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Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
(1929)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 1929
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Pagina 124 di 438
Luogo: Meran
Editore: Pötzelberger
Descrizione fisica: 366 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran ; f.Adressbuch ; f.CD<br />g.Meran <Region> ; f.Adressbuch
Segnatura: I Z 3.362/1929
ID interno: 588255
Vittorio Emanuele), Tei. 318 - I, Via S, Francesco d’Assisi 32 Dcbiasi, Ferdinando, meccanico - Mechaniker, T, Via Bersaglio 4 Dcbiasi Maria, I, Via Bersaglio 4 Dcbiasi Oliva ved.. nata Zanott, I. Via <lel Bersaglio 4 a Dcbiasi Rodolfo, impiegato - Beamter, ITI, Via Roma 50 a De Biro Arturo, ufficiale R. E., ! [, Via Holer 1 a De Bona Carlo, direttore del Banco di Roma - Direktor des Banco di Roma, ì, \ ia Speckbacher 4; Bankbüro : Corso Principe Umberto 40, Tel. 370 a De Bos Daniele, scultore

, pittore artista - Knnslmaler 11. Bilderrestaurator, II, Fiuggi 1 Dapra Anna, II, Via Dante Alighieri 47 Dapra Edoardo, cameriere - Kellner, IH, L ungo) Passera A. Manzoni 2 a Dai ira Filippo, erbivendolo - Gemüsehändler, I, Via Portici 81 Da Pra Geli rude, 1 , Vicolo dei Macellai 4 Da Pra Giovanni Giorgio Lorenzo, manuale - Handlanger, I, Vie. d. Macellai 4 a Da Pra Giuseppe, manuale - Handlanger, I, Vicolo dei Macellai 4 Da ;,tu Giuseppe, negoziante - Gemisditvvarenhändler, ITI, Via Roma 4; Daprn

Luigia vedova, nata De Pellegrini, I, Via Portici 107 Dapra Maria, III, Via Roma 43 a Dapra Massimiliano, muratore - Maurer, III, Via Roma 69 Dapra Rodolfo, muratore - Maurer, III, Via Roma 69 a Daprai Goffredo, ferroviere - Fiscnbahner, I, Corso Armando Diaz 4.4 Daprai Paolina vedova, nata Terneller, I, Corso Armando Diaz 44 a Darm Andrea, insegnante - Lehrer, II, Vìa I-abers 63 Dariz Angelo, impiegato d’albergo - Holelbeamter, I, Vicolo Haller 20 Da Ronco Maria vedova. Ili, Via Roma 20 Russala

Maria, cameriera - Dienstmädchen. I, Via Portici irt a Datres Kugenio, giornaliero - Taglohncr, IH, Via Roma 45 Rain s Matilde vedova, nata Alessandri, III, Via Roma. 45 Pax Berta, cameriera - Kellnerin, III. Via Pio Lingerie 2 a Pax Giorgio, facchino - DienstmUnn, IH, Via Pio Lingerie 2 Dax Teodoro, operaio - Arbeiter, IH, Via Pio Lingerie 2 Daxer Antonio, giardiniere - Gärtner, I, Via Lingerie 2 Daxcr Maria vedova, nata Mitterer, I, Via Portici 8 a Dcanesi Remigio, pensionato, I, Via 4 Novembre

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Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
(1929)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 1929
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Pagina 228 di 438
Luogo: Meran
Editore: Pötzelberger
Descrizione fisica: 366 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran ; f.Adressbuch ; f.CD<br />g.Meran <Region> ; f.Adressbuch
Segnatura: I Z 3.362/1929
ID interno: 588255
Roma y Pirpamer Teresa, I, Via Portici 30 a Pisani Michele, maresciallo CG RR., I, Via Speckbacher 7 a Piscila Emilio, giornaliere - Taglohnér, I, Via Portici 98 , Pistoiesi Umberto, impiegato - Beamter des Banco di Roma, I, Vìa 4 Nuv. 28 Fitruzzello Emanuele, professore - Professor, I, Via Speckbacher 15 ap Pitscheider Carlo, albergatore - Besitzer der Pensione Pitscheider u. des Hotels „Osvaldo” in Selva, III, Strada Winkel 2, Tel. 711 a Pittner Giovanni, giardiniere - Gärtner, IV, Via Leiter

Roma 9 Pirpamer Luigi, carrettiere - Fuhrmann, 1 , Via Speckbacher 34 p Pirpamer Luigia, Private, III, Via Roma 76, „Trostburg' Pirpamer Luigia, III, Via Roma 76 Pirpamer Luigia vcd., nata Trenkvvalder, giornaliera - Taglöhnerin, III, Viale S. Michele del Carso i, Maiser Verso rgungshaus Pirpamer Maria, cuoca - Köchin, III, Via Hagen 27 Pirpamer Mattia, giardiniere - Gärtner, III; Strada Winkel 20 p Pirpamer Oliva ved., Ili, Via Roma 9 Pirpamer Stefano, contadino - Bauer und Viehhändler, III, Via

4 Pittoni Pietro, assistente edile - Baumeister, II, Via Dante Alighieri 55 Pitto ni Giovanni, imprenditore - Bauunternehmer, II, Via Dante Alighieri 53 Piubellini Enrica, profess. lingue - Sf»rachentehrerm, I, Piazzetta Steinach g Piumatti Matteo, agente postale - Postuntefbeamter, I, Via Speckbacher 24, „Giuliani” Piuzzi Luciaso, capitano R. E., I, Via Speckbacher 15 Pixner Alberico Luigi P., frate - Ordenspriester, III, Via Roma 82, Maiser Widutn Pixner Caterina ved., nata Hermann, III, Via Roma

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 89 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
Riassunto in lingua italiana REMIGIUS BÀUMER «ROMA E LA CONTRORIFORMA» Dopo un chiarimento del concetto di «eontroriforma» (col quale in senso ampio si intende il rinnovamento interno della Chiesa cattolica nel secolo XVI), la relazio- ne cerca di dare una risposta al problema di qual significato abbia avuto Roma in tutto il processo della riforma cattolica. Aveva ragione il Pastor quando pensava che il rinnovamento della chiesa cattolica nel secolo XVI sarebbe venuto da Roma indi

- pendentemente dallo scisma religioso? I tentativi riformatori a Roma aü’inizio del secolo XVI ebbero una prima matu- razione ai tempi di Adriano VI, il «sacco di Roma» promosse nella chiesa quella nuova presa di coscienza che poi si incrementò vivamente sotto Paolo III. II pro- gramma del suo pontificato fu: concilio e riforma. Quanto si fosse profondamente radicato in Roma il pensiero riformatore apparve dai tentativi di riforma di Paolo IV. Sotto Paolo IV Roma divenne un centro di rinnovamento della

