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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 37 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
Consiglieri regionali della Provincia di Bolzano: Amonn Erich (svp) - Benedikter (svp) - Bellini Schettini (pei) - Carminiti (psi) - □orna (pri) - Erckert (svp) - Forer (svp) - Magnago (svp) - Mayr (svp) - Menz Popp (svp) - Mitolo (msi) - Muther (svp) - Negri (de) - Panizza (de) - von Pretz (svp) - Pupp (svp) - Strobl (svp) - Tessmann (svp) - Thaler (svp) - Toma (ind.). Consiglieri regionali della Provincia di Trento: Albertini (de) - Be nedetti (de) (*) - Canestrini (pei) - Corsini (pii

regionali della Provincia di Trento: Albertini (de) - Avancini (psu) - Bolognani (de) - Carbonari (aca) (*) - de Carneri (pei) - Corsini (pii) - Dalvit (de) (”) - Fronza (de) - Giuliani (de) - Grandi (de) - Grigolli (de) - Kessler (de) - Manica (psu) - Margo- nari (de) - Martinelli (de) - Mattivi (de) - Odorizzi (de) - Peraz zolli (de) - Preve C eccon (msi) - Pruner (pptt) - Raffaelii (psu) - Salvadori (de) - Santoni (de) - Segnana (de) (***) - Sembenotti (pptt) - Tanas (psu) - Vinante (psu

). (•) In data 9 febbraio 1968 ai cons. sen. Carbonari subentra il cons. geom. Gazzi (aca). - (**] In data 15 novembre 1967 al cons. Dalvit subentra il cons. Gabrielli (de). - (***) In data 15 novembre 1967 al cons. Segnana subentra I! cons. Marziani (de). Consiglieri regionali della Provincia di Trento: Albertini (de) - An- dreolli (de) - Banal (de) - Benedetti (de) - Berlanda (de) - Bondi (psi) - Gardella (pii) (*) - Dalla Rosa (de) - Dalvit (de) - Kessler (de) - Lorenzi (de) - Odorizzi (de) - Paris (psi

) - Pedrini (de) - Preve Ceccon (msi) - Pruner (pptt) - Raffaelii (psi) - Rosa (de) - Salvadori (de) - Samuelli (de) - Sassudelli (de) - Scotoni (pei) - Segnana (de) - Trentin (de) - Turrini (do) - Vinante (psi). (*) In data 25 novembre 1958 al cons. Gardella subentra il cons. Corsini. Consiglieri regionali della Provincia di Bolzano: Agostini (pii) - Benedikter (svp) - Bernhart (svp) - Bertorelle (de) - Brugger (svp) (•) - Dalsass (svp) - von Fioreschy (svp) - Gebert (svp) - Gouthier (pei) - Jenny (svp

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Pagina 23 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
tale'in maniera che venne nell’anno 1262 nominato alla importante carica di Gran Conturo dell’ Ordine e Luogotenente della Provincia Atesina, la qual carica so stenne con onore sin’ alla sua morte, che seguì nell’ anno 1268, Lasciò le sue terre proprie all’ Ordine Teutonico al quale ap partengono ancor oggidì. Pancrazio de Welf sperg ottavo figlio di Wolderigo sembra esser stato nn individuo di minor importanza. Ulrico I Welf de Welfsperg e Haus figlio primogenito di Wolderigo, non so pravvisse

soltanto a tutti i suoi fratelli, ma eziandio a’ suoi cugini Ottone IV, Ottone V ed Enrico V, ed ereditò da quest’ultimo la sua porzione del castello e della giurisdi zione di Welfsperg, come pure il territorio d’Jnnichen. Nella transazione che fece nel 12 Novembre. 1269 Enrico V Welf de Welf sperg col monastero di S. Candido, furono pure presenti i suoi cugini Ulrico Welf de Haus e Wulfingo Welf de Zeli. Dopo la morte d’ Enrico V da/Welfsperg passarono ad Ulrico lutti quegli enti che pro tendes

ed in Welsberg, 3, ° Federigo ILI de Welfsperg, Dinasta in Taisten, 4, ° Corrado de Welfsperg Dinasta in Gsiess, '5.° Enrico \H de Welfsperg Dinasta in Meisenreut. Questi fratelli, i quali si divisero la Pu- steria superiore, ebbero quasi tutti discen denza, ma soltanto la linea d'Enrico VII n DI WELSl’ERG. sopravvisse al XIV secolo ed ereditò dagli altri rami una gran parte delle loro terre in modo che il domìnio della Posteria su periore, spartito nell’ anno 1300, venne riunito da Giorgio e Cristoforo

grido, vivea dall’anno 1328 sin al 1370, prese parte a quelle guerre che scop piarono nel Tirolo per la successione fra le case di Brandeburgo e Lussemburgo, e sì rese immortale per aver fatto, mediante lavori ingentissimi, asciugare il Lago di Zeli, e vi fece edificare il borgo attuale di Welfsperg ossia Weisperg, in cui trasportò la sede del giudizio distrettuale, della quale esso era dinasta ereditario. Nel 136(1 prese parte alla dieta provinciale di Merano e fu insieme coi Signori di Spaur, Thun

, Wol- kensteiu, Lodron, Arco, Castelliamo, Ma- druzzo, Rollenburg, Freundsberg, Annen- berg, Schlandersfeerg, Matsch e Villanders fondatore della Matricola tirolese. Queste famiglie prendevano parte con voce virile alle diete provinciali, ed erano per così dire già per nascila membri della dieta. In tempi posteriori questa matricola venne estesa anche su di altre famiglie nobili Tirolesi, ed oggidì comprende «piasi tutti i nobili ilei paese, ma ha perduto in oausa delle riforme della Costituzione

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 182 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
132 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Ortler-Königsspitze possibile, con molta corda, valersi delle poco marcate costole rocciose, separanti i canaletti, sulle quali ci si può assicurare; tuttavia queste traversate esigono molta abi lità in chi guida e sicurezza di piede in tutti i componenti la cordata. Al piede delle torri si giunge poi al termine superiore della Harpprechtrinne, irta di rocce spor genti qua e là fantasticamente dal ghiaccio: a seconda della quantità di neve essa è più o meno

larga e la si traversa con cura sebbene il pendio non sia fortissimo - pericolo di cadute di pietre - ; dall'altro Iato di essa una roccia offre una sicura posizione per il primo della cordata. Senza risalire troppo presto verso la cresta si traversa an cora un tratto nel fianco orientale della penultima grande torre fino ad un marcato spigolo di roccia per il quale, senza speciali difficoltà, si perviene sulla torre e per ciò quindi sulla cresta. Pochi minuti lungo essa, superando una piccola testa

rocciosa, portano all'ultima torre (con cornice tenersi alquanto al disotto sul versante O.) che si supera pure senza speciali difficoltà alquanto a sinistra dello spigolo per guada gnare cosi il tratto nevoso pianeggiante al vero Vorgipfel. È però altrettanto e forse ancor più consigliabile - come usano le guide di Santa Caterina - di scavalcare lo spigolo E. della penultima torre e, traversando su roccia e neve senza speciali diffi coltà in lenta salità verso N., giungere ad un canaletto di roccia

nel fianco E. della bassa bastionata che fascia da quel lato il Vorgipfel. Pel canaletto o, se vetrato, per le rocce della sua destra (N.) che offrono un passo non facile, si guadagna in poche bracciate un pendio di neve e subito dopo la cresta, pochi metri a N. del Vorgipfel. Di là, tenendosi o sul filo o sul fianco O. della cresta, appoggiata come lingua sottile su una larga base, si perviene, eccetto che per i primi passi, in comoda pas seggiata al termine sud della cresta terminale là ove

la raggiungono le comitive sa lenti dall'Oberer Ortler Ferner e in pochi minuti alla vetta. - Ore 2 a 3 dal Punto 3720, i[4 d'ora dal Vorgipfel. Varianti: I) Qualora le condizioni della neve nelle traversate sopra l'Harpprechtrinne fossero così cattive da minacciare di partire in valanga, si potrà seguire questa va riante che, sebbene offra una arrampicata veramente difficile, è, oltreché sicura, molto più interessante e, tranne una sola torre, fa percorrere l'intera cresta: Una ventina di metri prima

