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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 25 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
generale) — Arco (n. 2 vedute panoramiche) —■ Merano (diorama) — Merano (u. ì vedute panoramiche) — Merano (n. 2 vedute della teleferica di Avelengo) — Bolzano (carta topografica ad olio raffigurante la zona settentrionale della provincia di Trento) — Bolzano (fotografia raffigurante la zona settentrionale della provincia in rilievo) — Colle Isar- co (veduta) — Mendola Cu: 4 vedute panoramiche) — Alta Anaunia - Malosco - Cavareno (il. 13 vedute) — Dolomiti di Primiero (Monte Pavione) — Dolomiti

dare elle un'idea ri stretta della propaganda svolta nella sezione turistico-alber- ghiera della mostra tridentina. Per comprenderne la vastità si l'anno perciò qui seguire i nomi delle località illustrate mediante quadri fotografici, diorami, cartelli, plastici, eoe. Trento (trittico fotografico raffigurante il monumento a Dante, il Castello del Buon Consiglio e Piazza del Duomo) — Riva (strada del Penale) — Riva (il porto) — Riva (il. 2 vedute panoramiche) — Lago di Garda (veduta) — Arco (ve duta

di Primiero (vedute panoramiche) — S. Martino di Castrozza e dintorni - Cimon della Pala - Pinete di S. Martino - Sass Muor - Primiero e dintorni (n. 2 vedute) — Rifugio Champedie eoi Catinaceio e Torre dei Yajolct - Fassa (n. 1 veduta) — Perra (Albergo Rizzi) — Selva di Gardena (Hotel Grisi) — Carezza al Lago (panorama) -- Hotel Carezza al Lago (n. 4 vedute) — Cana nei (gruppo di Sella) — Canazei (Hotel Croce Bianca) — Crozzou dì Brenta (trittico fotografico) — Rifugio Tomaso Pedrotti e Bocca di Brenta

- Campani! di Val Brenta Alta - Crozzon di La res e Presanella - Punta Ideale — Fai (Hotel Dolomiti di Brenta) — Molveno (Lago e dintorni) — Cima Fargorida (Adaniello) — Le Lobbie (Adamello) — Gruppo dell'Ortles (Panorama) — Penegai luna veduta) — Pozza Tramontana del rifugio della Tosa - La Tosa - Cima del Vallou della Tosa - TI Daino della Forcolata - La Presena dal Tonale - Croz dell'Altissimo - Rifugio delle Vaneze di Bon- done - Lago di Cei (Hotel Stivo) — Lavarone e dintorni - Roncegno (Veduta

degli Stabilimenti) —> Tione e dintorni - Roncone e dintorni - Costumi caratteristici di Roncone - Co niano (vedute delle Terme) — Pinzolo e dintorni (n. 2 vedu te) — Hotel Pinzolo (il. 1 veduta) — Peio (veduta). Un altro indice dell'intensità dell'opera di propaganda svolta da questa sezione della mostra tridentina è dato anche dal copioso materiale reclamistico. Un centinaio di migliaia fra opuscoli, listini, prospetti, piccole monografie, cartoline illustrate, ecc. è staio distri buito

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 40 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
fiorente nelle zone alpine della provincia di Trento. La frutticoltura è pure fonte di benessere e dà una produzione media di 350.000 quintali annui; questi prodotti del suolo vengono in gran parte esportati verso l'Olanda, Inghilterra, Danimarca ecc. dove sono apprezzate special mente le mele trentine della Valle di Non e quelle dell'Alto Adige. Un altro fattore importantissimo dell'economia agrico la tridentina è costituito dalla selvicoltura, la quale dà una produzione annua di circa un milione

IL PADIGLIONE TRIDENTINO 39 LE PRINCIPALI RISORSE DELLA REGIONE TRIDENTINA L'agricoltura Predomina nella regione tridentina l'industria agricola con le sue molteplici branche, la più importante delle quali è la viticoltura, con una produzione media elle va da 600 a 800 mila ettolitri annui di vino, dando un introito da 70 a 100 milioni di Lire circa. Gran parte di questo prodotto veniva, e viene ancor oggi, esportato verso l'Austria, la Germania, la Svizzera e la Ceco-Slovacchia. Segue

lottare contro molteplici difficoltà in seguito allo spostamen to nei confini politici nella regione tridentina, non è più cosi redditizia come lo era nel periodo anteguerra. Altro ramo importante dell'agricoltura della Venezia Tridentina è quello dell'allevamento del bestiame bovino, con circa 240.000 capi, il quale oltre a fornire un contin gente di circa 15 mila capi all'esportazione verso le regioni dell'Italia settentrionale, ha reso possibile lo sviluppo del l'industria casearia, oggidì molto

di metri cubi di le gname, il cui introito viene calcolato a 40-50 milioni circa di Lire all'anno. Anche la cerealicoltura, l'apicoltura ecc. sono suffieen- temente sviluppate. L'industria turistico-alberghiera Qualcuno ha definito questo ramo della economia tri dentina « la più grande industria regionale». Comunque sia, è certo però che la Venezia Tridentina trae ingenti vantaggi dall'esercizio dell'industria del fore stiero. La configurazione naturale del suolo e le innumerevoli bellezze naturali

hanno fatto della Venezia Tridentina la meta preferita di chi ama le emozioni delle escursioni alpine sui monti superbi o la tranquilla quiete di un soggiorno estivo. Quest'industria ha i suoi centri principali a Riva, Tor- bole, Arco, Trento, Bolzano, Merano, Levico, Eoncegno, Bressanone, Brunico, Folgaria, Lavarone, Vetriolo, Alta Anaunia, Mendola, Canazei, Val di Fiemme e Fassa, Val Gardena, S. Martino di Castrozza e Primiero, Madonna di Campiglio, Rabbi e Pe,io, Carezza al Lago, Val Giudicarle

