI gli imperatori romano-germanici aveano investilo a titolo di donazione con piena sovranità territoriale i Vescovi di Trento. La Diocesi di Trento anche attualmente si estende su quelle due antiche contee

di Bolzano c della Venosta, e conta in lutto 450 mila anime (I). Designato che fu il territorio da annettersi al Regno d’Italia, venne questo eretto a Dipartimento delTÀlto Adige, che con pro clama del 10 giugno 1810 venne anche solennemente inaugurato; ed in quel giorno Trento, capitole di quel nuovo Dipartimento ita liano, vide innalzare le armi del Hegno. Posta mano alla Sua or ganizzazione, della quale con vicereale decreto di Parigi del 18 maggio 1810 si aveva data la commissione al consigliere

di Stato prefetto del Dipartimento delfAdige in Verona, sì attivò col 1 set tembre 1810 la Prefettura del Dipartimento. Fu questo diviso ' in cinque distretti, ossia viceprefetturc. dì Trento, Rovereto, Riva, Cles c Bolzano, e questi in venti Cantoni ed altrettante giudicature di' pace. Coniava allora una popolazione di 2(io,loft anime, che ora sì sono cerio a innen late a 400,000, delle quali 550,000 appartengono al solo Trentino. Il distretto di Bolzano comprendeva 54,456 abi tanti. In Trento

si instimi una Corte di Giustizia civile e crimi nale subordinata alla Corte di Appello in Brescia, ed una Camera di Commercio, tutti gli uffici! amministrativi centrali; un Tribunale di prima istanza in Bolzano ed un Tribunale di Commercio in (in La conte.! di Bolzano c la contea della Venosta giacciono nella valle superiore dell’Adige; di quella valle die si apre sopra Verona al punto den minalo Cliitisa Veronese, e die terminale sulla vetta delle Alpi d’Italia al gran passo del monte Vertone, alla

sorgente di quel fiume, che scaturisce presso Beseiten (Rasenia) il più alto villaggio; la qual sorgente principale, con altre ancora, forma poco sotto t tre laghi dell'Adige, detti anche lago rosso, lago bigio e lago verde. La contea di Bolzano abbraccia la valle dell’Adige colle sue laterali dal paese di Salorno fino al luogo detto la Teli (teloneo dei ro mani) s sera di Merano, c la contea della Venosta abbraccia la parte più settentrionale fra la Teli e Besehen. La grande strada lombarda del monte

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1955
¬La¬ delega delle funzioni amministrative della Regione Trentino-Alto Adige alle Provincie di Trento e Bolzano : (Art. 14 Statuto Speciale)
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Pagina 15 di 39
Autore: Agostini, Mario / Mario Agostini
Luogo: Milano
Editore: Giuffrè
Descrizione fisica: 39 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Delegation ; s.Verwaltung ; g.Südtirol ; g.Trentino
Segnatura: II 206.334
ID interno: 323651
del- Fart, 14, inteso nel senso della delega, per sistema, delle funzioni am ministrative agli enti locali ( 21 ), invocano una norma che mira a ga rantire alla Provincia ciò che lo Statuto speciale, con altre forme, con altri mezzi e con maggiore intensità già assicura alle Provincie auto nome di Trento e di Bolzano, posto che sostanzialmente le funzioni di interesse locale, ormai appartengono alla competenza delle stesse. ( 21 ) In un recente memoriale inviato dal Partito Popolare Sud-Tirolese

(S.V.P.) al Presidente del Consiglio dei Ministri, sono esposte varie richieste, le quali per ciò che riflette la questione trattata nel testo, al punto IV sono precisate come segue: realizzazione dell’autonomia provinciale integrale, con applicazione, nella misura massima, dell’art. 14 dello Statuto speciale: delega dei poteri regionali alla provincia. (V.: L. Sofisti, in Bolzano Nuova, del 29 agosto 1954). Ed in questo senso infatti venne presentato un progetto di legge regionale, nei seguenti

, dal suo presidente, dall’assessore competente o dagli altri organi provinciali,-secondo le rispettive attribuzioni. Art. 3. — Passano alle dipendenze delle rispettive provincie e diventano uffici, istituti e comitati provinciali: a) Gli ispettorati provinciali dell’agricoltura di Trento e Bolzano; b) Gli ispettorati ripartimentali forestali di Trento e Bolzano; c) Le stazioni sperimentali di S. Michele (prov. di TN.) e Teodone (prov. di BZ.); d) I comitati provinciali della caccia di Trento

e Bolzano; e) Gli uffici regionali per la sistemazione dei bacini montani di Trento e Bolzano; Art, 4-5-6, — Omissis.