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 293 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
è quella del topografo Josef Feuerstein nel 1855. — 1 . a ascens. ricordata per cresta N-E : Emil e Otto Zsigmondy e M. Wächter - 16 luglio 1882. — i.° percorso del ver sante S.: Gli stessi, in discesa. — /.* ascens. ricordata per la cresta S-O: Hans Lo renz, Robert Lenk, Theodor e Marian von Smoluchowski - 27 luglio 1892. BIBLIOGRAFIA: Erschl. p. 150. — Mitt. 1905 p. 295. a) Dalla Schluderscharte per la cresta S-0 - ore i i[4. Via solita. Dal valico ci si tiene sul lato orientale della cresta onde evi

tare il torrione (m. 3013) che lo limita a N., su rocce detritiche e chiazze di neve ; un canale porta poi in breve alla cresta su cui, toc cata facilmente l'anticima occidentale m. 3277, si è tosto alla vetta senza alcuna difficoltà; oppure, più interessante, ci si attiene al tìlo di blocchi pure facilissimi, cosa questa consigliabile perchè veramente dilettevole a motivo della bella veduta che va diventando sempre più libera man mano si sale. Variante: Il versante S., di detriti, neve e blocchi

, senza ombra di difficoltà, è la via più diretta dalla Valle di Schiuder alla vetta : consigliabile specialmente in discesa. b) Da Gand per la Göfler Schartl e la cresta N -E - ore 6. Dal villaggio si risale il fianco sinistro della valle tra ripidi prati e boschi fino ai casolari Stocka dai quali il sentiero, fattosi più incerto, risale su pascoli il lato destro (orog.) della valletta racchiusa tra il contrafforte del Saugberg e la cresta N-E della Laaserspitze, entro cui si perde. Rimontato

il bacino della Saugbergalpe, per chine di detriti e rocce sfasciate si è presto, in direzione N-E, ad una apertura della cresta N-E detta Göfler Schartl, accessibile facilmente anche dal lato opposto. Di là si segue la cresta, di sfasciumi, detriti e neve, qua e là di facili rocce, fino alla vetta. La cresta si può pure guadagnare dai casolari di Niederhof o di Stall wies (v. 1346) risalendo per erti sentieruoli nella valletta tra la cresta S-E della montagna e la costiera del Saugberg, il cui tratto

superiore è ripieno di detriti e sfasciumi ; per essa senza difficoltà alcuna si perviene alla cresta. e) Da Laas o da Göflan per la cresta N. - ore 7 a 8. Poco consigliabile perchè troppo forte è il dislivello. Dal villaggio si va a varcare il torrente uscente dalla valle omonima presso ai cantieri di marmo e per una buona mulattiera si sale trasversalmente nel boscoso fianco meridionale della Val Venosta fino a raggiungere, varcato il torrente uscente dal Göfler See, il punto detto Hinterberg, ove

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 329 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
264 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale - 5'. Matteo 155.) Crozzl Valien aia (m. 3220, 3 i6 4)- Si salgono per rocce sfasciate dalla Vedretta omonima raggiungibile comodamente dal sentiero della Capanna Vioz attraversando, dai pressi della quota 3224 (v. 152 «) la Vedretta Zampil, la costola che va alla Rocca Marcia e la Vedretta di Vallenaia; oppure anche dalla Vedretta Rossa (v. 152 f) Nata). ICONOGRAFIA: Vers. E.: Zeit. 1906 p. 248. 156.) Pala della Donzella (m. 2747, 2749 e 2760

). Si raggiunge tanto dalla coda della Vedretta Rossa per faticosissime chine di detriti che da S. per l'itinerario della Punta Cisa o per le due creste, entrambe di monotoni detriti. ICONOGRAFIA: Vers. E.: Zeit. 1907, p. 248. 157.) Cima Tov (m. 2578). Tov di Male della c. A. S. Al termine della cresta N-E precedente, si presenta dalla Malga la Mare quale erto corno roccioso. Accessibile facilmente da S. per rocce sfasciate. ICONOGRAFIA: Zeit. 1907 p. 248. 158.) Punta Cisa (m. 2362) (Punta Cioa delle Carte

). Insignificante altura dominante lo svolto della Val della Mare. Alla Punta Cisa si perviene dalla Malga la Mare - m. 2041 - (p. 48) scendendo a valicare il torrente e salendo a destra (S-O) per il sentiero segnato sulle carte al Baito Puzol (m. 2325) e da quello ad un colletto erboso da cui si sale comodamente per la cresta O. erbosa alla vetta - ore 1 114. Visitata il 9 sett. 1867 da Payer. 153.) Rocca Marcia (m. 2790). La Rocca Marcia sulla cresta E. del Monte Vioz (Corno della Rocca dei primi salitori del

Dente di Vioz) si può salire sia per l'itinerario precedente fino al colletto ad O della Punta Cisa - 1 ora dalla Malga la Mare - e di là per il versante N. di detriti - ore 1,10 dal colletto. Il versante S. verso Val Zampil è costituito da'mala gevoli morene: si raggiunge in circa 1 ora e i[2 dal sentiero della Capanna Vioz, abbandonandolo appena sotto al Dente. Prima salita turistica ricordata: Hans Hel- versen con Antonio Veneri - 31 agosto 1889 - traversata N-E S-E. 160.) Dente di Vallenaia

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2010)
Ladinia ; 34. 2010
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Pagina 357 di 419
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 413 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: ALD-II: 6. Arbeitsbericht (2008 - 2009) / Hans Goebl ..., 2010</br> Bernardi, Rut: Jan Francësch Pezzei : (1765 - 1819): ein Buchensteiner als Autor der ersten gadertalischen Verse? / Rut Bernardi ; Paul Videsott, 2010</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 5</br> Etter, Barbla: Rumantsch Grischun als Sündenbock? : eine Analyse der rätoromanischen Standardsprache mit Blick auf ihre aktuelle Situation und die Entwicklung der letzten Jahre / Barbla Etter, 2010</br> Holtus, Günter: Bündnerromanische, dolomitenladinische und friaulische Forschungen 2004 - 2007/2008 / Günter Holtus ; Johannes Kramer, 2010</br> Kattenbusch, Dieter: Vivaldi Trentino-Südtirol / Dieter Kattenbusch ; Fabio Tosques, 2010</br> Ködel, Sven: ¬Die¬ napoleonische Sprachenerhebung in Tirol und Oberitalien in den Jahren 1809 und 1810 / Sven Ködel, 2010</br> Melchior, Luca: Sprachkompetenz und Sprachgebrauch friaulischer Einwanderer in Bayern : eine Untersuchung / Luca Melchior, 2010>
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/34(2010
ID interno: 598193
de la Dolomites herausgegebenen Bände Ladini Oggi - III. Il mondo ladino tra passa to, presente e futuro. Dalle caratteristiche del territorio ai valori della gente ladi na della Provincia di Belluno (Cortina d’Ampezzo 2008) und Il Ladino Bellunese nella Pubblica Amministrazione (Pieve di Cadore, s.a.) sowie das von Giancarlo S oravia erstellte Glossario Italiano - Ladino Cadorino di Venas (Rom 2009). Bibliographie M-I = G oebl , Hans/B AUER , Roland/H AiMERL , Edgar (eds.): Atlant linguistich dl ladin

dolomitich y di dialec vejins, la pert / Atlante linguistico del ladino dolomitico e dei dialetti limitrofi, la parte / Sprachatlas des Dolomitenladinischen und angrenzender Dialekte, 1. Teil, Wiesba den 1998, 7 voll.; [mit 3 CD-ROM: Salzburg 1999-2000, 1 DVD: Salzburg 2002-2005]. A gostini , Mario et al.: Ladini Oggi II. Alla scoperta del mondo ladino: elementi di conoscenza dell’area ladina della Provincia di Belluno, Cortina d’Ampezzo 2007. C omitato del V ocabolario delle R egole d ’A mpezzo