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 174 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
di Campiglio e la costruzione del Centro logistico ed organizzativo dei Campionati del mondo di sci a Selva Gardena. Quello che si deve rilevare, a questo proposito, è che le due iniziative (per una spesa complessiva di oltre mezzo miliardo) non esauriscono il proprio compito nella singola manifestazione o nel settore specifico. La presenza del Centro Coni a Madonna di Cam piglio viene a valorizzare definitiva mente uno dei « poli » di sviluppo turistico della provincia di Trento, così come il Centro

Le grandi realizzazioni Si parlerà in altro luogo della fon damentale opera, destinata ad esten dere e perfezionare gli impianti a fune. Essi hanno una particolare im- i portanza nell'ambito dello sviluppo ! della domanda; la loro delicatezza i ì dal punto di vista tecnico e le esi genze di sicurezza impegnano assai attivamente il competente ufficio, per il quale anzi si è provveduto alla do tazione di un apposito laboratorio, A mostrarne il significato decisivo basterebbe ricordare

la costruzione della nuova funivia del Cermis, esem pio insigne di collaborazione tra l’ini ziativa locale e la propulsione regio nale. Questo impianto - che ricor diamo fra i tanti - apre la zona del Cermis a prospettive che, in qualche anno, saranno in grado di assicurare accanto ad una stagione estiva ormai affermata in vai di Fiemme, una sta gione invernale di prim’ordine. Ma occorre far parola di due impegni che la Regione ha assunto e svilup pato con vigore: la creazione del Cen tro Coni di Madonna

olimpionico di Gardena conferisce una definitiva sanzione alle caratteristiche inver nali della valle in cui sorge. Con riflessi meno vistosi, ma anche più duraturi, si presenta l’azione re gionale nei confronti della conca dì Caldonazzo già ricordata per la cui bonifica e sistemazione sono stati stanziati dieci milioni. Una spesa, come si vede, relativamente mode sta, la quale tuttavia potrà stabiliz zare una evoluzione altamente posi tiva del suggestivo bacino lacustre, senz’ altro il più importante

della regione. Un’analoga preoccupazione, seppure interessante un altro aspetto, è quella assunta per il Lago di Tovel, mentre già un terzo lago, quello di Levico, ha beneficiato del positivo riflesso determinato dalla sistemazione delle Terme, una delle voci più importanti della nostra qualificazione turistica. Non può sfuggire, in questa rapida prospettiva, la connessione esistente da un lato fra economia turistica ed economia agricola e quella fra eco nomia turistica e cultura. È nella esperienza

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 159 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
regionale Z7.7.1968, n. 16 - « Provvedi menti per la costruzione di un centro C.O.N.I. di preparazione per gli sports invernali a Ma donna di Campiglio ». Approvata dalla Giunta regionale il 29.3.1968. Approvata dalla commissione legislativa com petente il 14.5.1968. Approvata dal Consiglio regionale il 20.6.1968. Questo provvedimento concreta l'apporto della Regione alla realizzazione a Madonna di Cam piglio, di una iniziativa destinata ad affermare maggiormente l'importanza del centro turi stico della

zona del Brenta che assumerà - con !a creazione del centro CONI di adde stramento per gli sports invernali - un ruolo di assoluta preminenza nel settore, sempre più Importante, dell'agonismo sciistico e sul ghiaccio. L'apporto finanziario della Regione, previsto ■in 270 milioni, consentirà la realizzazione di una casa-albergo per 80 atleti chiamati agli allenamenti collegiali con palestre, piscina, tennis) ambulatori; di uno stadio del ghiaccio con pista a raffreddamento artificiale e gra dinata

alla costruzione di strade, fognature ecc. ed agli allacciamenti agli acquedotti ed alla rete dell'energìa elettrica. Vale la pena di rilevare come, all’atto della promulgazione della legge, già parte note vole delle opere - ed in particolare la casa- albergo e le nuove piste - siano pressoché ultimate. Legge regionale 27.7.1968, n. 17 - « Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 28.12.1963, n. 38 sull’ordinamento della stazione speri mentale agraria di S. Michele all'Adige ». Approvata dalla

in collaborazione col Consiglio nazionale delle ricerche e con l'Istituto superiore di ricerca e sperimenta zione forestale per la creazione del quale si è impegnato il Ministero dell'Agricoltura e Foreste, l'ampliamento dei compiti della Stazione di S. Michele mette a disposizione del settore forestale nella regione una pre ziosa e completa organizzazione scientifico- sperimentale. Legge regionale 3.8.1968, n. 18 - « Costitu zione del nuovo comune di Sanzeno mediante la fusione dei tre comuni di Banco, Sanzeno

e Casez in provincia di Trento». Approvata dalla Giunta regionale il 23.2.1968. Approvata dalla commissione legislativa com petente il 20.6.1968. Approvata dal Consiglio regionale il 25.6.1968. Come la legge n. 13, anche questa realizza un concentramento di piccoli comuni in una unità amministrativa più rispondente alle ne cessità dei tempi. I tre Consigli comunali interessati avevano avviato le procedure relative fra l'ottobre ed il dicembre 1966; il referendum fra le popo lazioni si era svolto