Chiesa. Gregorio XIII pose al servizio della Chiesa le nunziature, l’ordine dei gesuiti e quello dei cap- puccini. Durante il suo pontificato parte da Roma il tentativo di una restaurazione cattolica in grande stile: la Gennania, la Svezia e ringhilterra debbono essere rigua- dagnate alla fede cattolica. Dopo il rifiuto della dottrina di Trento da parte dellTmpero germanico, lentamen- te maturò a Roma la convinzione che l’attuazione del Concilio doveva essere rag- giunta sul piano degli stati

territoriali e delle chiese locali. Lo strumento col quale Roma irradió nellTmpero gli impulsi miranti a questo scopo fu la Congregatio Ger- manica, che, insieme alle nunziature, dette un contributo importante per la conser- vazione del cattolicesimo. Dalla fine del secolo ebbe inizio da Roma la marcia trionfale del barocco. L’anno santo del 1600, dopo la svolta già annunciata nell’anno giubilare del 1575, dette l’immagine concreta di quanto fosse ancora vivente l’idea di Roma nella Chiesa. Roma divenne

il punto centrale di quel cattolicesimo ricostituito che cercava di riconquistare le posizioni perdute in conseguenza dello scisma, come mostró fra l’altro la fondazione della congregazione di Propaganda. Questa fu un chiaro segno dell’interesse ufficiale di Roma per la conservazione e la diffusione della fede e della consapevolezza della responsabilità papale per la ehiesa mondiale. In quel momento a Roma dominava un’ideologia religiosa di liberazione, che del resto si ritrovava an- che fra

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 199 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
l’altro: «E io parlo a voi, Romani di ROMA, eccezione fra quante città s’inalzano sulle nostre terre. Roma non è città', Roma è una Idea. Roma è il sepolcro di due grandi religioni, che furono vita al mondo nel passato, e il Santuario d’una terza che albeggia e darà vita al mondo nell’avvenire. Roma è la missione d’Italia fra le Nazioni: la Parola, il Verbo del nostro Popolo: il Vangelo Eterno d’ unificazione alle genti. Posso io dirle di an- nettersi, appendice subaltema, a Firenze? Posso

io suggeririe, senza de- litto di profanazione, di consacrare del suo prestigio una Istituzione inca- daverita; di coprire colla immensa ombra della sua gloria le colpe, gli er- rori, la servilità allo straniero d’una Monarchia, che non ebbe una protesta per voi nel 1849, che non trovó una parola da proferirsi a pro vostro nei vostri diciassette anni di servitú; che disse per bocca de’ suoi ministri: non andrò in ROMA se non col beneplacito della Francia e del Papal No: Roma non deve annettersi a Firenze

; dobbiamo noi tutti annetterci a Roma. Ma per questo abbiamo bisogno che Roma risorga quale era quando salvó l’onore d’Italia, perduto in Milano e Novara dalla Monar- chia: abbiamo bisogno ch’essa si levi dal suo sepolcro, in nome, non del passato, ma della nuova vita dell’avvenire; abbiamo bisogno ch’essa splenda, per breve tempo isolata, siccome faro di Verità e di Progresso, alle incerte, desiose popolazioni d’Italia» (Scritti editi e inediti cit., vol. XIV, Roma 1885, pp. 246-247). Roma è ormai

un’idea che accostata alla realtà dovrebbe far scaturire la scintilla; ii vecchio triunviro sogna la rivincita e maledice quelle forze e quelle iniziative che porteranno poi realmente Roma all’Italia. Riprova di quanto si diceva fin dall’inizio che tra mito di Roma e realtà effettuale di Roma capitale d’Italia si manifestó di fatto una profonda inconciliabi- lità. Occorreva che il mito fosse smentito per poter dar luogo alla realiz- zazione del possibile. Ma la funzione mazziniana di Roma rimane

il pun- to di riferimento di un ideale programma laico, repubblicano, di rottura radicale con la tradizione piú vicina, ma tuttavia definitasi nella contrap- posizione polemica ad essa. Ad un anno dalla annessione di Roma al Re- gno d’Italia, le parole del Mazzini sembrano venire da lontananze ideali e, in un clima pre-positivistico, acquistano tonalità di retorica tardo-ro- mantica. I due scritti citati sono tipieamente risorgimentali, ma la loro da- ta è degli anni del Rinnovamento; l’idealità

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 198 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
della patria», e lontani sono i giomi della Repubblica Romana del 49, «d’allora in poi - eselama Mazzini - Roma lasció la via diritta pel viottolo della dottrina lafariniana. I discendenti di Bruto e di Catone divennero cavouriani» (p. 299). Nello stesso passo, il primo, quello del 60 troviamo in nuce Tessenza della dottrina di Mazzini su Roma, o meglio l’ideologia romana del Mazzini. «Roma è la vera, la sola Capitale d’Italia. Senza Roma non v’é Unità Nazionale possibile. Roma ha in sé, mercé

il Papa, una iniziativa non so- lamente Italiana, ma Europea. In tutte le altre parti d’Italia puó sciogliersi un problema politico d’indipendenza e di libertà: in Roma la questione s’avvolge intomo a un principio Moraie, d’universale influenza. Là sta la sede dell’istituzione Papale: della istituzione ch’é la sorgente d’ogni au- torità arbitraria, usurpata in Europa: dell’Istituzione che dichiarava serva l’anima umana: dell’Istituzione che uccide ogni sviluppo religioso futu- ro, scompagnandolo dal

progresso dell’Umanità, ponendolo a contrasto con esso. La libertà di Roma è la libertà del Mondo. Roma non puó sor- gere senza proclamare il trionfo di Dio sugl’Idoli, dell’etemo Vero sulla Menzogna: VÍnviolabilità della Coscienza Umana. II diritto d’Italia vive in ogni sua parte, la Missione d’Italia in Roma soltanto: Roma ha Dovere verso l’Italia, e verso tutte le Nazioni: la sua Vitapuó sciogliere aun tem- po il problema dell’Unità Nazionale Italiana, e iniziare l’Unità Morale Europea. Davanti

a Missione si fatta, davanti alla contemplazione del segreto di potenza che freme tra il Campidoglio e il Vaticano, ogni uomo nato in Ro- ma dovrebbe sentirsi chiamato ad essere apostolo; ogni uomo dovrebbe sentirsi tormentato da un’idea dominatrice, quella di compiere la Sacra Missione, di chiamare in atto quella segreta potenza. La vita in Roma do- vrebb’essere piü degna, piü severa che non altrove» (Scritti editi e inediti di Giuseppe Mazzini, vol. XI, Roma 1886, pp. 126-127). Si noti in questo passo

la singolare valutazione della presenza della se- de papale. Roma è insieme l’erede di un’antichissima civiltà e di un po- tere tirannico. La presenza di quest’ultimo conferisce, dialetticamente un significato particolare e irrepetebile alla liberazione di Roma. La presen- za della sede apostolica diventa la ragione di una mistica laicistica della città stessa; la Roma papale è la condizione per il suo rovesciamento po- lemico nella Roma dell’avvenire. Sei anni piíi tardi il discorso si precisa