: Vocabolario Italiano - Ampezzano / Taliàn - Ampezàn, Bolzano 1997. D al M as , Giuliano (ed.): La conca Agordina cuore delle Dolomiti. Guida agli aspetti fisici, natu ralistici, storici e artistici, Belluno 2007. G irardi , Agostino: Cemódo che se dis par anpezan, Cortina d’Ampezzo 1984-1988, 8 voll. G oebl , Hans: Der Neoladinitätsdiskurs in der Provinz Belluno, in: “Ladinia”, XXI, 1997, 5-57. i stitut L adin de la D olomites : Scrivere in ladino. Manuale di avviamento all’uso della grafia ladina, Pieve

6
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Pagina 42 di 53
Autore: Galante, Andrea / Andrea Galante
Luogo: Innsbruck
Editore: Libr. Acad. Wagneriana
Descrizione fisica: XII, 35 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 58.093
ID interno: 318469
(54 ffisli). ji. 1500. [1040] 22 febbr. Vienna. — Ferdinando ]ie dei Romani (ita!. 1). |1('41| 18 febbr. Vienna. — Ferdinando Re dei Romani (ital. 2—3l. |1042] 1 marzo. Roma. — .liolo della famiglia del l' 111.' 10 e Rev.' 10 Card, e Principe di Tronto' (ital. 4—5). [11)4:11 20 febbr. Vienna. — Ferdinando Re dei Romani flat. G). [Iii44] 31 die. Mantova. — 11 Preuosto Gtier. ? (ital. 7—81. [1045j 25 agosto. Brescia. —Domenico Bollani, Vescovo di Brescia (ital. 10). [1G46| 10 giugno. Napoli

. 37—38). [1681] 17 febbr. (1563). — s. 1. Decretum per Impera toren) (ted. 39—40). [1682] s. d. et 1. Ricevuta di Wilhelm Reinhart, am ministratore delle tasse (ted. 41). [1683] Note legali con due allegati (ital. 42—46). [1684]' 24 luglio (1563). Vienna. — Ferdinando Re dei Romani (ted. 47— 50). [1685] 29 luglio (1563). Vienna. — Idem (ted. 51—54). [1086] 1 nov. (1563). — Johanpeter Grapinel al Gover natore e Consiglieri dell'Alta Austria in Innsbruck (ted. 55—56). [1687] Minute legali (ted. 57—63). [1688

] 29 luglio (1563). Vienna. — Ferdinando Re dei Romani al Governatore e Consiglieri in Innsbruck (ted. 64—65). [1689] 15 genu. (1563). Trento. — Copia di lettera di Pancrazio Kuhen al Governatore e Consiglieri di Innsbruck (ted. 66—07). [16901 15 genn. (1563). — Originale della precedente, con allegato sulle decime del Conte Pietro de Lodron (ted. 68—71). [1691] Lista di decime del Conte Pietro di Lodron (ital. e lat. 72—73). [1692] 26 agosto (1563). Innsbruck. — Tnformatio et, Instruetio (ted

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 276 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
194 REPERTORIO TOPONOMASTICO TEDESCO - ITALIANO Gschwel - Casabella. Gsieser Tal - Y. di Casies. Gsieser Tòri - Forcella di Cas'es. Gschnitzer Tribulaun - Tribulàun di dentro. Gurgl Bis jock - Forcella Gelata. Gürtlivand - Croda della Cintola. H Haider See - Lago della Mutta. Halsferner - Vedretta del Colle. Halsjoch - Passo del Colle. Hasental - V. delle Lepri. Häuller Kogl ~ M. del Cùmulo. Hangender Femer - Vedretta Pen dente. Heilbronner Hütte - Rifugio al Giogo Tasca « Verona ». Heiliger

Geist - S. Spirito. Heiliggeist Jöchl (Feldjöchl ) - For cella di Campo. Heimioald Jöchl - Giogo del Bosco. Hellböden - M. Chiaro. Hempe Spitze - Pausa di M. Gruppo. Hintere Hintereis Spitze - Punta della Cresta Bianca. Hintereis Ferner - La Vedretta. Hinter Eis jock - Passo della Ve dretta. Hintere Schwärze - Cime Nere. Hintere Umbal Tori - Bocchetta del Vento di dentro. Hinterkirch - S. Maddalena. Hochalpenhäusl - Casa dell'Alpetta. Hoch Ferner - Vedretta Alta. Hochferner - Gran Vedretta

. Hochfirst - M. Principe. Hoch Gall (Risser) - Coll*Alto. Hochgang - Valico di Mara. Hochgang Hans - Rifugio Casa del Vàlico. Hochgewand - Parete Alta. Hochgrindl - Incisa Alta. Hochhorn - Corno Alto. Hochkreutz Spitze - M. Altacroce. Bocksäge Scharte - Forcella della Sega. Hochsteller - M. Lavizza. Hoch Wieden - San Vito. Hochwild spitze (Hohe Wilde) - L'Altissima. Höfen - Corti. Hohenbichl - Collalfco. Hoher Zahn - Dente Alto. Hoher Weisszint - Alta Punta Bianca. Hoke Stellen - Luoghi Alti. Hohe Wand

- Croda Alta. Hoke Wand Spitze - Croda Alta. Hohe Warte - Guardia Alta. Hohe Weisse - Cima Bianca Grande Hohe Wildejoch - Bocchetta del l'Altissima. HöUerhütte (Karlsbader Hütte) - Rifugio di Màzia. Höller scharte - Forcella dell'Antro. Huber Alpe - Alpe di Sopra. Haber Alpe - Malga dei Masi. Hundsback - Rio del Cane. Hundskehle - Gola del Cane. Hütte La Capanna. I Illmach - Olmeto. Im Gingl Quàira delle Céngie. Im Hinter Eis - Punta della Ve dretta. Im Putz - La Pozza. Imst Alpe - Malga Amista

. Imstjoch - Giogo d'Amistà. In der Wiegen - Le Cune. In der Wöhr - Alla Difesa. Infangl - Alla Preda. Innere Matscher Alpe - Malga Màzia di Dentro. Innere Quell Spitze - Cima della Sorgente di Dentro. Innere Rötalpe - Malga Rossa di Dentro. Innere Solum Kopf - Punta della Saldura di Dentro. Innere Schaf berg alpe - Alpe del M. Pècora di Dentro. Innerhitt - Capanne di Dentro. Issing - Issengo. J Jaufental - V. di Giovo. Joch in der Enge - La Stretta. K Kaindl Tunnel - La Galleria. Kalm Bach - Rio della

