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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica , Economia
Anno:
(1929)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1928
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Pagina 8 di 37
Autore: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Luogo: Bolzano
Editore: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Descrizione fisica: 34 S. : graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Segnatura: III 100.545/1928
ID interno: 169067
ilare: estratto di tabacco, legno Quassio, sapone po tassico, Acarid, Quassol, Nicol, Dendrina, Neoden- drina, Ibernol, Spraying-oil e polisolfuro di calce. Cerealicoltura La Provincia di Bolzano è eminentemente alpi na e quindi la cerealicoltrua passa in seconda linea, perchè là dove essa troverebbe ambiente più adatto, e cioè nella parte piana della valle dell'Adige da Teli a Laives e nella place di Bressanone, la frutticoltu ra e la viticoltura sono assai sviluppate dando un reddito maggiore

concessione fatta dall'On.le Ministero dell'Economia Nazionale di 15 macchine, ebbe cura di distribuirle nelle varie zone a carattere cerealicolo della provincia. Per quanto concerne l'impiego delle sementi e- lette, queste sono in continuo aumento, così pure di casi dell'impiego dei concimi chimici. Benché l'annata agraria non sia stata assoluta mente favorevole per la cerealicoltura tuttavìa quale produzione possiamo registrare la seguente; Frumento q .li 43.200; segala 172.000; orzo 38.00; avena

continui. Grazie all'assidua opera di vigilanza di Veterinari e delle Sezioni della Cattedra Ambulante d'Agricoltu ra, l'afta epizootica, che arrecò gravi danniinella vi cina Provincia di Trento ed oltre confine, nel Tirolo, lasciò l'Alto Adige completamente immune.

. A 36.161 ha. ammonta il seminativo che rappre senta il 5.82% della superficie agraria e forestale. Più della metà della superficie a seminativi è coltivala a cereali. Il primo posto fra i cereali coltivati in Alto Adige è tenuto dalla segala con oltre 11.000 ha, a grande distanza segue l'orzo con 3.800 ha; a questo segue il frumento con 3.600 ha.; poi l'avena con 2.850 ha. e infine abbiamo il granoturco con 1.350 ha. Salvo poche lodevoli eccezioni, la semina del gra no viene ancor fatta a spaglio

; se ciò in pochi casi può essere giustificato dalle accidentalità del terre no, per le quali la seminatrice non può assolutamen te trovare impiego, però nella generalità dei casi que sta macchina potrebbe vantaggiosamente adoperarsi per l'incremento della produzione. In seguito alla propaganda svolta, vennero intro dotte alcune macchine e si spera in-una loro maggior diffusione. Anche per quanto concerne l'impiego degli svec ciatoi per la selezione meccanica dei semj, la com missione, in seguito alla

1
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 46 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
) non ci sarebbe nulla da fare. La sera di quella stessa giornata visita di Amonn e Raffeiner al consigliere di Stato Innocenti; il quale, illustrate le proposte dello Statuto, alla osservazio ne di Amonn «che si sarebbe trattato di un sacco vuoto », replica «che se fos se lui il presidente della Provincia di Bolzano, con una simile autonomia sa rebbe in grado di mettere nel sacco l'intero Governo ». Dal 10 al 16 gennaio 1948 Tutte queste giornate erano più o me no riempite di incontri dei delegati

portante sarebbe quanto che noi avrem mo detto alla gente una volta tornati nel Sudtirolo. Se avessimo affermato che una autonomia, anche migliorata, sarebbe impossibile ed inaccettabile, avremmo procurato soltanto danno e nessun vantaggio alla nostra popola zione ». Amonn, che aveva nel contempo fatto visita al Ministro austriaco Schwarzen berg, apprende che l’ambasciatore ame ricano non aveva fatto alcun passo a favore del Sudtirolo e che nella que stione della struttura (unione col Tren tino

al toatesini, con il consigliere di Stato Innocenti, con il ministro austriaco Schwarzenberg, con i trentini Elsa Conci, Luigi Carbonari, Danilo Paris, Ing. Guido de Unterrichter ed altri, di conferenze che si protraevano fino a tarda sera e spesso alle ore piccole del giorno successivo. In particolare av venne: nella mattinata del 10 gennaio l’incontro della delegazione sudtirolese con la Commissione dei Diciotto, par lava per primo Erich Amonn, poi Raf feiner, von Guggenberg e Volgger. Raf feiner annota

: « Ritengo che le nostre parole siano state bene accolte e che, comunque, abbiamo lasciato buona im pressione. Il presidente on.le Perassi dichiarò che in Commissione si sarebbe studiato il modo di consentire alla no stra delegazione di partecipare ai lavo ri di preparazione del progetto di Sta tuto ». Nella stessa giornata incontro Raffeiner Innocenti. Raffeiner chiede la formazione di collegi elettorali se parati per Trento e Bolzano. Il consi gliere di Stato lamenta l’atteggiamento della stampa

di lingua tedesca a Bol zano e particolarmente del « Dolomi ten » : a questo atteggiamento ed a quello della Curia di Bressanone, non ché del ASAR di Trento, si deve se il progetto di autonomia non è riuscito migliore. Raffeiner replica che « è im possibile impedire ai cani di abbaiare, mentre intorno tutti gli altri cani stan no abbaiando ». Nel giorno successivo (11) visita di Amonn, di von Guggenberg e di Volgger a Padre Leiber, consigliere per sonale del Papa, per chiedere un inter vento del Santo

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica , Economia
Anno:
(1930)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1929
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Pagina 159 di 278
Autore: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Luogo: Bolzano
Editore: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Segnatura: III 100.545/1929
ID interno: 169069
d'oltre confine e smaltito sottocosto con prezzi e tipi di piena concorrenza al prodotto locale. Dei 40.000 ettolitri di birra prodotti nella provincia, solo 22.000 sono stati collocati nel la circoscrizione, mentre le vendite di pro dotto estero hanno raggiunto una cifra pari a Quella locale. Un leggero compenso al diminuito con sumo della birra s'è manifestato nella dimi nuzione del prezzo delle materie prime. Tale diminuzione è però appena sensibile per le merci di qualità superiore delle quali

nella nostra Provincia si fa largo uso. In merito al rifornimento delle materie pri me giova rilevare l'accordo intercorso fra tut te le fabbriche di birra del Regno e quelle produttrici di malto italiano, ,in virtù del quale le prime si sono impegnate di acqui stare un certo quantitativo minimo di mate rie prime nazionali iniziando cosi quel salu tare programma di affrancamento dell'indu stria birraria dalla servitù delle materie pri me di provenienza straniera. Il principio della zonoficazione

da vicende monetarie che resero insostenibili i prezzi della concor renza di altre nazioni ed in ispecie di quel la germanica. Regolari spedizioni di birra vengono inol trate dalla nostra provincia nelle patrie colo nie. Anche in questa corrente di collocamen ti si prevedono delle perdite a causa della creazione di fabbriche di birra a Tripoli ed a Bengasi. Industria molitoria Mentre la nostra provincia conta oltre 200 esercizi per la macinazione di cereali, solo tre o tutt' al più quattro possono essere