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 234 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
FERDINAND HOLBÖCK Riassunto in lingua italiana «ROMA DAL PUNTO DIVISTA ECUMENICO - LA ROMA CATTOLICA E L’ODIERNO ECUMENISMO» Dapprima vengono spiegati i due concetti che si presentano nel tema: Roma e recumenismo. 1) ROMA. Ai teologi non importa o almeno importa poco di Roma come città, sia quella antica sia quella attuale (col Vaticano come suo centro geografico); ai teo- logi importa di Roma come idea, meglio allora parlare di romanità, e non come sum- ma delle virtü romane, ma in un certo

qual modo come sinonimo di cristianità. Dalla età carolingia la romanità fu equiparata alla cristianità, dopodiché già prima con la cosiddetta donazione costantiniana si era avuta una connessione fra romanità politi- ca e romanità religiosa. Se vogliamo precisare quel che i teologi intendono con Roma, dobbiamo dire: per noi si tratta della Roma ecclesiastica, cattolica quale centro e punto focale della cri- stianità. Con questo non ci dimentichiamo che concretamente per Roma si intende la diocesi

romana, la chiesa locale di Roma, presieduta dal successore di Pietro, il Papa, quale vescovo di Roma eletto dal clero di Roma rappresentato dal Collegio dei Cardinali. Infine usiamo il concetto di Roma come sinonimo del primato papale e del suo titolare, il papa, il «romanus pontifex». 2) ECUMENISMO. II noto ex segretario generale del «Consiglio ecumenico del- le Chiese», Dott. Visser’t Hooft, in un suo lavoro («II senso del termine“ ecumeni- co”» Stoccarda 1954) ha dimostrato che nel corso della

storia si possono distinguere non meno di sette significati della parola «ecumenico». Ci porterebbe troppo lontano esaminarli tutti. In ogni modo è istruttivo constatare che nell’ellenismo il termine «oikumenè» significava tutto il mondo civiie abitato di allora, e cioé l’«Impero ro- mano». Nel nuovo Testamento la parola Ecumene si incontra quindici volte. Ricor- diamo almeno un punto, l’inizio del Vangelo di Natale (Luc. 2, 1): «Ma accadde in quei giomi che fu promulgato (in Roma) un editto

dell’imperatore Augusto che fosse fatto un censimento in tutto il mondo». Nel testo latino si ha «orbis», in quello greco «oikuméne», ambedue i termini nel senso di «Imperium romanum», che ha il suo centro nella «Urbs», in Roma. Cosi qui per la prima volta troviamo collegati quei due concetti che conosciamo bene per aver sentito dire che il Papa, il vescovo di Ro- ma, impartisce la benedizione «urbi et orbi». Del pari ivi troviamo per la prima volta insieme in un documento cristiano i due concetti di cui

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 235 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
zione, Roma ed ecumene, ambedue non certo nel senso secolare-mondano, ma nel senso ecclesiastico. Infatti già coi padri della Chiesa del primo secolo questo con- cetto si presenta in un collegamento sempre piu stretto colla Chiesa. Allorché nel 381 al Concilio di Costantinopoli il primo Concilio di Nicea venne chiamato «Si- nodo ecumenico», il termine «Ecumene» entró nell’uso ufficiale ecclesiastico. Da allora si parla di «Concili ecumenici» per intendere quelli in cui - almeno nelle

in- tenzioni - sono riuniti i Vescovi di tutta la cristianità sotto la presidenza del Vescovo di Roma. Quando l’Impero bizantino venne meno, il concetto di «Ecumene» perse il suo significato politico, ma resto nell’uso cristiano ed ecclesiastico per significare la Chiesa universale che - dopo il superamento di infelici divisioni - deve essere ri- costituita nella sua unità sotto la guida di un comune supremo pastore. Da allora il concetto di «Ecumenismo» significa il movimento, o il tentativo, per

la riunificazio- ne della cristianità divisa, e cioé delle tre Chiese, ortodossa, riformata e romano-cat- tolica. 3) Quale funzione ha nell’ecumenismo Roma, quale noi la intendiamo, cioé la Roma papale, ossia il primato papale ed il suo titolare, il Papa, il successore di Pietro e Vescovo di Roma? Per rispondere a questa domanda si deve prima parlare di Roma come ostacolo principale alla riunificazione della cristianità in una Chiesa univer- sale di Gesú Cristo, come ha sottolineato il Papa attuale nel 1967

principio fuori dall'unità che lo contiene, alla quale appartiene e per la quale è pensato in una Íntegrazione in cui soltanto puó funzionare ed essere rettamente inteso» (ibidem, pag. 111). Secondo Hans Urs v. Balthasar la «passione antiromana» oggi esiste quasi piü dentro che fu- ori la Chiesa cattolica. Ma contro quel che negli ultimi secoli si è manifestato dentro e fuori la Chiesa cattolica come «passione antiromana», quasi come un movimento per il distacco da Roma, si manifesta oggi in modo sempre

piu crescente, soprattutto nel clima ecumenico dirompente dopo il secondo Concilio vaticano, la tendenza ad un ricongiungimento della cristianità divisa, nel senso di un consolante avvicina- mento a Roma. 5) Qui siamo allora al tema vero e proprio: «Roma dalpunto di vista ecumenico». Molti rappresentanti della Chiesa ortodossa e di quelia riformata non vedono piü la Roma cattolica ed il Vescovo di Roma in quel modo negativo come faceva, ancora pochi decenni or sono, la maggioranza dei teologi

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Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
(1929)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 1929
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Pagina 268 di 438
Luogo: Meran
Editore: Pötzelberger
Descrizione fisica: 366 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran ; f.Adressbuch ; f.CD<br />g.Meran <Region> ; f.Adressbuch
Segnatura: I Z 3.362/1929
ID interno: 588255
Tappeiner - Telecek a Tappeiner Francesco, macchinista - Maschinist der städt. Heilanstalt, I, Via San Francesco d'Assisi 22 a Tappciner Francesco, fuochista - Lokomotivführer, I, Via Carlo Abart 3 Tappeiner Francesco, contadino - Bauer, III, Via Roma i, „Ferstler” Tappeiner Giulia. I, Via Portici 102 Tappeiner Giuseppe, III, Via Roma i, „Ferstier' ap Tappeiner Giuseppe, contadino - Bauer, III Via Roma 1, „Ferstlcr” Tappciner Giuseppina, sarta - Schneiderin, I, Via Carlo Abart 3 Tappeiner