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 406 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
corre a S-E - due quote: 3226 e 3223 - fino alla Cima Marmotta da cui piega a N-E e per una sella (m. 3313) sale alla vetta culminante, poi passa alla Seconda Cima Venezia (m. 3367) senza nome sulle Carte e così denominata dai primi salitori, indi, sempre quasi in piano, alla Terza Cima Venezia - m. 3359 c. A. V. - pure senza nome (così detta giustamente da Niepmann per analogia colle tre Pederspitzen sulla catena settentrionale della Valle di Martello) ; s' abbassa ad una sella e dopo la prominenza

m. 3323 risale alla Hintere Schranspitze (m. 3354), il punto più settentrionale della catena che attornia la Vedretta di Careser. Uniforme sul versante S., verso N. si stacca dalla Seconda Cima Venezia (non dalla maggiore come sulla C. G.) un mal definito costolone di roccia interrotto nel basso e terminante in un isolotto a dividere 1' Hohenferner dallo sconvolto Ultenmarktferner che a sua volta è limitato ad oriente da un altro costolone, pure roccioso ed interrotto nella parte bassa, staccantesi

con arco di cerchio in direzione N. dalla Terza Cima Vene zia e al di là del quale è il vasto Schranferner. STORIA ALPINISTICA: /.» ascens . : Julius Payer con Johann Pinggera - 24 settembre 1867 dall' Hohenfernerjoch per la cresta S-O. — i. % ascens. per la cresta S-O raggiunta dalla Vedretta di Careser : Silvio Dorigoni e A. Petrolli con Domenico Veneri - 17 agosto 1877, con discesa per la sella tra la Cima Rossa (Hintere Rothspitze) e il Plinto 3171 (c. A. V.) a Rabbi. — i ° percorso della

cresta N-E (in discesa) e j * ascens. della Seconda e Terza Cima Venezia : Theodor Christomannos, Albrecht von Krafft e Robert Hans Schmitt - 21 agosto 1891. (1.» traversata delle tre Cime Venezia). — /.» ascens. italiana -. Michele de Sardagna con Domenico ed Ignazio Veneri - agosto 1875. BIBLIOGRAFIA: Erschl. p. 151. — Zeit. 1905 p. 309. ICONOGRAFIA: Vers. N. : Würthle, N. 868. — Zeit. 1905 p. 304; id., p. 312. — Grati, N. 2420. — Vers. S.: Boll. Alp. 1907-8, p. 128, dal Vioz. PANORAMA

: Estesissimo e variato, forse migliore di quello del Cevedale sui gruppi dell'Adamello - Presanella e sul Trentino. Attirano, più che le lontane forme dei monti, le immediate vicinanze con punti di vista quanto mai dilettevoli sulle verdi valli di Martello e di Peio e con quadri di ghiacciai strani oltre ogni dire : il più curioso, sebbene non veramente imponente , è quello della Vedretta Careser che s'allarga a S-E della vetta. A N., una lunga catena di larghe vette nevose; giù nel basso, sopra un'oasi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2011)
Ladinia : revista scientifica dl Istitut Ladin Micurà de Rü ; 35. 2011
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Pagina 199 di 427
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 419 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: ALD-II: 7. Arbeitsbericht (2010 - 2011) / Hans Goebl ..., 2011</br> Bernardi, Rut: Frühe ladinische Texte aus Col/Colle Santa Lucia / Rut Bernardi ; Paul Videsott, 2011</br> Borghi, Guido: Possono i toponimi Fursìl, Fèrsina, Festornìgo, Fodóm risalire all'indoeuropeo preistorico attraverso il sostrato preromano venetico? / Guido Borghi, 2011</br> Casalicchio, Jan: ¬L'¬ uso del gerundio con i verbi di percezione gardenesi / Jan Casalicchio, 2011</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 6</br> Piazza, Sabine: Armenfürsorge in der Gemeinde St. Ulrich : eine mikrogeschichtliche Untersuchung mit Fokus auf das 19. Jahrhundert / Sabine Piazza, 2011</br> Principali risultati delle ricerche archeologiche nei siti della recente età del Ferro di Ortisei (Ciamp da Mauriz, Via Roma, Col de Flam) / Umberto Tecchiati ..., 2011</br> Verdini, Massimiliano: ¬Lo¬ Zibaldone poetico di Alessandro Goglia : plurilinguismo letterario a Gorizia tra XVIII e XIX secolo / Massimiliano Verdini, 2011</br> Zanello, Gabriele: ¬Il¬ vocabolario della lingua friulana di Giorgio Faggin : 25 anni dopo / Gabriele Zanello, 2011
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/35(2011)
ID interno: 563400
31 dicembre 1985). Lois C raffonara concludeva: “Il lavor plui pre%iös fat fin cumò par la lenghe ladin-furlane” (“Il lavoro più prezioso fatto finora per la lingua ladino-friulana”) (comunicazione privata dell’11 febbraio 1986). Sarah Fleming e Donald Riley scrissero dalla California al presidente della Provincia, Tiziano Venier: “A masterpiece such as this, which reflects the love and labor of more than a decade of ardous scholarship and effort is truly a test i mon i al to Professor F aggin ’s eru

friulani ha infatti manifestato un sostanziale consenso non solamente sull’impianto del lavoro e sulla pianificazione lessicale e morfologica, ma anche sulla descrizione della varietà delle accezioni e sulla nutrita presenza di sintagmi usuali, lessemi complessi ed espressioni idiomatiche. 35 Sulle pagine di questa rivista la recensione veniva affidata a Lois Craffonara, il quale, dopo la consueta presentazione delle principali caratteristiche del Vocabola rio., esprimeva alcuni giudizi che derivavano

chiaramente dalla peculiarità del suo punto di vista, quello di appartenente a un’altra comunità linguistica minoritaria. Infatti lo studioso avvertiva come lo scopo dell’opera fosse anche quello di col mare il vuoto provocato dalle esigenze espressive della società contemporanea, 36 34 P ellegrini 1987, 314. 35 Dispiace dover comprimere in una nota, per ragioni di spazio, alcune attestazioni di stima ricevute da F aggin in forma privata. Armando Bortolotto gli riconosceva “la razionalità di una mente

superiore [...] — dicendola con Spinoza — [...] ordine geometrico instructd ”; e continuava: “evidente e lodevolissima mi pare la lezione del Tommaseo e del Battaglia (UTET) da te seguita con il tuo perfetto equilibrio, senza la mi nima sbavatura, lezione che si proietta altresì nel linguaggio parlato, operando un recupero idiomatico fondamentale alla sopravvivenza della lingua ladino-friulana, capace per ciò di evolversi nella dinamica della comunicazione verbale moderna” (comunicazione privata del