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Pagina 304 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
della villa eli Fai, della decima del Fonte, alla Nave, e della stessa Nave, dei laghi e della decima dì Zom barla , dei beni già spellanti a Gralando di Saìorno, cioè della decima di Mezzolombardo , e del monte o colle di Mezzo, o della giurisdizione di Pissavacca in Fajo, ai nobili Giovanni e Giorgio di Sporo; di un casale sul dosso di Castell'Enno e dì alcune decime a Marino di Maestro Bartolomeo di Enno ; d'ima parie di Castel Campo e del dosso di Merlino e pieve di Bono, e del Castello

Toblino, e d'una decima nella pieve di Bono e di certi vassalli, a Svcicherio di Mezza Corona e a sua moglie Margherita e a suo figlio Vi gilio ; del dosso posto sopra la villa di Mezzana al Ca- stellazzo, di certe decime nelle ville di Mezzana e di Ronzo, della sera parte della Regolaneria della pieve di CI e si o. e di alcune decime in disiano, in desto e in S. Sisinio, a Giovanni Clescr di Cassino; della quinta parte delle decime -in Sporo maggiore, ' a Cri stoforo di Leonardo di Sporo ; del

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Pagina 135 di 160
Autore: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 135 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Segnatura: II 102.542
ID interno: 150490
da Cusiano, domiciliato a Cles, scolpì in legno per la parrocchiale di Sanzeno una statua della Ma donna addolorata. Costò fiorai 130, e ai 16 settembre fu solenne mente benedetta e portata in processione con numeroso concorso di popolo. Don Davide Marinelli da Casez parte da Romeno e va cap pellano a Revò. 1861. — Addì 14 luglio viene ordinato sacerdote il padre Sisto Stancher da Tavone, cappuccino della provincia di Trento, nato ai 28 maggio 1836, e fattosi religioso ai 10 dicembre 1858. 1863. — Don

Carlo de Tavonati da Tavon viene nominato cu rato di Bozzana. Cappellano; don Riccardo Blasinger da Fondo (31 agosto). Le LL. Maestà Ferdinando e Marianna d' Austria offrono per il progettato ristauro della parrocchiale fiorini 200. 1864. — Beneficiato curato di Salter: don Davide Marinelli da Casez (25 luglio). Beneficiato curato di Casez; don Vigilio Janes da Rain a di Castelfondo (10 giugno). In quest' anno per cura del parroco si fecero dei ristauri nella chiesa parrocchiale. Fra il resto furono

tirati a piombo i muri verso mezzodì, quello che si trova all' ingresso della sagrestia, e quello di rimpetto : poi si imbiancò tutta la chiesa, la cui volta, con infe lice pensiero, fu tinta in azzurro. La sabbia occorrente fu condotta dalla popolazione e la spesa fu sostenuta in gran parte dalla fami glia Widmann. Nel ristauro si tolsero dalle pareti della chiesa i quat tordici grandi quadri che la adornavano, rappresentanti Cristo, la Madonna e i dodici apostoli, e furono dati alle fiamme

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1909
Guida delle Giudicarie
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Pagina 327 di 384
Autore: Battisti, Cesare / Cesare Battisti
Luogo: Trento
Editore: Società Tip. Ed. Trentina
Descrizione fisica: 280 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Judikarien ; f.Führer
Segnatura: I A-4.342
ID interno: 124377
L'autorità governativa trovava di proibire le parole «di faccia alla provocazione straniera» clic si dovettero cancellare a colpi di scalpello, lasciando monca l'iscrizione. IL ÜT FUG IO l)KI XII APOSTOLI Un. 2480» ai piedi della vedretta di Vul A gola nella parte occidentale del gruppo. I):, Pinzolo ore <>. Da Stenico ore 7. Frt inaugurato nel 1008. Serve per la salita della Tosa dal vernante occidentale, nonché per raggiungere le cime di Vallou, Fratoliorito, Val Agola. ('ima Ambiew «> Punta