Ciò malgrado la produzione alto atesina della birra ha segnato nel 1929 un nuovo re gresso nelle vendite e ciò, sia a causa di una pronunciata concorrenza estera, sia, indiretta mente, per la crisi vinicola che colla depres sione dei prezzi ha influito sull'orientamento dei gusti e quindi sul consumo stesso delle bevande. Preda particolare della concorrenza este ra è la Valle di Pusteria ove per facilità di comunicazioni il prodotto straniero viene inol trato da potenti fabbriche di birra

delle ven dite abbozzato nel 1927 è stato ribadito con accordi più precisi nell'anno 1929 e questa cosciente e razionale autodisciplina dell'indu stria birraria non mancherà di avere, pure at traverso le note difficoltà, successi lusinghieri e fattivi. L'esportazione della birra sui mercati este ri viene curata unicamente dalla Birra Forst di Merano la quale aveva iniziato una pro mettente partita di scambi coli' Egitto. Mag giori sviluppi di questa corrente esportatrice sono stati intralciati

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 40 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
attività politica, quando egli fu chiamato a ricoprire le funzioni di segretario della sezione di Silandro della SVP. Nello stesso tempo ebbe presso l’Ufficio provinciale del Lavoro un inca rico concernente la composizione dei conflitti di lavo ro e nel 1948 entrò a far parte del Consiglio provincia le e del Consiglio regionale. Nel 1952, durante la se conda legislatura, e poi fino al 1956 ricopri la carica di Assessore regionale per gli Affari generali. La stessa carica egli aveva anche nel corso

della terza legisla tura fino a quando i rappresentanti della SVP lascia rono la Giunta regionale (1959). Da allora egli dirige l’Assessorato per l’edilizia popolare e la pianificazio- 40 ne urbanistica della provincia di Bolzano. In qualità di rappresentante del Katholischer Verband der Werktätigen il dott. Benedikter fu, nell’agosto del 1948, confondatore del Südtiroler Gewerkschaftsbund « ispirato alla concezione cristiana della vita ». Come Assessore regionale (dal 1952 al 1959) il dott

I VETERANI Vent'anni sono molti; e sono molte cinque legislature. Tuttavia dei centoquaranta con- siglieri regionali ve ne sono sei che hanno superato lo scoglio di cinque consultazioni elettorali, ed hanno sempre occupato un seggio in Consiglio. Il primato della.. .fedeltà spetta al partito della Volkspartei, che su una rappresentanza di quindici consiglieri (in questa legislatura erano sedici, ma uno ha abbandonato il grup po) ne presenta ben tre che fin dalla nascita della Regione siedono

sui banchi del Con siglio: il dott. Magnago, il dott. Benedikter e l'ing. Pupp; gli altri tre consiglieri veterani sono l'avv. Odorizzi della DC, il cons. Vinante del PSU e l'avv. Mitolo che, singolarmen te, è l'unico, irriducibile antiregionalista che sia sempre stato in Consiglio. Abbiamo voluto che il ritratto di questi personaggi, ormai familiari a chiunque si interessi anche minimamente delle cose di casa nostra, fosse tracciato da giornalisti, senza preoc cupazioni alcuna di carattere

politico, nell'intento, soprattutto, di cogliere l'aspetto uma no. Che è, anche in un politico, il più interessante ed il più affascinante. Il dott. Alfons Benedikter fa parte, con l’ing. Alois Pupp e con il dott. Silvius Magnago della triade degli esponenti della SVP, che, fin dall’entrata in vigore dello Statuto di autonomia, hanno sempre parteci pato, come deputati od assessori alla vita politica della Regione, influendovi in misura determinante. Il dott. Benedikter è nato il 14 marzo 1918 a Pettneu

4
Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1902
Mezzo secolo
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Pagina 119 di 139
Autore: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 107, XXVI S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Segnatura: III 1.381
ID interno: 223883
tini, nonché la Sezione Vicenza del C. A. 1., e che un generoso sussidio a questa strada da parte della Provincia e dello Stato non sarebbe niente più che un atto di reclamata giustizia verso i Comuni di Lavarone e Folgaria, quale almeno par ziale compenso delle ingenti spese stradali da loro sostenute. E qui merita di essere rilevato che le strade costruite dal Comune di Folgaria fra Calliano e Lavarone costarono !. 200.000, mentre altri f. 100.000 costarono quelle costruite da Lavarone fra

Caldonazzo, Lavarone e Vezzena fino al confine, e che la relativa spesa, oltre a quella della manutenzione, dovette sostenersi tutta da quei Comuni senza un soldo di concorrenza dello Stato e della Provincia. — A Folgaria era bensì stato messo in prospettiva un contributo del l'I.'R. Governo di f. 10.500 che non potè però conseguirsi, avendo la Provincia rifiutato eguale contributo messovi per condizione. Sono perciò f, 300,000 che questi due Comuni hanno dovuto spendere senza sussidi di sorta per

le proprie comunicazioni, che costituiscono nello stesso tempo strade di una certa importanza internazionale, allacciandosi con quelle che per l'altipiano dei Sette Comuni Vicentini scendono nel Veneto — e che potreb bero perciò reggere ben ad altri confronti di quelli istituibili colle strade del Sarnthal, della Passiria, dell'Oetzthal, del Jaufen, del Grödnerjoch ecc. alle quali sono con tanta larghezza messe in vista le grasse concorrenze della Provincia e dello Stato ! Questi f. 300.000 poi, notisi

, che attraverso l'altipiano di Pinè congiungesse la ferrovia della Valsugana col tram della Valle dell'Avisio, corrisponderebbe nel miglior modo a molteplici e giustificati bisogni di numerosa popolazione, primo fra i quali quello di procurare una comunicazione a paesi che trovansi segregati dal consorzio umano. Ma forse difficoltà tecniche o spesa sproporzionata non permetteranno l'esecuzione dell'intero progetto, che abbraccierebbe 4 parti distinte di raccoman dabile esecuzione, anche qualora

le due prime non potessero venire congiunte, mediante la terza, alla quarta e queste sono: 1. L'ascesa da Pergine (m. 480) per Serso a Montagnaga (m. 881) circa 6 Kilom. ed alla Serraglia (ni. 874) (altri 6 Kilometri) assieme Kil. 12. 2. 11 miglioraménto della strada di Serraglia alla Varda (m. 1060) e Brusago (m. 1110) circa Kil. 9. - 3. La discesa di Brusago per Valcava (m. 939) al ponte sul rio di Brusago (m. 593) e contro-ascesa a Sover (m. 836) Kil. 7. 4. La strada da tracciarsi fra Sover per

5
Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica , Economia
Anno:
(1930)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1929
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Pagina 50 di 278
Autore: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Luogo: Bolzano
Editore: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Segnatura: III 100.545/1929
ID interno: 169069
Cenni geografici La Provincia di Bolzano, quale venne co stituita dal R. Decreto-Legge 2 gennaio 1927, n. 1, comprènde nella quasi totalità la re gione geografica dell'Alto Adige propriamen te detto, delimitata a Nord dall'arco alpino, a Sud-Est dalle propagini del sistema mon tuoso Ortles e Gevedale ed a Ovest dal grup po del Sella. Fanno pure parte della Provincia di Bol zano alcune ristrette zone del bacino della 1Jrava (Schwarzerbach), dell' Inn (Zamser- bacli) e del Venter Aclie ( che

scorre nell'Oetz- tal. Mancano alla Provincia di Bolzano i ter ritori dell'Alto Adige da Laives alla chiusa di Salorno, appartenenti alla Provincia di Tren to e la Valle di Monastero col Rambach af fluente dell'Adige, appartenente; alla Svizzera. L'Adige, uno dei più grandi fiumi d'Italia, attraversa la Provincia e accoglie presso Bol zano l'Isarco che scende ad,occidente del Brennero alimentato dalla Rienza presso Bressanone. Questi tre fiumi percorrendo le principali vallate della Provincia

ne formano la intelaiatura fluviale nella quale trovano sbocco tutti gli altri corsi d'acqua provenien ti dalle valli laterali. Le caratteristiche orografiche della Pro vincia sono quelle della alta montagna. Ol tre il 40 per cento dell'intero territorio tro vasi oltre i 2000 metri, mentre appena il 10 per cento rimane al disotto dei 1000 metri. Dal punto di vista geo-morfologico, predo minano i vecchi terreni come schisti e gra nili. In zone minori si riscontrano strati del l'arenaria triassica

(Dolomiti) e roccie. porli- riche (basse valli dell'Adige e dell'lsarco), Le zone d'insediamento .umano si riscon trano in massima nel fondo valle ed oltre il 70 per cento della popolazione abita zone al- timetriche tra i 200 ed i 1000 metri. Oltre i mille metri la popolazione è dis sminata in numerosi piccoli centri, quindi in proporzione inversa al numero dei Comuni come appare nella tabella che segue.