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Pagina 364 di 392
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/32(2008)
ID interno: 497329
Debbo inoltre aggiungere che il volume, inserendosi a pieno titolo in una pro duzione recente di ricognizioni sulla realtà linguistica e culturale di singole mi noranze italiane, costituisce un tassello prezioso ai fini della compilazione di un ideale “libro bianco” sulle (spesso controverse) politiche linguistiche in Italia nell’ultimo decennio: penso tra gli altri ai volumi di Valentina P orcellana sul franco-provenzale in Piemonte, 3 a quello di Luisa P la -L ang sull’occitano, 4 5 al lavoro

di Antonio R omano e Piersaverio M arra , 5 tutti lavori che, come quello della R ührlinger , pongono in particolare l’accento su alcuni aspetti discussi dell’attuale “revival etnico”, peraltro più volte analizzati, spesso come eserci zio di critica (costruttiva) della legislazione vigente, anche a livello generale: ad esempio da Vincenzo O rioles 6 o da Tullio T elmon . 7 In questo panorama il lavoro della R ühlinger si segnala per la solidità d’impian to nella parte introduttiva e per l’abbondanza dei

materiali allegati, che evitano il rischio di una fredda esposizione statistica soprattutto in virtù della puntuale trascrizione delle interviste effettuate: si ha così la possibilità di “ascoltare” le persone coinvolte nell’inchiesta sui diversi temi presi in esame, e di confrontarle sia con la ricostruzione effettuata dall’Autrice della “questione ladina” e della situazione politica e culturale dei Ladini oggi, sia con la presentazione minuziosa e visivamente efficace che la R ührlinger ha effettuato

dei dati emersi dalla sua inchiesta: in tal modo vengono rispettate “scrupolosamente le norme della più stretta imparzialità scientifica”, come ha scritto nella sua premessa (pp. 9-10) Hans G oebl , autore già nel 1997 del primo studio sull’affermazione di un sen so di appartenenza “neoladina” al di fuori dell’aria tradizionale di appartenenza ladino-tirolese 8 e di successivi interventi sull’argomento. La ricerca effettuata dalla R ührlinger si basa su un campione di 92 persone che hanno risposto

volontariamente a un questionario appositamente preparato o che hanno risposto ad interviste aggiuntive; 19 di esse sono residenti nei tre comuni 3 In nome della lingua. Antropologia di una minoranza, Roma 2007. 4 Occitano in Piemonte: riscoperta di un'identità culturale e linguistica? Frankfurt/M. 2008. 5 Il griko nel terzo millennio: “speculazioni” su una lingua in agonia, Parabita 2008. 6 Le minoranze linguistiche. Profili sociolinguistici e quadro dei documenti di tutela, Roma 2003. 7 La sociolinguistica

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 253 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
I g6 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo i ertain - Angelus 80.) Butzenspitze (m. 3303). Punta culminante dell' Ebenwand. Di forme mansuete, la Butzenspitze viene spesso attraversata nel giro per cresta Passo dell'Eissee - Passo del Madreccio; l'unica via non facile è quella per la parete N. - Vista quasi eguale a quella della Eisseespitze - bellissimo specialmente il gruppo di Brenta. STORIA ALPINISTICA : /.* ascens. (per cresta N-E) : Oster con J. Mazagg - 24 agosto 1874. — /. a travérs. per

Eisseespitze per là cresta S-0 - 50 minuti a 1 ora. Seguendo la cresta N-E della Eisseespitze fino al punto ove si sbuca dal sentiero della Schaubach (v. sopra b), si continua per la facile cresta di neve e rocce che, con dilettevole percorso - bellis sima vista su entrambi i lati - scende toccando la quota 3191 - 15 mi nuti - e, dopo un tratto nevoso affilato, ad una insellatura (m. 3204) - 15 minuti. Venne già percorso in discesa il ripido versante dell' Ebenuandferner, di roccia e neve sebbene

perchè, volendo cimentarsi in imprese non facili nei dintorni della Capanna Schaubach, non sarà la modestissima Butzenspitze ad attirare l'alpinista. La base della parete si guadagna per l'itinerario 82 a) oppure, solo quando la seraecata fosse troppo rotta, per quest' altra via, pericolosa però per le cadute di pietre : Dalla capanna si perviene in breve alla lingua dell' Ebenwandferner, che si ri monta salendo direttamente verso !' Eisseespitze fino nei pressi della grande crepaccia periferica

. Costeggiandola in direzione E. in modo da evitare sulla destra (salendo) la cascata del ghiacciaio, si giunge al margine orientale della gola di ghiaccio che solca tutta la parete N. della Butzenspitze. Varcata la crepaccia basale per Io più su buoni ponti di neve si risale per un paio di cordate l'ertissima parete di ghiaccio fino al piede della costola rocciosa fiancheggiante a sinistra il canale. Il punto d'attacco è facilmente riconoscibile da una parete di ghiaccio rigonfia adagiantesi a destra

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 141 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Thurwieser 99 della Thurwieser scende, dopo un tratto pianeggiante, con un bel salto verso il Glockenjoch. La parete Nord è un'altra superba opera del ghiaccio: precipita er tissima, orlata da grandi seracchi, fino sul bacino occidentale dell'Unterer Ortler Ferner (Cirkus). Dalla cresta occidentale, al suo ultimo terzo prima del Glockenjoch, si stacca verso Nord un contrafforte di neve e rocce - il Nashornkamm - che, dap prima poco spiccato e interrotto da una

depressione, continua poi verso valle a divi dere il bacino del Trafoier Ferner dal ramo occidentale dell'Unterer Ortler Ferner terminando alla congiunzione delle morene del due ghiacciai in una parete rocciosa, che da Trafoi si mostra imponente: la Nashornspitze. Niepmann e l'Hochtourist af fermano : « Le carte attribuiscono al punto d'incontro della cresta O. col Nashorn kamm la quota 3419 (3413 Baedeker), che invece si riferisce alla Grosse Schneeglocke»; trattasi invece di due quote riferite a punti

diversi (v. Gr. Schneeglocke). STORIA ALPINISTICA: i.° tentativo (per la parete S. fino alla cresta O.J : E. Calberla con Peter Dangl - 25 agosto 1871. — /.* asc. (Per la parete Sud): Moritz von Déchy con Alois e Johann Pinggera - 8 luglio 1872. — /.» asc. Per parete N. e prima traversata: Theodor Harpprecht con Peter Dangl - 20 luglio 1872. — /.• percorso della cresta E. (in discesaJ: Cari Baeckmann con Alois Kuntner e Alois Ping gera - 16 settembre 1890. — 1 .• asc. per cresta O.: Hans Lorenz, Jgo

Kaup e Robert Lenk - 3 agosto 1898. — /.* asc. per cresta S.: Wilhelm Hammer e W. Kutschera (salita e discesa) - 17 luglio 1906. BIBLIOGRAFIA: Erschl, p. 138. — Zeit. 1906, p. 321. ICONOGRAFIA: Vers.S. : Rebuschini e Sella , dal Confinale. — Corti. — Wehrli, 11005. — Vers. N.: Spemanns A. K. 1912, p. 671. — Wurthle, 1865; id., 1868. — Photoglob (Trafoi g. Ortler - u. Trafoier Ferner). — Corti . — Erschl. p. 112, (da O.). PANORAMA: Quasi uguale a quello della Thurwieser; notevole specialmente

il contrasto tra il N. ed il S. : qui chine desolate di rocce sfasciate e detriti, là una parete di ghiaccio sprofondantesi sul crepacciato Ortlerferner - e giù, affatto nel basso, le casette di Trafoi colle bianche spire della strada dello Stelvio. Ma più di tutto affascina l'enorme dente biforcuto della Thurwieser, drizzantesì vicino qual dito mi naccioso di un gigante, col sinuoso filo di neve di unione. a) Dalla Capanna Milano per la parete Sud. - ore 4 circa. /> asc., Dèchy, 1872 (v. st. alp.). Zeit

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬Il¬ Tiroler Volksbund e la sua opera : traduzione dall'Almanacco pel Volksbund Tirolese per l'anno 1908
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Pagina 8 di 16
Autore: Lega Nazionale / Sezione Tridentina / per cura della Lega Nazionale (Sezione Tridentina)
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 15 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: k.Tiroler Volksbund
Segnatura: III 266.674
ID interno: 491450
. conci., Wo-lkenstein, (Gardena. , Domanig, podestà, Sterzing. Erler D.r derput. al Cons, dell'imp. e vice pod., .. Innsbruck. / Gelmini Cesare de, negoz. in vini, -Salorno. Guggenberg D.r Ottone de, doput. .alila dieta, podestà, Bressanone. Greil Gug-1., podestà, Innsbruck. Gfall, consigl. della Cairn, di .comm., ib. Grebner Ed. de, 'possid. ed albergatore, Bruneck. Groebner Lodovico, albergatore, Gossensass. H-atnkwitz D.,r Alberto, Obermais. Heigl Fritz, consigl. mnnieip., Innsbruck. Hdbler