Luigia, domestica - Bedienerin, III, Lungo Pass. A. Manzoni 21 Tappeiner Maria, III, Via Roma. I Tappeiner Rosa, impiegata di banca - Bankbeamtin, I, Via Carlo Abart 3 Tappeiner Silvia, impiegata - Beamtin der Sparkasse Merano, III, Lungo Pass. A. Manzoni 22 Tappeiner Teresa, III, Via Roma I Taraboi Aurelio, legatore di libri - Buchbinder, Villa Fürstenstein Tarfusser Anna vedova, nata Langer, I, Corso Armando Diaz 36 Tartusser Paola, sarta - Schneiderin, I, Corso Armando Diaz 36 Tarkus Francesco

- Handlanger, III, Montefranco (Freiberg) 4 a Tauferer Giovanni, Privat, III, Viale del Piave 2 Tausch Erminia, nata Hattler, I, Fossato dei molini 3 Tautner Caterina, cassiera - Kassierin* II, Via Dante Alighieri 36 tip Tautz Carlo, pittore - Malermeister, I, Corso Goethe 1 1 Tavernaro Aurelio, agente - Agent, III, Via Roma 20 a Ta verni ni Pietro, muratore - Maurer, II, Strada S. Giorgio 5 ■ a Tavonatti Àbramo, portalettere - Briefträger, II, Via Dante 70, „Jaufcnblick' Tàvonatti Giuseppe, montatore

- Monteur, III, Via S. Maria del Conforto 7 p Tecini Anna, III, Via Roma 16, ,,Waalbauer' P Tecini' Ferdinando, falegname -'Tischler, III, Via Roma 16, „Waalbauer” a Tecini Giovanni de Cav., giudice - Richter beim Oberge richte in Milano, y. Corso Armando Diaz 13 Tecini Giulio de, Privat, I, Corso Armando Diaz 13 Tecini Luigi, tornitore - - Drechsler, III, Via Roma 54 Tecini Luigia de, 1, Corso Armando Diaz 13 Tecini Maria vedova, nata Obkircher, III, Via Roma 54 Tecini Stefania, cuoca - Köchin, III

, Via Roma 54 a Tcibi Giovanni, giornaliere - Taglöhner, I, Fossato dei Molini 3 Teibl Giovanni, operaio - Arbeiter, III, Via Roma 117, Meraner Versorg. -Haus Teibl Rosa, operaia - Arbeiterin, T, Fossato dei molini 3 a Tc-ichler Martino, meccanico - Falirradhändlcr 11. Mechaniker, I, Via 4 No vembre 26; Officina (Wcrkstattc) : I, Corso Goethe li lelasio Marianna vedova, domestica - Bedienerin, II, Strada Pflanzcustein 1 Tclccek Agnese, venditrice - Verkäuferin, II, Via Dante Alighieri 15 Tclecek

10
Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 22 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
ne quale Rinascimento e Classicismo nella tradizione culturale degli Asbur- go, personificato soprattutto nell’ opera di Johann Bernard Fischer von Er- lach (1656-1723). La fine dell’Impero Romano nel 476 non fu un crollo (commenta lo storico austriaco). ln un primo momento la visione catastro- fica antiromana oscurò tutte le immagini del progresso. L’Austria sta nel mezzo di tutte le angosce. II vescovo Ottone di Frisinga nella sua «cronaca» esprime il pensiero di Roma; ii sentimento di vivere

nell’Imperium Roma- num spiega la preferenza sua e dei suoi successori per le cronache univer- sali. Da sentimenti analoghi è animato l’abate Engelbert von Admont; Enea Silvio Piccolomini (Papa Pio III) diveniva ilpiu celebre personaggio di quei tempi. Intorno al 1530 nel mondo austriaco si sviluppó il Rinascimento e succes- sivamente gli altri movimenti culturali. Fischer von Erlach nel suo lungo soggiorno a Roma e in Italia apprendeva la tecnica architettonica del Rina- scimento efacendo parte dello

studio del Bernini poté assimilare la summa di uno sviluppo architettonico di quasi due secoli e le possibilità di cono- scere le produzioni architettoniche di Bramante, Michelangelo, Della Porta, Cortona, Borromini. A Roma concepi la sua opera «Progetto di un’architet- tura storica». A Roma maturò in Fischer completamente V idea della «Roma aeterna». Un quarto aspetto ricorda Roma nel Romanticismo tedesco e soprattutto nell’ opera di Goethe: un capitolo particolare ricorda lafunzione di Roma nel

pensiero italiano del Risorgimento. Nella seconda metà del secolo XVIII l’Italia e specialmente Roma costi- tuiva per gli artisti tedeschi V esperienza educativa dalla quale provenivano impulsi decisivi per una concezione «purificata» dell’arte, anche se, rivol- gendoci al presente, Roma cristiano-religiosa acquista maggior significato come centro di potere politico-religioso, sostenuto dai romantici cattolici e combattuto dagli hegeliani protestanti. A Roma Goethe ha trovato se stesso: i suoi

soggiorni in Italiafurono definitivi per la sua formazione e per la sua vocazione. La terza parte del «Viaggio in Italia» è dedicata al suo secondo soggiorno romano, in cui «le scene finali relative all’addio a Roma mostra- no la commistione informa letteraria di vita e poesia». L’idea di Roma e della romanità nei pensatori e uomini politici italiani che preparano il Risorgimento ebbe lafunzione di legittimare lo stesso mo- vimento risorgimentale alla ricerca di una continuità storica. Ilfenomeno

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 207 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
ecclesiologo CHARLES JOURNET un «fatto dogmatico», un evento cioè che ha un valore di dogma (L’Église du Verbe incarné, Paris 1941, T. I, p. 523). Non è esistita certo una necessità assoluta che obbligasse Pietro a legare il suo episcopato universale a Roma: avrebbe potuto vin- colarlo a Gerusalemme o ad Antiochia o ad altra città o luogo in cui non avesse nemmeno mai risieduto, ma che avesse positivamente seelto, e in tal caso non sarebbe sorta Roma cattolica, ma Gerusalemme cattolica

o Antiochia cattolica, o ... La scelta di Roma è stata compiuta, come dice il Cardinale Journet «non per una necessità metafisica, ma per un’impreve- dibile disposizione della Provvidenza» (o.c., p. 526). Roma cattoliea è un fatto dogmatico originato dal disegno di Dio. II successore di Pietro non potrà mai rinnegare Roma cattolica, quale sede e cattedra del Pontifieato universale; egli potrà personalmente tra- sferirsi di luogo, come è avvenuto piú volte nella storia, ovunque egli sia, è sempre

il Vescovo di Roma. Se un Pontefice, scrive nel secolo XVI il Cardinale Tomaso de Vio, detto il Gaetano «discessisset ex Roma non tantum loco sed sede» (CF. JOURNET, o.c., p. 525, n. 1) non sarebbe piú Papa legittimo, perché non sarebbe il successore di Pietro nella cattedra episcopale romana. La degenza dei Papi Francesi in Avignone fu deno- minata «schiavitú di Babilonia», ma non costitui mai una diserzione dalla cattedra romana, perché i Pontefici residenti sulle rive del Rodano si ri- conobbero

e si dichiararono sempre Vescovi di Roma. La residenza avignonese fu una tra le piú gravi crisi di Roma cattolica, ma servi tuttavia a chiarire negli spiriti piú illuminati del tempo il rappor- to esistente tra il Papa e Roma, il significato cioé di Roma cattolica. All’inizio del secolo XIV la Sede apostolica era stata considerata come vacante dall’Alighieri, a motivo, a suo giudizio, della illegittimità di Papa Caetani. Ecco le tremende accuse poste in bocca a San Pietro: Quegli ch’usurpa in terra il luogo mio