Ideale. Carte. Carta militare austriaca alla scala 1 :75.UU0. l'oglio Trento e loglio Ti one. — Carta topografica dei gruppi dell'Ada incili» - Pressa, li ella e Brenta; 1:50000, di |{, Le« liner. Vienna. — ('aria dei dintorni della Madonna di Campiglio 1:2500(1 di 10. l'feill'er. ( aita del gruppo di Brenta 1:25000 di L. Aegerter (1008). Principali salite nel Gruppo di Brenta Diamo, senza punto pretendere di dare un completo rag guaglio del gruppo, l'elenco delle cime più interessanti, riferen doci

a preferenza alle salite che si posson compiere dal versante giudicariese. Cominciamo da quelle della sezione meridionale: CIMA TOSA (m. 3170). E' la piiì alta cima del gruppo ed u- Jii: delle più celebri del mondo. La prima salita, dovuta a C. Loss, trentino, è del 1865; fu seguita a pochi giorni di distanza dalle «alite di Ball e Forster. Di solito si sale ad essa dal Rifugio del la 1 of-ii. Si valica il passo del Rifugiti, si procede sotto le pareti della Brenta Bassa, si raggiunge la redreta supcriore

della rosa, poi quella inferiore c da cpiesla si ini ra prende la salita del ( 1 amiv che offre leggiere difficoltà. !)<>|>o il Cumin, per sca glioni e nevai, si raggiunge la larga calotta della Tosa. Meno nota, ma più facile, è la salita della Tosa dalla Ve dretta d'Ambies cui si può giungere dal Rifugio della. Tosa, ma

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Pagina 113 di 160
Autore: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 135 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Segnatura: II 102.542
ID interno: 150490
1' epistola (per volontà espressa della famiglia Tavonati, che ve 1 aveva messo fino dal 1617, e non ne aveva concesso l'allontana mento se non a questa condizione) onde porre un sodo fondamento al nuovo altare si dovette distruggere la cripta nella quale anticamente stava l'urna dei Martiri, prezioso monumento che trovavasi sotto il pavimento del presbiterio, e che era stato conservato per volere del vescovo Giovanni Hinderbach, quando nel 1472 ne aveva levate le sante reliquie. Così si potè

Battista, e furono rimessi tutti i vetri delle finestre. A ricordo della distruzione della vecchia cripta, si pose nella sagrestia la seguente iscrizione ; SS. MARTYRUM ANAUNIENSTUM CRYPTA SUB ARA MAXIMA OLIM CONDITA ANNO CID13CCLXXT DETECTA. Per la erezione del nuovo altare era stata posta la condizione che la famiglia Gentili avesse il diritto di esporvi l'immagine della b. Vergine del buon Consiglio. Perciò fu data commissione al cele bre pittore Giambattista Lampi, il vecchio, gloria della vicina

Ro meno e dell' Anaunia, di fare la nuova ancona per l'altare in pa rola, nella quale però, oltre la Madonna, dovevano essere rappre sentati anche i tre santi Martiri. Ed era anche tempo, che si pen sasse a questo : nel posto che, giusta le prescrizioni liturgiche, loro apparteneva, stavano già da 154 anni i santi tre Re. In attesa che venisse compita la nuova ancona, si mise sull' aitar maggiore la sola imagine della Madonna del buon Consiglio, togliendola dall' al tare di s. Giovanni Battista. Per

tutti questi lavori la famiglia Gentili diede la cospicua somma di fiorini 3000, con i quali si soddisfece quasi per intiero la spesa dell' altare, un' altra persona diede fiorini 2000 e un' altra an cora fiorini 1000. Queste due ultime nella loro modestia vollero, che il loro nome restasse occulto, rimettendo la ricompensa della loro offerta nelle mani di Dio. Ä perpetua memoria dei Gentili si collocò sul presbiterio la seguente iscrizione :

8
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Pagina 97 di 160
Autore: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 135 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Segnatura: II 102.542
ID interno: 150490
In Tavern viene solennemente eretta la confraternita della Ma-. donna del Carmine. 1789. — In maggio, erigendosi nella cattedrale di Trento il nuovo altare maggiore, fu pur troppo distrutta la bella e veneranda cripta di s. Massen za, nella quale per tanti anni, assieme ad altre, erano state venerate le reliquie dei nostri Martiri, portate a Trento da s. Vigilio, e là collocate nel 1145, Furono messe provvisoriamente con altri undici vasi di varie reliquie in una nicchia praticata nella pa rete

del duomo presso P altare della Addolorata, in attesa di posto migliore. Priore di san Romedio : don Giambattista Marcolla da Vigo d' Anaunia. Prete a Casez: don Gioacchino Lodovico Concini da Casez. Diacono : don Giangasparo Ziller da Sanzeno. 1740, — Prete novello : don Giangasparo Ziller da Sanzeno. 1741. — Prete novello : don Bartolomeo Marinelli da Casez. La statua della Madonna, collocata dietro P ancona dell' aitar maggiore della chiesa del s. Rosario, era ornata dei seguenti oggetti

anzi concessi dal vescovo 40 giorni d* indulgenza a chi recitasse innanzi alla stessa un Pater, Ave e Gloria, Ai 27 marzo un tal Giovanni Vielmi da Tavon fonda una messa perpetua per la festa della Madonna del Carmine, da celebrarsi in Tavon : il capitale è consegnato da amministrare alla confraternita. In causa di abusi la r.ma Curia ordina, che nelle domeniche e nelle feste i missari e primi ssari delle ville soggette alla parrocchia celebrino la messa subito dopo suonata P Ave Maria del mattino

e non più tardi ; e proibisce agli altri sacerdoti di celebrarla nei detti giorni prima della messa solenne della parrocchia. Ciò per non di strarre il popolo dall' intervenire a questa funzione. Viene rinnovata nel santuario di s. Romedio se non tutta, al-