6
Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1902
Mezzo secolo
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Pagina 135 di 139
Autore: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 107, XXVI S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Segnatura: III 1.381
ID interno: 223883
— XX1.II — da costruirsi, valesse a stabilire un giusto equilibrio fra la parte italiana e tedesca della provincia (i). Ed in questa occasione la Camera non può esimersi dal rilevare, dai rapporti parziali avuti dalle concorrenze, e dai Comuni interessati (in aggiunta alle con cise annotazioni tabellari) alcuni desideri e circostanze di fatto, che mettono in maggior luce, quanto .necessario sia .il..-date.ad_un..programma stradale per la parte italiana della Provincia base diversa e più

in cifra rotonda 150.000 fiorini) era stata promessa una sov venzione di fiorini 10.500 dallo Stato; senza averla potuta però conseguire, pel rifiuto .della Provincia al condizionato contributo in egraie cifra. - Non sarebbe perciò giusto il devolvere ora a favore di questo Comune, come pure del limitrofo Lavarone, questo mancatogli importo, a titolo di contributo di manutenzione? E non sarà ora altrettanto giustificato il venire in aiuto di questi Comuni pel completamento della loro t rete stradale

corrispondente ai suoi bisogni effettivi, in confronto della parte tedesca. In prima linea la scrivente deve segnalare, come e Comuni e Concorrenze devano fare i più caldi e giustificati voti per un sollecito progressivo incamera mento delle loro strade da parte dello Stato. I debiti sotto i quali essi si trovano schiacciati, per le spese di costruzione e di manutenzione fin qui sostenute, ed il relativo indiscutibile, benché tardo, sol lievo che ne risentono le valli dove l'incameramento ha avuto luogo

, dimostrereb bero, che il primo e più urgentemente reclamato ajuto da parte dello Stato, a favore dei Comuni nel campo della viabilità, sarebbe quello di incamerare le strade che ancora pesano sugli stremati budgets comunali. In questa condizione si trovereb bero specialmente le strade di Riva-Sarche; di Riva-Storo, la strada commerciale di Val di Fiemme, quella della Valle di Cembra, la strada Strigno-Tesino ecc. ecc. Per altre strade invece, benché esse pure importanti, ma per le quali non paresse

coi tronchi Nosellari-Laste Basse e Serrada-Terragnolo, caldamente raccomandati nel I Programma della Camera 4 A I e 8 II? (!) Come apparisce dai due precedenti Memoriali e relative tabelle nel pro gramma provinciale, mentre le strade proposte a favore della parte tedesca importerebbero oltre a . Fior. 3,549.000 e, senza le nuove ultimamente introdottevi dello Stubai ed Isel provvederebbero con una percorrenza di Kilom. 344 Va ai bisogni di abitanti .vV- . . . . . - • 40,678; quelle messe in vista

7
Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica , Economia
Anno:
(1930)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1929
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Pagina 138 di 278
Autore: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Luogo: Bolzano
Editore: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Segnatura: III 100.545/1929
ID interno: 169069
Zootecnica Il patrimonio zootecnico della Provincia di Bolzano consiste in circa 168.000 capi così suddivisi: bovini circa 125.000 capi, equini circa 111.000 capi, suini circa 23.000 capi, ovini circa 6000 capi e caprini circa 2000 capi. Anticamente il tipo principale di bovini della Provincia di Bolzano, era il tipo grigio nelle sue idverse gradazioni, fatta astrazione dal tipo pezzato nei distretti di Bressanone e di Brunico. In seguito come conseguenza degli incroci con bestiame bruno della

riguarda la produzione del lavoro, viene data la preferenza ai buoi di pura razza grigia. In special modo sono ricercati i cosidetti buoi della montagna, pic coli, ma dal petto largo e robustissimi, come vengono di preferenza allevati nella Valle su periore dell'Inn. La grandezza, così pure il peso dei vari tipi dei bovini della razza grigia, variano co me .pure varia il colore del mantello in tutte le sue diverse gradazioni. Caratteristica della Provincia di Bolzano, è la razza bovina della Pusteria

, ma si .sovrappongono l'uno all'altro con mac chie, segni o punti a margini frastagliati e di sposti irregolarmente'. Gli arti presentano del le macchie irregolari o rosse e bianche o ne re e bianche, le quali si riscontrano anche nella testa. Questa razza ha un' attitudine predominante per l'ingrassamento, mentre la produzione lattea è assai limitata e raramen te gli animali vengono usati per il lavoro. Altra razza che vive pure nella Pusteria è la razza Pinzgauer della quale da noi viene allevato il tipo più

8
Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1894
Enquête zur Berathung eines Lokaleisenbahn-Programms für Tirol abgehalten zu Bozen am 23. April 1894 = Inchiesta per lo studio d'un programma di ferrovie locali in Tirolo tenuta in Bolzano il 23 aprile 1894
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Pagina 22 di 45
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 41 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. u. ital.- In Fraktur.- Xerokopie
Soggetto: g.Tirol;s.Eisenbahnnetz;s.Eisenbahnbau;f.Kongress;g.Bozen <1894>
Segnatura: D II 113.639 ; II 113.639
ID interno: 148458
linea Riva-Buroue-Tione-Pinzolo, come Landestheil besonders wünschenswert empfehlen ! gnelle cbe sono principalmente desiderate dalla werde und da fei es dann doch nur ein Act der! parte meridionale della provincia: essere guindi Billigkeit, wenn der einzige Wunsch, welcher seitens ! atto di giustizia, 1' appogiare anche l'unico desi- der Stadt Bozen Zum Ausdruck gebracht werde, ! devio espresso dalla città di Bolzano, cioè la befürwortet würde, nämlich der Ban der Linie! costruzione della linea

italiana della provincia hanno den Wünschen von ganz Tirol Verständnis ent- ! fin da principio dimostrato di ispirarsi ai desi- gegenbrächten, daher hoffe er auch, dass sie dem j deri di tutto il Tirolo ; egli spera quindi, che Wunsche der Handels- und Gerwerbekammcr in : non si opporranno al desiderio della Camera di Bozen nicht cntgcgentrctcn werden. ^commercio in Bolzano. Il sig. Br.T.de Riccabona non può condivi dere le ragioni del preopinante : perchè sarebbe — egli dice — una vera ingiustizia