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 128 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
FRANZ FUHRMANN Riassunto in iingua italiana «JOHANN BERNARD FISCHER VON ERLACH E ROMA» Per lo sviluppo artistico di Johann Bemard Fiseher von Erlach (1656 - 1723) Ro- ma fu di decisiva importanza, In realtà Fischer negli ultimi anni della sua vita prese contatto teoreticamente e praticamente con l’architettura classica francese e col pal- ladianismo inglese e li accolse nella sua opera, in conformità della sua concezione sintetico-storica dell’architettura. Ma la tecnica architettonica del

Rinascimento, del Manierismo e soprattutto del Barocco restano come elementi insopprimibili alla ba- se di tutta la sua produzione. Dei sedici anni che passó in Italia (dal 1671 al 1686) Fischer ne impiegó 13 per studiare a Roma. Qui ebbe la fortuna di far parte dello studio del Bemini e di poter cosi assimilare la summa di uno sviluppo architettonico di quasi due secoli. A Bemini lo avvicinava inoltre l’affinità del talento artistico in- dividuale. Oltre questo incontro diretto col Bernini e col suo

studio un grande insegnamento gli derivó dalla possibilità di conoscere le produzioni architettoniche di Bramante, Michelangelo, Della Porta, Vignola, Madema, Cortona, Rainaldi, Bor- romini ed altri. Dalle loro opere Fischer ricevette molteplici stimoli che influenza- rono le sue opere nel complesso o nei particolari. Ma Roma non è soltanto la Roma papale («Roma secunda»), bensi anche la Roma antica («Roma prima»), la cui monumentalità e grandezza rappresenta sempre un grande stimolo. Le costruzioni

e le rovine dell’antica capitale dell’impero romano ebbero una profonda influenza su Fischer e penetrarono a fondo nel suo stile. Inoltre Fischer derivó dal circolo di dotti e di artisti - Bellori e Kircher soprattutto - che si riuniva a Roma intomo alla regina Cristina di Svezia quel risveglio ed incremento dei suoi interessi storico-archeologici ed umanistici, senza i quali non sarebbe con- cepibile la sua opera «Progetto di un’architettura storica». Anche le opere realizzate da Fischer debbono essere

vedute in relazione a quest’opera; egli infatti voleva (co- me lo dimostra il IV libro della «Architettura storica») che i suoi lavori fossero intesi come continuazione compendio e completamento dell’architettura storica mondiale. A Roma dunque maturó completamente in Fischer l’idea della «Roma aetema». Quest’idea lo mise in grado di costmire a Vienna (la città residenziale dell’Impera- tore romano-germanico, che all’inizio del secolo XVIII si sentiva come «nuova Ro- ma» e «nuova Atene

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 39 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
segno» dell’aquila; ed il poeta non si perita di affermare - dichiarazione contro la quale si scaglieranno indignati i teologi - che Dio volle che l’im- peratore Tito con la distruzione di Gerusalemme sancisse la giusta ven- detta della morte di Cristo. In questa terza cantiea Dante oppone con mag- giore insistenza ed incisività la Roma antica, imperiale e del primo Cri- stianesimo, alla decadenza e alla corruzione della Roma presente. Ora - direi, in questo senso per la prima volta

- la fantasia del poeta indugia a considerare con tono partecipe la grandiosa monumentalità di Roma an- tica, quasi riandando con la memoria ma con nuova considerazione a ció che aveva visto tanti anni prima (Par. XXXI 31-36, descrivendo l’Em- pireo: «Se i barbari (...) veggendo Romae l’ardua sua opra,/stupefaciensi, quando Laterano/a le cose mortali andò di sopra...»); e tuttavia dove è indotto a dichiarare la presente superiore magnificenza fiorentina non manca di ricorrere il tradizionale memento della

successiva decadenza, presagita come incombente anche su Firenze (Par: XV 109 - 111: «Non era vinto ancora Montemalo/dal vostro Uccellatoio, che, com’é vinto/nel montar su, cosi sarà nel calo»), Decadenza di splendore, decadenza di co- stumi (Par. XVI10: «DaTvoi’ che prima Roma sofferse,/in che la sua fa- miglia men persevera...»), decadenza soprattutto morale: dove Paolo mi- se, insieme a Pietro, «Roma nel buon filo» (Par. XXIV 63) rendendola cristiana, là, nella Curia di Bonifacio VIII, «Cristo tutto

di si merca» (Par. XVII 51). Alla Roma dei martiri cristiani viene polemicamente contrap- posta non la Roma imperiale e pagana, bensi la Roma papale. Spetterà al Veltro, dunque al potere imperiale, cancellare l’onta di tanta abiezione: «Ma Vaticano e l’altre parti elette/di Roma che son state cimitero/a la mi- Üzia che Pietro seguette, /tosto libcre fien de i’adultèro» (Par. IX 139 - 142). Se - per le ragioni dettate dagli avvenimenti di quegli anni - nel Pur- gatorio ritoma insistente l’immagine di Roma

orba dei due soli, nella ter- za cantica invece non ricorrono piü accenni alla questione, resa almeno temporaneamente vana dai fatti, della residenza papale ed imperiale in Roma. C’é un luogo vacante: ma nella rovente invettiva che Dante fa pro- nunciare a San Pietro al cospetto del regno dei beati, in un ennesimo ac- costamento delTimmagine dell’antico cimitero dei martiri all’odiema cor- ruzione papale, si fa ben altro che questione di sede (Par. XXVII22 - 27): Quelli ch’usurpa in terra il luogo