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
Vita Trentina nel Cinquecento - Conferenza tenuta a Trento nella Sala del Palazzo della Filarmonica il 25 Aprile 1908
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Pagina 21 di 25
Autore: Oberziner, Giovanni / Giovanni Oberziner
Luogo: Trento
Editore: Ed. Trentina
Descrizione fisica: 23 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1500-1600
Segnatura: II 192.774
ID interno: 258463
ilarità: Madonna Barbara ave va affittalo una stanza al vescovo di Biio-nto. Ma sul più bello- la donna si ammala c ha bisogno della sua. stanza. Il vescovo-, benché ripetuta mente pregato, -non vuol andarsene. Che fan-no i famigliari della Bar bara? Un giorno che il vescovo era fuori, gettano nel mezzo della via tutte le robe sue, e mettono la donna nel letto del vescovo. Fu uno scan dalo, un muoversi, un agitarsi chi in favore del vescovo, chi della don na, che aveva fra i suoi difensori il Madruzzo

. M.a alla.fine, come- tutte le cose di questo mondo, l'affare si acquietò e il Madruzzo calmò le ire del prelato, facendogli ricchi doni. *) . , Ancor più bella è questa: Un giorno vengono da Vicenza le monache di un convento, accompagnate da due uomini d'età..-Esse erano stanche di far la-troppo dura vita claustrale e volevano che i padri del concilio concedessero a loro di far vita fuori dal monastero. Chi rideva, chi si faceva il segno della croce. Alcuni pensavano che una salutare puni zione

non sarebbe stata fuori di proposito. Basta! Prevalse il partito della clemenza, e quelle povere monachelle furono mandate indietro sotto buona scorta, e rinchiuse nel loro chiostro. Figuratevi che parlare si sarà fatto-, e se le nostre buone donne-avranno- voluto tenerla lingua a casa, trattandosi d'un fatto tanto singolare' Poiché m'imagino che an che le donne del Cinquecento non saranno state più indifferenti tiì casi singolari di quello che lo sieno le donne de' nostri giorni. Ma. gli eventi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
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Pagina 200 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
gotico, e dedicata all'Apostolo S. Andrea; conserva qualche avanzo di quel tempo, e serve a comodo della famiglia che vi. abita, se . talvolta può procurarsi la celebrazione della messa. Deve però avervene esistito una anche in tempi più remoti, giacche ricordasi la presenza di un Cappellano del Castello. 9. Cappella di S. Rocco. Sussiste tuttora questa chiesetta in fondo alla, borgata, là ove si apre la strada, che conduce a Caldonazzo. Eu innalzata nel 1686 a spese e per divozione del dottor

Carlo Pollaco, e da lui dotata con un discreto patrimonio beneficiale. Avanti pochi anni fu ridotta a buono stato la piazza attigua; e si accrebbe in questo popolo il desiderio di veder rifabbricata in sito più con veniente, e in dimensioni maggiori la chiesa di questo santo, al quale nei malori pestilenziali questa gente confidentemente ricorro. 10. Cappella di S. Elisabetta. Quasi nel centro della borgata troviamo questa chiesetta annessa alla casa Hyppoliti, ma aperta al pubblico. Pu eretta dalla

nobile famiglia Leliner, che ivi presso abitava, e nel 7 1633 ottenne una perpetua fondazione missaria: un secolo dopo vi fu aggiunta una simile fondazione' della pur nobile famiglia perginese degli Hvppoliti. Possiede un tenue proprio patrimonio, e serve a comodo della scolaresca per udirvi la s. messa. 11. Chiesa di Zivignago. Da tempo antico esisteva nella Yicinia di Zivignago una cappella ad onore della Madonna di Loreto. Nel 1768 il r.do don Giuseppe Papriani vi fondò alcune messe perpetue

, e lo imitarono in seguito altri benefattori, sicché ora vi si ha reddito per una missaria festiva. Nel 1850 nel sito medesimo fu innalzata la bella chiesa attuale, e nel 1852 fu pure solennemente consa crata. È provveduta di sufficiente patrimonio, e di quanto abbisogna per le sue funzioni; l'altare, che ivi fa bella mostra, è quello stesso, che prima del 1867 stava nella paroccliiale al SS. Crocifisso, dono della famiglia Todeschini.

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Pagina 18 di 160
Autore: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 135 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Segnatura: II 102.542
ID interno: 150490
rapi -«JttMiii»-. della .valle dì s. Romedìo, al cui santuario,, che ne è poco diiiafta, si accede per malagevole ed erto sentiero. La chiesa di questo mlìiSiFfpn. sacra a §, Biagio* ha tre altari nuovi del santo titolare, del l' iMmaielata;-e'# ■«.linigi, e sorge isolata. Dietro l'aitar maggiore gì Vöde un aJilieo affresco, già rovinato. La officia un beneficiato curato» e ne -ò Jtttros»il::'€È#MBiltìk. Un'altra ©Mesa, ora in rovina, di cui non si 'to&MB» V. QH$bae»'-e che 'meno sì 'trova