a über den Ausführungen des Herrn Vorredners, guanto da esposto il sig. preopinante, osserva, dass die Versammlung in der an den Landtag jede 1' adnnanza. nella petizione da dirigersi zu richtenden Vorlage den Bau zweier Local- ! alla Bieta prov, deve raccommandare la costru- bahnen, nämlich der Linie Lavis-St. Michele- j zione di due ferrovie locali, cioè , della linea Mezzolombardo-Clcs-Male und der Linie Riva- j Lavis-S. Michele-M ezzolombardo-Cles e Male e Durone-Tione-PinZolo als für den italienischen ! della

die! e propugnare, in prima linea, quanto si può beiden von den Herren aus Jtakienisch-Tirol em- ! raggiungere: e ciò consiste nelle due linee rac- pfohlenen Linien, sowie jene Linie, welche Bozen ' comandate dai signori del Piroio italiano, come für ihre Zwecke als besonders wünschenswert hin- ! pure in quella, che Bolzano designa corne spe zielle. Die Vertreter des italienischen Landes- ! cialmente desiderata per i suoi scopi. I rappre- tHeilcS hätten von Anfang an gezeigt, ' dass sie ' sentanti della parte

so ! gewinnbringend erweist, von einem in der Luft base, nè economica, nè tecnica, nè finanziaria;! schwebenden Projecte, das der monomischen, tech- 1 nifchcn und finanziellen Grundlage entbehrt, durch kreuzt würde; dagegen erhebt der Redner schlechter dings Widerspruch. Il sig. Ta mb osi appoggia i motivi esposti dal preopinante e rileva che è primo dovere dei consedenti di prendere a cuore F interesse delle popolazioni. La congiunzione della Val di Fiemme per Egna o per Ora, anche quando fosse fattibile

9
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 11 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
ASSEMBLEA COSTITUENTE CCCLXXI. SEDUTA PÜMERJDJANA Di GIOVEDÌ 29 GENNAIO 1948 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE TERRACINI INDICE Pag. Suite votazioni a scrotiulo «greto: Presidente 4143 DIhcjjno di legge costituzionale (Seguito della discussione]-. Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige (G 3 ) Presidente . 4143 , 4150 , 4153 , 4155 , 4156 , 41 G 4 , 4165 , 4201 Peras»;, Presidente della Sotlocommissione per gli Statuti regionali . 41 - 14 , 4153 , 4159 Ì A l<>2, *iói, 4 lo*. ,. 67 . 4 I 7 ó, 4176

Bertone 4181 Pat 4184,- 4185. 4195, 9197, 4198 Corbjno 4188 VIGNA 4200 Interrogazioni (Annunzio): Presidente 4202. 4204 La seduta comincia alle 1G.I0. MOLINELLI, Segretaria, ’-.rcc il pruCv 5 ?‘» vprbalv della precedente seduta pomeridiana. (Ji approvato ). Sullo votazioni a tcruUsùo segreto. PRESIDENTE. Comunico chi 1 il disegno di legge relativi) allo Statuii' speciale per la Sardegna, die ù stata gii approvalo nei suoi singoli articoli nello sedute di i< ri e di »Iumane, sari votalo a scrulirt'n

-, y sa :ì\ite CCCLXXV. SEDUTA POMERIDIANA DI SABATO 31 GENNAIO 1948 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE TERRACINI . INDICE ”*Mnr.rA CesTirrrs-Ts Pag. ■ 1308 finora zio ni* ‘H’LNTK . . • . 4308 . . 4308 <iri .liscimi <iì le,,,,». S]„. _,GQE COSTITUZIONALE 26 febbraio 1948, o. L Statate #pe«lale per II Treutlno-Alto Adige. IL rUKitlUEXTE DELLA .UKl'LT,nU& Visti 11 primo cniitimi ilrlht XVU <lÌK|»usixume]ruuKÌ- Jtoria u l“ait. IR» della Contini zumi*; Rlin.Mt/l.GA In Rppjpnti* legge i nstitnziuuali-, nppvovsvuv dulln

. . . Voti favorevoli , . Voli contrari . . (L'Assemblea approva). Norme per la formazione delle liste elet torati nella provincia di Rollano - dassan — Rari Barlalir -- lidie Perdinni Bianchi lutti — I Bono Paolo — — Bui! < 7 -i * I- ir.-,in, cali — C. Pud — ( edo — C — Carrai Castelli R Ciani pi; 11 — Clerici Colitlo — Conci Eli: Coppi Ale- sanegn — b — Cosb to — Cren Da mfan - Le Ga«. Ce .Varia Po Michel Be Palma Vita und - Miiiau-li f-'nMiri - - Di Panili? La discussione è stata aperta dal- l'on

. PERASSI, presidente della sottocommissione per gii Statuti regionali. Necessariamente gli in terventi che si sono registrati nel la densa giornata di lavori del 29 gennaio 1948, saranno, in questa sede, riassunti e schematizzati. PERASSI: « La commissione che è stata investita di questo delica to problema {la assenza, per cir costanze indipendenti dalla volon tà dell’Italia, di una rappresentan za diretta elettiva di una parte del- on. TOMASO PERASSI 2 la popolazione delia Regione) ha avuto come punto

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1933
¬Die¬ Quellen : die geologischen Grundlagen der Quellenkunde für Ingenieure aller Fachrichtungen sowie für Studierende der Naturwissenschaften
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Pagina 244 di 263
Autore: Stiný, Josef / von Josef Stiný
Luogo: Wien
Editore: Springer
Descrizione fisica: VIII, 255 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturverz. S. [202] - 252. - Xerokopie;
Soggetto: s.Quelle <Hydrologie>
Segnatura: II 47.199
ID interno: 159818
Die Entstehung und Einteilung der Quellen. Prcziotti, A.: Le acque sotterranee della parte nordica della valle Folignatc in rapporto all'irrigazione. Giornale di Geologia Pratica, 7—8, 1909—1910. S. 69. Ili stori, G.: I Bacini imbriferi della Valle del Foggia e della Valle del Recco. Giornale di Geologia Pratica. 1—2, 1903—1904, S. SI. -—Acquedotto di Chiavari, Relazione idrografica ecì idrologica sulla zona imbrifera dell'alto bacino de] torrente Dugaja e sulla sorgente delle Giarole e delle

Lame. Firenze. Ariani 1904.. — Studio idrografico e geologico dei bacini imbriferi di Colt-ibono Secciano e Caffagiolo nella catena Chiantigiana. Atti della Soc. Tose, di Scienze Naturali. Memorie, vol XIX, 1902. — Cenni sul regime sotterraneo delle acque nel territorio comunale di Signa, S. 69. Giornale di Geologia Pratica, 1—2, 1903—1904. — E occati, A.: J] pozzo trivellato di Carmagnola (Torino). Erst. d. Biv. di Ingegn. sanit. e Edil. mod., VII. Torino 1911. — I sorgenti del piano della Massa

. Estr. ci. Riv. di Ingegn. sanit. e Edil. mod,, VII. Torino 1911. Bacco, F.: Le trivellazioni della Venaria Reale. Considerazioni geo-idrolo giche. Torino 1901. — Projet de eaptage d : eau potable des Vallea de Lanzo pour l'alimentation de la Ville de Turin. Boll. Soc. Belge de GéoL, 1901. ■—• Il Problema dell acqua potabile di Mondovi in rapporto colla geologia. Giornale di Geologia Pratica, 1—2, 1903—1904. S. 177. — Le sorgenti della galleria ferroviaria del Colle di Tenda. Giornale di Geologia