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica , Sociologia
Anno:
1990
¬L'¬ unità d'Europa: il problema delle nazionalità : nazione e nazionalità ; evoluzione nazionale in Italia e nei paesi di lingua tedesca ; nazione e nazionalità nell'organizzazione europea ; atti del XVIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 15 aprile 1983
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Pagina 54 di 452
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <18, 1983, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XXXIII, 413 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: das Problem der Nationalitäten Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: s.Europäische Integration ; s.Nationalität ; f.Kongress ; g.Meran <1983>
Segnatura: II Z 759/18(1983)
ID interno: 62150
gia universalistica traspare una sostanziale infatuazione messianica. II mito di Roma, ispiratore ed animatore della palingenesi spirituale e morale del Rinascimento, si traduce, nei «profeti» del Risorgimen- to, nella mistica esaltazione di una missione da assolvere, di un prima- to da rivendicare. Qui, l’eloquenza mazziniana si accende di tutta la sua enfasi romantica. Rileggiamo la pagina famosa. «Venite meco. Se- guitemi dove comincia la vasta campagna che fu, or sono tredici se- coli

il ginocchio e adorate. Là batte il cuore d’Italia; là posa, eter- namente solenne, Roma. E quel punto saliente è il Campidoglio del Mondo Cristiano, E a pochi passi sta il CampidoglÍo del Mondo Pa- gano. E quei due mondi giacenti aspettano un terzo mondo, piu vasto e sublime, che si elabora fra le potenti rovine. Ed è la Trinità della Storia, il cui Verbo è : Roma.... Roma, per disegno della Prowidenza, è città eterna come quella alla quale fu affidata la missione di difen- dere nel mondo la parola

di Unità . E la sua vita si riproduce amplian- dosi. E come alla Roma dei Cesari che unificó con l’azione gran parte d’Europa; sottentrò la Roma dei Papi, che unificó col pensiero l’Eu- ropa e l’America, cosi la Roma del Popolo, che sottentrerà alle due, unificherà nella fede del Pensiero e dell’Azione congiunti, l’Europa, l’America e le altre parti del mondo terrestre. E col patto della Nuova Fede raggiante un di sulle genti dal Pantheon dell’umanità, che si in- nalzerà dominatore sull’uno

e sull’altro, tra il Campidoglio e il Vati- cano, sparirà nell’armonia della vita il lungo dissidio fra terra e cielo, corpo ed anima, materia e spirito, ragione e fede».... Come sulle rovine della Roma imperiale è sorta la Roma papale, a bandire una nuova parola universale, cosi sulle rovine del Papato sor- gerà la Terza Roma ad annunziare la nuova verità. II messaggio nazio- nale dell’Italia è il messaggio universale di Roma; e suona come un annuncio di una nuova éra per l’Europa, tormentata e divisa

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Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
(1929)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 1929
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Pagina 134 di 438
Luogo: Meran
Editore: Pötzelberger
Descrizione fisica: 366 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran ; f.Adressbuch ; f.CD<br />g.Meran <Region> ; f.Adressbuch
Segnatura: I Z 3.362/1929
ID interno: 588255
Erb Giovanna, stiratrice - Büglerin, III, Via Roma 44 Erb Giuseppe, carpe-ittic-re - Zinmiermann, I, Via Portici 35 , iòrb ( »Riseppe. giornaliere - ’i aglrjlmcr, I H, Via Roma 44 Erb Michele, taglialegna - Hoizhacker, HI, Via Roma 44 Erb Teresa. cuoca - Köchin. Tf, Via Christomannos 14 Erdmnnn Gualtiero, dott. in legge - Dr. jur., II, Strada S. Giorgio 4 Erdmann lise. Private, TI, Strada S. Giorgio 4 Erdmann Teda vedova, nata Somme, flauptmatinswit wc, TI, Strada S. Giov..;.- 4 Er neri Sorta

, 111, Via Roma Ho Rnarher Arma. ■ tirritrtea: - I .ugb-nn, i. Corso Armando Diaz 20 Erler Mari,-!, contabile. - P»uchhalU-rin. ! f, Strada Gilm 25 Ermanlrand Anna veci., nata Klotz, I. Via Mainando 7 ;< ErmrtiHratni Francesco, montatore - Monteur, I, Via Starkenhof 3 Errati! Giuseppe, macellaio - Fleischhauer, ì. Via Mainando to P i|> Erschpamcr Luigi, giornaliere - Taglöhner, UT, Via Roma 31 Erspanvcr Ferdinando. domestico - Knecht, III, Vicolo Brugger io Erspamer Simone, giardiniere - Gärtner

, ITI, Via Roma 21 Ertici Helene, private, II. Strada Pianta n, Castel Pianta Hsdigfaller Fraucesco. Ockonotn. II, Via Dante Alighieri in, „Wicsgriin' Eschgfäller Giovanni, fattore - Schaffer, II, Viottolo Clemente 4 Eychgfaller Giovanni, operaio - Arbeiter, II, Viottolo Clemente 4 Eschgfäiler Filomena, Private, II. Via Dante Alighieri m Espen Elena vedova, 3 J, Via Dante Alighieri 63 Espen Giovanni, falegname - Tischler, I, Via S. Leonardo 5 Esser Elena, Private, III, Via Brenner 2 Esser Maddalena

, Private, III, Via Brenner 2 a Est feiler Giuseppe, tipografo - Buchdrucker, I, Via Bersaglio 4 Etti Giuseppina, Private, III, Lungo Passera A. Manzoni 12 Etti Maria, cameriera - Kellnerin, III, Lungo Passera A. Manzoni 12 a]) Etzbach Martino, albergatore - Besitzer des Hotels „Concordia” (Tel. 102) u Pächter der Pensione „Aurora”, I, Piazza Vittorio Emanuele 4, Tel. 214 Etzelsdorfcr Anna, insegnante di lingue - Sprachenlehrerin, III, Via Roma 67 Etzelsdorfcr Elena, venditrice - Verkäuferin. III, Via

Roma 67 Etzelsdorfer Elisabetta, sarta - Schneiderin, III, Via Roma 6' a Etzelsdorfcr Gustavo, pensionato - Steuerverwalter i. P-, III, Via Roma 67 Etzelsdorfer Maria, cancellici - Sehr ciber in, III, Via Roma 67 Etzthaìcr Agnese, T, Via Portici 99 a Etzthaler Alberto, falegname - Tischler, II, Via Dante Alighieri 103 Etzthaler Francesco, servo - Knecht I, Via Portici 99 Etzthaler Giovanni, guardaboschi - Waldaufseher, III, Montefranco (Freiberg) 7 Etzthaler Giuseppe, servo dì staila - Stallknecht