nominata, sorgeva al nord del paesello ia «taso ni»' ampia distesa che serve da pascolo. Era dedicata a a. Cristoforo, e dava il nome ad una fiera assai rino mata ehe il teneva colà in luglio, e che ora si abbandonò per incuria lisi cesi une. TAVON. Sorge questo villaggio di fronte a Salter, alla sinistra del '•rivo e della valle di s. Bomedio. Conta 34 case e pressoché 400 abi tanti Esso forma un sol comune con ì casali del «Mas» e del - Dos » e con il santuario di s. Romedio. La chiesa, dedicata

a s. Sisto, è di recente 'castrazione, ha tre altari, dei quali uno dedicato alla Madonna del Cannine, ed è eretta sul!' area dì una più antica. La regge un cap pellano esposto, il cui beneficio fu fondato nel 1680 e ne è patrono il seniore della famiglia de' T a von a ti di Donno. Al Paìù di Tavon anti camente er a vi una chiesetta dedicata a s. Pietro, che poi andò in rovina. Verso il 1700 venne riedificata e vi fu annesso un eremitag gio. Alla soppressione però degli eremiti, ordinata da Giuseppe

II, e Fimo e l'altra furono abbandonati, e tutto andò in deperimento. Prima che fosse secolarizzato il principato ecclesiastico di Trento, cui erano soggetti tutti gli altri luoghi della pieve di Sanzeno, Ta- vone con il santuario di s. E omo dio era invece soggetto alla giuris dizione di Castelfondo, della quale s'era impossessato già da gran tempo 1' avvocato della chiesa trentina, il conte del Tirolo. S. BOMEDIO. È san Romedio eremitaggio antichissimo e celebre santuario, posto nella valle omonima

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Libri
Anno:
1905
Guida di Mezolombardo e dintorni : il distretto di Mezolombardo da Mezolombardo a Campiglio, Peio, Rabbi, Mendola, il gruppo di Brenta.- (Pubblicazione della "Società d'Abbelliamento di Mezolombardo" e della "Società mento di Mezolombardo" e della "Società Rododendro di Trento")
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Pagina 71 di 211
Autore: Battisti, Cesare / Cesare Battisti
Luogo: Trento
Editore: Società Tip. Ed. Trentina
Descrizione fisica: 138 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Pubblicazione della "Società d'Abbelliamento di Mezolombardo" e della "Società mento di Mezolombardo" e della "Società Rododendro di Trento"
Segnatura: I 89.148
ID interno: 345052
di circa 7000 volumi. In gran, parte sono opere religiose : vi sono però ben rappre sentate Je raccolte di storia patria. La chiesa.- della Madonna Addolorata è in fondo alla via centrale verso la Bocchetta. 'Vi sono due quadri ad intarsio in marmo nero e bianco. La chiesa, della Madonna delle Grazie di nessun valore artistico è nella, contradina (il Borghetto ) che eoi »giunge 1' estre mità, della Via. Ceii trai e colla Via dei Frati: : Nel castello, come diremo, c' è pure una chiesetta

. j ■ . e) I castelli. ; Castel della Torre. A • sera della borgata s' erge un ca rtello, in un punto ove le soprastanti montagne precipitano a picco. E il Castello della Torre, già Sporo, proprietà del conte Èuri co Welsberg,, per cui assai spesso dicesi da poco tempo Ca stel. \VOlsberg. I Wolsbcrg lo ebbero in eredità da una linea dei Oonti di Sporo. • v Per molti anni .gli studiosi credettero clic questo fosse F antico castello di Mezoloinbardo, il Castrum S. Petri dr Me%o % fendo vescovile, posseduto fin dal

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1909
Guida delle Giudicarie
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Pagina 222 di 384
Autore: Battisti, Cesare / Cesare Battisti
Luogo: Trento
Editore: Società Tip. Ed. Trentina
Descrizione fisica: 280 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Judikarien ; f.Führer
Segnatura: I A-4.342
ID interno: 124377
Nella Valle di Genova. L'escursione nella valle di Genova costituisce una delle gite classiche nel turismo mondiale. Tutti i superlativi sono stati usati da autori di guide e da turisti ]>er esprimere il loro entusiasmo per'questa valle; ma la sua selvaggia bellezza, cui si aggiunge il fascino delle leg- leggende, è superiore ad ogni descrizione La fantasia popolare lia im agi nato che fra i boschi della Val di Ge nova i prelati del Conci lio dì Trento abbiano confinato i folletti e le streghe

. E in realtà i fre menti massi che s'ergono tremendi lungo la valle e si presentano inopina tamente al viandante quasi sempre fra biz zarri contrasti di luci, determinati d al 1 ' al t e r n a r - si della nera boscaglia con le bianche acque pre cipitanti, fanno pensare ad esseri soprannaturali. Un illustratore del AH 1 Ingrosso di Val di Genova. Trentino, il Bolognini, arrivò a battezzare tutti I monoliti della valle con nomi diabolici che in .parte fecero for tuna e rimasero nella nomenclatura ufficiale

. All'entrata della valle di Genova, poco più in su della chie sa della Madonna del Potere, a mezz'ora di Pinzolo, sorge lo scoglio isolato sul quale è posta la chiesuola di S. Stefano dei cui pregi artistici abbiamo già fatto cenno (vedi pag. 164).