Pratica, 3—4, 1905—1906. Pag. 11. — Geo idrologia dei Pozzi profondi della Valle padana. Giornale di Geologia Pratica, 9—10, 1911—1912, S, 149.—, Iserbatoi montani. Geologisches Zentralblatt, Bd. 37, Kr. 91, 15. Aug. 1928 S. 441. — Salmojraghi, F.: Sulla continuità sotterranea del fiume Timavo. Atti Soc. it. Sc. nat. XLIV, Milano 1905.— Sangi- orgi, B,: Le acque per la citta di Imola. Giornale di Geologia Pratica, 3—4, 1905—1906, Pag. 156. — Approvigionamento idrico di citta e paesi di Romagna

, Giornale di Geologia Pratica, 17—20,1922 —1925. S.15. —Squinabol, S. : Alcune osservazioni sul pozzo artesiano di Villa franca Padovana Mem. della. R. Acc. di Sc. Lett, ed Arti in Padova, vol XVIII, disp. la 1902. — de Stefani, C.: Sulla quantità di acqua disponibile nel suolo di Firenze. Giornale di Geologia Pra tica, 3—4, 1905—1906. S. 120. Taramelii, T. : Alcune considerazioni geologiche a proposito dell'acquedotto pugliese. Rendiconti del R. Istit. Lomb. di Scienze e Lettere, vol. XXXVIII, 1905

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 40 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
fiorente nelle zone alpine della provincia di Trento. La frutticoltura è pure fonte di benessere e dà una produzione media di 350.000 quintali annui; questi prodotti del suolo vengono in gran parte esportati verso l'Olanda, Inghilterra, Danimarca ecc. dove sono apprezzate special mente le mele trentine della Valle di Non e quelle dell'Alto Adige. Un altro fattore importantissimo dell'economia agrico la tridentina è costituito dalla selvicoltura, la quale dà una produzione annua di circa un milione

IL PADIGLIONE TRIDENTINO 39 LE PRINCIPALI RISORSE DELLA REGIONE TRIDENTINA L'agricoltura Predomina nella regione tridentina l'industria agricola con le sue molteplici branche, la più importante delle quali è la viticoltura, con una produzione media elle va da 600 a 800 mila ettolitri annui di vino, dando un introito da 70 a 100 milioni di Lire circa. Gran parte di questo prodotto veniva, e viene ancor oggi, esportato verso l'Austria, la Germania, la Svizzera e la Ceco-Slovacchia. Segue

lottare contro molteplici difficoltà in seguito allo spostamen to nei confini politici nella regione tridentina, non è più cosi redditizia come lo era nel periodo anteguerra. Altro ramo importante dell'agricoltura della Venezia Tridentina è quello dell'allevamento del bestiame bovino, con circa 240.000 capi, il quale oltre a fornire un contin gente di circa 15 mila capi all'esportazione verso le regioni dell'Italia settentrionale, ha reso possibile lo sviluppo del l'industria casearia, oggidì molto

di metri cubi di le gname, il cui introito viene calcolato a 40-50 milioni circa di Lire all'anno. Anche la cerealicoltura, l'apicoltura ecc. sono suffieen- temente sviluppate. L'industria turistico-alberghiera Qualcuno ha definito questo ramo della economia tri dentina « la più grande industria regionale». Comunque sia, è certo però che la Venezia Tridentina trae ingenti vantaggi dall'esercizio dell'industria del fore stiero. La configurazione naturale del suolo e le innumerevoli bellezze naturali

hanno fatto della Venezia Tridentina la meta preferita di chi ama le emozioni delle escursioni alpine sui monti superbi o la tranquilla quiete di un soggiorno estivo. Quest'industria ha i suoi centri principali a Riva, Tor- bole, Arco, Trento, Bolzano, Merano, Levico, Eoncegno, Bressanone, Brunico, Folgaria, Lavarone, Vetriolo, Alta Anaunia, Mendola, Canazei, Val di Fiemme e Fassa, Val Gardena, S. Martino di Castrozza e Primiero, Madonna di Campiglio, Rabbi e Pe,io, Carezza al Lago, Val Giudicarle

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
[ca. 1925]
Prospetto e carta a volo d'uccello di Bolzano, centro delle Dolomiti e dei ghiacciai
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Pagina 2 di 4
Autore: Fremdenverkehrskommission <Bolzano> / [Commissione Movimento Forestieri Bolzano]
Luogo: Bolzano
Descrizione fisica: 1 Faltbl.. - 4a ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bozen;f.Führer
Segnatura: I A-36.128
ID interno: 510874
Levante, Gardena, Funes, San Martino per Carezza, Cortina, Dobbiaco ecc. ecc. Il monte Calvario (un quarto d'ora) paesaggio diBolzano e della vallata Il Castello di Flavon può essere raggiunto in 1 ora «traverso un bellissimo josco di pini. (Vedi anche Gite in carrozza'). ,o Stallerhof (locanda) con fista stupenda ; vi si arriva lalCastello di Flavòn in 30 min. percomodo sentiero. Sulle sponde dell'Isarco vi sono 1 deliziose passegg. specialmente in primave ra: sulla sponda destra kerso Reticio

altipiani, nelle vallate e sulle cime (Renon, Mendola, Gardena, Funès, Alpi Sarentine ecc.). La vicina j stazione climatica di Gries attrae inoltre molti forestieri a Bolzano. - Quando poi il tempo è sfavorevole alle passeggiate, vi sono nella città stessa. Molte altre cose degne d'esser vedute. Essendo però l'inverno bolzanino ricco di giorni di sole, e non cadendo che poca neve, che si scioglie presto e lascia il terreno asciutto, anche d'inverno si possono fare della bellissime passeggiate. I Portici

a Bolzano-Gries. La Parecchia ÀI Castello di Flavon (Haselburg) si va per buona strada. Al Castello Roncolo (Runkelstein): rinomato castello allo sbocco della valle Sarentina, con interessanti affreschi, decantato da Scheffel ed altri poeti. A San Giovanni: una rupe di porfido alta 200m sopra il cosidetto ,,Maghena' t dietro il castello Roncolo ed il Castello Novale (Ried) nella va''* Sarentina. Alla cascata della Val d'Ega: per il romantico burrono fino al ponte, sotto il quale precipita la cascata

è un argine con giardini, lungo 1400 m. sulla sponda sinistra della Talvera é il miglior punto per contemplare il rosseggiare del Catinaccio. - Copratutto a Pasqua, nella stagione turistica estiva ed in autunno il movimento forestieri a Bolzano è animatissimo. Ma Bolzano merita di essere visitata in ogni Stagione. In primavera tutta la valle è un giardino di fiori, e sono particolarmente belle le passeggiate sulle prealpi, libere di neve fin su a 1300 m. È questa la I- Stagione più propizia per visitare