16
Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 281 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
\ In tutta Europa, che egli in parte già conosce e che presto conoscerà piú da vicino, non c’é che Roma. Quando si ritrova di nuovo a Basilea, il 12 settembre scrive: «Ah, come è stato doloroso questa volta l’addio all’Italia», e ripete «Adesso so che fuori di Roma non sarò mai piü compiutamente felice, e che ogni mio sforzo si concen- trerà assurdamente nel pensiero di tomarvi, foss’anche come lacché di una qualche inglese» 22) . Assicura: «Appena io abbia di nuovo del denaro, scappo a Roma

e vi ri- mango sino all’ultimo centesimo» 23) . Da Berlino il 7 dicembre geme: «Berlino mi si ripresenta nella consueta orridezza, e la nostalgia di Roma mi tormenta ogni giomo piü» 24) . II28 febbraio: «Oh Dio, come vuoto e insulso è il mondo che qui mi sta d’at- tomo, come tutto diverso era a Roma, dove le memorie, la vita della gente, l’arte scioglievano in nulla ogni banale pensiero» 25) . E aggiunge addirittura che non vor- rebbe essere seppellito a Berlino. Se mai, continua disperato e trasognato alla

stregua di certi eroi romantici di sua letteraria conoscenza, «portatemi a Roma, alloggiatemi in una delle strade sulla pendice del Quirinale, con le finestre rivolte al Campidoglio e al Gianicolo, mettetemi là davanti quando suona 1’Ave Maria e il sole scende dietro i colli: vi moriró contento. Oppure anche, portatemi non importa dove lungo una qualunque aspra costa italiana del Mediterraneo, in una delle vecchie torri saracene, e gettatemi giü, dove il mare è piü profondo» 26) . II 23 marzo 1847

, ancora da Berlino, data una sua lettera con le parole: «Nell’an- niversario della mia entrata in Italia, presso Como» 27) , e svela il tacito progetto di re- carvisi nuovamente nell’invemo seguente. Infatti dal 6 dicembre al 31 marzo 1848 (mi limito alle date estreme del suo carteggio) è di nuovo nella «sacra» Italia, a Ro- ma. Intendiamoci: il Burckhardt rimane quell’alto spirito che sappiamo, e anche se a proposito di Roma, suo grande amore, si pronuneia come abbiamo sentito, non è che rimanga poi

se ne andrebbe un pezzo della mia vita» 28) . Nel 1853/54, preparando il Cicerone, passerà parecchi mesi nei musei e nelle bi- blioteche di Firenze dove, benché egli sia «del tutto sconosciuto, gl’impiegati sono esemplarmente cortesi» 29) . Egli ora non si «augurerebbe niente di meglio che un paio di anni di lavoro senza pensieri a Firenze» 30) . E qui, una volta tanto, ne scapita anche il ricordo, però sempre presente, di Roma. Afferma che a Firenze «si puó vivere in una quiete della quale a Roma non

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro , Linguistica
Anno:
1967
¬La¬ storiografia nel mondo italiano ed in quello tedesco: stato e problemi attuali nel quadro dell'unità culturale europea : religione ed educazione, filosofia e scienze, politica e sociologia, letteratura e arte ; atti del IV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 17 - 23 aprile 1963
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Pagina 194 di 692
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <4, 1963, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Luogo: Meran
Descrizione fisica: 686 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Das¬ Geschichtsbild im deutschen und italienischen Sprachraum: gegenwärtiger Stand und Probleme im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Geschichtsbild ; f.Kongress ; g.Meran <1963> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Geschichtsbild ; f.Kongress ; g.Meran <1963>
Segnatura: II Z 759/4(1963
ID interno: 116798
, il Mulino, 1958), pp. 69-83. 44) Dal problematicismo all’onnicentrismo, in Giornale Critico della Filo- sofia italiana, 1959, pp. 56-75. 45) Problemi fondamentali della filosofia europea, Roma, 1948; Le origini della filosofia nel mondo greco, Roma, 1954; Nascita del mondo moderno, Roma, 1953; La filosofia italiana negli ultimi cento anni, Roma, 1958; Concetto e problemi della storia della filosofia, Roma, 1953, 1957 2 ; Dopo lo Storicismo, Roma, 1955; II piano del nostro sapere, Roma, 1958

. 46) Lo storicismo, Roma - Torino, 1957; La restaurazione del diritto di natura, Venezia, 1959. 47) Per la storia di un umanesimo positivo, Bologna, 1949; Eckart, Roma, 1952; Poetica del Cinquecento, Bari, 1954; Metodologia scientifica, Roma, 1955. Posizioni analoghe sono quelle di LEO LUGARINI, La logica trascendentale kantiana, Milano, 1950; L’idea della filosofia in Aristotele, Milano, 1961; - di GUIDO MORPURGO TAGLIABUE, Le strutture del tra- scendentale (Milano, 1952, Fratelli Bocca); L’esthétique

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Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
(1929)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 1929
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Pagina 390 di 438
Luogo: Meran
Editore: Pötzelberger
Descrizione fisica: 366 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran ; f.Adressbuch ; f.CD<br />g.Meran <Region> ; f.Adressbuch
Segnatura: I Z 3.362/1929
ID interno: 588255
. 63 Amort Baipassare, I, Via Portici 117, Tel 312 Amori Ernesto, I, Vìa Leonardo da Vinci 9, Tel 364 Angeli Giulia veci, III, Via Roma 32 Astfäller Bernardo, III, Via del Lit torio 5. Tel. 525 Bernabc Agnese veci, I, Via Leo nardo da Vinci io Biasi Faustino, I, Via Passiria io Bonato Erminio Batt, III. Via Roma No. 23 Brugnara Rosa (propr. - Tn'n. : Rosa Maycrhofcr). II, Salita alla Chiesa 12, Tel. 354 Caldera Cecilia, I, Via C. Wolf ig Clementi Giovanni, I, Corso Armando Diaz 25, Tel. 308 Consoli

Francesco, I, Via S. Fran cesco d’Assisi 6 Corazza Ernesto, III, Via Roma 5? Cordici) Ferruccio, I, Via 4 Nov. ' 12 Daprà Giuseppe, III, Via Roma 45 Dolezal Gisella, I, Via Ma inardo 21 Fedon Giov. A., I, Vicolo dei macellai No. 2 , ' Fellner Giuseppe, III, Lungo Passera A. Manzoni ,31 Fickenscher F. (propr. - Inh. .* E. & L. Oberhuber), I, Via Leonardo da •Vinci 11, Tel. 28 Gilli Luigi. I, Via Portici 12, Tel. 343 della Marcello, II, Piazza Savoia Gotz M. & H., I, Via Ma inardo il, Tel 323 Haas Ed viga

, III, Via Roma 105 Haller Mark!., I, Vicolo Haller 2 1 fcchenherger Job. (propr. - Besitzer : Amonn & Spechtenhauser). I, Via Portici 74, Tel. 83 (siche Anzeige) Helfer Caterina, I, Vicolo Haller 7 -HqlstÄtiff :-Gwif -II,- Via'--- Ckristomati*» , pos No.'3 : Hörsif«e^ Fanny,. T, Via Portici. 107. - Itater' Francesco,. Ut, Viale del Pia-re /NbhfS'S . -■ i. >“■ - F,;-;- Kaufmann ‘Luigi, III, Via Roma 20 Kirchtechner Vittorio, I, Via Portici ■Tfo. 63, Tel 361 Lassncr Giuseppe; I. Corso Armando : D5a