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1955
¬La¬ delega delle funzioni amministrative della Regione Trentino-Alto Adige alle Provincie di Trento e Bolzano : (Art. 14 Statuto Speciale)
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Pagina 14 di 39
Autore: Agostini, Mario / Mario Agostini
Luogo: Milano
Editore: Giuffrè
Descrizione fisica: 39 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Delegation ; s.Verwaltung ; g.Südtirol ; g.Trentino
Segnatura: II 206.334
ID interno: 323651
In forza di detto articolo, cui corrisponde hart. 13 p.p. St. T.-A.A. « spettano alla Regione le funzioni amministrative per le materie elencate nel precedente articolo, salvo quelle di interesse esclusivamen te locale, che possono essere attribuite dalle leggi della Repubblica alle provincie, ai comuni o ad altri enti locali». Ora allorquando, come nel caso particolare, anzi unico, dello Statuto Trentino-Alto Adige, alle Provincie di Trento e di Bolzano sono già attribuite, anche

riflettenti l’uso della lingua tedesca, (da ta luni ritenuto nientemeno che condizione indispensabile e presupposta per il funzionamento dello Statuto), che l’art. 85 non limita affatto l’uso di detta lingua agli uffici della provincia di Bolzano, avendo facoltà i cittadini ,di lingua tedesca della provincia di Bolzano, di usare la loro lingua nei rapporti con gli organi ed uffici della P.A. situati nella provincia o aventi competenza regio nale. La stessa lingua può essere usata « nelle adunanze degli

organi collegiali della Regione, delle Provincie e degli enti locali ». (V. artt. 70, 71, 72 D.P. 30 giugno 1951 n. 574). La facoltà per i cittadini di lingua tedesca di usare detta lingua anche al di fuori della provincia di Bolzano, nei rapporti con gli uffici aventi compe tenza regionale,' (ad es.: Corte di Appello, Tribunale per i minorenni, Com missariato del Governo, Provveditorato regionale per le opere pubbliche ecc.), evidentemente esclude che il problema della bilinguità fosse stato di tale

rilievo da imporre l’aggregazione di autorità dei comuni mistilingui alla provincia di Bolzano. Comunque quanto qui si intende far notare, è l’arbitrio compiu tosi con l’art. 3 dello Statuto, giacché, pur ammettendosi la possibilità di detta aggregazione, essa era dallo Statuto attuabile soltanto rispettando le condizioni poste dall’art. 133 della Costituzione, nei riguardi cioè di quei co muni che in tal senso si fossero espressi, non essendo lecita nè ammissibile alcuna presunzione di volontà

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 273 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
200 Carta, pag. 204. LATEMAR Passo di Costalunga. VIE DI ACCESSO Si accede al gruppo dalle seguenti stazioni ferroviarie : Fontanejredde (donde all'Alb. al Passo di Lavazè); Cavalese (donde all'Alb. al Passo di Lavazè); Predazzo, indi autocorriera per Moena (donde al Passo di Costalunga); TAives (donde al Passo di Lavazè); Bolzano, indi autocorriera per Pontenova (donde al Passo di Lavazè) e per il Passo di Costalunga; Cortina d'Ampezzo, indi autocorriera estiva per il Passo di Costalunga

. CARTOGRAFIA « Carta d'Itàlia, 1:25.000». Foglio XV, Tavolette: Nova Ponente, Bolzano; Foglio 11, Tavolette: Nova Levante, S. Nicolò d'Ega, Moena; Foglio XXII, Tavoletta: Carano; Foglio 22, Tavolette: Cavalese, Pre dazzo. Istituto Geografico Militare, Firenze. « Spezialkarte, 1:75.000». Foglio: Bolzano e V. di Fìemme (N.° 5447, col. V, zona 20). Kartogr. frühe* Militärgeogr. Institut, Vienna. «Carta turistica delle Dolomiti occidentali, 1:100.000», edizione ita liana del Kartogr. Institut Freytag & Berndt

, l 'Albergo Rododendro, la Pensione Casa del Bosco e la Pensione Erica. ACCESSI 675 Si può accedere comodamente al Passo di Costalunga servendosi delle autocorriere che partono da Predazzo, da Bolzano, e da Cortina d'Ampezzo. Da MOENA m. 1199, ore 2. 676 Dal paese (autocorriera da Predazzo) si esce verso NO risalendo la sponda destra del Rio di Costalunga, attraverso campi e prati. Con due strette serpentine la mulattiera rag giunge la zona dei boschi, traversando poco dopo il Rio di Pe ntola. Continuando

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Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 177 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
v’ ha che possa ricacciarlo nelle tenebre. Il sole dell’era novella — era di libertà, di pace, di fratellanza fra i 'popoli — è sorto e non saranno i moderni Giosuè della reazione che coi loro inani sforzi potranno fermarlo nel vittorioso ed irrevocabile suo cammino. Bolzano — l’abbiamo già detto — è ancora un lembo di terra italiana che si perde in terra tedesca. Fra i suoi abitanti oggidì, l’elemento tedesco, per molte, ragioni, vi soverchia .l’italiano — che in altri tempi v’era in grande

maggioranza. — Le sue case, i suoi edifici perdono l’impronta del genio e dell’arte' italiana e tendono tutte al gusto tedesco. Anche in questo paese, serrato fra le montagne, il genio gotico comincia a sovrapporsi al genio romano, che s’indebolisce e si perde — come si indeboliscono e si perdono nella lingua i caratteri, le desinenze, le tracce delle origini latine. « Oltre Bolzano, su per il monte che gli sta a tergo, per le valli che gli stanno a fianco ogni traccia d’italianità, di latinità, scompare