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
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Pagina 187 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
fu eseguito. Il comune, colta l'occasione d'un incendio, che il 29 giugno colpì le case Oss in fondo al broilo, comperò ivi »un tratto di suolo, e vi aggiunse colla supe riore approvazione quel tanto del broilo canonicale, che occorreva a mettere in libera prospettiva la facciata della chiesa, aprendovi innanzi una larga piazza. Ma fu allora che si riconobbe, quanto il vecchio frontale, basso e pesante, mal corrispondeva alla svel tezza dell'interna architettura. Bisognava riformare la facciata

, e si adottò per farlo il disegno del distinto ingegnere Ströbele di Borgo ; il muro fu elevato di alcuni piedi, e con listoni di pietra diviso da fondo a cima in tre parti simmetricamente all'interno; fu dilatato in elegante cornice il labbro del vecchio finestrone di mezzo, e a : suoi fianchi si aprirono nel muro due nuove finestre corrispondenti alle navate laterali; fu pure rinnovata la porta in istile conveniente, e la parte superiore della fabbrica venne chiusa da graziosa cornice, sopra la quale

campeggiano isolate le statue della Madonna e dei quattro Evangelisti. Il benemerito signor Giuseppe Montel concorse alla spesa con quasi cinque mila fiorini, ed altrettanto fu pagato dal muni cipio colla fabbriceria. Il lavoro fu commesso al maestro Warner di Trento nel 1863 ed era compiuto nel 1865; riuscì soddisfa- centissimo ; la chiesa acquistò un maestoso prospetto, e comparve visibile a notevoli distanze; guadagnò, pur molto nell'interno, perchè divenne più asciutta e più, sana. Nel 1871

il municipio vi fece aggiungere ad ornamento il bel selciato, che copre il piazzale anteriore, e pensa di conti nuare simile lavoro in tutto il giro della chiesa, Si provvederà pure, perchè venga abbattuta la casupola, che ne ingombra il fianco, e ridotta a miglior figura quella porzione di canonica che vi confina. Non ìio trovato memoria che indichi l'epoca della consa crazione solenne di questa chiesa parocchiale ; deve ritenersi fatta

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Libri
Anno:
1880
Memorie di Pergine e del Perginese
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Pagina 51 di 95
Autore: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 91 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.574
ID interno: 339177
corrispondenti gilè navate 1 at er pili ; fu pure rinnovata la porta in is tile convertjinfe, e Ja parte superiore della fabbrica venne chiusa da graziosa cornice, #opra la quj&le cappeggiano isolate le statue della Madonna •e dei quattro Evangelisti. Il benemerito signor Giuseppe Montel concorse alla «pesa eon quasi cinque mila fiorini, ed altrettanjó fu pa gato dal municipio colla fabbriceria. Il lavoro fu eom»i§s- «o al maestro Warner dì Trento nel ftd era copi- jpiuto nel 1865 ; riuscì soddisfacentìssimp

; ]a chiesa acqui stò un maestoso prospetto, e comparve visibile a notevoli •distanze ; guadagnò pur molto peli' interno, perchè più asciutta divenne e più sana. Nel 1871 il municipio vi fece aggiungere ad orna mento il bel selciato, che copre il piazzale anteriore, e pensa di continuare simile lavoro in tutto il giro della , «}hie$a, Si provvederà pure, perchè venga abbattuta la casupola, che ne ingombra il fianco, e ridO;ttp, $ miglior jìgura quella porzione di canonica, che vi confina.. Non ho trovato

memoria che indichi Pepqcà della •c.o^8.acF.aaione solenne .di questa chiesa parocqhiale; (leve ritenersi fatta brevi anni dopo la sua erezione, e proba bilmente nella prima dopienioa dopo la Natività di Maria,, •che .anche adesso viene con solennità celebrata da quelli parocchiaai, e si chiama la Festa grande. § 12. PatFliìionio ; della Chiesa. Era consuetudine dei tempi antichi il sostenere le spese occorrenti al serzizio ecclesiastico mediante voi ora tane offerta dei fedeli, che consistevano

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Pagina 101 di 160
Autore: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 135 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Segnatura: II 102.542
ID interno: 150490
La chiesa di Salter, titolata a s. Biagio, con tre altari ; il mag giore di s. Biagio e di s. Giacomo apostolo, il secondo della ss. Tri nità e dei ss. Fabiano e Sebastiano, il terzo di s, Anna e s. Nicolò. In sagrestia un calice. Cimitero, La chiesa di Tavon, titolata a s. Sisto — già a s. Zenone — con tre altari : il maggiore di s. Sisto, il secondo dell' Angelo custode, il terzo della Madonna del Carmine, con confraternita. Cimitero. La chiesa al Palù, titolata ai ss. apostoli Pietro e Paolo