Gedeone de, negoz., ib. Kinsele D.r Ant., avvoc. e consigl. comun., Bol zano. Knapp Ernesto, podestà, Sclnraz. Kofier D.r Luigi, med. conci., Latsch. Kofier, possid., Salorno. Kof.'er D.r, -consig. inup., deput. aJJ-a dieta, Inns« .brück. 1 Lezuo Alessio, maestro e -consigl. com., Livinal longo. MaLpa-ga Giacobbe, curato, Boveda (Fersina). Malpaga Nicolò, parroco, Laa-s. Mayr Giuseppe, podestà, Bruneck. Mayr D.r Michele, prof, d'univ. e dirett. dell'i, r. Archivio della luogot., Innsbruck. Mazegger

., Tonas. E-iz Giov., pittore, Camp-it-ello. Biz Simone, guida aJ.p., id-. Rizzi Antonio, oste, Perr.a. Jìohmeder D.r -med. Gugl., Mona-co, M-als-enstr. 50. Bohracher Gius., podestà, Li-enz. Rossi Gugl. de, oonsigl. d'appello -in pens., -Inns bruck G-ilimstr. 6. Santa Frane., curato, La,«regno (Val di Non). Schöpf Giov., parr., Agunis. Schöpfer D.r prof. d-ep. al padani, ed alla die ta, Bressanone. , Schorti Giov. D.,., cons, di Jnogot. in pens., dep. alla dieta e membro della giunta, Innsbru-ck (Mar

gare tenpìatz 4). Schiaffi Gius., podestà, dep. al pari, ed alla die ta, Sillian. Schumacher Ant. de, presici, della cassa di .ri-sp., Innsbruck. Schumacher Eckart de, Jibr. e staimpat. dell'u- ndv., Innsbr., Erlerstr. 7. Sölder D.r Eduardo de, consigl. magistr., Bol zano. Sonvico Hans, cons, -comun., di-ret-t. della, banca comm. t-irol., Innsbruck. Staffier Giov., aJ.bergat. e capoo., Mauls. Stech Giov., parroco e dep. alla dieta, Magre (presso Bolzano). Thumier Franc., cons, comun., Innsbruck

. Vescoli Beniamino, parr., Luserna. Wacìcernell D.r J. C v prof, d'univ., Innsbruck Kochstr. 8. Walther 'Gualtiero de, pres. della -cam. di comm., Innsbruck. Walther D.r iG-ugl. de, segnet, della cam. di corru •mere., Bolzano. Weinberger D.r, podestà, Merano. Wenin D.r Hans, vioepod., dep. alla dieta, Inns bruck (Piazza Carlo Lod. 6).

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Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Pagina 50 di 53
Autore: Galante, Andrea / Andrea Galante
Luogo: Innsbruck
Editore: Libr. Acad. Wagneriana
Descrizione fisica: XII, 35 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 58.093
ID interno: 318469
(Guglielmo). 1565. Siena (1 X Consiglieri della Libertà e Stato della Repubblica di —), 178: 235. Siimi (Fernando de —\ 903; 1402: 1517: 1520. Siluanyo (Bartolomeo'». 385. Simoncillo (Antonio). 1656. Simonetta (Giovanni), 219: 221): 767. Somayno (Pietro), 774. i Somenza (El barbero —). 899. Somietro (Paolo), 213. i Soria (Lope de —). 17: 47. Spagna (Re di —) v. Filippo IL; (Regina ; %li 502: 559. Spaur (Giov. Mieli. Ant. Conte di —». 1346; 1358. Spaurer (Jo. Thomas), 1011. Spedano, (Sacha), 192- Speron

(Giulio), 12. Spezzia (Giuliano della —), 82. Spinello.« (Gio. Batt.), 409. Spinola (Battista), 1098: (Bern.\ 46G : (Marco Ant.), 613 : 614 : 699 ; 765: 779. Splinterus ab Hargen, 131. Spor /Cater. Vedova Bar. di Spor e Valler\ 469. Stampa (Massimiliano). 69; 460: 1653. „Steuerokommissarien', 1737. Strozzi (Leone, priore di Capua). 631. Suzara (Massimiliano Conte di —;. 715. Triultio. 721; iCa.tal. Vescovo di Piacenza), 314; t Joh. Jacob.), 323 ;■ 1125 ; (Fran cesco), 1523: (Giulia,), 694. Trombone

(Francesco del —), 1027. Trotto (Alfonso). 265. Truchsess (Ottone —, Bar. di Waldburg, Cardinale. Arcivescovo di Augusta), 1, 161; 162: -163; 167: 170; 17.1 ; 199; 214: 281: 368: 590; 689; 742; 868. Tufo (Giov. Batt.), 252. Turco (Enrico). 1507. 1J. Urbino (IV Duca di—, Guido Ubaldo della Rovere'), 253; 362; 450; 860; 1111. Ursini (Camillo). 404. V. Raspo» is), 1538. 147. 1312: 1320: T. Tacconi (Santino), 86. Tapparelli (Nicolò). 332. Taxis (Giov. Antonio de - (Ludovico de —), 429. Tenda (Conte

di —), 1339: 1340. Tenno (Il Vicecapitano di —), 93 Termeno (Antonio da —), 2- \ Terzo (Agostino), 1596: (Antonio), 247 ; 248. Theiss (Hans), 1679: 1694: 1695. Thiene (Antonio e Ferando da —), 867. Thono (Sigismondo da —), 1699. Thun (Simone de —, Decano Capitolare di Trento), 1726; 1730. Ticinus (Antonio), 65. Todo [F. del —), 401- Toledo' (Antonio de —), 1704: (D. Fran— cesco de — ). 572; 574: 577; 603: 781: 851. ^ i Torbole (v. Nago). Torniello (Filippo Conte—), 193: 339: 405. Torre (Francesco Della

—), 22. Trauthson (Paolo Sisto), 236. Trenberg (Erasmo), 149. Trento (Il Capitano e i Luogotenenti di —). 93; (11 Capitolo di —), 1733: 1734; (Il Podestà di —). 1537: ili Pretore di —), 94. Trifone, 249: 271. Trincadino (Ludovico^, 1053. Trinità (Möns, della —'), 1315; 1316. Trissino; (Bonaventura), 769; (Cristoforo), 705; 711; 748; 752; 752; 1142: 1145; 1146; 1147; 1148: 1175; 1379. Trinisano (F. Gerolamo), 786. Vaina (Agniolo — t Vaino (G. B.), 424. Valenza (Il Con 1 e di —), Valfenera,. 1036. Valmarana (Juan

15
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Pagina 22 di 50
Autore: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Luogo: Pisa
Descrizione fisica: 40 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Soggetto: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.494
ID interno: 236700
di Zeli. 3. Corrado Guelfo dello Uossmord Si gnore di Ligurie. I. Giovanni de Wclfsperg, Cavaliere. li. Federigo li de Wclfsperg Signore di Tmstcìj. 0. Lodovico de Wclfsperg, Dinasta in Wclfsperg. 7. Enrico di Wclfenhcrg, Granconturo dell’ Ordine Teutonico c Luogotenente della Provincia Atesina. 8. Pancrazio de Wclfsperg del qoal’ul- linio nulla ci rimase clic il nome. Gli attuali Conti de Weisperg discen dono da Urico I. Ri tornerò in conseguenza ad esso più avanti. Wulfingo de Wclspcrg ereditò