— siamo in piena tedescheria. Bolzano sorge in una prominenza formatasi ■ alla confluenza dell’Etsch e dell’Isargo, od Aicha, come dicono i valligiani, fino a Bressanone conservanti ancora nel loro linguaggio nomi, parole e desinenze ladine — od Eysak, come dicono e scrivono i tedeschi veri: e dove l’Adige prende il suo nome italiano — Bolzano è dunque in un punto importantissimo allo sbocco di due grandi vallate, quella dell’Isargo, che porta al Brennero: e la valle Venosta, grandissima

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1860
De' governi del Trentino : dal 1796 in poi
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Pagina 14 di 26
Autore: Bernardelli, Pietro / [Pietro Bernardelli]
Luogo: Milano
Editore: Agnelli
Descrizione fisica: 24 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1796-1824
Segnatura: II 129.904
ID interno: 65092
Con questo il Re di Baviera cedeva a quel Regno il Trentino, ossia meglio, 500 mila abitanti del Tirolo Meridionale, in elezione di Na poleone. Napoleone, con decreto datalo dall’Havrc del 28 maggio 4810, dichiarò incorporalo e riunito il Tirolo Meridionale al Regno d'Italia. In seguito di che, con allo commissionale di Bolzano del 7 Giu gno 1810, si determinarono i confini fra il Regno d Italia ed il Regno di Baviera. Si avrebbe dovuto credere che Napoleone richiamasse all’ Italia lutto

i due gran varchi settentrionali del Pirone e della Yen osta la a delimitazione del 7 giugno 4810 aggregò al Regno d’ Italia solo una parte della Contea dì Bolzano, la qual parte formò po scia le viceprefetture italiche di Ugna, Caldura e Bolzano. Il con fine sul grande stradale che porla al Pirene è stato segnato al torrentello Rotlmand (RoTmvANnniiisAf.ii), nel punto in cui si getta nel fiume Isarco (Eisak) non lungi dal villaggio Kollmann, nel l’attuale distretto della Chiusa (Klausen

), cd a sinistra ascendendo nella valle dell’Alto Adige* il confine a destra di questo fiume è stalo segnato al torrente di Nals (Nalsemicm) nell'attuale distretto di Lana, ed a sinistra al torrentello innominato fra i villaggi Giissian e Sir- mian, e precisamente fino al paese, di Gargnzonc (nell'attuale di stretto di Merano). Sopra Bolzano venne tirata una linea prcssocchò

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1955
¬La¬ delega delle funzioni amministrative della Regione Trentino-Alto Adige alle Provincie di Trento e Bolzano : (Art. 14 Statuto Speciale)
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Pagina 10 di 39
Autore: Agostini, Mario / Mario Agostini
Luogo: Milano
Editore: Giuffrè
Descrizione fisica: 39 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Delegation ; s.Verwaltung ; g.Südtirol ; g.Trentino
Segnatura: II 206.334
ID interno: 323651
legislativo regionale e si dispose che la stessa doveva svolgersi in sessioni biennali, tenute alternativamente nelle cit tà di Trento e di Bolzano (art. 21 S. T.-A.A.). Comunque, pur essendo la norma contenuta neH’art. 118 della Costituzione identica a quella espressa nellart. 14 dello Statuto spe ciale, tuttavia il terreno sul quale esse sono chiamate ad operare è diverso, tanto che se si consideri la particolare conformazione della Regione autonoma, composta di due Provincie, nel loro ambito pure

autonome, ben differenziata da quella prevista dalla Costituzione, an che e sopratutto per quanto attiene alla maggior vastità ed impor tanza delle funzioni amministrative attribuite alla Regione Trentino- Alto Adige, rispetto alle regioni ad autonomia normale ed alla diversa posizione delle provincie nell’ambito di tali regioni, in confronto di quelle autonome di Trento e di Bolzano, vien fatto di chiedersi se i legislatori dell’Assemblea Costituente abbiano inserito nell’art. 14 del lo Statuto

ed amministrativa autonoma di cui sono dotate quel le di Trento e di Bolzano. A ciascun ente autonomo è stato, invero, attribuito dallo Statuto Speciale una propria competenza per materia ( 16 ), sulla base di un ( 18 ) Talune delle quali materie, riconosciute dall’art. 117 della Costi tuzione, alla competenza della Regione con autonomia normale, sono state in vece affidate alla competenza delle provincie di Trento e di Bolzano: artt. 11 nn. 2, 4, 6, 10.

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