superiore ; da questa si gode una splendida vista su Bolzano-Gries, sul Rosengarten e sul Latemar; una poeteggiata camoda ci nor tu al ristorante Jìeichsrietilerliaf*- La ferrovia del Renön (Ritten) comincia in piazza Walther ed in ora 123 ci conduce per Soprabolzano a Collalbo. Presso la stazione iniziale della ferrovia comincia la cremagliera; il bellissimo e variatissimo panorama comprende la conca di Bolzano e le guglie delle Dolomiti che sempre più alte e più imponenti si drizzano dietro le prealpi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2010)
Ladinia ; 34. 2010
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Pagina 379 di 419
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 413 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: ALD-II: 6. Arbeitsbericht (2008 - 2009) / Hans Goebl ..., 2010</br> Bernardi, Rut: Jan Francësch Pezzei : (1765 - 1819): ein Buchensteiner als Autor der ersten gadertalischen Verse? / Rut Bernardi ; Paul Videsott, 2010</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 5</br> Etter, Barbla: Rumantsch Grischun als Sündenbock? : eine Analyse der rätoromanischen Standardsprache mit Blick auf ihre aktuelle Situation und die Entwicklung der letzten Jahre / Barbla Etter, 2010</br> Holtus, Günter: Bündnerromanische, dolomitenladinische und friaulische Forschungen 2004 - 2007/2008 / Günter Holtus ; Johannes Kramer, 2010</br> Kattenbusch, Dieter: Vivaldi Trentino-Südtirol / Dieter Kattenbusch ; Fabio Tosques, 2010</br> Ködel, Sven: ¬Die¬ napoleonische Sprachenerhebung in Tirol und Oberitalien in den Jahren 1809 und 1810 / Sven Ködel, 2010</br> Melchior, Luca: Sprachkompetenz und Sprachgebrauch friaulischer Einwanderer in Bayern : eine Untersuchung / Luca Melchior, 2010>
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/34(2010
ID interno: 598193
riconoscersi. Dopo la Prefazione di Lorenzo P ellai , Presidente della Provincia autonoma di Trento, l’autore svolge, nell’Introduzione (11-17), una serie di osservazioni a proposito dello sviluppo di politiche di promozione in vari settori dell’uso sociale della lingua, richiamando fortemente, alla fine, il ruolo di stimolo e di indirizzo proprio degli organismi della Comunità Europea. A concrete azioni di politica linguistica, in differenti ambienti e condizioni, è dedicata la parte centrale del volume

(18-79), con l’esame di otto casi specifici. Le lingue trattate sono molto diverse, per numero di parlanti, status sociolinguistico, usi e riconoscimenti giu ridici: ogni singolo caso vede comunque la presentazione di un testo letterario, con traduzione, un breve profilo della minoranza, la presentazione e una riflessio ne sull’attività di tutela presa in considerazione, con un’intervista, in chiusura, a chi si è occupato, praticamente, di svolgere tale attività. Gli otto casi riguardano la Catalogna

(il volontariato per la lingua catalana), il Friuli (la mostra del cine ma in friulano), il Galles (l’ufficio per la lingua gallese), la Comunità basca (le nuove tecnologie in euskara), la Slovenia (le trasmissioni radio-TV in italiano di Koper-Capodistria), la Provincia di Bolzano (la didattica trilingue nelle valli ladine), la Valle d’Aran (la promozione dell’occitano), la Provincia di Trento (gli istituti culturali ladino, cimbro e mocheno). Di particolare interesse per i lettori di “Ladinia”, ma comunque

piuttosto note, sono le attività condotte a sostegno delle minoranze delle Alpi centro-orientali, dove si illustrano i risultati, in alcune realtà davvero eccellenti, di una politica linguistica attenta e rispettosa delle culture e delle lingue tradizionali. Completano il volume due appendici che riportano il focus del discorso a livello europeo: la presentazione della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie (80-96), dichiarazione tanto importante quanto an cora poco applicata, e un documento

prodotto dalla Direzione generale istruzione e cultura della Commissione europea, Una sfida salutare. Come la molteplicità

14
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Pagina 17 di 37
Luogo: Lipsia
Editore: Weber
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Soggetto: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Segnatura: IV 1.107
ID interno: 209509
IL VIAGGIO IMPERIALE. 15 che in certi momenti ne Padre nò figli poteano proseguire. Nel volto del graziosissimo Monarca leggevasi il contentò, a vedere tanta ricchezza, sì bel gusto e i progressi d'in dustria della Sua Venezia, che Egli tiene per la gemma più preziosa della Sua Corona. In molti negozj entrò il Monarca per ammirarne più dappresso, o dirò franca mente, più paciüco quelle merci costose e finissime, e dappertutto esternò sensi di gratitudine, di partecipipa- ztone e di piacere

voli che in quest' oggi ottennero udienza da Francesco Giuseppe la più dignitosa era il canuto e caritatevole Pa triarca alla testa della Commissione generale di pubblica beneficenza. L'Imperatore e Principe della Chiesa, cono sciuto il bisogno di tante famiglie dalle paterne parole del provvido Pastore, assegnò 18,000 Lire A. a loro suffragio. Nello slesso tempo altre Persone ebbero udienza dall' Imperatore e molte Dame dall' Impera trice,, ed'in sollievo di certi poveri furono e dal Padre e dalla

tenera Madre largite somme ingenti. 23 Dicembre. L'Imperatore al Palazzo de' Dogi. — Dopo aver esami nato diversi Istituti- della Città recossi S. Maestà al Pa lazzo de' Dogi, ove per riceverlo erano stati fatti grandi apparecchi. Qui prese in particolare considerazione il Museo Archeologico, lg sale del Consiglio de' Dieci e delie sedute de' Senatori e finì colle prigioni sotterra nee. Passò alla Zecca, ove in onore dell' alta visita fu coniata una medaglia, della quale Egli degnossi pren dere due

. — Nella seconda festa il Pa triarca, Monsignor Multi, in compagnia del RR. Capi- • tolo fu ricevuto dall' Imperatore, il quale agli au- gurj di benedizione proferiti dal canuto Prelato rispose: «Tutto ciò, eh' io ho fatto per la nofetra santissima Chiesa cattolica, lo ho tatto per adempiere un mio do vere, e tutto che potrò fare per Essa, il farò con gioja, poiché io vado superbo a poter essere il Protettore della Chiesa. Io aspetto da tutti questi Signori un contegno corrispondente, cioè che Eglino

insinueranno ne' Miei Popoli i sentimenti d'attaccamento alla mia Persona». 27 — 30 Dicembre. Lutto a Corte. — I giorni susseguenti alle Feste del Natale furono alle Loro Maestà piuttosto tristi per 1' af fliggente nuova della morte dell' Arciduchessa Maria Eli sabetta, Vedova dell' Arciduca Rainer, e li trascorsero nella Residenza, l' Uno in affari di Gabinetto e l'Impera trice nello cure materne, ili qualche udienza, c ia atti di carità. Caccia d* anitre. — S. Maestà l'Imperatore venne invitato dal

15
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 41 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
frat tempo dal suo collega di partito, prof. Lorandi. È la sola ... vacanza in vent’anni. Non è assiduo alle se dute; la professione forense gli occupa gran parte del suo tempo (ecco il perché del politico controvoglia) e da due legislature non accetta, ma per ragioni po litiche, di far parte di alcuna commissione legislativa né in Regione, né in Provincia. Magnago, Benedikter, Pupp sono con Mitolo gli « anziani » del Consiglio. Nella prima legislatura parlavano italiano così come gli altri della

vita pub blica ebbe inizio nell’anno 1947, quando era membro dell’allora consiglio comunale non elettivo di Bolza no. Era il tempo in cui l'immigrazione verso Bolzano aveva assunto le massime proporzioni. Il dott. Ma- gnago, già dalle prime sedute pubbliche si pronunciò energicamente contro l’immigrazione e contro l’ope rato dell'Ufficio alloggi. Alle prime elezioni comunali di Bolzano del maggio 1948 il dott. Magnago fu eletto al Consiglio comunale, che lo nominò vice-sindaco della Città