, con un solo altare e con annesso un eremo. Questo poi possedeva un bosco a beneficio dell' eremita, il quale con le sue economie e colle questue aveva bene fornita la abitazione di utensili e mobili, di libri utili e devoti, il che tutto promise di trasmettere alla sua morte ad uso degli eremiti suoi successori. San Romedio aveva le sue solite cinque cappelle ; cioè quelle di s. Giorgio, di s. Michele, della Deposizione dalla croce, di s. Nicolò e di s. Romedio. Nella visita quella di s. Nicolò

del 1710 stavano in sagrestia, sotto chiave. Questo si sa, che purtroppo allora a quelle non si prestava più culto alcuno, come lo ebbe a constatare lo stesso priori Mar col la, interrogato in pro posito: « quibus (reliquiis) nulla tunc praestabatur veneratio ac cult us ••. A tanto si era giunti in causa della biasimevolissima in curia dei priori. Prima però di partire il vescovo visitatore volle anch' egli, per sua divozione, asportare dalle reliquie di s. Romedio un frammento di costa

. 11 beneficio parrocchiale dava allora un' annua rendita di circa ragnesi 400, pari a fior. 304, che si ricavavano dalla quarta della decima di tutta la pieve, dalla rendita del brolo e prato attigui alla canonica, e da pochi livelli. Gli incerti ascendevano per il parroco a fiorini 250 circa. Gli obblighi suoi erano gli stessi di quelli già notati all'anno 1710. Il benefìcio curato di Casez possedeva un prato « alla Pozza stimato ragnesi 761 ; un prato e campo « al Polin » stimato ragnesi

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Pagina 68 di 160
Autore: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 135 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Segnatura: II 102.542
ID interno: 150490
1606. — Prete privato : don Raffaele Cominelli da Terzolas, Il padre maestro generale dei domenicani approva la erezione della confraternita del s. Rosario, fatta fino dal 1553 in Sanzeno, confermandole in pari tempo le solite indulgenze e i privilegi che godono simili confraternite, 1607. — Si fa gettare nella fonderia di Trento la campana mezzana della parrocchiale. Nella cappella di s. Giorgio del santuario di s. Romedio si pone un nuovo altarino. Prete privato: don Andrea Stancherini, Sia

per obbligo impostogli dalla superiorità, sia per sua di vozione, Giorgio Fugger in luogo della chiesa, che aveva fatto de molire in Trento, per fabbricare su quell' area il suo palazzo (vedi all' anno 1600), fece erigere, giusta disegno dell'architetto Bagna- dore, una cappella che fu messa nel corpo dello stesso palazzo verso la piazzetta Romana, Anche questa cappella come la vecchia chiesa, fu dedicata all' onore dei Martiri anauniesi. Di tal fatto il pio si gnore volle fosse conservata memoria

F ultima scena del martirio dei nostri tre santi. Su di essa fu posta la seguente iscrizione : petucs maria balneatoi? brix, architetctus fecit mdcviii . Si noti che questo dipinto fu rubato*non si sa quando, ne da chi: e venne perciò surrogato da un altro rappresentante Gesù nell' orto. Sarebbe desiderabile che la cappella riprendesse il suo vero titolo. 1611. — Nella chiesa parrocchiale vengono accomodati e colo riti i banchi del coro, e poste nuove ancone agli altari di s. Ste fano, della Madonna

e di s. Vigilio. *1 Versione: < Giorgio Fugger M. F. fece trasferire dal vicin luogo e qui edificare questa cappella dei santi Sisinio, Martirio ed Àlessaudro, l'anno della salute 1607 »,

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1909
Guida delle Giudicarie
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Pagina 116 di 384
Autore: Battisti, Cesare / Cesare Battisti
Luogo: Trento
Editore: Società Tip. Ed. Trentina
Descrizione fisica: 280 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Judikarien ; f.Führer
Segnatura: I A-4.342
ID interno: 124377
Ancora una breve discesa e siamo a Greto (km. 57.5 da Trento; km. 15.5 ài Ca.ffaro; m. 514, ah. 329) detto comune mente Pic.rr di Bano, perchè si trova ;>| principio della Vaile di Bono. Creto - Val di Daonc e Val di Fumo. ('reto, formato delle tre frazioni antichissimo di Greto, elu sone e livido, ft un piccole» contro commerciale, cui dà importanza l'esser situato allo sbocco della Val di Daonc, ricca di oltre 1500 abitanti. Rinomata è ì'an t icftisubHa (forse milionaria) fiora di 8. Giustina

. In mozzo al paese v'è la centrale olotlrion alimentata dalle acquo del Olii080. Nella chiesa parrocchiale ricca'dì marmi, con l'alto carri: pai.li le isolato come una torre, è sognato su! l'aitar mag gior« rullilo dì costruzione dello stesso (1587-1501). Una pala, raffigurante S. Vigilio, «> di Francesco Un t erbor gter., Il salito è raffigurato con gli indumenti pontificali >> cam peggia in alto sulle nubi u domini della Madonna in gloria. E' questa una dolio migliori telo del! pittore trentino, o per

la vigorosità dolio figure e per la sapiente distribuzione dolio luci e dolio ombre. In nacrestia si conserva una croce di .legno, stile bizantino del »«colo XVI. K' pure usato come sacrestia il pre sbiterio della eh ietta antica contenente buoni Affreschi del 3 400, Pressò' i muri della canonica, sul sagralo, c'è l'avello dei Signori di Lodrone. La carreggiabile che porta in Val di Daoiie, diverge dallo .stradone a »St.ra.da, traversa il paese di If er non e fm. 030, ab. 358) a sera del quale un po' piiì

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