13ti8. Giovanni de wclfsperg quarto figlio di Woklerigo, fu cavaliere di gran rinomanza, si distinse nelle guerre dei conti di Gorizia nel Trevigiano, c comparisce qual testimo nio in documenti dogli anni 1 288 c 1298 clic si leggono nel Rurgleclincr. 'dori senza credi, c lasciò la sua sostan za a suo fraidio maggiore Ulrico. Federigo II de Wclfsperg è soggetto di diversi documenti della sua epoca, nei quali vieti denominato: Fridericus Welf, Fridericus de Welfcsperch, e Fridericus de T ai sten

1284 e 1330. Di questi due, soltanto Guglielmo ebbe prole, lasciando esso un figlio Enrico di Taislen, il quale morì nell’ anno 1330. Le possessioni di questo ramo della famiglia Wclspcrg passarono a Federigo III figlio d’ Idrico I il quale assunse anche il nome de Taislen, Parlerò dì esso in seguito. Lodovico de Wclfsperg sesto figlio di

16
Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1933
Zur Geschichte der Hofburg und der Rumergasse in Innsbruck
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Pagina 230 di 237
Autore: Klaar, Karl / von Karl Klaar
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Lingua: Deutsch
Commenti: In: Tiroler Heimat ; [N.F.], Bd. 6. 1933 ; S. 42 - 48.
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte ; f.Zeitschrift<br />g.Tirol ; s.Volkskunde ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 191/N.F.,6
ID interno: 441951
i massici in trusivi di M. Croce, Ivegna, Bressanone nell'Alto Adige. Atti della r. accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti. CI. di scienze fisiche. Ser. 6, voi. 14, 1931. S. 310 bis 312. [6924] Dieci anni di attività naturalistica nell'Alto Adige e nel Trentino. Atti della acca demia scientifica Veneto-Trentino-lstriana. Ser. 3, voi. 20, 1929.-S, 103—131. [6925] La Carta geologica delle Tre Venezie. Atti della soc. ital. per il progresso delle .scienze. Riunione 19, 1930 (1931). Vol. 1. S. 309—314

. [6926] — — Studi geologici nell'Alto Adige. Eclogae geolog. helvet. Bd. 24, 1931. S. 200. [6927] Eisenstecken Peter. Verschollene Burgen. A. Der namenlose Turm in der Dinzl-Leiten bei St. Jakob. B. Das Koflei-Schlößl. Schiern. Jg. 12, 1931. S. 74. [6928] Erediä F. Sulle particolarità climatologiche nella Valle dell'Adige. Atti della soc. ital. per il progresso delle scienze. Riunione 19, 1930 (1931). Voi. 2, S. 58—60. [6929] Fabiani R. Sviluppo e caratteri del terziario nel Trentino. Ebenda. S. 237

—249. [6930] Franchini Maria. Romana terra del Brennero. Firenze, A. E. S. T. J., 1930. 134 S. 8°. [6931] Gallliuber Julius. Gelöste Dolomitenprobleme. Mit 5 Skiz. u. 1 Taf. Bergsteiger. Jg. 9, 1930/31. S. 33—45. [6932] Gruber A. Triasfossilien der Adamellogruppe. Verhandl. d. Geolog. Reichsanstalt. 1931. S. 200—205. [6933] Harrand G. En Vénétie Tridentine. La Montagna. Ann. 56, 1930. S. 157—171. [6934] Hartig Fred. Note di Lepidotterologia. Nuove aggiunte alla Fauna Lepidotterologica della

Tyrol and the Dolomites. Mit 1 Abb. Novitates Zoologicae. Vol. 36, 1931. S. 230—232. [6939] Italien, Das touristische. Allgemeiner Führer mit Hotel- u. Pensionsverzeichnis. Dolomi tenzone: Trentino. Alto Adige, Cadore, Gardasee. Torre del Greco—Bolzano, Pa lomba, 1930. 126 S. mit Abb. 8°. [6940] Itinerari della Venezia Tridentina, ed, 2. Trento, Araldo, 1931. 149 S. 8°. [6941] Klebelsberg Raimund. Aus dem Ahrntal, wo die Gletscher einst standen. Schiern. Jg. 12, 1931. S. 1—6. ■ [6942] Bozner Land

. A list of the Aphididae of Venezia Tridentina. Memorie del museo ' di storia naturale della Venezia Tridentina. Anno 1, 1931. S. 25—28 u. 38—43. [6947] Notes on the Aphididae of Venezia Tridentina with description of new species. Mit 7 Taf. Ebenda. S. 15—24 u. 29—38. [6948]

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1933
Zur Geschichte der Hofburg und der Rumergasse in Innsbruck
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Pagina 229 di 237
Autore: Klaar, Karl / von Karl Klaar
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Lingua: Deutsch
Commenti: In: Tiroler Heimat ; [N.F.], Bd. 6. 1933 ; S. 42 - 48.
Soggetto: g.Tirol ; z.Geschichte ; f.Zeitschrift<br />g.Tirol ; s.Volkskunde ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 191/N.F.,6
ID interno: 441951
. 10. 16904] Schätz Josef Julius. Zillertal er Alpen. Bielefeld, Velhagen, 1931. Vili—104 S. mit 80 Abb. — 1 Kte. Kl.-8'. — Velhagen u. Klasings Bildfiihrer durch die Alpen. 5. [6905[ Schtnidkunz Walter. Die Zugspitze einst u. jetzt. Mit 1 Taf. Bergsteiger. Jg. 9, 1930/31. S. 23—32. [6906] D cutsck'SüJti rol Allgemeines Almagia Roberto. Oli studi geografici sulla Venezia Tridentina. Atti della soc, ital. per il progresso delle scienze. Riunione 19, 1930 (1931). Vol. 1, S. 416—418. [6907] Baroni Riccardo

. Guida sanitaria delle Tre Venezie. Ann. 1. Trieste, Stabilimento tipogr. naz. 1930. 8°. [6908] Bégninot A. Sulla costituzione della vegetazione steppica della Val Venosta. Nuova gior nale botan. ital. N. S. 38, 1931. S. 560. [6909] Belling H. Der Apollofalter d. Martelltales, Parnassius Apollo marmorarius subsp. nov. Mit 1 Abb. Internat entomolog. Zeitschr. Jg. 24, 1930. S. 341—343. [6910J Der Apollo des Ultentales, Parnassius Apollo eremita subsp. nov. (Lep. Rhop.ì Ebenda. Jg. 25, 1931

di nota avvenute nel biennio 1928—29 nella Venezia Tridentina. Studi Trentini. Ann. 12, 1931. Kl. 2. S. 89—124. [6915] Castìglioni Bruno. Gli studi glaciologici nella Venezia Tridentina. Atti della soc. ital. per il progresso delle science. Riunione 19, 1930 (1931). Voi. 2, S. 260—263. [6916] Relazioni delle Campagne glaciologiche del 1929. Boll, del Comitato glaciologico ital. 1930. Nr. 10. S. 229—279. [ 6917 ] — — Considerazioni sopra alcune recenti carte della regione dolomitica. Boll, della r. soc

. geografica ital. Voi. 69, 1932. S. 259—267. [6918] Catoni Giulio. ,La mosca delle ciliege (Rhagoletis cerasi L.) con speziale riguardo alle condizioni della Venezia Tridentina. Atti dell'Accademia Roveretanä degli Agiati. Voi. 10, 1931. 16 S. mit 14 Abb. [6919] Ctar E. Zwei Erzentmischungen von Schneeberg in Tirol. Mit 4 Abb. Centralbl. f. Minera logie. 1931. Abt. A. S. 147—153. [6920]