. Ricoperse questo incarico dal maggio 1948 al dicembre 1952. Dopo la sua elezione al primo Consiglio provinciale egli ricoperse la carica di Presidente del Consiglio provinciale e per gli anni 1951 e 1952 fu Presidente del Consiglio regionale. Durante le successive legislature (1952-1956 e 1956- 1960) il dott. Magnago fu rispettivamente per due an ni Presidente del Consiglio provinciale e Presidente del Consiglio regionale. Dal dicembre 1960 il dott. Magnago detiene la carica di Presidente della Giunta

provinciale e come tale è stato membro della Commissione dei 19, la quale, come è noto, ha concluso i suoi lavori nella primave ra del 1964. H. G. Vent’anni di attività politica in Regione e sempre alla opposizione (con qualche atteggiamento contingente di... benevola astensione) sono tanti. I consiglieri regionali in carica della prima legislatura sono pochi ni. La politica attiva logora, non tanto fisicamente, e implica periodici ricambi. Uno di questi « politici di professione » (controvoglia almeno

in questo caso) è l’avv. Andrea Mitolo, il « duce di Bolzano ». La defini zione è del « Dolomiten ». Il 21 novembre del 1957 Mitolo indisse nel capoluogo altoatesino una contro dimostrazione missina alla manifestazione volkspar- teista di Castelfirmiano, l’oceanica adunata nel corso della quale Magnago lanciò l'ormai famoso « Los von Trient » e che portò la SVP ad abbandonare defini tu tivamente il governo regionale. Il « duce » conserva il giornale e lo spiega sulla scrivania accanto ad un altro

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica , Economia
Anno:
(1930)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1929
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Pagina 198 di 278
Autore: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Luogo: Bolzano
Editore: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Segnatura: III 100.545/1929
ID interno: 169069
, mentre il con sumo di montoni si aggira da 3000 a 4000 capi annui e quasi tutti provengono dagli al levamenti della Provincia. Buoi e vacche destinati per l'allevamento vengono importati dal Tirolo per circa 2000 capi e piccole quantità di tipi sceltissimi ven gono acquistati in [svizzera e destinati al mi glioramento delle razze a mezzo di incroci. I prezzi del bestiame nell'anno 1929 ri sultano ad un di presso uguali a quelli pra ticati nell'anno 1928. Commercio dei generi alimentari di largo

). La vendita dei generi alimentari di largo / consumo e frazionata in numerosi esercizi di cui 223 esercitano il commercio all'ingrosso e ben 1869 il commercio al minuto . In questi ultimi rientrano però i numerosi esercizi di generi misti che specialmente nei piccoli cen tri della Provincia trattano vari e disparati

ed in ispecie nei centri alberghieri, di carni di vitello. Questi vengono però impor tati già macellati nella proporzione di 50% dal l'Ungheria e 50% dalla Jugoslavia. Quanto alla qualità, gli animali importati si dimostrarono sensibilmente superiori a quelli di produzione locale eccezione fatta pei tori nostrani che risultarono più apprezzati. La Provincia di Bolzano esporta alla sua volta nel Regno circa 1000 capi di buoi da lavoro e d'allevamento che in massima ven gono venduti nel veronese e sui mercati

consumo La produzione locale provvede integral mente per il consumo del latte, del burro, della frutta e del vino. Parte del fabbisogno locale delle uova, della carne e delle patate viene pure coperta dalle risorse della Pro vincia. Per tutti gli altri generi di largo con sumo, il commercio attinge alle produzioni delle altre Provincie, fatta eccezione per quel le merci di cui il mercato italiano si provve de all'estero (farina, caffè, carni congelate e parte di quelle fresche, stoccafisso

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Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1858
Statuti, costituzioni, privilegi, ordini, consuetudini, capitoli, carte di regola dei comuni del principato di Trento dal secolo XII al XIX : esistenti in originale od in copia nella Biblioteca e nell'Archivio Municipale di Trento, e nella Biblioteca Tirolese del Ferdinandeo
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Pagina 16 di 16
Autore: Gar, Tommaso / Tommaso Gar
Luogo: [o.O.]
Editore: [o.A.]
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie ; 1 Beil. (Tirolische Statuten, Freiheiten, Privilegien und dgl. mit der Angabe der Sammlungen, in welchen dieselben zu finden sind ... 1834)
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; s.Weistum ; f.Bibliographie
Segnatura: III 82.673
ID interno: 169469
Oenip. Privilegia vallium Anauniae et Soli«. Com 3. 1868. guf. com 3. |749. M b. 4. 17S8. 40 4314». Bibl. tirJ 650. Statuti e capituli delia regola del Mezzo di 8. dietro, confermati dal Card. Lud. Madruzzo. Ms. Fol. 'Bibl. tir. 1197. Carte di regola osala capitoli regolari della couhmunità d( Priò 1718. Ms. BibL trent. Nro. 641. T Carta di regola della magnifica cómmunità di Corredo. Bibl. trent. Nro. 1J33. Capitoli intorno al governo della montagna della c'om- raun'uà dì Smarano. Ma. Bibl. trent

. Nro. 649. Statutum communitatis S.-Siaiaii in valle Anaunia.' Ma. i, Bibl. tir. 65P. Carta di Regola della cómmunità di Banco piève di San Zeno. Ma. Fol« Bibl. tir. 860. Carta di regola della oommuuità di Casez. Bibl. trent. Nro. Ö43. lustramento della recola della coiomauità di IWechel dell' a. 148«. Me. 4. Bibl. tir. 845. Ordinamenti regularia hominum et vicinorum viilae Termoni plobis Enni, Ma. Bibl.treut.Nro. 652. Statutum commnnitatis viilae Hèrcull de a. ISSÒ. Ms. Fol. Bibl. tir. 488. Carta

regulae honorandae communitatis Revodi. Ms. Bibl.trout. Nro« 044. Ani. Doni. Ep. Princ. Com. de Wol- kenateii). Carta d'ordini e Capitoli delta regola della comtnunUà e villa di Romalo 1608. Ma. Fol. Bibl. tir. 1174. Carta regtilae communitatis viilae Bresimil Vaflis Anau niae. Ma. BibL trent. Nro. 642. Car. Madrutìi. Carta regulae universitatla viilae Fundi reformatài«67.* Ma. Fol. Bibl. tir. 806. '' Carta di regola ilei borgo di Fondo nella valle (T Anno ile. Ms. Bibl. trent. Nro. 6 47. Ordini

. InitrumoDtam regolae li on', comm. C&vizanào plebi* Maleti; Ma. Bibl; trent. Nro. 645 e 048, '• Val Fiemme. ft W Imi, Privilege) e jconfìrmazionl degli stessi falli da Vescovi e Principi ul Tronto aljà' valle è! cómmunità di Flèmme. M8. Fol. BibL tir. ftS7, , ' Altri voti, accordi, concordanze, privileggj ed altre cobo stabilite in Ordine ni buon governo della comminuta di Fiemme ed allo bud antiche consuetudini. Ma. Bibl. tir. 857. Ordini voccfii e nuovi de' boschi Tutti per buon uso e tor. 857

. Consuetudini e statuti della valle di Fiemme divisi in tre parti cioè commune, civile e criminale cogli ordini di boschi. Ma. Fol. Bibl. tir. 788. Consuetudini'di Fiemme divise in tre libri cioè diritto commune, -civile e criminale. Ms. Bibl. trent. Nro. 709. Consuetudini <> siano le antichissime e nuove leggi, oe- servante eiprìvUeggj della valle e cómmunità di Fiemme, divise in tre -libri cioè comune, civile e criminale. Ma. Fol. Bibl. tir. 857. Statuto nuovo per la valle di Fiemme concordato coi

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 198 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
e le prime due sue variazioni, non figurano fra le leggi della Regione. In occasione di questa terza variazione - che opera uno spostamento interno a finanziare la legge relativa al centro logistico di Selva in Gardena - l'approvazione è stata invece concessa anche dal SVP in considerazione forse del particolare interesse del provvedi mento finanziario per la provincia di Bolzano.