* : }9: r - 1 C ; ,- Libardi Luigi, Ifl^'Via' Roma 66 Lofttl IL Vìa Dante Alighièri 4*..; ,1 . ■ Magnoler:-Carlo,|I, -Strada S. Gior gio 4. . Tel. .639 Mayer. Gualtiero,Vi, Via Portici 127, ■ Tel.' 301 . ' Mayr Giovanni, II, Strada Giìsn io Müller Rup., L Corso Arm. Diaz 8, Tel. 373- Nonner 'Giorgio, II, Via Dante 61, 'Tel. 163 ^ Pobitzer Giuseppe, I, Vìa Mainardo 8 Tel. 327, Franti Matteo, I, Via 5. Leonardo 3 Reiter Arma, f, Portici 12, Tel 674 Rfisch J. P. (propr. - Bes. ; Ottone Rösch), I, Via Portici 81, Tel 236

Rungger Lina, II, Strada Pflanzen- stein 2 . Ryba Maria, III. Via Roma 69 Sala Giovanni, III, Lungo Passera A. Manzoni 15 Sehreyogg J., I, Portici 28. Tel 100 Schulze Elise, I, Via S- Francesco d'Asstsi i'4, „Resi” Schwarz-Giovanni, II, Via Dante Al. No. -57, Tel, 539 Seibstock Giov. (propr. - Bes. : Albr. Gjov. l 'Selbstock), I, Via Portici No-. 99,'Tel. 152 Semprèboti- Umberto. I, Portici io8, Tel. ■-648: • ' . Seppi Attgv I,- Portici 73, Tel. 167 Simoni Elka, II,- Via Dante Aligh. No. 48, Tel.-628

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Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
(1929)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 1929
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Pagina 271 di 438
Luogo: Meran
Editore: Pötzelberger
Descrizione fisica: 366 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran ; f.Adressbuch ; f.CD<br />g.Meran <Region> ; f.Adressbuch
Segnatura: I Z 3.362/1929
ID interno: 588255
Portici 117 Titze Carlo, impiegato - Beamter, III, Via Ronchi 12 Toeth Maria, II, Strada Rnillenberg 6 a Tokio Carlo, brigadiere P. S., T, Via Vinti er 13 Toller Anna ved-, nata Hofer, I, Corso Goethe 23 Tollinger Teresa, Private, I, Strada Monte S. Zeno n Tony Maria, cucitrice - Näherin, I, Via Portici 14 Tornaselii Aldo, impiegato - Beamter, III, Via Roma 118 Toma selli Anna, Private, III, Vìa Roma 118 a I omaselli Paolo Cav., direttore postale - Leiter des Meraner Postamtes, Iti, Via Roma 118

, lavandaia - Wäscherin, IH, Via Roma .66 Tomasini Elvira, stiratrice - Büglerin, III, Via Roma 66 a Tomasini Floriano, cementista - StukkatcurgehiSfe, III, Via Roma 44 T omasini Giovanni, commissionario - Kommissionär Bolzano-Merano, I, Via Portici 28 Tomasini Giuseppe, cocchiere - Kutscher, IIP Via Roma 23 a Tomasini Giuseppe, manovale - Handlanger, 1 , Corso Armando Diaz 11 Tomasini Floriana Margherita & Marta Teresa, suore - Schwestern der Engl. Fräulein, ^- Piazza della Rena 6 a Tomasini Remo, sarto

,- Schneidergehilfe, I, Via 4. Novembre 36 Tomassini Alfonso, cantoniere - Oberbàuarbcitcr der Meraner Strassenhaimen, lì, Viottolo Lazag 3, „Morandi” T«animasi Dossolina, Private, III, Via Roma 89 a Tommasi Innocente Augusto, commerciante - Reisender, III. Via Roma 89 Tonello Luigi, agente postale - Postunterbeamter. II, Strada S. Giorgio 8 Tnniatti Agnese, domestica - Dienstmagd, III, Via Grabmayr 9 Toniatti Rosa, impiegata - Beamtin der Sparkasse Merano, II, Strada San Giorgio 13 Tonini Coletta Fortunata

, suora - Schwester der Engl. Fri., I, Piazza il. Rena ó Tonini Valentino, III, Via Roma 117, Meraner Versorgungshaus Torggler Anna, fruttivendola - Obsthändlerin, III, L. Passera A. Manzoni 12 Torggler Anna, domestica - Bedienerin, li, Strada Gìlm 16 p Torggler Anna, possidente - Besitzerin, II, Via Dante A. 2 , „Johannisberg” p Torggler Anna ved., nata Klotzner, possidente - Besitzerin, II, ,,Haisrainer”. Tel. 194 Torggler Antonio, contabile - Buchhalter, I, Corso Armando Diaz 25 a Torggler Carlo

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 24 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
Questione di viva attualità appare il programma dell’attività politica di Gioberti che «comporta la riscoperta della centralità della Roma papale e quindi cattolica come elemento unificatore della coscienza nazionale, pur nella articolata differenziazione di autonome regioni federate, modello a sua volta di una articolata unità europea». L’ultimo aspetto ríguarda la «Roma cattolica» (vista come punto di in- contro della religione e della religiosita, al di là delle diverse confessioni

) e l’odierno «Ecumenismo». II programma del Pontificato di Paolo III fu con- cilio e riforma (indipendentemente dal concetto di controriforma). Sotto Pa- olo IVRoma divenne centro di rinnovamento della Chiesa. L’anno santo del 1600 dette l’immagine concreta di quantofosse ancora vivente l’idea di Ro- ma nella Chiesa. Roma divenne il punto centrale di quel cattolicesimo rico- stituito che cercava di riconquistare le posizioni perdute in conseguenza del- lo scisma, indipendentemente dalla lotta tra Riforma

e Controriforma. La Chiesa controriformata dette al cattolicesimo un’impronta tipicamente romana che doveva poi durare piú di 400 anni, dallo scismafino al secondo Coneilio vaticano. Dall’età carolingia la romanitàfu equiparata alla cristianità (poiché già prima della cosi detta donazione costantiniana si era avuta una connessione fra romanità politica e romanità religiosa). Ma per i teologi Roma è intesa come Roma ecclesiastica, cattolica, centro e puntofocale della cristianità. Oggi si manifesta in modo

sempre piú crescente, soprattutto nel clima ecu- menico dopo il secondo Concilio vaticano, la tendenza ad un ricongiungi- mento delia cristianità divisa, nel senso di un consolante avvicinamento a Roma. Roma dal punto di vista ecumenico avvicina la Chiesa anglicana e oggi molti teologi evangelisti dichiarano di non accettare incondizionata- mente Lutero con i suoi giudizi sul papato e sulla Roma cattolica. L’avvi- cinamento a Roma procede lentamente, tuttavia cresce costantemente. Due papi, ben

disposti verso l’ ecumenismo, come Giovanni XXIII e Paolo VI, hanno preso molte iniziative per sgomberare dagli ostacoli la via che con- duce a Roma, la Roma che vuol essere «Mater e Magistra». L.C. 6

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