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1908
¬Il¬ Tiroler Volksbund e la sua opera : traduzione dall'Almanacco pel Volksbund Tirolese per l'anno 1908
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Pagina 15 di 16
Autore: Lega Nazionale / Sezione Tridentina / per cura della Lega Nazionale (Sezione Tridentina)
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 15 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: k.Tiroler Volksbund
Segnatura: III 266.674
ID interno: 491450
al simbolo della battaglia, — alla rossa, aquila., beni cri averi Ja mia terra natia del Tirolo. Kel mezzodì, batte, più d'un cuore tedesco — stretto nei ceppi della 'lingua italiana (welscher) — e desidera con vivo, dolore il .ritorno — del suono della, 'lingua materna; — è forza di Goti, coraggio di Lamiparti — anche se il loro linguag gio ò svanito. — Vieni dunique ! saluta il tuo nobile sangue (oggetto) — la mia terra natia del Tirolo (soggetto). Così noi manteniamo fedelmente guardato ed indiviso

il ipaese — e sfidiamo la vii razza, dei traditori — con 'braccio avvezzo alle battaglie. — Noi siamo uniti come metallo e pietra, — dove ecclicìggiò il grido di ITofer: — In eterno uno ■in eterno Ivo — o mia -terni natia del Tirolo! Hans Kronberger. ' Canzone del Volksbund tirolese. Di frate WILLIAM. (Prof. Ant. Müller). 'Tirolese, tu hai una patria, — tu devi -amarla di cuore; — Fei suoi monti la mano dà Dio — -ha scritto miracoli della sua onnipotenza. — La vampa fiammante dei ghiacciai -eterni

— i verdi boschi e i verdi prati — la scintillante corrente dei fiumi — -che -scendono dalle nevi perpetue: — come sono belli a mirare! Tirolese, tu hai 'ima patria, — tu devi ono rarla di cuore, — poiché la culla, della -tua li bertà stette —1 presso altari insanguinati da sa crifici ; — così rossa di sangue nemico, -cosi ros sa — ruota superba la tua aq-uila nell'aria — e (così) potente ris-uona: «Fido fino alla. morte! — la parola d'ordine dalle tombe degli eroi. T., tu hai una patria, — tu devi

eebeggiantì, — fin che le fiamme della libertà ardono — intorno alle ■pareti di ghiaccio dell'Ortelio ! T., .tu hai u>na patria — -raggiante di gloria, a cui il sacro nodo dell'amore — ti lega per sempre e poi sempre. — E a. guisa di tuono ro- J fioreggia da settentrione a mezzogiorno — fino alla azzurra spiaggia del .Garda (sic) — sulle ali della, bufera, la canzone tedesca — del nostro -a- nìore per la patria. LANDESB'ELSOTHEK 'Dr. Fr. laotniann' Bozen

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 290 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Vertain - Angelus 131.) Schluderspitze (m. 3231). Insignificante elevazione della cresta, tra la Schluderscharte e lo Schluderzahn, a 700 m. da questo, cui venne immeritatamente applicato il nome di Schluderspitze ; difatti, stando su di essa, non si ha affatto l'impressione di essere su una punta, e dalle montagne dei dintorni, per esempio dalla Cima Rossa (Hintere Rothspitze) o dalla Zu- frittspitze, non si presenta per nulla come tale. Molto più appropriata

al filo, essendo i de triti sfaldati (piatti) del lato di Martello, sui quali si potrebbero girare quasi tutte le difficoltà, molto monotoni e faticosi. L'erto torrione quotato 3134 prima della Schlu derspitze, che si può girare sul lato S-E, non è del tutto facile scavalcandolo. Con dilettevole arrampicata di media difficoltà attenendosi il più possibile alla cresta si guadagna da ultimo la vetta. NOTA: I primi salitori, dalla Schluderscharte raggiunsero la più alta insella tura del contrafforte

roccioso che forma la continuazione verso S. della diruta torre precipitante sulla Scharte e che divide il Laaserkar dal vallone in parte nevoso ad E. della Schluderspitze. Dall' altro lato dell' insellatura traversarono su placche inclinate verso lo spartiacque principale che raggiunsero prima del P. 3134. Girato questo pure a S-E su cornici, tornarono in cresta per un canaletto liscio non facile, poi dopo un tratto elementare scesero di nuovo a sinistra su una placca alquanto esposta e per un erto

facile camino tornarono in cresta e per 1' anticima passarono alla vetta. Questa variante non è affatto consigliabile. c) Dalla Capanna Zufritt per il versante S. - ore 4. Giunti nello sfondo della Valle di Rosim (vedi 129 6) si sale a N. per detriti, blocchi e campi di neve senza alcuna difficoltà direttamente alla vetta. Questa via è consigliabile a chi voglia calare alla Capanna Zufritt essendo la più spedita. Si può seguire pure l'ultimo tratto della cresta S-E, elementare, di neve e sfasciumi

. NOTA: Nulla si sa dei due versanti E. e N. : il primo, certamente facile, si può salire dalla media Valle di Schiuder per detriti, blocchi ed un minuscolo ghiacciaio- nevaio ; l'altro scende roccioso per parecchie centinaia di metri sul sentiero dalla Capanna Troppau alla Schluderscharte. 132.) Lorhenwand o Lochenwand (v. Carte D. O. A. V.) - (m. 3092). Prominenza sulla lunga cresta S-E della Schluderspitze ; piomba con grandi pareti di molte centinaia di metri di altezza nella Valle di Schiuder

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 344 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
possa veramente dirsi un passaggio e come tale venga adope rata ; dopo la costruzione della Capanna Vioz è andata perdendo in confronto all'altro colle. Interessantissimo, offre bellezze supe riori ; sebbene non difficile, richiede pratica alpinistica in tutti e abilità in chi dirige ; bellissima la discesa per il ghiacciaio del Forno : un po' lungo e noioso il percorso inverso. Splendida veduta sul bacino del Forno, sul mansueto Monte Giumella coprente la Punta S. Matteo e sul versante

settentrionale del Tresero e Dosegù colla Cima S. Giacomo di qui molto raccor ciate. Dall'altro lato la cresta e la bella parete della Punta Cadini ; poi, all'intorno, una selva di vette : spiccano sovrane le pareti set tentrionali della Presanella e della Busazza. STORIA ALPINISTICA : Raggiunto la prima volta dal versante del Forno dalla comitiva : Julius Payer con Johann Pinggera e Antonio Chiesa il 12 settembre 1867 e da quello di Peio dai due primi il 21 settembre 1867 ; la /.* traversata è di : Siber

; ad una segheria essa comincia a salire. Dopo mezz' ora circa, ad un ruscelletto acquitrinoso, si volge a destra e si sale per una debole traccia di sentiero a mala pena riconoscibile tra erte boscaglie ove si perde presto totalmente. Continuando a salire verso l'alto si passa accanto ai resti di una capanna rovinata per uscir poi all'aperto e scorgere sulla destra la Baita Fratta secca (m. 2182), una volta importante punto di partenza per gite nei dintorni - ore 2 i[2 dai Bagni - sul fianco N. della

Val del Monte. Qui si perviene pure da Peio villaggio per la sassosa e scomoda carrettabile sulla sinistra (orog.) della Val del Monte congiungen- tesi con quella precedente; oppure (non consigliabile perchè molto più lunga e quindi senza scopo tranne per chi venga dal Rifugio Mantova) salendo come per l'itinerario 165 b) alla Casera di Cadini da cui, traversando sui pendii S-E della Cima Fratta secca per un sentiero da bestiame, si perviene alla Baita.

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