La legge viene a completare una lunga serie di interventi regionali - iniziati nel 1960 - per la costruzione di nuovi ospedali o l'am pliamento e l'ammodernamento di quelli esi stenti. Una modifica di particolare rilievo è stata apportata con l’art. 1 che estende i previsti benefici a tutti gli istituti pubblici di cura della regione, mentre le leggi precedenti avevano precise destinazioni. L’estensione è stata resa possibile dalla stesura di un piano ospedaliero che precisa le necessità

-4 miliardi. Legge regionale 2 settembre 1968, n. 28 - « Intervento della Regione per il migliora mento dei servizi di trasporto degli infermi ». Approvata dalla Giunta regionale il 18.3.1968. Approvata dalla Commissione legislativa com petente il 10.7.1968. Approvata dal Consiglio regionale il 26.7.1968. Il titolo stesso della legge ne definisce le fi nalità: si tratta di 50 milioni, ripartiti a metà fra le due province, a disposizione dei comi tati provinciali della Croce Rossa di Trento e Bolzano

e della Croce Bianca di Bolzano, es senzialmente per l’acquisto di nuove auto- ambulanze ed il perfezionamento del servizio trasporto infermi. Dichiaratamente la legge ha carattere tran sitorio e prelude ad un provvedimento or ganico di coordinamento del settore. Legge regionale 2 settembre 1968, ri. 29 - « Finanziamento deile comunità e dei consor zi di Valle ». Approvata dalla Giunta regionale il 7.6.1968. Approvata dalla Commissione legislativa com petente il 21.7.1968. Approvata dal Consiglio

regionale il 30.7.1968. Rappresenta lo stralcio di un altro, più ampio provvedimento che riguardava la costituzione, i compiti, il funzionamento delle comunità di valle per l'intera regione. Ritirato il primi tivo disegno di legge per l’accertata esigenza di un ulteriore approfondimento della materia, con questo provvedimento si stanziano 15 mi lioni all’anno per la concessione di contributi alle Comunità di Valle già esistenti, onde agevolarne il funzionamento. Legge regionale 2 settembre 1968

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica , Economia
Anno:
(1930)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1929
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Pagina 100 di 278
Autore: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Luogo: Bolzano
Editore: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Descrizione fisica: 252 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Segnatura: III 100.545/1929
ID interno: 169069
della peronospera ed anche gli altri parassiti sono stati efficace mente combattuti coi mezzi suggeriti dalla scienza. —o— 11 carattere alpestre della Provincia poco si presta alla cultura dei cereali ed i fondi vallivi che presenterebbero condizioni favore voli per detta . produzione lasciano ristretti margini di seminativi primeggiando ovunque come s'è visto, la frutticoltura e la viticultu ra. Maggiori aree di seminativi troviamo in vece disperse nelle vaste zone di montagna ove in appezzamenti

delle prealpi in culture a pergola. Anche la viticoltura vanta origini remote e le sue fortune poggia no su vecchie tradizioni di. amorosa cura del vitigno e di costanza nel tipo del prodotto. Il temibile nemico della vite, la filossera, fece la sua apparizione nelle plaghe atesine nel 1901 e iniziò la sua opera di distruzione invadendo fin'ora oltre 4000 ettari di vigneto dei quali solamente la metà ha potuto a tutto oggi essere rinnovata. Anche nelle ultime plaghe che erano rimaste imuni

il flagello fìlosserico, ha portato i suoi focolai d'infezio ne ed i danni si estendono con rapidità e gra vità. La. lodevole opera della Cattedra Ambu lante di Bolzano riesce però con fattiva pro paganda per il trapianto della vite america na, a porre le efficaci fondamenta- per l'argi ne contro il pericoloso distruttore della vite e tutto lascia sperare che la ricostruzione dei vigneti assumerà un ritmo di maggiore inten sità. Le tempestive irrorazioni della vite, l'han no preservata dagli attacchi

bene lavorati ha la pre ponderanza la segala. La battaglia del grano ha dato però an che nella nostra Provincia i suoi fertili risul tati, perchè mantenuta ad un di presso inva riata la superficie di coltivazione la produzio ne media unitaria ha segnato notevoli pro gressi. Difatti dal 1926 in poi sono stati accertati i seguenti risultati 1) 1925: produzione com plessiva 35.000 q.li, produzione media per et taro 8 q.li; 2) 1926: produzione complessiva 30.000 q.li, per ettaro 7.5 q.li; 3) 1927: pro

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 323 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
258 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale - S. Matteo guito alla costruzione della Capanna Vioz quasi in cima, permet tente pure di compier« comodamente due delle più belle traver sate per cresta del gruppo intero : quella dal Cevedale al Vioz e quella da questo al Tresero, facile la prima, meno questa, causa un breve tratto della Rocca S. Caterina. Da Peio alla vetta, sen tiero ; le altre vie sono lunghe e faticose ma senza gravi difficoltà. TOPOGRAFIA : Piuttosto complicata. Forma

il punto in cui la catena circon dante il bacino del Forno più s'inflette ad E. Dal pianoro della vetta che è alquanto spostata ad E. della linea spartiacque, si staccano le due creste di questa: una a N-O larga, 1' altra a S-O più affilata e sostenente, poco ad O. della vetta, un' al tra di circa 12-13 metri più bassa quotata 3619 sulla c. P. (che attribuisce m. 3631 alla culminante) e da Payer ritenuta 13 metri più bassa ; sulle carte recenti essa non viene invece indicata. La prima cresta cala

al Passo della Vedretta Rossa, l'altra al Col Vioz. Verso S-E scende, a separare dapprima il ghiacciato versante meridionale calante sulla piccola Vedretta Vioz (divisa da quella Saline più a S. da una morena terminante in un filone di roccia ; entrambe terminanti nella stretta Val Vioz) da quello N-E ammantato dalla crepacciata Vedretta Rossa, un largo dosso di neve e rocce, da cui presto si parte verso E-N-E un poco marcato contrafforte di sfasciumi, passante per le insignificanti elevazioni dei

Crozzi di Vallenaia (m. 3220 e 3164) e della Pala della Donzella (sulle carte la dizione di Palla è errata) (m. 2760, 2749 e 2747) e terminante poco sopra al Piano di Venezia nel corno roccioso del Tov di Male - quotato m. 2578 ma senza nome sulle carte it. -; limita esso il Iato meridionale della Vedretta Rossa e quello N. di quella minuscola di Vallenaia, che vien alla sua volta separata sui suo lato meridionale da una breve diramazione pure di rocce sfa sciate, staccantesi dalla cresta S-E del

Vioz circa al Punto 3518 e corrente ad E. fino alla Rocca Marcia - m. 2790 - indice della costituzione delle sue roccie, dalla ancor più minuscola Vedretta di Zampil, alla testata della Valle omonima, tributaria di quella della Mare. Proseguendo a S-E, la gran cresta-dosso del Vioz diventa di sola roccia, contrariamente alla maggior parte delle carte che danno qui la cresta nevosa - in estate la neve manca totalmente - come esattamente dà la c. P., e forma l'ardito Dente di Vioz (m. 2900) da cui

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